Spot della Coca Cola vietato nel Regno Unito in quanto ingannevole. La pubblicità dà consigli per eliminare 140 calorie di una lattina, camminare con il cane 25 minuti (il mio bau ha dodici anni e io lo porto a spasso per il puro piacere di stare insieme), ridere per 75 secondi (se trovo chi mi fa ridere), 10 minuti di danza per celebrare la tua vittoria nel bowling (e se perdo, che faccio?).
La Advertising Standards Authority, ritiene che la pubblicità non è chiara e che gli spettatori possano credere che sia sufficiente praticare queste attività per rimuovere lo zucchero assorbito.
Lo spot fa parte di una vera e propria strategia adoperata da più aziende per eludere il problema di stimolare l'obesità, lo fanno prendendo i codici di comunicazione dell'educazione alimentare e li ribaltono a proprio favore, una strategia che mira a creare confusione, riuscendoci benissimo.
Facciamo un esempio lo scorso anno i cereali della prima colazione presenti sul mercato, cioè quelli anellati cioccolatati sono stati accusati da parte dei specialisti in Scienze dell'Alimentazione di innalzare troppo l'indice glicemico e di conseguenza favorire l'obesità nei bambini, un azienda famosa di cereali per la prima colazione fece uno spot sostenendo "inizia la giornata con la giusta dose d'indice glicemico".
Questa è la strategia del ribalto.
Nessuno disse nulla neanche l'antitrust, quello che mi rattrista è vedere che dietro i comitati scientifici delle aziende e dietro i comitati scientifici delle strategie di comunicazione alimentare anti obesità ci sono le stesse persone e i stessi nomi, pertanto questi messaggi tanto casuali non sono..
Facciamo un esempio lo scorso anno i cereali della prima colazione presenti sul mercato, cioè quelli anellati cioccolatati sono stati accusati da parte dei specialisti in Scienze dell'Alimentazione di innalzare troppo l'indice glicemico e di conseguenza favorire l'obesità nei bambini, un azienda famosa di cereali per la prima colazione fece uno spot sostenendo "inizia la giornata con la giusta dose d'indice glicemico".
Questa è la strategia del ribalto.
Nessuno disse nulla neanche l'antitrust, quello che mi rattrista è vedere che dietro i comitati scientifici delle aziende e dietro i comitati scientifici delle strategie di comunicazione alimentare anti obesità ci sono le stesse persone e i stessi nomi, pertanto questi messaggi tanto casuali non sono..
Personalmente più che ingannevole la pubblicità di come perdere 140kcal, dimmi come perdere due chili, trovo sia più ingannevole scrivere Coca Cola 140 kcal di felicità, si potrebbe pensare che la felicità sia solo bevendo le calorie della Coca Cola, la felicità mi arriva anche bevendo dell'acqua fresca con una fetta di limone e qualche foglia di menta a zero calorie.
Il messaggio è chiaro se vuoi essere e sentirti felice bevi Coca Cola, e noi ci crediamo tantissimo!
Crescendo faccio sempre più fatica a bere le bevande dolcificate. Il mio palato ne è disgustato. Sarà la consapevolezza, sarà la reazione istintiva dell'animale che sono ancora, di fronte al cibo inutile. Sarà che leggo troppo Guenther... ah ah buona domenica!
RispondiEliminaIn effetti non sanno più cosa inventarsi per ingannare i consumatori! Certo ogni tanto ma veramente di rado, un bicchiere di Coca Cola lo bevo volentieri. Sta a noi riuscire a non farci influenzare dalle pubblicità!
RispondiEliminaQualche volta ci casco anche io! L'associazione pizza/focaccia al formaggio + Cola è automatica e ci cado anche quando preparo tutto in casa. Ma, devo dire, meno di un tempo. Il giorno dell'abbandono definitivo di certe abitudini è vicino :)
RispondiEliminaGrazie e buona domenica!
Ciao Günther!
RispondiEliminaAnche in Italia Coca-Cola è stata richiamata all'ordinr perché, in uno spot con un noto cuoco televisivo italiano, consigliava come buona abitudine quella di portare in tavola coca cola ogni giorno.
Io non sono tra quelli che se la concedono sempre, ma devo dire che, specie quando ho mangiato un po' pesante, un bel bicchiere mi aiuta a digerire :)
Ciao Leo
Pensa che mia figlia non la beve da piu di 10 anni e l'utima voltache l'ha bevuta si è sentita proprio male..
RispondiEliminaCiao e buone vacanze
Che applauso ti farei. Io sono onesta, non bevo coca cola o bibite varie da un bel po'.. complice la mia impossibilità di assumere caffeina anche in quantità limitate. Ma non mi manca affatto.. Certo, la cosa che mi infastidisce è sempre l'inganno a scopo commerciale: nessuno guarda più in faccia alla salute del consumatore, ma a quella delle proprie vendite. Quello che conta è il guadagno, mica l'onestà.. Allèè... Un bacione carissimo
RispondiEliminaI miei complimenti per il post fantastico!!!! Un abbraccio
RispondiEliminama sai che sono 15 anni che non bevo bibite gassate di nessun tipo, non sò nemmeno perchè ma non sono una cosa che mi attira.
