sabato 29 giugno 2013

Il latte è un veleno? Seconda parte: salute delle ossa, latti vegetali e la comunicazione confusa

Continuiamo il nostro percorso sul tema del latte, un invito a leggere anche i commenti del post precedente dove abbiamo scoperto il latte di dromedaria grazie Monsieur Tatin, la nostra simpatica Stefania Araba Felice ci ha fornito la sua opinione diretta tra le dune del deserto, interessante anche il punto di vista della nostra Arianna che ci parlato del processo di omogeneizzazione del latte e dei problemi che questo potrebbe dare, abbiamo anche scoperto un picco di cistite tra i lettori  e le lettrici del blog, vi sto preparando un post, intanto prendete l'antibiotico, rassicuriamo che non è il blog che fa venire la cistite a furia di farsi due risate, ringraziamo tutti dei commenti che mi aiutano ad avere una discussione più ricca e varia anche di un  commento "infiltrato" leggete avanti.

Lo yogurt stimola il nostro sistema immunitario?
Nella prima parte abbiamo visto come è nato il consumo di latte dal dopoguerra e di come si è modificato il consumo del latte, tuttavia oggi le aziende più che puntare sul consumo di latte, puntano tramite la comunicazione al consumo di porzioni di latte con budini, creme, ma sopratutto negli ultimi anni yogurt e latti  fermentati, daltronde da 0,35 euro al litro l'acquisto del latte ai produttori certi yogurt arrivano anche a 8, 9 euro al litro un grande business, tuttavia se per esempio guardiamo ai probiotici, la pubblicità ci ha convinti che sono solo nello yogurt invece possiamo trovarli anche nelle fibre vegetali ( leguminose, cereali completi, legumi e frutta). In definitiva non è solo lo yogurt.

Reale incidenza sulla salute delle ossa e dell'Osteoporosi
La comunicazione e i livelli raccomandati puntano molto sulla salute delle ossa e sul'osteoporosi (vedi pubblicità Danaos); basta solo bere latte? Questo ha senso solo nei bambini, adolescenti e ragazzi  per aggiungere il picco di massa ossea, le raccomandazione dicono che il consumo dei prodotti con latte devono essere all'interno di un alimentazione equilibrata ricca di frutta, verdura  e legumi, che contengono calcio, quindi calcio da fonti diversificate, a cui bisogna aggiungere attenzione alla Vitamina D e alla pratica dell' attività fisica che non fa mai male.
Sono tre i cardini della prevenzione della salute delle ossa: un adeguata assunzione di calcio, vitamina d, attività fisica.

Ma nell'età adulta? Per mantenere dovrebbe essere sufficiente 1 porzione al giorno secondo molti o al massimo due secondo l'American Institute for Cancer Research, però, ha emesso un avvertimento: i prodotti lattiero-caseari devono essere consumati in piccole quantità. Secondo gli esperti, non più di 2 al giorno, la medicina ufficiale invece punta a 3, ma quello che invece dovrebbe essere più importante è avere una particolare attenzione a non favorire un alimentazione con eccesso proteico che crea in gergo quello che si chiama acidità, che consuma il calcio osseo.

L'assunzione di troppi prodotti derivati del latte possono condurre allo stesso problema dei troppo prodotti con zucchero e troppo prodotti con grassi.

Famoso oramai studio sull' Osteoporosi fonte Wikipedia ""Harvard Nurses' Health Study, che ha seguito clinicamente oltre 75.000 donne per dodici anni, ha mostrato che l'aumentato consumo di latte non avrebbe alcun effetto protettivo sul rischio di fratture. Anzi, l'aumentata introduzione di calcio attraverso latte e latticini era associato con un rischio di fratture più elevato. Le proteine contenute nel latte hanno infatti un alto grado di acidità, e ciò significa che, per quanto il latte possa fornire calcio e vitamina D, provocherà anche delle reazioni fisiologiche volte a tamponare l'acidità provocata dall'assorbimento delle suddette proteine con conseguente impoverimento dei depositi di calcio contenuti nelle ossa"

Non mi piace bere latte, che fare?
La mia esperienza personale e che dopo una certa età ho sempre fatto più fatica a bere latte, tra i disturbi più frequenti il male di testa, cosi ho risolto sostituendolo con lo yogurt che mi faccio a casa, da latte crudo o da latte bio.

