Il diabete è una patologia che interessa tra il 5 e il 6 % della popolazione in generale in Italia, un dato in qualsiasi caso in crescita negli ultimi anni,
Fino a qualche anno fa il diabete era diffuso nelle classi sociali con minore reddito, dove si potevano trovare più fattori di rischio come l'Obesità e la poca abitudine all'attività fisica ora c'è una maggiore diffusione a più gruppi di popolazione, l'appartenenza ad una fascia di reddito diventa sempre meno importante.
I dati indicano che sia una patologia che interessa più il Sud dell'Italia rispetto al Nord, un dato per certi versi originale, legato al cambiamento delle abitudini alimentari, dell'abbandono della dieta mediterranea, si è passati da un alimentazione ricca di frutta e verdura, legumi e cereali diversi a un alimentazione monotona più ricca di grassi e zuccheri.
Un altro dato è che è una patologia in particolare il diabete di tipo 2 che interessa le persone in età avanzata oltre i 75 anni una persona su 5 è affetta da diabete, si tratta pertanto di una patologia che bisogna insegnare a prevenire prima, con non poche difficoltà perchè non c'è una sensibilità, non si comprende perchè a 30 anni si debba prevenire il diabete di 75 anni, non si comprende il fatto che la salute e un patrimonio personale che va gestito e tutelato prima della terza età.
Ci sono paesi al mondo con la percentuale di diabete più alta per esempio negli Stati Uniti il 9% della popolazione, questi paesi sono più sensibili ai dati relativi al Diabete per alto costo delle terapie.
Durante l'American Heart Association a Orlando in questi giorni è stato presentato uno studio che indica senza alcun dubbio la relazione tra pasti fuori casa e incremento delle possibilità di sviluppare il diabete.
Un dato già parzialmente noto, si sapeva che mangiare fuori casa è associato a una peggiore qualità della dieta e allo maggiore percentuale di obesità nei giovani adolescenti, con la conseguenza di maggiori livelli di resistenza all'insulina e di trigliceridi alti.
Questo nuovo studio mette in risalto lo stessa possibilità per gli adulti, coloro che mangiano due pasti a casa durante il giorno hanno meno la possibilità di sviluppare il Diabete, rispetto a coloro che fanno sei pasti alla settimana fuori casa.
Dal mio punto di vista dipende anche da cosa si sceglie, certo mangiare fuori casa permette d'avere meno autocontrollo sui pasti e la sua qualità, si è più portati a fare scelte non sempre in linea con la salute, è più facile distrarsi e fare scelte dettate dall'emozione, dalla socialità e dalla golosità.
Non stiamo parlando di una sola occasione ma di trasgressioni che diventano abitudini. Non è solo una questione di scelte, bisogna anche dire che sovente per rendere le pietanze più appetitose, queste vengono arricchite di sale, zucchero e grassi, in percentuale più alta rispetto ad un pasto che possiamo preparare a casa.
Un altro fatto che credo sia importante siano le bevande con cui si accompagna il pasto, anche qui fuori casa si è più portati a scegliere più bibite zuccherate, alcol in quantità non moderate.
Bisogna anche dire che nella maggior parte dei casi mangiare fuori casa non è una scelta propria ma dettata dal tempo e dal ritmo del lavoro, è gia un successo coloro che riescono a mangiare con le gambe sotto il tavolo in un locale, spesso vedo atri anche d'ospedale con persone sedute che consumano un pasto veloce.
Di prevenzione al Diabete in questo blog ne abbiamo parlato spesso, per prevenire il Diabete di tipo 2, è importante cercare d'evitare l'Obesità, il fattore di rischio più importante, sono importanti le scelte personali a tavola, in quantità e qualità. cercando quello preparazioni che richiedono meno condimento sia in casa ma specialmente fuori casa e rimane secondo me molto importante l'attività fisica dal camminare a piedi 10.000 passi al giorno, un'ora ad attività più importante dalle due o tre volte alla settimana.
a volte è difficile riuscire a far quadrare il cerchio..attività fisica e mangiare le cose giuste. Spesso dopo l'attività fisica si è più desiderosi di sgarrare un pò, insomma o c'è una cosa o c'è l'altra , ultimamente lo stress mi ha fatto ingrassare alcuni chili e faccio una faticaccia bestiale a dimagrire un pò, bisognerebbe cambiare radicalmente stile di vita, a volte sogno di trasferirmi dall'altra parte del mondo, senza impegni, senza orari....mah
RispondiEliminaDa noi fuori casa si mangia poche polte, non ci conviene nemmeno, mi ci vuole un patrimonio, preferisco preparare in casa e badare a quello che preparo, affinché qualche volta possiamo fare anche qualche eccezione, ma è vero che quelle poche che si mangia fuori si va oltre i limiti e per chi mangia spesso non credo che è molto salutare !
RispondiEliminadai miei familiari ai miei amici nessuno vuole mai andare a mangiare fuori ...ma vogliono venire tutti a casa mia !!!
RispondiEliminaal lavoro mi porto il baracchino, la schiseta con la mia insalatina... poi se ho ancora fame (praticamente tutti i giorni) mi magno pane (integrale) e olio.
RispondiEliminanon riuscirei a mangiare al bar, risto tutti i giorni.
Certo per chi lavora mangiare adeguatamente può essere faticoso,basterebbe un po' di volontà in più, e più informazione su ciò che si mangia.Ciao Gunther, perdona l'assenza, torno volentieri a leggere i tuoi post , interessanti come sempre.Un caro saluto.
RispondiEliminaL.