martedì 28 febbraio 2017

Zuccheri o grassi, quali sono più cattivi per il cuore?

Lorena F, Brescia : Zucchero o grassi qual'è più cattivo per il cuore?

Le malattie cardiovascolari sono delle malattie multifattoriali, tra i fattori  a rischio c'è l'eccesso calorico con gli alimenti ricchi di zucchero ma sarebbe il caso di parlare di zuccheri, ricchi di grassi, in particolare i grassi saturi, al quale io aggiungerei anche alimenti ricchi di sale.

Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte nei paesi occidentali, quello che manca è la percezione dei consumatori di quanto assunzione in eccesso di un certo tipo d'alimenti che danno piacevolezza, possano incidere sulla salute e su queste patologie in particolare.


Tra sale, zuccheri e grassi, sicuramente sottostimati sono i prodotti con zuccheri. Facciamo esempio di uno yogurt alla frutta, un alimento a cui nessuno pensa in termini negativi, ma che può contenere tra il 10 e il 20% del fabbisogno giornaliero di zucchero per 100g.

Però sempre di più le confezioni di yogurt diventano più grandi si è passati da classici 125 g a confezioni di 150 g, di 185 g di 250 g e 300 g, ora se noi per colazione mangiamo uno yogurt di 200 g abbiamo già ingerito il 40% dello zucchero giornaliero consigliato, basta qualche cucchiaio di zucchero in un caffe,, tè, cappuccino, una brioche, uno snack dolce nel pomeriggio, una bibita, qualche caramella, per superare l'intake giornaliero.



Per farvi comprendere meglio faccio un discorso inverso, nel mio paese non c'è pasticceria, vivo in un paese piccolo con meno di mille abitanti,  ma quando vado in cittadine e città più grandi come Lugano, Como e Milano, ho notato che negli ultimi anni sono aumentate in modo considerevole il numero di bar, panetterie pasticcerie, pasticcerie, fast food e gelaterie anche più di una nella stessa via.

Se fino a qualche anno fa dovevamo cercarle oggi sono disponibili ovunque, siccome devono mantenersi non credo che le tengono aperte per fare prendere aria alle torte.

Per dimostrare di come è aumentata in maniera considerevole l'offerta per soddisfare la domanda di questo tipo di prodotti, aumentano anche le patologie legate al consumo eccessivo d'alcuni gruppi d'alimenti (non ci sono solo le malattie cardiovascolari ma anche l'obesità, diabete, tumori ecc).

Recentemente è stato pubblicato uno studio fatto in Svezia, Malmo Diet e Cancer Cohort Study, dove si notava che coloro che assumevano un intake di zucchero oltre i livelli raccomandati avevano il 37% delle probabilità di avere un acuto evento coronarico.



Comunicazioni confuse

Dal punto di vista della comunicazione è iniziata la guerra tra aziende, i produttori di grassi hanno accusato quelli di zuccheri d'avere adulterato di proposito gli studi medico scientifici al fine di "scagionare" gli zuccheri e "incolpare" i grassi, siamo al livello dell'asilo Mariuccia di quando i bambini litigano in cortile, si accusano a vicenda.

Tra gli zuccheri ad essere dichiarato più potenzialmente negativo è il fruttosio, non quello contenuto naturalmente nella frutta ma quelle dizioni strane di zucchero che trovate in etichetta come lo sciroppo di mais o lo sciroppo di glucosio fruttosio e tutte le altre declinazioni, ricavato spesso dal mais, di cui ho già diffusamente parlato.

Sotto sotto c'è una vera e propria guerra industriale alimentare, per esempio da quando OMS ha dichiarato che il consumo di alcuni tipi di carne e lavorazioni sono potenzialmente cancerogene, è iniziata sulla stampa una vera e propria campagna di comunicazione sulla bontà della carne e delle sue lavorazioni, tentando di rilanciare perfino lo strutto.

Questo per collegare che anche un eccesso di proteine animali può essere un fattore non positivo per le malattie cardiovascolari (questo blog in quanto a nemici non vuole farsi mancare nessuno).

La motivazione della confusione sui media è favorire il dubbio che condizioni le scelte negli acquisti, si è passati dalle pubblicità ingannevoli ai redazionali ingannevoli.