Ci sono anche delle altre delle fonti alternative, un bicchiere di latte apporta più o meno 230 mg di calcio che equivale a 30g di formaggio, 4 sardine sott'olio o a 3 bicchiere di acqua fortemente mineralizzata, altri alimenti che possono concorrere nel soddisfare i livelli raccomandati di calcio, sono mandorle, nocciole, gamberi, prezzemolo, spinaci, cavoli, arance.

Occorre ricordare pero che solo il 30% contenuti in questi alimenti è assimilabile per assimilarne di più occorre veicolarlo con la vitamina D, prendere sole e consumare pesci grassi e il movimento fisico che non guasta.

Su questo argomento in dettaglio ci torniamo settimana prossima con la differenza tra latte, yogurt, formaggio.

I latti vegetali o bevande vegetali?
Il termine di latte è improprio sarebbe più corretto parlare di succo o meglio di bevanda perchè si tratta di una melange di acqua e grani, o cereali o frutta secca, per esempio il latte di mandorle, il latte d'avena, il latte di riso m anche il latte di canapa, semi di girasole e sesamo, imitano il latte nel colore e nella tessituta ma non è latte, tuttavia rappresentano un alternativa interessante hanno meno materia grassa, sono più digeribili ma ricordate che non hanno calcio a meno che non sia aggiunto.
Personalmente non li ritengo dei sostitutivi del latte dal punto di vita della nutrizione, ma li ritengo dei sostitutivi del latte in cucina: una crema inglese con il latte d'avena, le crepes con il latte di riso.

Cosa contengono i latti vegetali?
In teoria i latti vegetali hanno naturalmente un contenuto di minerali, vitamine e acidi grassi insaturi che possono avere un impatto positivo sui livelli di lipidi nel sangue e quindi effetti significativi sulla funzione cardiovascolare, però la maggior parte dei latti vegetali in vendita sono ora arricchiti con vitamine e minerali, rendendo il loro valore nutrizionale più interessante, ma quanto questo sia naturale è tutto da verificare, a volte sempre più di trovare di fronte a un integratore di vitamine e sali minerali.

Il nome delle bevande indica l'origine dei grani apporto più o meno varia dalle 35 alle 60 kcal per 100g, contengono inoltre altre sostanze danno corposità come olio vegetali, sale, addensanti naturali ma anche no, zuccheri come il succo d'agave, aromi. Alcune bevande sono arricchite in calcio, la più interessante forma di calcio aggiunto che deriva dalla lithothamne, un alga naturalmente ricca di calcio (in Italia unici prodotti che ho visto sono la bevanda Coop al riso e nella Scotti Chiccolat + calcio vegetale ),  a seconda delle marche vengono arricchiti di vitamine e altri sali minerali, al fine di creare un alimento più ricco, ma in tutti i casi non vanno considerati come il latte.

Qual'è il loro interesse nella salute degli adulti?
Hanno un basso contenuti di lipidi e possono fare parte del'alimentazione di quelle persone che hanno il colesterolo alto o anche i trigliceridi alti, anche i principali clienti dei latti vegetali sono gli allergici e gli intolleranti al latte vaccino, inoltre permettono di variare il sapore all'interno di un alimentazione varia ed equilibrata.
Però ho visto che in alcuni supermercati i latti vegetali occupano un superficie di almeno il 25-30% della superficie dedicato ai latti, un numero molto più alto rispetto ad allergici e intolleranti, bisogna tenere conto che i latti vegetali che piaccia o no hanno un pubblico molto più vasto di quello per cui sono stati pensati, vuoi per scelta di gusto vuoi per altri motivi.


Latti o bevande vegetali sono rischiose per la salute?
No non lo sono se utilizzate in modo proprio, non sono consigliati ai bambini secondo la medicina ufficiale prima dei due anni o solo nel caso di allergie in quanto non sono appropriati (meglio il latte materno o il latte artificale), perchè poveri poco calorici, poche proteine e assenza di calcio, nell'adulto possono essere un ottima alternativa ricordarsi che non sostituiscono il latte inteso come calcio e proteine.

