martedì 22 settembre 2020

Effetto Covid 19: aumento della domanda di grano


In questi giorni leggevo i dati dell'aumento delle materie prime nel 2020, quello che mi è balzato all'occhio è l'aumento del prezzo del grano mi sono chiesto ma c'è un legame con il Covid 19?

Chi è ancora fresco di scuola, ricorderà sicuramente l'arrivo di Renzo a Milano è la rivolta del Pane, chiamata anche Tumulto di San Martino, generato dall'aumento del prezzo del grano.

Sempre nei Promessi Sposi, qualche capitolo dopo ci parla della peste a Milano

Storicamente è stato provato che esiste un collegamento tra carestie ed grandi epidemie, le une possono generare le altre e viceversa ma possono essere state generate da più fattori come:  

- la cattiva conservazione delle derrate alimentari.

- il lavoro agricolo era per la maggior parte manuale e le guerre e le epidemie privavano della forza lavoro le campagne

Raccolti scarsi non riuscivano a soddisfare la domanda di farina questo generava un aumento del prezzo, che veniva anche influenzato dalle tasse e dai tributi.



Perché aumenta la domanda di grano?

Inutile negare che gli acquisti fatti nella primavera del 2020 durante il Lockdown , le grandi scorte di pasta e farina hanno fatta crescere la domanda.

L'esempio più curioso è stato sul mercato inglese dove sono andate perfino esaurite le confezioni di pasta già cotta in barattolo.

Ad aumentare il prezzo non è solo la domanda, ricordiamo che solo circa il 60-/65% della produzione di grano è rivolta alla produzione alimentare l'altra percentuale è rivolta per la maggior parte alla produzione di biocarburanti.

Ci sono più variabili che possono giocare un ruolo importante nell'andamento del prezzo come le scorte, le riserva immagazzinate, l'andamento economico e climatico dei maggiori paesi produttori come Unione Europea, Cina, India, Stati Uniti, Russia e Canada, la speculazione finanziaria sui futures dedicato ai prodotti agricoli.

Un dato importante è che tutti i principali paesi produttori sono stati toccati dal Covid 19 in modo importante, fortunatamente oggi la maggior parte del lavoro è meccanizzato per cui la forza lavoro non è più cosi importante. In Europa il raccolto di Giugno non ha dato flessioni a livello quantitativo sul raccolto.



Fattori del rinnovamento della domanda di grano 

Ci sono però dei fattori che non sono strettamente legati al covid che vede un aumento della domanda di grano, considerato da sempre un prodotto naturale e tradizionale nella storia dell'uomo.

L'evoluzione della domanda alimentare porta a rivalutare il grano come uno degli ingredienti che risponde meglio alle nuove esigenze nutrizionali (fatta eccezione per i nostri amici Gluten-Free).

Che vede profili alimentari con meno prodotti carnei, facili preparazione del cibo e nutrizione sana ed eticamente giustificabile.

1) In particolare ritroviamo il grano protagonista in molti prodotti per un alimentazione vegana e vegetariana. 

Le proteine del grano ottimizzano la consistenza e il profilo nutrizionale di questi prodotti, questo secondo molti ricercatori può contribuire a ridurre il consumo di carne e di conseguenza a un migliore profilo ecologico.

2) Si può anche trovare sul mercato il grano di materia prima tradizionale è coltivato a livello regionale e/o locale offre standard di alta qualità e processi rispettosi dell'ambiente.

3) Negli ultimi sono riprese le coltivazioni di cereali e grani antichi dimenticate dall'era industriale che meglio rispondono alle nuove esigenze nutrizionali, alcune di queste varietà hanno un basso contenuto di glutine. 

4) Nella lavorazione del grano non ci sono scarti tutti viene utilizzato questo lo rende un prodotto altamente sostenibile non avendo scarti industriali.

5) Gli amidi del grano negli ultimi anni si sono diffusi in molte preparazioni alimentari come miglioratori della stabilità, la consistenza e il sapore, prolungando la durata di conservazione e influenzando  il profilo nutrizionale dei prodotti alimentari.



Sintesi

Aumenta la domanda di grano è logico attendersi a breve un aumento dei prezzi dei prodotti (nonostante la crescita della popolazione gluten-free).

Le motivazioni sono solo in parte collegate al Covid 19 che certo crea incertezza nei mercati per il coinvolgimento dei principali paesi produttori (UE, Usa, Urss, Cina).

Ci sono ragioni anche dovute ad un nuovo approccio al cibo che porta a considerate in modo positivo le alternative alimentari con all'interno proteine del grano e per l'industria utilizzo facile degli amidi derivati dal grano nella formulazione dei prodotti alimentari.


5 commenti:

  1. Sempre molto interessanti i tuoi post. Non sapevo che le proteine del grano fossero usate nella formulazione di prodotti alimentari

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  2. Un post molto interessante. Grazie.
    Buon pomeriggio!

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  3. Come sempre chiaro ed esaustivo. Interessante argomento.

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  4. Veramente molto interessante, come sempre. Grazie!

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  5. E comunque, nulla conforta come il grano... :-)

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