Il cioccolato bianco è un prodotto che non ha la stessa considerazione del cioccolato nero. Secondo molti il cioccolato bianco non è vero cioccolato perchè non ha cacao ma solo burro di cacao, così nell'immaginario comune il cioccolato è al massimo al latte o fondente.
Qualche giorno fa di passaggio a Parigi, mi hanno portato a vedere la nuova linea di tavolette di cioccolato ideata dalla Pâtisserie des rêves di Conticini.
Un idea che ho trovato interessante, che risponde a un nuovo modo di concepire i prodotti alimentari, siamo passati dal comfort food alla ricerca di sensazioni gustative.
Il lavoro della Pâtisserie des rêves è stato quello di valorizzare con gli abbinamenti il solo cioccolato bianco e per farlo ha invitato dei professionisti del cioccolato da 9 paesi diversi dal Perù al Giappone, qui a Parigi il marketing è arte in questa caso arte del cioccolato.
Come nasce il cioccolato bianco, com'è la sua storia?
Come sempre accade le fonti sono diverse per alcuni il cioccolato bianco è nato in America per altri in Europa. Bisogna considerare che per molto anni il cioccolato è sempre stata un bevanda, nei caffè veneziani si beveva cioccolata calda, sarà solo nel 1820 in Inghilterra che venne ideata la prima volta, grande come caramella il cioccolato solido, ma per la prima tavoletta bisognerà aspettare il 1847 dai Fratelli Fry di Bristol.
La rivoluzione nella lavorazione del cioccolato avviene nel 1897, quando Daniel Peter, un produttore di cioccolato svizzero, ha pensato di inserire nella lavorazione del cioccolato, insieme al burro di cacao, il latte in polvere di Henri Nestlé invece della panna o del latte come si era tentato di fare prima.
Nestlé ha lanciato una barretta di cioccolato bianco industriale in Europa nel 1930, nel periodo tra le due guerre e negli Usa qualche anno dopo per la necessità d'utilizzare dell'eccesso di burro di cacao.
Tuttavia in molti paesi sono stati i soldati americani e fare conoscere il cioccolato bianco perche faceva parte insieme al cioccolato fondente delle razioni all'esercito nella seconda guerra mondiale e spesso erano soliti privarsene per regalarlo ai bambini anche perchè quei diciottenni non avevano molti anni di più.
Tuttavia in molti paesi sono stati i soldati americani e fare conoscere il cioccolato bianco perche faceva parte insieme al cioccolato fondente delle razioni all'esercito nella seconda guerra mondiale e spesso erano soliti privarsene per regalarlo ai bambini anche perchè quei diciottenni non avevano molti anni di più.
Secondo FDA e Efsa, può chiamarsi cioccolato bianco solo quello con un minimo di 20% di burro di cacao, un minimo del 15% di latte in polvere e un massimo del 55% di zucchero.
Per i puristi non è cioccolato ma devo dire che io personalmente ogni tanto non me lo faccio mancare magari di quello con le nocciole tostate.
La linea di cioccolato bianco della Pâtisserie des rêves
Vediamo ora alla nuova linea di cioccolato bianco della Pâtisserie des rêves, l'esperimento è interessante perchè si è abbinato il cioccolato bianco a nuovi aromi e profumi, dando al cioccolato bianco una nuova personalità alla pari con le altre tavolette di cioccolato.
Dalla Svizzera con Beschle, cioccolato bianco al limone e cardamomo, abbinare il cioccolato con gli agrumi è difficile ma in questo caso è molto ben riuscito.
Dal Perù con Amaz, cioccolato bianco eclats de cafè, dove il cioccolato bianco si abbina con il caffè peruviano.
Dall'Italia con Domori, cioccolato bianco e menta, dall'Ungheria Rozsalvogy il cioccolato bianco con le erbe fresche, dal Belgio con Vandeparre cioccolato bianco abbinato con i biscotti speculos, dal Messico con Galvan cioccolato bianco con fichi e mandorle, dalla Francia con Philippe Conticini del cioccolato bianco con la vaniglia e verbena con croccante, dal Lussembrugo Oberweis cioccolato bianco e cannella, dal Regno Unito Willie's cioccolato bianco naturale e dal Giappone con Es Koyama cioccolato bianco al tè Hojicha con riso soffiato.