Il latte di soia o bevanda di soia?
è interessante dal punto di vista nutrizionale, privo di colesterolo, acidi grassi saturi, lattosio, ricco in fitoestrogeni aiuta le donne durante il periodo della menopausa a limitare i sintomi delle botte di calore, ma contiene fito-ormoni, non è consigliato durante la pubertà per non perturbare lo sviluppo ormonale.
Le proteine della soia possono essere allergizzanti come quelle del latte vaccino, il tenore di calcio è debole 25 mg per 100g e spesso viene aggiunto.
Bisogna però anche dire che il tenore di isoflavoni, fitoestrogeni presenti nella soia a cui si è attribuito proprietà anticancro, il dato è discutibile, tuttavia il contenuto d'isoflavoni varia da marca a marca, in alcuni paesi c'è scritto sulla confezione la quantità giornaliera raccomandata,.

Il latte di mandorle o bevanda alle mandorle?
apporta circa dalle 30 alle 50 kcal/100 ml, senza glutine si adatta sopratutto ai celiaci, tuttavia i valori nutrizionali possono variare da latte di mandorle a latte di mandorle poichè dipende dalla lavorazione, ho trovato latte di mandorle che contengono anche 130-140 mg di calcio, vitamina A e sali minerali, ma in molti casi il calcio è aggiunto in quanto non sempre nella lavorazione il contenuto di calcio del frutto si trasferisce al liquido, per cui controllate sempre all'atto d'acquisto i valori nutrizionali e se si tratta di calcio aggiunto.
Effetti negativi le mandorle è il contenuto di lipidi superiore alla media, può essere una bevanda difficile da digerire o per lo meno impegnativa, i bambini e gli adulti allergici alle arachidi sono spesso allergici anche al latte di mandorle.

Il latte d'avena o bevanda all'avena?
più o meno 45 kcal/100 ml fornisce zuccheri lenti eccellenti per attività energetica, contiene dei galacto-lipidi che hanno un effetto positivo sul sistema nervoso, è noto per aiutare a lottare contro lo stress. Inconvenienti contiene glutine quindi non è adatta agli intolleranti al glutine mentre è  povero di calcio non si adatta molto ai bambini e ai ragazzi in fase di crescita.


Il documento della prima colazione in Italia?
Qualche anno tempo fa Federalimentare e Aiipa associazione delle industrie alimentari hanno creato un documento per la prima colazione in collaborazione con (NFI) Nutrition Foundation of Italy.

C'è da chiedersi visto che parliamo di Federalimentare se oltre all'iscrizione delle aziende queste percepiscano fondi pubblici, viene da pensarlo dal momento che sul sito hanno i link del governo e del ministero dell'industria.

Trovo originale che non hanno chiesto l'aiuto non ad una Università? Non dell'Inran, Istituto Italiano di Nutrizione? Ma ad NFI, un associazione a carattere privato che si presenta come un centro studi sull'alimentazione, andando a leggere sul sito hanno studi positivi sull'alimentazione, si vede che sono positivi ad oltranza il buon umore fa bene, fa buon sangue, bravi, beati loro, nulla da dire ogni persona si sceglie gli interlocutori che desidera.

Un documento di cui non ho compreso bene la natura, latte, cereali, creme alla nocciola nella prima colazione, sembra ma potrei sbagliarmi che il latte veicola il consumo di cereali, quei prodotti cosi discussi della tradizione americana e la presenza della crema alla nocciola come prodotto della tradizione mediterranea, sicuramente è del tutto fortuito e casuale  il fatto che il presidente di Federalimentare sia un uomo di una di quelle aziende della crema alla nocciola spalmabile, bene cosi nulla di male, ma quello che mi piacerebbe sapere se questo documento sia stato pagato dai soldi dei contribuenti o delle aziende?

