Si terranno nei prossimi giorni 16-17 Luglio i cosiddetti
Stati Generali dell’Expo 2015, devo dire che mai in nessun altra occasione questo termine è stato più "azzeccato", preso in prestito dalla rivoluzione francese e dal periodo napoleonico, figlio della “grandeur” che attualmente caratterizza la città di Milano.
Expo 2015 è stato fino ad adesso sostenuto da un abile ufficio di
comunicazione “totale” che ha percepito ogni tipo di umore e di commento e lo ha dibattuto riga su riga, un gran lavoro di comunicazione, (addestrare a parlare la signora Moratti e l’avvicendarsi delle poltrone, che sembrava un pronto soccorso ospedaliero, non deve essere stato facile), ha sempre anticipato le critiche solo che ribatti oggi inventa domani, si rischiava di trovarsi di fronte alla percezione della bolla d’aria.
La ricerca di partecipazione. Dal momento che sono molto attenti e visti i risultati politici delle ultime elezioni. Hanno deciso di cambiare strategia, si sono accorti che da parte dei milanesi c'è un atteggiamento di negatività, che ha spinto l’organizzazione alla ricerca di consenso dell'evento, si sono detti
"bisogna che credano che l’Expo è un progetto dei milanesi" ed è stato creato il progetto
exponiti, il sito nato
non per misurare il gradimento dell'Expo ma per
generare artificosamente consenso attorno all'Expo, perchè come dalle foto del sito se faccio le statistiche intervistanto Stanca e la Moratti, difficilmente possono risultare negative ma sopratutto sono poco credibili
.Lucio Stanca "Vogliamo stabilire un primo contatto con i cittadini milanesi, ma anche con tutti coloro che vogliono dare il loro contributo su Expo. Certo l'Expo 2015 ha bisogno di risorse, di infrastrutture, del sito, ma il fattore più importante del suo successo
è la partecipazione dei cittadini"
e ve lo ricordate adesso? In tutti gli anni passati non volevate farvelo da soli?
Operazione che arriva un po’ in ritardo, dopo che i finanziamenti sono assicurati e la grande torta divisa tra alcune delle famiglie più in vista della Milano Edile e della Milano Finanziaria (che non hanno alcun rapporto non la malavita organizzata!). Nei Stati Generali dell’ Expo si raccoglieranno e si ascolteranno le proposte di tutti
coloro che si aspettano di
raccattare le briciole della torta dei finanziamenti, una sfilata degli esclusi, tanti soldatini che si metteranno in fila indiana per fare un intervento di 4 minuti, come le file nei paesi del terzo mondo di fronte alla croce rossa per una ciotola di riso (è un po' penoso, qualcun l'ha anche definita la sfilata degli accattoni del nuovo millennio,
è proprio vero che tanta gente ha la dignità sotto le scarpe).
Posso già affermare quello che accadrà, ufficio di comunicazione avrà ideato e suggerito le idee da esporre a personaggi bene selezionati, per
fare credere che l’Expo ascolta i milanesi, con i giovani come protagonisti, le donne imprenditrici e i creativi che saranno elogiati dalla stampa, scommettete? Su
alcuni interventi presentati casualmente verranno costruiti progetti come esempio, in modo che a livello di comunicazione si potrà dire non è vero "
abbiamo ascoltato tutti", "
abbiamo fatto partecipare tutti", ma tutti chi?Sono certo che si parlerà della comunicazione nelle
scuole, "Expo 2015" sarà il verbo da diffondere ! Effetto "sorpresa" come sempre l’intervento dell’imperatore berlu (scommettete? cosa farebbe il mondo senza di lui?) che indicherà la strategia da seguire, un riferimento al turismo e partecipazione della Sig.ra Brambilla, che sta al turismo come i broccoli a merenda. Ci aspetta un grande “show” degno della “grandeaur” dei personaggi coinvolti,
non per ascoltare le proposte dei milanesi, ma
uno show per autocelebrarsi, peccato! Ci sarà anche tanta gente di sinistra, parlerà anche Petrini di Slow Food (ma non fa parte del comitato scientifico dell' Expo?)
Non parlo mai di politica in questo blog, ma vorrei solo dire una cosa i temi dell'Expo 2015 all'inquinamento ambientale, la salvaguardia dell'ambiente, i temi delle risorse alternative, il tema dell'alimentazione, la fame del mondo sono
sempre stati temi proposti e coltivati dalla sinistra in Italia, fa molto specie vederli come temi dell'Expo 2015, sarebbe stato
più coerente visto che la rappresentaza politica è solo di
destra, che avessero portato temi della loro cultura, caso unico al mondo si avrà un
Expo con i contenuti della sinistra e
la gestione della destra, la destra non ha contenuti in Italia? Possibile che la
coscienza verde, viene fuori solo dopo i 15 miliardi di euro?Per quanto mi riguarda non sono mai stato favorevole a questo evento, per le ragioni che già avevo esposto
qui, gli esempi delle
Colombiadi, i Mondiali di calcio, le Olimpiadi, hanno visto solo dei fallimenti, da tutti i punti di vista tranne per chi gestisce i finanziamenti che si assicura alleanze economiche con una
ridistribuzione dei finanziamenti.
"Utilizziamo l’Expo per permettere all’Italia di mettersi in evidenza a livello internazionale", l’Italia non è l’Uruguay o il Kazighistan, è una delle nazioni che partecipano al G8, non ne aveva bisogno, le ragioni dell'Expo sono altre. Fa' solo un po' ridere vedere la città di Milano, una delle aree
più ricche d'Europa, dipendere il suo sviluppo dai finanziamenti pubblici,
elemosinare come altre città meno fortunate, mettersi al livello di Reggio Calabria, Messina, Palermo, ma con un reddito procapite fra i più alti d'Europa! La Milano dell'Expo è una Milano che non esiste, nella realtà è divenuta grazie alla nuova politica
una citta senza sogni una città amara.
Dice Lucio Stanca che faranno un Expo bello e ci credo con 15 miliardi di euro (30.000 miliardi delle vecchie lire, miliardo più miliardo meno non sottilizziamo), vuoi vedere che lo fanno pure brutto? Definire una cosa bella senza averla mai vista aspetterei!
Come volevasi dimostrare ho anticipato di una settimana i contenuti e la comunicazione dei Stati generali dell'Expo, e non faccio neanche l'indovino, dal Corriere della Sera pubblicato il 17 luglio , Corriere della sera il 16 Luglio, questo post è stato scritto il dieci luglio.