Dal comfort food alla ricerca di sensazioni gustative
Questa nuova linea di cioccolato bianco è un nuovo modo di rispondere alle nuove aspettative del mercato. Vi ricordate l'inizio degli anni 2000, sono stati gli anni del comfort food, gli anni della ricerca nell'alimentazione dei sapori tradizionali, di fronte a un mondo che stava per cambiare grazie alle nuove tecnologie, il consumatore andava alla ricerca di sicurezza, dei sapori noti e della cucina della nonna.
La stessa Pâtisserie des rêves è nata proponendo la linea la pasticceria della nostra infanzia come la saint-honore, la tarte Tatin, Paris Brest, chiaramente rivisitata.
Oggi siamo di fronte a un nuova esigenza, la chiamerei più moda o trend a dire il vero, cioè la ricerca della stimolazione gustative con il cibo, che è il modo più facile ed economico di divertirsi, il cibo non è più solo alimento buono o cattivo ma diventa passatempo, diventa divertimento per giocare più volte al giorno ed se ci pensate bene è il passatempo più economico, una tavoletta di cioccolato costa meno di un libro, di un cinema o di uno smartphone.
Sembra che l'era del comfort food sia più lontana e siamo di fronte alla ricerca di sensazioni del gusto, sono passato prima al supermercato e ho visto delle chips alla menta e peperoncini, lime e pepe rosa.
Questa è la ragione che spiega perchè sia aprono sempre di più store food e sono sempre molto affollati, non si acquista del cibo per alimentarsi ma si acquistano prodotti alimentari per divertirsi per nuove ed emozionanti sensazioni gustative, quanto questo può fare bene alla salute è difficile da dire al momento.
(Questo ragionamento è tutto colpa del mio vicino di tavolo ventenne da Eataly, che dice alla fidanzata, almeno credo, ho voglia di comprare tutte quelle salse strane e provarle tutte dai lo facciamo? Si che bello! Risponde Lei. Mi sarei stupito meno se avesse detto andiamo a casa a fare un ripasso del Kamasutra! A una certa età si dovrebbe andare in giro con il paraorecchie)
Per saperne di più: Pâtisserie des rêves la gamme chocolat
Gunther... sai che sapevo che il cioccolato bianco non era considerato vero e proprio cioccolato dai 'puristi', ma non avevo idea di come potesse essere nato, nè della sua storia? Ho avuto molto piacere di leggere il tuo post oggi.. nonchè di conoscere quella pasticceria a Parigi!! Guarda, siccome io e i miei fratelli ci menderemo i miei genitori un weekend come regalo di compleanno.. credo proprio avrò qualche richiesta da fargli!! Io sono per il cioccolato fondente extra amaro.. ma ti assicuro che non mi tiro indietro quando c'è da assaggiare 'cioccolato dfferente'!!! Un bacione
RispondiEliminaHo un debole per il cioccolato bianco da quando ero bambina!!! Grazie per questo illuminante post... peccato che Parigi non sia vicina!
RispondiEliminama dai Gunther quel ragazzo forse intendeva le salse come una volta si intendeva la collezione di farfalle! Almeno spero perchè l'amore per il cibo è un conto ma dianime a ventanni si spera come donna di essere un pò più attraenti di un vasetto di salsa! ...va bè passiamo al cioccolato mio mega grande amore, personalmente io sono una cioccodipendente, non molto schizzignosa, fondente, al latte, bianco, nocciolato, in crema, aromatizzato...io lo adoro e non sai quanto mi piacerebbe poter assaggiare tutte quelle varianti aromatizzate del cioccoalto bianco di cui ci parli!
RispondiEliminaA presto
Alice
ho scoperto un sacco di cose grazie a questo articolo: grazie!
RispondiEliminaio non amo il cioccolato bianco, ma le versioni di Conticini mi sembrano davvero degne di nota :)
Per carità, so bene che non è considerato "vero" cioccolato....ma ne vado matta! Di quello di buona qualità, altrimenti mi stucca. Amo molto quello con le nocciole tostate come te ma assaggerei volentieri gli abbinamenti proposti.
RispondiEliminaMa che bontà ci hai fatto vedere. Una vera ghiottoneria !
RispondiEliminaMolto interessante e istruttivo questo post, non conoscevo le origini del cioccolato bianco. Devo dirti che da qualche mese ho l'abitudine (non so se buona o cattiva) di mangiare 4 quadrettini piccolini di cioccolato fondente, tutti i pomeriggi. Mi piace molto e ne sento il bisogno, anche se poco, mi sento soddisfatta. Certo che se penso al cioccolato bianco ... lo adoro! Però penso sia più calorico, rispetto a quello fondente. interessante questo negozio, fortuna che non c'è dalle mia parti!!