La mia è solo una semplice curiosità, perchè ho qualche dubbio su qualche nome, magari è un caso di omonimia e non c'èntra nulla, non è per caso qualcuno non volendo, una somiglianza, succede, qualcuno che ha firmato il documento è anche consulente per le aziende del settore alimentare o di qualche multinazionale del settore? Ripeto è una semplice curiosità per riuscire a capire meglio la natura del documento che faccio fatica a comprendere.


C'è scritto nella prima pagina del documento "Realizzato con il contributo incondizionato di AIIPA - Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari - Divisione Cereali pronti per la prima colazione"



Fa piacere in ogni caso che il server dell'Aiipa sia tra i miei più fervidi lettori appassionati ....


Comunicazione poco felici, conflitto d'interesse e affidabilità 
Abbiamo detto che la maggior parte dei studi sul latte sono pagati dalle aziende del latte, come possono essere negativi, non c'è conflitto d'interesse? Diciamolo che una parte della comunità scientifica ha un po' esagerato il latte afrodisiaco, il latte fa dimagrire il latte aiuta a prendere il premio Nobel, questo ha portato a un clima di  troppa confusione che fa perdere credibilità alle iniziative, ma sopratutto ai prodotti, che finiscono per essere boicottati perchè la cattiva comunicazione predispone male i consumatori , inoltre trovo sia più corretto dichiare pubblicamente che lo studio è stato volto per l'azienda tizio, caio e sempronio. non ci sarebbe nulla di male e toglierebbe il fantasma dell' equivoco

Perchè il segreto della comunicazione è nella continuità, nessuno dimentica quello che hai detto ieri, lo valuta in quello che dici oggi e in quello che dirai domani, l'interlocutore non dimentica, come si può essere preso sul serio se oggi sei sponsorizzato con il marchio davanti e di dietro dall'azienda che produce latte e parli bene del latte, sei sponsorizzato dall'azienda che produce crema al cioccolato e parli bene del cioccolato, sei sponsorizzato dall'azienda che produce omega 3 e parli bene degli omega 3, una domanda si pone ma se sei sponsorizzato dall'azienda che produce arsenico, parli bene anche di quello?

Questo è quello che oggi succede sul latte e i prodotti derivati del latte, una cattiva comunicazione,  con personaggi decisamente discutibili, che cambiano bandiera e opinione più velocemente dei politici, che sgomentano per il loro atteggiamento che seminano diffidenza e circospezione sia nei consumatori e nella stessa comunità scientifica.

Il latte è o non è un veleno? Probabilmente no, ma dateci dei motivi per pensarlo e non dei motivi per averne un opinione negativa.


continua

Post correlati.
Cereali per la prima colazione sono buoni o cattivi?
I latte è un veleno? prima parte 
Prugne e susine nuova prevenzione per osteoporosi?
Si può prevenire l'osteoporosi con l'aiuto della nutrigenetica?
Nutella studi sulla prima colazione e marketing

Un esempio di pubblicità molto divertente e positiva nonostante sia un po' sopra alle righe, che conferisce un contesto positivo ai prodotti bio, al di là di quello che si possa pensare.





48 commenti:

  1. Grazie per aprirci gli occhi su quali interessi commerciali ci sono dietro agli "studi scientifici". Ma cosa ne sarà di chi oggi pratica in modo regolare e convinto la dieta Dunkan,e mangia solo proteine per non ingrassare? Negli anni avrà effetto sulle ossa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e non solo sulle ossa purtroppo Marta, le dieta ad alto contenuto di proteine non dovrebbero essere fatte pur tuttavia facendole solo per previ periodo ma la parola dieta divrebbe essere insegnare a mangiare meglio invece quelle diete li nel lungo periodo fatti più danni che benefici

      Elimina
    2. Günther, nei tuoi interessanti blog sbagli sempre "soprattutto" con "sopratutto".Scusa ma non lo sopporto più.

      Elimina
    3. grazie nessuno me lo aveva mai segnalato neanche il correttore automatico, il vocabolario della garzanti non me lo dà come errore, ma nessuna scusa non nego di avere con le doppie qualche problema anche più di uno, se noti qualche altro errore in lingua italiana segnalamelo io non mi offendo

      Elimina
  2. grazie i miei dubbi ora hanno delle conferme!

