Altra "bufala" sui giornali d' Agosto è quella della carne e del latte proveniente da animali clonati, fino ad oggi nonostante le indagini della Food Standards Agency non hanno trovato conferma e non la troveranno.
In realtà questa notizia è stata creata ad hoc da parte dalla lobby della aziende della clonazione degli animali, dopo il parere negativo della Commissione Europea ENVI sulla commercializzazione della carne e derivati da animali clonati.
Dal momento che il parere definitivo deve essere approvato dal Parlamento Europeo a settembre, per ribaltare la decisione della commissione ENVI bisognava inventare un precedente che presentasse la questione in una nuova veste.
In realtà questa notizia è stata creata ad hoc da parte dalla lobby della aziende della clonazione degli animali, dopo il parere negativo della Commissione Europea ENVI sulla commercializzazione della carne e derivati da animali clonati.
Dal momento che il parere definitivo deve essere approvato dal Parlamento Europeo a settembre, per ribaltare la decisione della commissione ENVI bisognava inventare un precedente che presentasse la questione in una nuova veste.
Così il giorno 29 luglio un articolo del New York Times , ripreso da tutti i quotidiani europei, si lasciava suppore che latte e carne da animali clonati fossero stati messi in commercio. I testi degli articoli erano tutti uguali, si sono tutti messo d’accordo? Perché può capitare due testi siano uguali venti no!
Pertanto io parlerei di strategia di comunicazione e campagna di promozione con publiredazionali cioè articoli a pagamento, al fine di fare pressione su UE per creare un emergenza che non c’è, in modo di accelerare un quadro legislativo favorevole che preveda la produzione di animali clonati e la vendita di carne e latte (Strategia lecita ma eticamente discutibile ma se clono animali dell'etica che me ne faccio?).
Difendo e condivido la decisione presa dall’Envi e del principio di precauzione e ci sono inoltre dei punti che non mi sono chiari.
1) Clonare un animale costa molto, anzi moltissimo se dovessero essere vendute delle bistecche da animale clonato sarebbe un prodotto di elite, costerebbero il triplo del prezzo attuale, chi le comprerebbe? Quanta gente è disposta a spendere di più per acquistare della carne clonata?
2) I consumi di carne nei paesi europei sono in discesa oramai da trenta anni.
3) Secondo ricerche epidemiologiche mangiamo troppo carne, sarebbe sufficiente 1/3 della carne che mangiamo per la nostra alimentazione.
4) Se la domanda di carne in Ue diminuisce anno per anno la domanda di carne aumenta invece a livello globale, ma i nuovi paesi quelli emergenti o del terzo mondo potranno permettersi questo tipo di carne?
5) In Sudamerica la regione del mondo dove si esporta di più carne, preferiscono una riproduzione “naturale” o al limite una selezione delle razze, proprio perché la clonazione costa molto e non possono permetterselo.
Oggi la maggior parte degli animali da allevamento o da latte sono stati superselezionati, se fino a trenta anni fa una mucca produceva in media 15 litri di latte oggi facilmente ne raggiunge 30-40. Molti animali sono figli della fecondazione artificiale, cioè sono generati da sperma congelato di pochi maschi iperselezionati e da ovociti di mucche già macellate da impiantare poi in una femmina di cui è stata sincronizzata chimicamente la fase dell'ovulazione per rendere più efficiente il processo riproduttivo.
Ma chi vuole gli animali clonati? Gli allevatori vogliono sfruttare in eterno le copie dei loro animali più redditiz, io più che clonazione io parlerei di animali duplicati, è necessario?
Difficile prevedere come andranno le cose, la speranza di noi consumatori è che sia differenziata la carne clonata dalla carne non clonata in etichetta in modo da potere scegliere e indurre a un comportamento consapevole ma al momento la Fda americana ho detto che non prevede una etichettatura diversa tra carne clonata e non.
Documento EU animali clonati in PDF: Qui
...come al solito nella confusione c'e' chi sguazza..
RispondiEliminaLa carne oltre a essere una fonte di proteine coinvolge tutta una serie di altri fattori come terreno, acqua, colotivazioni per alimentazione animala, ecc..vivo nel paese della carne dove, guarda un po', ci sono grandi latifondi e bidonville...
Sempre interessante. ciao
no grazie è quello che mi viene da dire spontaneamente
RispondiEliminaLa diffusione di bufale false e tendenziose ha proprio lo scopo di confondere i consumatori. Così poi fanno ciò che vogliono. A noi non rimane molta scelta, perchè tra dubbio e verità ci sarà anche chi è andato oltre e rischiamo di non sapere mai cosa abbiamo nel piatto.
RispondiEliminaBentornato!
Leggevo che il consumo esagerato di carne a livello globale, ha portato la produzione a livelli non sostenibili sul lungo periodo. Senza contare l'inquinamento prodotto da tale allevamento (gas su tutto).
RispondiEliminaL'esperto preannunciavba che l'unica cosa da fare era introdurre nell'alimentazione (sopratutto occidentale) gli insetti in quanto ricchi di proteine e altre sostanze utili all'uomo.
Mha...
Ma non li stiamo gia' trattando abbastanza male gli animali?
RispondiEliminaLa carne non serve agli esseri umani per vivere, anzi, si vive meglio senza carne. La tua frase:
'Molti animali sono figli della fecondazione artificiale, cioè sono generati da sperma congelato di pochi maschi iperselezionati e da ovociti di mucche già macellate da impiantare poi in una femmina di cui è stata sincronizzata chimicamente la fase dell'ovulazione per rendere più efficiente il processo riproduttivo.'
forse avra' fatto riflettere qualcuno, magari posso aggiungere che in Italia tutti i bovini nascono da inseminazione artificiale (ho sentito dire che e' la legge, niente sesso per i bovini, che mi dici Gunther, e vero?)
Mah...!
Non capisco l'utilità di mangiare carne di animali clonati. Come giustamente scrivi latte e carne costerebbero molto di più. Per non parlare di tutte le remore etiche che tale acquisto può generare.
RispondiEliminaIn ogni modo tutto questo mi spaventa. Stiamo attenti, non abbassiamo mai la guardia.
Grazie Gnther
Dopo che ho visto un video in Austria sull'allevamento delle mucche, diventerei vegetariana, se non fossi già celiaca... altro che mangiare carne clonata!
RispondiEliminaIo sono molto deciso su questo punto. Niente carne clonata e niente ogm!
RispondiEliminaAnche a me viene dire "Grazie no!"...Il latte non bevo più e quasi quasi smetto di mangiare la bistecca!
RispondiEliminaGrazie per il post, Gunther!
Bah, se la cosa fosse economicamente vantaggiosa e tecnicamente semplice ci si potrebbe adattare senza problemi.
RispondiEliminaIn fondo sono secoli che mangiamo frutta ed ortaggi le cui piante tecnicamente sono cloni, nessuno si scandalizza quando mangia una banana o si beve il barolo.
ah Carlo e firmati con nome e cognome tanto vale, ma quanto ti pagano per fare quello che fai? ma perchè poi vai a mangiare solo nel ristorante biologico? Spiagacelo almeno
RispondiEliminaAnche se il principio generale è lo stesso, clonare una pianta di banana e clonare un animale, non è la stessa cosa, sono modalità diverse, è un pensiero completamente fascista paragonare la duplicazione arborea con la clonazione animale, frutto di menti perverse che tirano in ballo la scienza quando gli fa comodo a giustificare le loro aberrazioni per la vergogna di quello che affermano nemmno si firmano!
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