mercoledì 28 novembre 2012

Abolita la tassa sui grassi in Danimarca, al via i snack sani nelle scuole in Emilia Romagna

Testa o croce? Sembra questa la strategia della prevenzione dell'Obesità, due risvolti della stessa moneta, da una parte una tassa per scoraggiare il consumo dei grassi, peccato che  l'Obesità non è solo legata all'introduzione dei grassi nella dieta, dall'altra introduzione nelle scuole di snack "sani", per favorire abitudini più corrette, due strade diverse ma che rischiano di portare allo stesso risultato?    

Abolita la tassa sui grassi in Danimarca
Ricordate lo scorso anno la Danimarca aveva approvato la tassa sui grassi, sostenendo che per favorire scelte sane contro l'Obesità, era sufficiente tassare i prodotti ricchi di grassi in particolare di grassi saturi , in questo modo i consumatori avrebbe fatto scelte più salutari.

Se mi posso permettere io avevo espresso i miei dubbi e le mie perplessità anche i miei lettori con i commenti avevano dato un contributo, mentre tutti dalla televisione alla stampa avevano guardato con simpatia e grande interesse per quest' iniziativa invitando anche il proprio paese a istituire una tassa sui grassi (come se già non ci bastano quelle che abbiamo).

Ebbene dopo un anno in sordina la tassa è stata ritirata per fallimento dell'iniziativa, il tasso d' Obesità è aumentato,  i consumatori hanno scelto altri prodotti oppure li compravano all'estero, i prezzi di burro, margarina e salumi erano saliti, i margini dei produttori ridotti, una tassa che ha scontentato tutti, alla fine il governo Danese ha dovuto tirare fuori bandiera bianca.
Questo dimostra solamente che i metodi coercitivi non funzionano e che i problemi sono altrove.


Distributori automatici di bevande e snack sani?
Se in Danimarca aboliscono la tassa sui grassi nella Regione Emilia Romagna nelle scuole arrivano i distributori automatici di bibite e bevande "sane", un tentativo di stimolare nei ragazzi comportamenti virtuosi ma che io avrei allargato anche ad altri uffici pubblici partendo dagli Ospedali.
L'iniziativa è interessante della Regione Emilia Romagna tuttavia nei ragazzi a quell'età il fascino di alcuni prodotti ricchi di grassi, sale e zuccheri è troppo forte non sono come gusto ma anche come valori sociali da condividere con gli altri, basta uscire fuori dalla scuola un attimo.

I prodotti inseriti non dovranno superare i 150 kcal per pezzo (ma se prendo due ?), succhi di  frutta al 100% senza zuccheri aggiunti (solo spremute fresche?), snack a bassi contenuto di sodio, grassi inferiori a 9 g a porzione (ma per 100g. ?), bevande a basso tenore di teina, caffeina e taurina ( certo che senza taurina vivere è dura, acqua mai?).


Conoscendo i ragazzi, troveranno il mezzo per soddisfare i loro desideri comunque, non è solo una questione di cosa scegliere ma anche della frequenza, bar e distributori funzionano per tutta la giornata rendendo lecito mangiare e bere a tutte le ore 24 ore su 24, questo non aiuta a seguire una schema corretto alimentare e nemmeno  a seguire una dieta.

Fare delle scelte che aiutino ad avere un comportamento più corretto nei confronti dell'alimentazione  per la prevenzione dell' Obesità non riguardano solo scegliere uno snack "sano" per lo merenda o per lo spuntino a metà mattina ma riguardano tutto l'arco della giornata, credo che la scuola potrebbe avere un ottimo beneficio insegnando di più ai ragazzi a muoversi e stimolargli a fare movimento fisico oltre che delle scelte corrette (come in foto ragazzi di 16 anni con il segway invece non dico di correre ma almeno camminare). 