    RispondiElimina
  3. Ciao!
    Grazie per la citazione e soprattutto grazie per l'approfondita panoramica sul mondo del latte.
    Purtroppo il caso che hai citato non è l'unico caso di conflitto di interesse di pseudo società scientifiche. Spesso vengono create o sovvenzionate ad hoc per produrre materiale da cui estrarre i claim (specie ora che la legge ha messo dei paletti ben chiari su come dichiarare le proprietà salutistiche degli alimenti. In pratica servono studi a supporto di quanto viene dichiarato in etichetta o nella pubblicità )

    RispondiElimina
  4. Ciao...come ti dicevo l'altra volta non amo particolarmente il latte e per un periodo l'ho sostituito con bevande a base di soia o riso...ma poi ho pensato che facessi peggio: mi sembrano prodotti completamente costruiti e poi spesso non è specificata l'origine della soia...e poi, soprattutto, non mi fido più di nulla, neanche del bio e allora mi chiedo: ma vale la pena starci attenti o sopravviverà chi si adatta a tutto lo schifo che mangiamo e respiriamo? baci cri

    RispondiElimina
    Risposte
    1. si mi sono dimenticato si scriverlo sono uno dei pochi che ha presentato il problema anche in passato, quando ho parlato dei cereali per la prima colazione, se oggi giorno il 50% dei cereali prodotti all'estero sono OGM, possibile che quelli che commercializzano in Europa importati sono tutti no ogm!

      devo dire che quello che si adatta in maniera oltre l'immaginazione è il nostro corpo che sa trarre beneficio dalle situazini più incredibili.

      Una selezione degli ingredienti e delle fonti si ma senza esagerare, diversificando molto gli acquisti.

      Elimina
  5. Innanzitutto grazie della citazione! Ma soprattutto dell'ennesimo post chiarificatore.
    Non piacendomi da sempre non ho mai cercato onestamente una bevanda diciamo così alternativa al latte, ma ho sempre mangiato molto yogurt così come dici di fare anche tu.
    In effetti da qualche anno mi preparo il latte di avena che con il latte tradizionale ha ben poco a che spartire e lo uso come bevanda durante la giornata o a colazione...ma solo perchè mi piace, ecco.
    Sul resto no comment, sono da sempre convinta che mangiamo ciò che vogliono farci mangiare, così come ci ammaliamo delle malattie che ci convincono di avere...il buon senso unica arma, ma spesso non basta.
    Meno male ci sei tu ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è chiaro che un conto il latte d'avena fatto in casa un conto è quello acquistato, latti vegetali preparati in casa sono una bevanda piacevole, ultimamente ho provato un latte di castagne che ho molto gradito.

      io non riesco più a bere latte e mi faccio lo yogurt a casa, mi piace di più e me lo faccio come voglio

      un po di buon senso aiuta, io valgo molto poco, un abbraccio

      Elimina
  6. Io sono una fan del latte di mandorle...punto.
    Se non avessimo ancora l'atavica paura di essere avvelenati (e in contraltare a essere salvati) da quello che mangiamo forse avremmo un rapporto piú equilibrato con il cibo e non lo faremmo diventare una medicina. C' é una bella differenza tra nutrizione e medicazione...
    Bel post come sempre..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. vero oggi si punta troppo sulla medicazione parlando di alimenti, non ha portato dei risvolti sempre positivo.

      il latte di mandorle per i celiaci è un alimente perfettemente concesso ma anche ai non celiaci mi piace ogni tanto lo bevo.

      Elimina
    2. Glu-fri: hai davvero centrato un problema. Specie sul latte (sarà perché collegato al seno materno?), oggi si ha davvero la sensazione di assistere a questa altalena veleno/salvezza. Il latte non mi è mai piaciuto, ma tutti i suoi derivati sì, e resto convinta che l'alimentazione degli animali e le loro condizioni di vita, i farmaci che assumono ecc. siano fondamentali per la sicurezza reale dei prodotti che poi noi consumiamo.
      Il latte di mandorle l'adoravo, ma adesso è difficile trovarlo non zuccherato.