La cosa più divertente è come hanno reagito i consumatori di fronte a queste pressioni? Aumentando il consumo di  prodotti per vegani e per vegetariani!



Scelte ragionate negli acquisti ma attenzione alle scelte fuori casa

Quello che si deve cercare di comprendere che il 90% dei zuccheri, grassi e sale aggiunti arrivano dai prodotti confezionati, dai prodotti già pronti.

Questo potrebbe sembrare una banalità e valere solo per quando facciamo gli acquisti al supermercato ma oggi la maggior parte dei consumi sono fuori casa, dal ristorante alla pasticceria, dal fast food alla panetteria.

Molti di questi sono dei rivenditori di prodotti da laboratori industriali che spesso nel tentativo si rendere i prodotti più palatabili inseriscono più zuccheri, più sale e più grassi, (quelli che qualche anno fa abbiamo chiamati alimenti multisensoriali) in nessuno di questi luoghi si chiede elenco ingredienti e nemmeno la tabella nutrizionale.

Quello che oggi si può fare è che noi prendiamo per le mani la nostra salute e impariamo a modificare i comportamenti, l'alimentazione è uno di quei fattori a rischio cardiovascolare che possiamo più facilmente modificare.

I gruppi più a rischio sono le donne dopo la menopausa e gli uomini dopo quarant'anni, pertanto bisogna cercare d'avere peso ragionevole, cercare di fare attività fisica o aumentare il semplice movimento come andare a piedi (10.000 passi al giorno, circa un'ora di cammino) e fare le scale, imparare ad avere un alimentazione equilibrata con scelte più corrette a tavola (dalle 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere), più scelte di qualità che di quantità, anche se non è facile, le tentazioni sono molteplici.



Conclusioni

Non è mai troppo tardi per assumere comportamenti responsabili per diminuire i fattori di rischio, dal fumo a una dieta ricca di calorie, di grassi saturi, zuccheri e sale.

La prevenzione della malattie cardiovascolari si può fare anche a tavola, acquistando ingredienti da trasformare e cucinare a casa  

Posso affermare che il cambiamento di uno stile di vita può salvare la vita, anche nel caso in cui si abbia già formata una placca aterosclerotica. 

Il cambiamento di uno stile di vita a tavola, è un beneficio per la salute, ma anche per il gusto e il portafoglio.

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16 commenti:

  1. Io penso che come sempre il giusto sia nell'equilibrio, come in tutte le cose della vita. Non sono una persona che quando va a fare la spesa guarda le etichette lo confesso, ma cerco di comprare carne in maniera equilibrata e sa la trovo dai macellai che macellano le loro mucche allora sono più contenta, frutta e verdura in casa nostra ce ne sempre tanta e quasi mai è frutta e verdura fuori stagione. E il cucinare in modo attento e consapevole penso sia d'aiuto :-) Grazie come sempre per tutto quello che ci comunichi! Buona giornata!

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  2. Non avevo mai pensato che un semplice yogurt può contenere già più del 10 % del fabbisogno giornaliero di zuccheri. Io sto molto attenta a non esagerare con i grassi. Sullo zucchero un po' meno, lo ammetto, e non credo basti prendere il caffè o il latte senza, vero??? Farò più attenzione. Grazie per la riflessione.

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  3. Finalmente qualcuno che ne parla! Tutti a parlare di quanto i grassi facciano male, si rimpinzano di prodotti dietetici che sono sì poveri di grassi ma pieni di zuccheri che non fanno affatto bene.

    È proprio come dici tu, bisogna cambiare stile di vita, soprattutto a tavola.

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  4. Concordo pienamente, è importante cercare di diminuire al minimo i fattori di rischio, personalmente ho eliminato il fumo ormai da dieci anni, seguo una dieta priva di carni rosse, ricca di pesce, carni bianche frutta e verdura. Sono molto golosa e non rinuncerò mai ai dolci, ma me li preparo da me e come ben sai la quantità di zuccheri e grassi nel fatto in casa è notevolmente minore.
    Per il resto mi auguro che l'educazione alimentare che ormai è entrata anche nella scuola dell'infanzia crei generazioni future più responsabili e consapevoli.
    A presto
    Alice

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  5. Come al solito i tuoi post sono molto interessanti! Pensavo anche al fatto che mangiare meglio ci fa comunque stare bene nell'immediato, senza dover pensare al fatto di dover vivere più a lungo. Siamo più lucidi, non ci affatichiamo camminando, più attenti e concentrati....