29 commenti:

  1. Certo che è più veloce infilare nello zaino di un bambino una merendina comprata che una fatta in casa. Mi chiedo...ma che ci vuole a fare una torta di mele, un buon plumcake, una buona merenda fatta in casa?? Anche le mamme più inesperte in cucina lo potrebbero fare, anche chi a poco tempo. La rete è piena di ricette facili e con ingredienti sani, ci vuole solo un po' di buona volontà!
    L'educazione parte dalle mura di casa, sempre! Tutto dipende da noi.

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  2. Mi trovi d'accordo, carissimo. Tutto parte alla base, da un'educazione alimentare corretta.. ad una consapevolezza di ciò che fa male e che fa bene, ad una moderazione che è sacrosanta per qualsiasi cosa.. Non è l'effetto che va curato ma la causa. Se mettessero anche barrette da 90 kcal alle macchinette e poi qualcuno arriva a prendersene 20.. a questo punto è meglio che si facciano un cheeseburger. La salute è un argomento che va affrontato a 360°, con abitudini fisiche e nutrizionali corrette. Questi trucchetti non fanno altro che incentivare fallimenti su ogni fronte.. Grazie come sempre, per il tuo articolo interessante! Un abbraccione forte forte!

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  3. Meno tasse sui grassi e più mamme ai fornelli :-) E vai di bambini felici con belle merendine home made buone e soprattutto sane :-) Ciaoo!

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  4. Sono d'accordo con te carissimo Gunther anche noi ci stiamo battendo per avere distributori automatici di frutta e intanto prepariamo noi mamme le merende per i nostri cuccioli, le tasse non servono!!!

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  5. Nella scuola elementare di mio figlio, alla mattina, viene distribuita una porzione extra di frutta o verdura di stagione che i bambini possono sgranocchiare in alternativa o insieme alla propria colazione portata da casa. Credo sia molto utile perchè così si abituano a mangiarla tutti insieme e comunque ne aumentano il consumo gioranliero perchè quando non la mangiano a scuola viene portata a casa e nel corso della giornata mangiata. Concordo che i metodi coercitivi non funzionano...mi ricordo che quando ero piccola il prete ci obbligava al catechismo e alla messa per tutto l'anno della Comunione...risultato..dalla domenica dopo non sono andata più a messa!!!
    A presto..ps:il mio blog è sbarcato su fb...ti unisci?

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  6. Credo che scuola e famiglia debbano collaborare.
    Mia madre tornava a casa tardi dal lavoro e non aveva materialmente il tempo di preparare sempre una bella torta pur essendone capace.
    La vita frenetica non sempre permette certe cose ed è qui che la scuola deve correre in aiuto...

    Buona giornata mio caro

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  7. Io sono una fervida sostenitrice della libertà ma solo se abbinata alla diffusione di conoscenza. I miei bambini, bombardati da me fin dall'infanzia sulle schifezze alimentari, amano anche le schifezze, ma sono consapevoli e quindi generalmente mangiano roba sana, salvo qualche eccezione che rende la vita un po' più saporita!!!

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  8. Camminare più che bene!
    Moto e una corretta conoscenza della piramide alimentare con buone abitudini annesse, iniziando sin da piccoli informazione con opuscoli ascuola, in famiglia, mass-media, di tutto e di più per prevenire l'obesità, dai sondaggi pare sia in aumento.

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  9. praticamente si è rivelata una tassa fallimentare!Mi piace l'idea dei sistrubutori con alimenti sani!! spero si diffonda!