      Elimina
  7. sul latte mi trovi in difficoltà perchè non sono una grande consumatrici di latte ne ho in casa solo per mio figlio e basta. Mi fa paura tutti quei latte in polvere per i bambini sopra i 2 anni che sono arricchiti da non so cosa e sinceramente a mio figlio non ho mai dato. Penso che tantissimo siano le mode del momento come diceva Stefania ora è venuto fuori che tutte le aziende sono cattive che i prodotti che mangiavano 10 anni fa fanno schifo e che bisogna mangiare altro ... ma questo "altro" lo fanno le aziende che abbiamo detto prima sono cattive!!!! è un pò contorto come discorso però è così!!!

    RispondiElimina
  8. Come al solito ottimo Gunther! Io vorrei aggiungere un particolare: non è tanto il latte che è un veleno, quanto i trattamenti a cui è sottoposto. Quelli termici distruggono gli enzimi tra i quali quello che fissa il calcio alle ossa. E proprio in Svizzera 10 anni fa fu dimostrato come il latte crudo non portava allergie nei bambini http://www.scienziatodelcibo.it/723-le-bugie-sul-latte-crudo/

    RispondiElimina
  9. e per chi volesse approfondire gli aspetti del latte crudo e trattato, consiglio gli studi della dottoressa americana Mary Enig http://www.scienziatodelcibo.it/719-latte-e-latticini-alimenti-contradditori/
    in cui approfondisce il concetto del Fattore Price, anticancerogeno vitamina F, che si forma dall'erba dei pascoli....non dal mais e la soia somministrati con i mangimi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. grazie a nome di tutti anche questo lo metto evidenziato nel prossimo post, il latte meriterebbe un enciclopedia per quanti temi affrontare

      Elimina
  10. Da piccola non avevo appetito e non mangiavo ma bevevo tanto latte e yogurt senza aggiunti di bifidus o altre trovate commerciali. Oggi bevo poco latte, consumo lo yogurt al naturale sensa bifidus e Co. in modo regolare, adoro e mangio frutta secca in poche quantità, pesce e tanta verdura, legumi... Che dici, va bene continuare cosi?! Ciao Gunter, è sempre un piacere passare dalle tue parti!

    RispondiElimina
  11. Trovo che in giro ci sia una grandissima disinformazione fondalmente dovuta a pigrizia. Quello che davvero mi lascia perplessa è vedere come tanti adulti prestino così scarso interesse nei confronti dell'alimentazione dei figli, probabilmente perchè gli effetti non si vedono nell'immediato ma sulla distanza. Mangio pochi latticini, sono un po' di formaggio ogni tanto.
    Ma pensi che ci sia una spiegazione tra alimentazione e il numero sempre più elevato di allergie nei confronti del glutine e di altri alimenti? Grazie per il tuo prezioso lavoro (ma non è che rischi l'oscuramento?)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. secondo me oggi abbiamo troppo messaggi che non ci fanno capire nulla, c'è chi approfondisce e chi preferisce di no, la responsabilità è individuale.
      No, non dico nulla di male, non insulto nessuno chiedo solo qualche chiarimento, visto che vengono a leggere magari rispondono

      Elimina
  12. grazie per averci aperto,ancora una volta,gli occhi,io preferisco di gran lunga il latte di soia....buona Domenica:)

    RispondiElimina
  13. Vediamo se stavolta riesco a commentare, non sono riuscita a pubblicare la mia opinione sull'altro articolo.
    Siceramente sono piuttosto scettica riguardo a tutte queste ondate di studi che dicono che il latte è un pessimo alimento, così come non credo neanche che sia la panacea che risolve tutti i mali. Come sempre, la verità sta nel mezzo, cioè un consumo moderato e consapevole di latticini, che non hanno smesso secondo me di essere dei buoni alimenti, sempre presi con misura. D'altronde, non si può neanche negare la nostra tradizione gastronomica e casearia.

    Per quanto riguarda i latti vegetali, non so, anch'essi non sono la soluzione secondo me. All'interno di una dieta variata, si possono prendere, ma secondo me non sostituiscono il latte. Hanno poche proteine rispetto al latte e molti zuccheri, soprattutto il latte di riso (per non parlare poi dei latti aromatizzati, con vaniglia, cacao...).