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  6. Carissimo amico.. come sempre i tuoi articoli sono un ottimo modo di ragionare sui tempi che corrono e su quante contraddizioni oggi si vivano, anche in fatto alimentare. E' vero che oggi si va avanti a 'schieramenti', ciascuno che fa terrorismo ad un altro, buttando il consumatore in confusione. 'Mangio lo yogurt, al posto del dolce!'.. e se uno guarda bene bene, mangia quattro zollette di zucchero con qualche vago sentore di fragola. 'Mangio la brioche, ma la compro in pasticceria' (ecco, poi visto il boom di pasticcerie e panetterie forse si invecchia prima di sceglierne una!!) .. e scopri che nemmeno lì è tutto più naturale: margarina vegetale, grassi saturi.. etc. Per carità, una volta tanto si può fare.. ma come dici tu è lo stile di vita che deve cambiare. In questo clima così strano, dove fa male tutto e non fa male niente, nella mia ignoranza preferisco dove posso perfino fare i biscotti in casa, per il caffè della sera. Scelgo personalmente farine, zuccheri integrali (con criterio, non è che se metto quello di canna sono autorizzata a finire la confezione).. e per merenda sempre una bella macedonia. Per il resto, sarebbe davvero auspicabile il movimento. se uno è già depresso e si conforta nei dolci.. un ottimo modo per far passare la tristezza è nutrire il cervello con tanto ossigeno!! Grande, amico mio. Ti voglio troppo bene. Grazie anche oggi!

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  7. In effetti non è affatto facile rendersi conto di quanto zucchero si assume. Anche una cosa percepita come sanissima, lo yogurt, ha un apporto assolutamente non trascurabile. Per non parlare delle bibite zuccherate, i succhi di frutta. Secondo me è quasi più complicato rendersi conto di quanto zuccherosi si assume, piuttosto che i grassi. Se mangi molta carne, molte cose grasse, molti fritti è ovvio a tutti che ti stai facendo del male, ma quanti si chiedono quanti zuccheri ingeriscono bevendo una coca cola o un bicchiere di succo di frutta?

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  8. Ciao Gunther ti ringrazio molto per questo articolo così chiaro. A me piace stare attenta a quello che mangio, ma spesso la comunicazione è così confusa che non è facile capire. Concordo sul fatto che il vero 'segreto' sia nello stile di vita. Ogni tanto esagerare si può, anche perchè, è vero, le tentazioni sono proprio tante, ma il regime giornaliero dovrebbe essere più responsabile.

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  9. Bellissimo post e sì, hai proprio ragione..pasticcerie e gelaterie si sono moltiplicate a dismisura ultimamente, senza contare le panetterie che fanno anche da pasticcerie e i supermercati che hanno un apposito reparto ...( e purtroppo anch'io amo fare i dolci, anche se ultimamente ne faccio di meno...)