RispondiEliminaCome sempre è il consumatore che dovrebbe usare la testa prima di comprare pensando alla sua salute!! buona serata!
qualcuno che ci crede ci sarà sempre purtroppo...Buona domenica pomeriggio..
RispondiEliminaPenso che sarà dura,vincere la battaglia contro la Coca cola, anch'io ne bevo un bicchiere ogni tanto...Ciao, buona settimana.
RispondiEliminaComplimenti per il post Gunther, hai proprio ragione!... Io raramente bevo coca cola, di solito quando vado fuori a mangiar la ppizza, e la prendo per digerire, tra virgolette... Perché altrimenti non la bevo mai, troppo gasata per me, e poi non deve comunque essere molto salutare... La mia dottoressa dice che va bene per l acetone. Un abbraccio e grazie !!!
RispondiEliminaTroppe le pubblicità che inneggiano alla felicità che si può trovare in un panino, in un formaggino o in una bibita, come in questo caso.
RispondiEliminaSarebbe ora di finirla di credere il consumatore medio un imbecille.
Magari, però, sarebbe anche ora di smettere di credere a quello che ci dicono nelle pubblicità...
Effettivamente credo che una buona pubblicità sia la chiave per la riuscita di un prodotto, che sia questo pessimo o ottimo. Ad esempio ho notato che la cosa del nome sulla lattina sta spopolando tra la gente...al super c'è sempre la fila di gente che cerca la lattina con il proprio nome!
RispondiEliminaMolte grosse multinazionali sono abilissime a fare delle pubblicità "al limite dell'ingannevole", ma una parte del problema secondo me sta ancora nel consumatore, che in molti casi vuole farsi ingannare
Anche io tagliato ormai da anni le bibite gassate però il problema è che tante tante tante persone le bevono e con questo tipo di pubblicità pensano di farsi del bene!
RispondiEliminaMaledette pubblicità!
bello questo post :) mi spiace per chi crede davvero a certi messaggi... il marketing fa un grande lavoro per trovare sempre un modo efficace di arrivare all'obiettivo, ma tra i vari "pregi" della bevanda è difficile davvero piazzarne una buona ;)
RispondiEliminaSai, mi chiedo... perché tutto questo accanirsi dei pubblicitari sulla felicità? Ne siamo così carenti?
RispondiEliminaE se pensiamo che risieda in una lattina di bibita...ahi ahi, siamo messi male!!
Bello il post, soprattutto l'introduzione!! :))))
Ammetto, la cocacola mi piace molto e la bevo, ma non certo per la felicità che dovrebbe darmi :D
RispondiEliminaAnzi vista la pubblicità ci sarebbe da smettere del tutto :P
Che tristezza delegare la felicità a una bibita...consumatori: sveglia!
RispondiEliminaSpostando il discorso, pensavo, non è forse vero che ciò che contiene caffeina dà un minimo di dipendenza, cosa ne pensi Günther? E' un dubbio che mi è venuto da quando non bevo più il caffé...
Non bevo cola cola credo da 10 anni... eppure sono felice lo stesso :D scherzi a parte, il problema è sempre a monte, per vendere qualunque prodotto, dai cerali al cioccolato alla regina delle bollicine con caffeina si direbbe pure che Gesù Cristo è morto di freddo... diciamo pure che sono molto bravi a girare la frittata e porre l'attenzione su fattori emozionali che sappiamo bene stimolano l'acquisto di molti, troppi. E poi vorrei dire che non basta la passeggiatina per smaltire quel determinato prodotto. i grassi, i carbo, gli zuccheri in eccesso... si accumulano nel nostro corpo e solo togliendoli dalla tavola si tolgono anche di dosso. Grazie per questi post Gunter! sempre di grande spunto:*
RispondiEliminanemmeno a me piace questa pubblicità, il riferimento alla felicità non ha senso e nemmeno pensare sempre alle calorie e a come smaltirle, molto meglio della bella acqua fresca, con il caldo è sempre la cosa migliore e che mi rende davvero felice :-)
RispondiEliminaChiarissimo e importante...condivido perchè ci tengo a far girare buona informazione
RispondiEliminaCiao Gunther bellissimo post, come sempre. A me la coca cola non piace, non mi piaceva nemmeno quando ero bambina. Mi colpisce molto l'idea che i pubblicitari continuino a insistere sul tema della felicità, forse perchè in un momento come questo in giro ce n'è davvero poca. Quello che mi chiedo però è questo: davvero c'è qualcuno che può credere che bere una cosa qualsiasi assicuri anche un minimo di felicità? Siamo messi così male?
RispondiEliminabastasse una bibita per la felicità
RispondiEliminapubblicità indegne :(
RispondiEliminami trovo perfettamente d'accordo con l'alto indice di consapevolezza dei tuoi lettori
RispondiElimina^_^
buona giornata Gunther