    Sull'ondata di questi studi negativi sul latte avevo smesso di consumarne, e devo dire che non mi sentivo bene, sono molto sportiva, ho perso molto peso (e massa magra). Ora ho rintrodotto lo yogurt, ovviamente bianco bio o fatto da me. I formaggi, quelli eliminarli non posso, sono troppo buoni! Ma due o tre volte alla settimana non fanno certo male. Ogni tanto latte vegetale. Questo secondo me è un approccio intelligente: un po' di tutto, alimenti di qualità, con misura.

    RispondiElimina
  14. Questo post mi interessa particolarmente. Ho dei grossi problemi con il latte e i latticini in generale (anche con lo yogurt) e quindi sono molto preoccupata per quanto riguarda la mia assunzione di calcio. Però devo dire che mi hai chiarito parecchie cose. Grazie!

    RispondiElimina
  15. A mia figlia appena nata, data la familiarità dell'asma, come prevenzione è stato sostituito il latte di mucca in polvere con quello di soia in polvere per 3 mesi.(A me il latte è scomparso dopo 10 gg)
    Lo so che non faccio testo, ma poi ha manifestato comunque allergie varie....
    Sono anche io per la moderazione, ma non l'eliminazione del latte..come per tutto il resto :)

    RispondiElimina
  16. ti ringrazio molto per questo post. io sono un accanito bevitore di latte, sapevo dei suoi effetti... ma per me è quasi una droga... e non lo dico per gioco. molto interessante. lo tengo tra i preferiti, lo voglio rileggere con calma.

    RispondiElimina
  17. Un argomento interessantissimo!!! Grazie per il fantastico post!!!!

    RispondiElimina
  18. Io il latte non risco a berlo, quando ero ragazzo lo bevevo mi piaceva ma nell'età adulta invece mi provoca mal di pancia e lo evito, ogni tanto bevo il kefir e mi da meno problemi

    RispondiElimina
  19. Anch'io non lo bevo purtroppomi fa male anche se mi piaceva tanto soprattutto freddo

    RispondiElimina
  20. Oggi come oggi è diventato davvero difficile nutrirsi nel modo giusto. Io sono una che legge le etichette sta attenta a provenienza scadenze e ingredienti ma sono convinta che non basta. Qualcuno dice che bisognerebbe cercare i prodotti super naturali ma il latte ad es sono convinta che il vero latte di mucca appena munto non riuscirei mai a berlo tantomeno a digerirlo. Io il latte lo bevo anche se non molto e a mia figlia piccola che non lo ama compro le famose bevande con latte e probiotici con la speranza di fare una cosa fatta bene!

    RispondiElimina
  21. Sempre interessantissimo... in un prossimo articolo sul latte mi piacerebbe leggere delle differenze tra intero, uht, microfiltrato, etc...

    Grazie!

    RispondiElimina
  22. il latte è una mia grandissima passione, e ne bevo (circa) un lito al giorno.
    lo scelgo scremato per una questione di digestione, e poi perché mi sembra sia meno calorico dato che lo accompagno al cioccolato di inverno e alla menta d'estate

    RispondiElimina
  23. dubbi legittimi, i tuoi articoli sono molto interessanti e ci fanno ricordare di tenere attivo il cervello e farci le domande giuste! :-)

    RispondiElimina
  24. Forse interesserà a pochi, ma bere latte non è sano anche per un altro fattore. Lo stress a cui vengono sottoposte le mucche.
    Non ci si pensa, ma una mucca per produrre latte deve aver figliato, e non è certo il vitellino che berrà il suo latte.
    un consumo moderato fa bene a tutti, animali e umani.
    Grazie per questi post estremamente accurati e ben documentati!
    Ti seguo sempre volentieri!

