Carissima Amelia, non è solo una tua impressione, ci sono delle ondate di caldo in alcuni giorni dell'anno. Ho letto uno studio su Nature che riporta l'ipotesi che nel 2100, i tre quarti della popolazione mondiale dovrà combattere contro il caldo.
Se oggi solo il 30% delle popolazione è esposto a ondate di calore nel 2100 si potrà arrivare al 75%.
Non è più trendy parlare di riscaldamento globale, sono scomparsi i movimenti d'opinione che sostenevano politiche in favore dell'ambiente degli anni 90.
La pubblicità ci fa credere che viviamo in un mondo Green a impatto ambientale zero pur tuttavia i miglioramenti non sono percepibili.
A livello internazionale si pensava di avere raggiunto una maggiore consapevolezza, l'arrivo di Trump, ha spento buone intenzioni.
C'è una carenza in generale della dimensione del problema, non si implementano azioni volte a creare quelle condizioni non dico di prevenzione ma nemmeno di gestione del problema.
Siamo fermi a quella norma che invita i soggetti più deboli a frequentare i centri commerciali perché hanno i condizionatori in pieno regime.
Questo per sottolineare che c'è solo una percezione momentanea del problema.
Invece in California hanno pensato di modificare il coprire i marciapiedi con un materiali bianco che riflette la luce in questo modo hanno abbassato la temperatura del suolo di 12 gradi,
Si chiama CoolSeal: è un asfalto grigio chiaro ottenuto dalla raffinazione di residui rocciosi riciclati e prodotto. Grazie al suo colore, che non causa problemi di vista al guidatore, e alle capacità di riflettere i raggi del sole, mantiene una temperatura più bassa rispetto all'asfalto tradizionale: fino a 10°C di meno.
Si chiama CoolSeal: è un asfalto grigio chiaro ottenuto dalla raffinazione di residui rocciosi riciclati e prodotto. Grazie al suo colore, che non causa problemi di vista al guidatore, e alle capacità di riflettere i raggi del sole, mantiene una temperatura più bassa rispetto all'asfalto tradizionale: fino a 10°C di meno.
Anche negli edifici si stanno sperimentando rivestimenti per ridurre il calore che si assorbe durante il giorno e viene rilasciato la notte.
Si stanno sperimentando nelle grandi città delle aree di sosta climatizzate per il refrigerio, oppure dei spazi sottoterra dei cunicoli refrigerati come la metropolitana .
In Europa ognuno deve gestirsi per proprio conto questo problema, ventilatore, condizionatore, bere acqua , alimentazione più semplice, ognuno deve cercare di trovare la sua strategia che gli permette d'aiutare a tollerare al meglio le ondate di calore.
Dal 19 Giugno in molte località in Europa si toccano tassi d'umidità del 100% ed una temperatura di oltre i 30 ° C con dei picchi anche di 40° C. che fa percepire ancora di più il calore, ma cosa succede al nostro corpo?
Gli essere umani sono organismi endotermici, per funzionare in modo ottimale hanno bisogno di una temperatura in torno ai 36-37 ° C , il corpo umano si regola in funzione della temperatura esterna.
Sono più in pericolo gli anziani perché quando s'invecchia le cellule celebrali che devono avvertire l'organismo di bere funzionano meno.
Quando la temperatura interna aumenta, il corpo riduce il consumo energetico e produce calore, il calore in eccesso viene rimosso principalmente attraverso la sudorazione per ridurre la temperatura corporea, ma c'è una soglia critica oltre il quale non è più in grado di farlo, si va in ipertermia
Ad aggravare la situazione è anche lo stile di vita urbano, il cemento assorbe calore di giorno e lo rilascia la notte, di fatto impedendo all'organismo il tempo con il riposo di recuperare. Pertanto il caldo diventa un elemento di forte stress, in particolare quando dura più giorni.
