Carissima Alice, non sono un guru delle diete ma le posso dire che il perdere peso è una delle cose più difficili.
Per esperienza personale posso confessarle che quando ero giovane, ci tenevo ad essere in forma ma ho sempre avuto delle difficoltà a controllare il peso, ora che invece ho imparato a controllare il peso, non m'interessa più, non riesco a dargli un valore.
Le consiglio d'affidarsi ad un medico meglio se uno specialista in scienze dell'alimentazione oppure ancora meglio a un team di professionisti della salute, dal nutrizionista, al dietista allo psicoterapeuta, dove più figure professionali possono mettersi insieme per formare un equipe multidisciplinare e contribuire ad aiutarla nel suo percorso personale di salute.
Proprio il mese scorso ho conosciuto una nuova figura professionale : il modificatore dello stile di vita (!)
Se sei pigro ti trasforma in uno sportivo e correre la maratona di New York, se sei pensionato ti trasforma in un manager della terza età, io per non sbagliare e per non farmi mancare nulla, ho fatto un viaggio a Lourdes con la parrocchia, non si sa mai!
Dando per scontato che la sua sia una dieta data da un professionista della salute, l'approccio del solo calcolo delle calorie per perdere peso è un po' datato. Secondo me il mio modesto parere ci sono molte altre cose di cui che bisogna tenere conto: età, stile di vita, lavoro, attività fisica.
Ogni persona ha uno stile di vita e un patrimonio genetico che può influenzare il peso corporeo.
Comprendo però che oggi siamo influenzati dalle tabelle caloriche degli alimenti per velocità leggiamo solo le calorie totali ma sono importanti anche il contenuto di proteine, grassi e di zuccheri, la sola quantità di calorie non corrisponde con una dieta equilibrata con un corretto apporto di nutrienti.
C'è la tendenza a pensare che se mangi meno di quanto bruci, perdi peso, un po' troppo semplice in parte può portare a dei risultati spesso no, perchè?
Ci possono essere svariati motivi:
Uno dei motivi è che i conteggi delle calorie non sono sempre corretti alcuni ricercatori ipotizzano uno scarto del 20%, ma prendiamoli per buoni e come punti di riferimento.
In etichetta troviamo in contenuto per 100g ma nessuno sa dirci senza pesare a quanto corrisponde visivamente una certa quantità o una porzione, un esempio banale le coppe di gelato, tabella nutrizionale 180 kcal ma tutto il barattolo sono 360 kcal quando anche più di 500 kcal., vuoi lasciare una pinta di gelato all'amarena a metà, una settimana dopo il tuo compleanno?
La nostra idea di calcolo calorico è spesso arbitraria, ricca di pregiudizi, si pensi quando andiamo al ristorante a mangiare, diverse ricerche hanno dimostrato che in genere la stima del calcolo calorico dei piatti che noi abbiamo in mente è sottostimato, poi in compagnia non si guarda certo alle calorie degli alimenti.
Per non parlare della stima delle calorie delle bevande a cui viene data spesso poca importanza ma che comunque fanno parte del computo delle calorie totali.
Ci sono poi molti prodotti a cui diamo un valore di salute, ci porta a sottovalutare il calcolo delle calorie, uno su tutto: lo yogurt.
Quante calorie vuoi che abbia una torta alla yogurt? Oppure le mele, quante calorie vuoi che abbia una fetta di strudel di mele? Tanto sono solo mele più o meno con un po' di cannella! Va beh la crema alla vaniglia e la panna montata sopra servono per decorare il piatto!
Per non parlare poi dei calcoli delle calorie consumate, si tratte di stime spesso approssimative.
L'organismo si difende
Tenete inoltre presente che quando riduciamo la calorie il nostro corpo per preservare il grasso corporeo e proteggerci dalla fame si adatta per cosi dire alla nuova situazione, in istinto di protezione della specie e si oppone alla perdita di peso.
Il nostro corredo genetico influenza il modo in cui il nostro corpo risponde all'alimentazione e al peso.
I microbi dell'intestino, diversi ricercatori hanno messo in relazione obesità con il microbiota intestinale.
Due persone sedute in pizzeria che mangiano una pizza margherita possono avere effetti sul loro peso diversi, so che molti di voi si staranno chiedendo perchè sono sempre io quello che ingrasso e non è mai quell'altro?
Meccanismi di regolazione del peso sono complessi
Dire che i meccanismi di regolazione del peso del nostro corpo sono complessi è un eufemismo. Dopo molti decenni di ricerca, c'è ancora molto che gli scienziati non capiscono.
Quello che mi sento di affermare in base alle mia esperienza è che spesso le persone faticano a seguire approcci solo numerici del numero della calorie, perchè:
Non non sono diete equilibrate di nutrienti.
Non sono diete adatte alla tua persona oppure difficili da seguire
Non hanno una suddivisione dei pasti durante in giorno in proporzione al dispendio energetico delle persona.
Ci sono abitudini in coloro che fanno fatica a perdere peso difficili da modificare:
Non si danno un intervallo di tempo sufficiente per il consumo di un pasto.
Non consumano alimenti freschi.
Hanno una dieta monotona (mangiano gli stessi alimenti tutto l'anno indipendentemente dalla stagionalità) non si sforzano d'avere un'alimentazione varia.
Consumano spesso i pasti fuori casa e hanno difficoltà a seguire una dieta
Consumano molti alimenti già pronti ultra trasformati, scaldano ma non si preparano da mangiare, anche la frutta, spesso è una macedonia ma in barattolo e sciroppata.
Mangiano troppo velocemente tanto che non fa in tempo ad arrivare al cervello il segnale di sazietà dello stomaco.
Scelgono alimenti con un basso indice di sazietà di fatti hanno sempre fame perchè non sono mai sazi.
Mangiano di continuo senza accorgersi, per esempio mangiano pane e sostituiti del pane fuori pasto come focaccia, fette biscottate, taralli ma dimenticano di inserirli nel computo delle calorie.
Per il piacere del gusto dimenticano le calorie di cioccolato e dolci ma anche di prodotti salati, giustificano per il piacere del gusto qualsiasi comportamento.
Hanno una stile vita poco incline al movimento fisico, usano sempre l'ascensore, si spostano solo in auto, camminano poco.
Alcune persone si mettono dieta ma nello stesso tempo senza accorgersi, riducono il movimento fisico rendendo vana la diminuzione calorica.
Sintesi
Come abbiamo visto i meccanismi di regolazione del peso sono complessi, quello che mi sento di dire è che la somma delle calorie o il conto della calorie, è bene guardarlo ogni tanto come riferimento ma guardare più in là, alla suddivisione dei pasti durante il giorno, la qualità degli alimenti, la varietà del contenuto sulla tavola (verdure, frutta, cereali integrali, legumi, frutta secca, pesce, carni bianche), cercare di ridurre al minimo gli alimenti altamente ultra trasformati come patatine, biscotti, piatti già pronti, cibi fritti e bevande zuccherate.
Più che il calcolo della calorie contano le motivazioni per cui si vuole affrontare la perdita di peso, abbiate l'obiettivo di un peso ragionevole, uno stile di vita attivo, un' alimentazione ricca e varia e il piacere della salute.