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  10. Mi chiedo come abbiamo potuto crescere noi senza distributori di bevande e snack, negli anni '60 non c'erano, eppure siamo sopravvissuti molto bene ugualmente anche se si stava a scuola sia la mattina che il pomeriggio.
    Pane e cioccolato, pane e formaggio o prosciutto o brisaola o salame, un frutto, una fetta di torta, questi erano i nostri snack...;o)
    Non ci vuole molto a mettere nello zaino una di queste cose evitando quei prodotti cellofanati e plasticosi ma... ma io sono di un'altra era! :O)

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  11. Come sempre tutto parte dalla base: se mamma non cucina e compra tutto pronto, inscatolato o precotto difficile che nel distributore di scuola mi prenda una mela ;)

    Nella mia scuola si tengono molte iniziative sul mangiar sano, ma spesso sbattiamo la testa contro genitori che come merendine, sottolineo non come pranzo, danno chicken nuggets con patatine e l'immancabile riso...poi ti stupisci che il diabete come conseguenza di obesità sia la prima causa di morte in Arabia Saudita :-(

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  12. una tassa completamente fallimentare ..
    ciao gunther e tanto che non passavo a trovarti e informarmi delle tue tante informazioni a noi utili...
    ma a volte davvero non riesco a passare da tutti voi anche solo per un saluto e che purtroppo non ce solo il pc nella vita quotidiana..
    cmq ho trovato tante informazione utili che mi sono persa..
    sempre importanti i tuoi post..
    un abbraccio da lia

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  13. Sono contenta che nella mia regione abbiano promosso questa iniziativa.
    Sicuramente una legge non può cambiare le abitudini di un popolo, ci vuole un educazione al cibo fin da piccolo e allo sport. Lo dice una non sportiva ma che non rinuncia a una passeggiata passo veloce quasi quotidianamente.

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  14. Certo quella dei distributori automatici di snack sani è una bella iniziativa che dovrebbe prendere piede ovunque ma in ogni caso sono convinta che alla base di tutto debba esserci una sana educazione alimentare che trova le sue fondamenta nella famiglia.
    Da diverso tempo ho notato che anche nei ditributori che abbiamo a lavoro sono comparsi snack sani come mele, macedonia senza zucchero, barrette di sola frutta ma chissà perchè sono sempre merendine e patatine ad andare a secco! Un bacio, buona serata


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  15. Concordo sul fatto che i ragazzi dovrebbero camminare di piu'!
    Mangiamo tutti piu' del dovuto e questi distributori nelle scuole di certo non aiutano!

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  16. insomma si fanno di caffeina, teina e taurina per poi stare indurmenta come si dice a Milano, possono farne anche a meno

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  17. senti io faccio il mio mea culpa. Io sono grossa eppure non mangio patatine fritte ne cibo spazzatura ma non faccio abbastanza attività fisica e abbondo con le porzioni.
    Quindi io non pagherei mai la tassa danese e gli snack non farebbero nulla!!!
    Iniziamo anche a aiutare le famiglie bisognose a acquistare carne e soprattutto pesce con dei buoni acquisto dato che costano una cifra enorme!!! Ecco una buona iniziativa

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  18. Io continuo a pensare che sia necessario partire da un'educazione alimentare (famigliare e scolastica) oltre che ad un maggior senso di responsabilità delle persone. Non ci si può concedere tutto (e molte persone lo fanno in modo consapevole) e poi correre ai ripari quando è troppo tardi a spese della collettività.
    Si potrebbe scendere a patti con i figli istituendo delle giornate dove si mangia sano (la maggior parte della settimana) e un giorno ci si può concedere degli extra come gratificazione. Il vero problema è la mancanza di tempo per cucinare, quando si rientra dall'ufficio alle 19.30 non è che ne rimane molto. Buona giornata!!

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  19. Come al solito si propongono soluzioni che presuppongono che la maggiorparte della gente sia scema e non capisca e che quindi basti instradarla (usando il fattore economico o di comodo, tipo le macchinette) per risolvere il problema, che invece è esclusivamente culturale.

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  20. Gunther quando io ero alle scuole medie la professoressa di "scienze" aveva dedicato un'ora alla settimana alla scienza della nutrizione. Ci spiegava cosa mangiavamo e perchè alcune cose erano da evitare, la catena alimentare e altre cose di questo tipo. Era un'ora divertente e senza interrogazioni.
    Credo che questo sia il metodo migliore per combattere il problema dell'obesità. La conoscenza e la consapevolezza sono le armi migliori e le meno usate.