Quando entro in casa il pomeriggio dal lavoro, alle mie 3 bimbe (dopo 80 anni sono tutte bimbe) prendete un tè con un biscottino? Tutte rispondono si, perché se dico avete bevuto? Mi rispondo si, anche se non è vero, oppure perché devo bere se non ho sete? Non mi farà male tutta quest'acqua? ( nessuno è profeta in patria nemmeno io)
Come i miei figli che fanno il contrario di quello che gli raccomando i nonni uguale, la stessa cosa, quindi armarsi di buona volontà anche con il caldo più che invitare a bere acqua, offrire un tè, meglio se un tè freddo.
Il miglior rimedio è bere dell'acqua, fare entrare poca luce solare per rimane le case più fresche possibile, dotarsi di ventilatore o se ne avete la possibilità d'aria condizionata.
Anche l'alimentazione ha la sua importanza perché la maggior parte dell'assunzione d'acqua ci arriva da frutta e verdura fresca.
Evitare alcol, cibi troppo grassi o elaborati che richiedono più tempo per essere digeriti aumentano la temperatura del corpo (termogenesi), cosi i carboidrati, limitiamo dunque torte, pasticcini, dolci, zucchero raffinato e pasta .
Dare priorità a : i cetrioli, le zucchine, i pomodori, la lattuga, il sedano, i spinaci, i peperoni, l'anguria, le fragole, le pesche, le albicocche, il melone, l'uva, un po meno a caffè, il mango, il finocchio, i carciofi e gli asparagi.
Le previsioni danno una diminuzione della temperatura in questi giorni ma siamo solo all'inizio dell'estate, consiglio di leggere il post Consigli per tollerare meglio il caldo, nel caso di Gambe Gonfie e Ipertermia.
Post correlati
Tutti consigli detti e ridetti ma mai abbastanza, quando si tratta degli anziani... Domani vado da mia suocera e preparo una bella caraffa di tè freddo! Grazie G.
RispondiEliminapiù che il caldo è l'umidità che stordisce,non credo riuscirei a vivere nei paesi tropicali, fortunatamente a Trieste soffia spesso la Bora(magari lo facesse più spesso in estate) e spazza l'umidità e le nuvole...
RispondiEliminaSempre interessanti i tuoi post e per fortuna nemmeno il gran caldo riesce a farti perdere la tua caratteristica ironia!!!
RispondiEliminaVai di tè freddo per tutti, bisnonna Elisa compresa che come dici tu non capisce perchè deve bere se non ha sete!!!
Baci
Grazie dei tuoi consigli, sei unico!!!!
RispondiEliminaÈ vero, la sensazione reale e tangibile è che per l ambiente e tutti i cambiamenti climatici in atto non si stia facendo proprio niente. Peggio:non se ne parla nemmeno. Ed è inquietante. Questo anno il caldo è iniziato con netto anticipo e soprattutto..non piove da mesi e mesi, almeno qua da noi. Dove andremo a finire? Ottima la strategia di offrire del te agli anziani che non si ricordano mai di bere o pensano di non averne bisogno!Buon fine settimana Gunther!
RispondiEliminaConsigli sempre utili e che ormai dovremmo sapere tutti a memoria. Io per la verità, sono fortunata (o sfortunata, visto che adoro il caldo!) dalle mie parti si possono contare sulle dita delle due mani i giorni in cui, il caldo si fa davvero sentire. Ora, per esempio, da me fa un bel freschino; finestre chiuse e piedi freddi. Speriamo arrivi davvero il caldo :)
RispondiEliminaIo mi rendo conto che più invecchio e più divento intollerante al caldo. Mi da proprio fastidio, mi irrita e mi innervosisce. Io con i i miei genitori ho adottato la tecnica della bottiglia. Riempio una bottiglia di acqua e magari succo di limone e dico che la devono bere entro sera. In questo modo si rendono conto di quanto hanno bevuto e vedo che così si sforzano di più di bere anche quando non hanno sete
RispondiEliminaGran brutto tema mio caro e mi riferisco alla tutela dell' ambiente da cui scaturisce anche l'aumento della temperatura. Ormai non ci pensa più nessuno, come se respirassimo cemento e non aria 😯
RispondiElimina