RispondiEliminaPer il ventenne con la morosa .... ai nostri tempi di sicuro saremmo andati a casa a ripassare il Kamasutra ahaahhhhh, altri tempi, caro Gunther, altri tempi.
Abbinamenti interessanti. Quanto mi piacerebbe provarli.
RispondiEliminail cioccolato bianco è il preferito da mio marito !!! quindi nel prossimo viaggio a parigi questa cioccolateria sarà visitata sicuramente...grazie e un caro saluto....
RispondiEliminaSono cioccolato fondente dipendente ma dopo il tuo articolo ho rivalutato il cioccolato bianco , quando tornrero' a Parigi non manchero' di passare alla Patisserie...grazie per le info
RispondiEliminaNon amo il cioccolato bianco, troppo dolce... però un assaggio di quelli della Pâtisserie des rêves lo farei.... Lo stupore è l'emozione cercata... ciao Gunther , grazie !!
RispondiEliminache bel post interessante! Quanti abbinamenti da provare!!! buona giornata
RispondiEliminaIo sono una fanatica del cioccolato bianco. Grazie per la segnalazione di questa pasticceria: la terrò presente la prossima estate dato che tornerò a Parigi anche per un tour delle pasticcerie. Molto interessanti i dieci abbinamenti, proprio molto. Mi hai dato delle idee per delle mousse/cremosi/chantilly con il cioccobianco e...
RispondiEliminaVorrei girarti una @mail che penso possa interessarti, circa la nuova tendenza alla "degustazione" ma non trovo il tuo indirizzo. Sono cieca ? o non l'hai messo ?
papillevagabonde@yahoo.com è a sinistra della pagina
EliminaNon amavo il cioccolato bianco fino a che non lo utilizzato nella preparazione dei dolci. Straordinario, Günther!
RispondiEliminaStrepitosi gli abbinamenti. Io mi fermavo a quello con le nocciole :)
Sempre preziosi i tuoi post, Günther. Grazie mille!
il cioccolato bianco ai pistacchi può diventare una droga :)
RispondiEliminache meraviglia le tue passeggiatine a Parigi!!!!
un abbraccio
Viviana di Cosa ti preparo per Cena?
Sebbene io trovi più "consolatorio" il cioccolato fondente, questo bianco mi attira moltissimo e, anche se non avrò occasione di andare a Parigi, mi è venuta voglia di cioccolato bianco ai pistacchi o alle nocciole: sempre di goduria si tratta ;-)
RispondiEliminai puristi, in generale, sono dei gran rompiballe.... io la penso come te, mi piace tantissimo questo post e mi piacciono tanto le foto ("di passaggio a Parigi" .... :-) se non ci fossi, bisognerebbe inventarti Günther! buona domenica. P. s. anche io la voglio la droga al cioccolato bianco e pistacchi!
RispondiEliminaLo so che non è il massimo per la nutrizione..ma io lo amo.. :PP
RispondiEliminaBuona serata ciao
dai commenti sù....si evidenzia che nonostante il cioccolato bianco sia meno considerato del nero sia però amato da tutti....! ah..... quanto è dolce la vita....!! grazie per le tue delucidazioni....!
RispondiEliminaGunter, ieri sono andata al negozio aziendale della Caffarel (consoci? è a 15 km da me) e ti ho pensato. C'erano uova spesse due dita di cioccolato bianco e pistacchi. :-) ho resistito con tutte le mie forze (che vita grama però...) non l'ho comprato ma siccome continua a girarmi in testa sta sicuro che torno e lo compro!
RispondiEliminaAnche io fondente dipendente ma non disdegno col bianco pur sapendo di peccare, vista la maggior conta calorica...molto curiosa di assaggiare visto che dal 13 aprile sarò li...una puntatina spero di farcela!
RispondiEliminanelle creme contributo setoso: dalla pasticcera al semplice purè di pere che con quello diventa un dolce da coppetta.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il cioccolato sono goloso di tutti i tipi anche se ultimamente preferisco il fondente, quello bello tosto, diciamo dal 70% di cacao in poi fino all'85%... Ho provato anche il 99% ma quello è troppo forte. Il bianco lo mangio raramente: ogni tanto quello con le nocciole o quello con i frutti di bosco, quando ho bisogno di dolcezza...
RispondiEliminaMi fa molto piacere vedere tra le tue foto il cioccolato bianco con nocciole del commercio equo e solidale di Altromercato. Tranne qualche rara cioccolata di pasticceria, per il resto uso solo cioccolato e cacao in polvere biologico, equo e solidale.