    RispondiElimina
  25. Aspettavo il seguito del post sul latte e l'ho trovato molto interessante, come al solito. Devo dire che io amo molto il latte, lo jogurt (fatto da me) e i latticini. Fosse per me ne mangerei a quintali ma la bilancia non è dello stesso parere e mi limito. Ora ci sono anche i gelati, che comunque cerco di fare in casa ... anche lì gli ingredienti principali sono latte e panna. Discorso a parte sono le bevande alternative, confesso che non ne ho mai assaggiate ... oggi mi hai fatto anche sorridere con il paragrafo su NFI. Comunque secondo me ti curano a distanza, silenziosi. Concordo sul discorso del conflitto di interessi, purtroppo come si fa a essere tranquilli che quello che ci raccontano sia sempre il vero?
    Grazie Gunther, aspetto il seguito. Buona serata

    RispondiElimina
  26. Grazie carissimo, sempre esauriente e perfetto!!!! Avevo dei dubbi, ho avuto tutte le risposte!!

    RispondiElimina
  27. Una tazza di latte al mattino e uno yogurt al pomeriggio, devo ammettere però che ne berrei molto di più... per tanti motivi, meglio di no!!
    Un abbraccio Gunther!!!

    RispondiElimina
  28. i tuoi articoli sono sempre molto interessanti! nella mia dieta niente latte purtroppo per problemi medici ma tanto yogurt!
    buona serata
    Alice

    RispondiElimina
  29. Caro Gunther è sempre un piacere passare di qua...personalmente ho abbandonato il latte di mucca, da almeno 3 anni. La mattina però ho bisogno di una cosa similare, non riesco a far colazione con un freddo yogurt specialmente d'inverno, per cui bevo latte di soia. Certo non mi fido più di niente e di nessuno ma qualcosa bisogna pur mangiare...

    RispondiElimina
  30. Grazie per tutte le interessanti notizie anche su vitamina D e calcio, etc. etc.
    Concordo sulle "bevande" alternative al latte, meglio preparare in casa anche quelle o almeno imparare a leggere le etichette e vedere quante cose contengono!

    RispondiElimina
  31. Gunther leggendo le conseguenze di un'alimentazione fortemente proteica mi è venuta in mente la Dieta Dukan che in pratica si concentra quasi esclusivamente sulle proteine... E pensare che molte persone che conosco ci si buttano a pesce.

    Quanto alla battuta dell'arsenico la risposta è si. Basta guardare cosa dicono per il nucleare, le armi, gli alcolici e il tabacco (ora molto meno per fortuna). Le lobby rovinano la buona informazione.

    Grazie per questo bell'articolo. Aspetto il seguito.
    :-)

    RispondiElimina
  32. io ho un'intolleranza al latte vaccino e latticini, ho sostituito con il latte di capra oppure la bevanda di riso, seguirò i tuoi tanti e preziosi consigli, come sempre del resto, un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina
  33. Documento della prima colazione italiana....interessante sta cosa della crema alla nocciola! E guarda caso...vedi un po chi c'e' dietro!
    Bah!


    Grazie Gunther!

    RispondiElimina
  34. Grazie per questo post favoloso ,mi hai tolto tanti dubbi dalla testa!
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  35. A proposito del latte di mandorla che un tempo era una bevanda paradisiaca, oggi la maggior parte di quelli in commercio, anche nel biologico, ha delle percentuali di mandorle assolutamente irrisorie, sotto il 10%. Il resto? Zucchero. Non certo sano, pure se vegetale e con calcio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ha ragione , la mandorla è ricca di calcio ma per il fatto che queste bevande la mandorla le vedono da lontano anzi da molto lontano, ha ragione vedono più zucchero che mandorle

      Elimina
  36. hello there and thank you for your information – I have
    definitely picked up something new from right here.
    I did however expertise several technical issues using this website,
    as I experienced to reload the site a lot of times
    previous to I could get it to load properly.
    I had been wondering if your web hosting is OK? Not that I'm
    complaining, but slow loading instances times will often affect your placement in google
    and can damage your quality score if advertising and marketing with Adwords.
    Well I am adding this RSS to my e-mail and could look out for much more of your respective exciting content.
    Make sure you update this again soon.

    My website: vimax volume price in india

    RispondiElimina

Commenti anonimi e privi d'identità saranno rimossi.
Commenti con pubblicità e link commerciali saranno cancellati.