In questi giorni tutti i media hanno parlato di una ricerca pubblicata sulla rivista BMC Medicine “Meat consumption and mortality – results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition” che rileva una correlazione tra un elevato consumo di carni trasformate (più di 160 grammi al giorno) e il rischio di salute.
Non ne parlo perché questo argomento lo abbiamo affrontato già più volte lo scorso anno, in uno studio dalle stesse conclusioni, della relazione del consumo di carni trasformate e l'aumento dei valori ematici di colesterolo, dei problemi cardiovascolari e la relazione con i tumori. Avrei il piacere ogni tanto di parlare di cose nuove.
Non ho gradito la risposta da parte dell'Associazione degli Industriali delle Carne, siccome il consumo medio giornaliero medio statisticamente rilevato è più basso il problema non esiste, no signori miei, non è importante il consumo medio ma è importante il consumo individuale e 150g o 160g non è una quantità cosi lontana da un eventuale consumo individuale di alcuni gruppi di popolazione, che sono già a rischio per altri fattori. Vi siete mai chiesti quanto pesa una bistecca di carne rossa? Di quanto pesa un hamburger al supermercato? Avete mai visto il peso delle confezione di salumi ?
Se è vero che bisogna guardare l'alimentazione nel suo complesso e lo stile di vita dei soggetti, bisogna però rispondere ai quesiti con maggiore sensibilità oppure è meglio il silenzio.
Sale e malattie autoimmuni
Ho più volte scritto in questo blog di quanto sia aumenta la quantità di sale negli alimenti già pronti tanto da inserirlo anche nelle preparazioni dolci da prima colazione e merenda, la quantità di sale riguarda anche i luoghi di ristorazione come i fast food e tutti quelli altri punti di ristorazione che utilizzano prodotti semi lavorati pronti per la cottura.
Lo stesso Oms ha indicato che consumiamo il doppio del sale rispetto ai valori raccomandati con tutti i problemi di salute che questo può causare nel lungo periodo, gli effetti non sono immediati ma si vedono nel corso del tempo.
La novità se cosi si può dire è in un nuovo studio che ha messo in relazione le malattie autoimmuni con l'eccessivo consumo di sale.
Quali sono le malattie autoimmuni?
Le cosidette malattie autoimmuni riguardano il 10 % della popolazione in generale, sopratutto donne, per dirlo in modo sintetico con l'aiuto di wikipedia sono "quelle malattie determinate da un alterazione del sistema immunitario che da origine a risposte immuni anomale o autoimmuni, cioè dirette verso il proprio organismo in gradi determinare un alterazione funzionale anomala o anatomica del distretto completo", sono certo che comprendete di più quando nomino le malattie autoimmuni specifiche riferite agli organi come la "malattia celiaca" (è una malattia autoimmune dell'intestino tenue), tiroidite, sclerosi a placche, uveite oppure malattie autoimmuni sistemiche come l'artrite reumatoide, sclelodermia o meglio sclerosi sistemica progressiva SSP. Sono purtroppo delle malattie in forte crescita dalle cause ancora ignote o per lo meno si pensa a una combinazione di fattori sia genetici che ambientali, questi ultimi sono in forte aumento secondo i ricercatori rispetto ai fattori genetici.
Alimenti e pasti ricchi di sodio / sale
Alcuni ricercatori della Yale University hanno rilevato che alcuni pazienti dopo avere mangiato in luoghi di ristorazione veloce i pazienti manifestavano un aumento della produzione di cellule infiammatorie coinvolte nella regolazione del sistema immunitario, nella ricerca delle cause tra i diversi ingredienti il sale è risultato l'ingredienti più sospetto rispetto ad altri, dato l'alto contenuto di sale negli alimenti .