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  10. .. anche qui in UK problema grave, anzi gravissimo. obesità alle stelle e così pure malattie cardiovascolari e diabete. la mia impressione, anche da ex-ristoratore, è che... tutti noi mangiamo troppo (in relazione a quello che consumiamo ovviamente). pochi di noi hanno uno stile di vita che possa contenere/giustificare l'enorme quantità di zucchero e grassi che ingeriamo. purtroppo il business è gigantesco e quindi le aziende fanno di tutto per fare in modo che il cibo, spesso non di qualità, sia presente dovunque/24 ore ...
    io da anni pratico un digiuno bisettimanale di 24 ore (solo acqua, te e caffè) anche per "liberare la mente" temporaneamente dalla questione "cibo-cucinare-cosa cucino stasera": non per perdere peso (quando sono in sovrappeso, l'unica cosa che funziona è la cara, vecchia, riduzione calorifica) ma proprio per depurarmi la mente e per dare un po' di sollievo al sistema digerente....
    ... ho letto con interesse libro di Longo, che consiglio.
    in generale mi sembra che, e noi food blogger in parte contribuiamo, si viva in un periodo ossessionato dal cibo, e molti di noi hanno forse perso di vista che quelli che erano una volta cibi occasionali, celebrativi, speciali (dolci, piatti di carne, pani conditi ecc) sono oggi purtroppo diventati piatti se non quotidiani, molto frequenti sulle nostre tavole, con evidente danno per la nostra salute e giro vita. sarà banale ma questa abbondanza ha sicuramente, da noi, nell'occidente, ha creato generazioni di malati e futuri malati.
    io cerco di seguire quello che michael pollan ha sintentizzato bene:
    Eat food. Not too much. Mostly plants.(per food lui intende cibo vero, il meno manipolato possible: ad esempio fra uno yogurt alla frutta e uno yogurt naturale, magro o scremato che sia, con aggiunta di composta di frutta fatta in casa, questa scelta nettamente migliore)
    ..quando avevo il ristorante, molti clienti spesso si stupivano di come anche certi piatti molto semplici potessero essere così buoni: in parte ovviamente conoscenza che un professionista deve avere, ma allo stesso tempo, diciamolo, la cucina da ristorante (intendo un ristorante medio, non un centro di eccellenza, che ben pochi sono....) è anche una cucina "senza cura", dove grassi e zuccheri sono usati con pericoloso abbandono... come dire.. se condisco un semplice risotto in bianco con manate di parmigiano e burro, ovvio che è saporito.... cucinare un risotto buono, con uso accorto di grassi, richiede impegno nettamente maggiore.... ma qui si apre un'altra porta. ciao, stefano

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  11. la gente ha fame di dolcezza e si rifugia negli zuccheri , bisognerebbe baciarsi ed abbracciarsi di più, soddisferebbe il cuore, la mente e non farebbe male alla salute !

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  12. Io faccio già tutto quello. 5-7 km a piedi non tutti i giorno ma 4-5 volte la settimana se non fa troppo freddo e se non diluvia. Non compro niente di confezionato. Faccio molta attenzione alle etichette tanto che come entro al supermercato tiro fuori gli occhiali.. e tuttavia non si sa più che cosa mangiare. Zuccheri-carboidrati ingrassano ma eliminarli è scorretto. Ok allora g 30-40 x 2 die di pane alternati a g 60 di pasta. olio evo. non eliminarlo che è sbagliato. ok anche una piccola quantità di burro ricco di sostanze. ma ingrassa come i carboidrati e contiene colesterolo. Idem le uova, il tuorlo che però contengono proteine e vanno mangiate. I legumi io no a me fanno male. cavoli etc antiossidanti e anticancerogeni (dicono.. mah)tutta la compagnia bella mi gonfia, non posso. arance e pomodori licopeni, vitamine.. già la mia ernia jetale si inviperisce se solo mi azzardo.. parliamo dei chili in più poi? no vado fuori tema. guarda.. io più campo più mi accorgo che si fare attenzione ed alimentarsi con buonsenso ed è esattamente quello che faccio!!! ma poi..quando vedi tutti e sottolineo tutti gli uomini della mia famiglia di origine morire per infarto (uno zio poi vegetariano astemio, non fumava) le donne tutte, con cancro alle ovaie.. tutte! eh... una domandina una inizia a farsela..
    cmq ci parli di dieta e posti una foto che viene da mordere lo schermo ma lo fai apposta allora! :-) baci

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    1. Sono un po bastardo dentro, ma erano cosi belle quelle pere candite...

      l'ho detto più volte non dipende solo dall'alimentazione, certo qualcosa può aiutare a diminuire il rischio, ma certo patologie sono d'origine genetica, tieni presente che abbiamo anche l'ambiente e l'aria che può incidere nella insorgenze di queste malattie molto di più dell'alimentazione.

      Dai qualche chilo in più ce lo teniamo, siamo belli lo stesso, non siamo perfetti ma siamo felici lo stesso :-)

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  13. "Quello che oggi si può fare è che noi prendiamo per le mani la nostra salute e impariamo a modificare i comportamenti, l'alimentazione è uno di quei fattori a rischio cardiovascolare che possiamo più facilmente modificare."
    parole sacrosante!

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  14. Sti zuccheri sono nascosti dappertutto. -_- Non sapevo dello yogurt.. cerco sempre di prendere quello naturale e di mettere la frutta di stagione. Bisogna stare attenti e fare molto movimento! grazie del post. buon we ciaoooooo

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