    :-)

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  21. Bella idea hanno avuto nelle scuole dove hanno messo i distributori automatici di bibite e bevande. Io le merendine del supermercato non le ho mai mangiate, sono piene di chissà cosa senza contare i conservanti e altre schifezze simile, meglio preparare un ciambellone fatto in casa, un abbraccio SILVIA

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  22. Vietare sembra sia diventata la via piu semplice.Educare costa tempo e energia ma i risultati sono duraturi, lo impareremo mai?

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  23. Mancavo da un po' nella lista commenti, ma mai tra i tuoi visitatori ;).
    Gunther la trovo una trovata promozionale e nient'altro. Ciò che concretamente si può fare per questi ragazzi, a mio parere, è:
    - sensibilizzarli sacrificando 1 ora a settimana di lezione con una materia come "educazione alimentare";
    - educandoli al movimento e allo sport già da scuola come tra l'altro hai scritto tu;
    - organizzando degli incontricon i genitori, dei corsi tipo "guida alla spesa": loro sono i primi nell'educazione dei figli e sono i primi selezionatori del cibo che i bambini/adolescenti mangiano.

    Un salutone

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  24. Movimento prima di tutto, ma nulla da solo è sufficiente. Quindi, secondo me, la collaborazione di famiglia e scuola, mi sembra un'ottima idea. Si parte dalle basi, da una cottetta educazione alimentare. Quindi, cibo sanoe genuino preferibilmente preparato a casa e, dove, non è possibile, fornito da distributori automatici. Non mi sembra un'idea malvagia. Non risolverà di certo il problema dell'obesità, ma un piccolo aiuto glielo potrà dare. Se non altro, sara una valida alternativa a chi già mangia sano!!!

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  25. Concordo con te,i ragazzi di oggi dovrebbero essere stimolati di più nel fare movimento fisico oltre ad una sana alimentazione che dovrebbe essere insegnata nell'ambito familiare oltre che a scuola! Basta poco per preparare una merenda sana e genuina per i nostri figli senza ricorrere ai distributori automatici! Ciao e buon fine settimana!

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  26. prima viene la famiglia secondo me io sono di un altra generazione, quelli delle merenda nella cartella, avevo il pezzo di torta o i biscotti che mi faceva mia madre
    prodotti sani nei distributori automatici sono come le insalate nei fast food, le prende qualcuno?

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  27. Orgogliosa ancora una volta di essere emiliana allora!

    Spero che funzioni. Pensa che qui nell'ospedale dei bambini (proprio dentro) c'e' un McDonald!!!

    Dicono che è un un "treat' che fa felici i bambini.

    Per quanto riguarda le tasse, io le metterei qui in NZ, non è che si può fare un salto all'estero a rifornirsi, forse funzionerebbe. Non trovo giusto che la coca cola costi meno del latte e un mcdonald burger meno di un vassoietto di sushi, un gelato meno di un vasetto di yogurt, un pacco di biscotti meno di un pacco di kiwi. Non sono prezzi reali, sono prezzi che i produttori possono permettersi di fare solo perché non pagano quello che dovrebbero pagare.

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  28. Ciao Gunther,un altro post che fa pensare... "Ma acqua mai?" e' una frase che incapsula l'incapacita' che ogni tanto c'e' di fare le scelte piu' salutari,anche quando sono semplicissime.Non dimentichero' mai quando intervistarono Martina Navratilova e le chiesero quale fosse il drink migliore per uno sportivo e lei rispose senza esitazione: acqua! (Poi aggiunse anche che in momenti intensi,come un match,basta aggiungere un pizzichino di sale ed un cucchiani di zucchero all'acqua....)Penso che i produttori di energi drinks non fossero molto contenti...
    Ti auguro un buon weekend, :)

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