Nelle cavie aumentando l'apporto dietetico di sale ha portato a una forma più grave di encefalomielite autoimmune sperimentale, un tipo di sclerosi multipla. La sclerosi multipla è una malattia autoimmune del sistema nervoso centrale in cui il sistema immunitario del corpo distrugge la guaina mielinica isolante intorno agli assoni dei neuroni e quindi impedisce la traduzione di segnali, che può portare ad una varietà di deficit neurologici e invalidità permanente. Recentemente, i ricercatori hanno individuato una relazione tra le cellule Th17 e il possibile ruolo centrale nella patogenesi della sclerosi multipla. Sarebbe proprio l'aumento anomalo delle cellule Th17 la relazione tra il sodio e le malattie autoimmuni.
Secondo i ricercatori di questo studio, il sale (sodio), potrebbe svolgere un ruolo importante nella comparsa e nello sviluppo di malattie autoimmuni.
Sarebbe logico chiedersi come mai non si è evidenziato fino ad adesso questo relazione? I ricercatori rispondono che gli studi si concentrano sul livello di sodio nel sangue e non nei tessuti dove le cellule immunitarie sono attive, precedentemente Jens Titze ha dimostrato che l'eccesso di sale alimentare si accumula nel tessuto e può influenzare il funzionamento del sistema immunitario. .
Sintesi: i ricercatori raccomandano persone già affette da una malattia autoimmune di una dieta a controllato o basso contenuto di sale, mentre per coloro in buona salute di prestare attenzione al contenuto di sale e sodio nella dieta quotidiana invitando a non eccedere e rimanere nei livelli raccomandati.
Inserire il sale o il sodio come uno dei fattori ambientali che possono contribuire a determinare una malattia autoimmune andrei un po' più cauto perchè lo sviluppo di malattie autoimmuni è un processo molto complesso che dipende da più fattori genetici e ambientali, tuttavia la raccomandazione a controllare l'introduzione del sale nella dieta è un invito molto valido per tutti.
Per correttezza dell'informazione bisogna dire che personalmente attendo ulteriori studi in grado di dimostrare in che misura l'assunzione di sale maggiore contribuisce effettivamente allo sviluppo di malattie autoimmuni, tuttavia i fattori dietetici delle malattie autoimmuni non sono una novità più ricerche hanno evidenziato possibile correlazione, non mi riferisco solo al glutine e alla celiachia, troppo facile, alcuni ricercatori qualche anno fa avevano individuato nell'eccesso calorico una delle possibili co fattori, mentre l'ipotesi dell' eccesso di grassi saturi, d' omega 6, di carboidrati queste ultime non trovano consenso unanime nella comunità scientifica.
Assunzione raccomandata di sale / sodio: Fabbisogno fisiologico di sale: meno di 2 g /die. Fabbisogno consigliato OMS: 6 g/die di sale o 2,4 g di sodio.
Assunzione raccomandata di sale / sodio: Fabbisogno fisiologico di sale: meno di 2 g /die. Fabbisogno consigliato OMS: 6 g/die di sale o 2,4 g di sodio.
Riferimento
Kleinewietfeld Markus Arndt Manzel, Jens Titze, Heda Kvakan, Nir Yosef, Ralf A. Linker, Dominik N. Muller, David A. Hafler. Excess Dietary Salt May Drive the Development of Autoimmune Disease Pubblicato il 6 MARZO 2013. Sciencedaily
Il problema secondo me è sempre l'informazione, stiamo andando verso un'alimentazione sempre meno consapevole e per quanto ci si sforzi di parlarne, secondo me non si raggiungono i risultati desiderati, si dovrebbe ricominciare ad "educare" i bambini, perchè in fondo non si mangia solo per piacere, ma soprattutto per sopravvivere...chissà che non possano essere proprio loro a rieducare le famiglie :)
RispondiEliminapiù si va avanti e più ci si accorge di come la nostra vita stia peggiorando....educazione alimentare zero !!
RispondiEliminaquella del sale è la lotta di tutti i giorni..con la mia famiglia..
RispondiEliminanon riesco a far loro capire quanto male faccia..
faro' leggere loro il tuo post!!
Grazie
Hai toccato un argomento che mi interessa particolarmente. Questa cosa del sale non la sapevo, cioè so da sempre che causa ipertensione e ritenzione idrica ma che potesse avere un'influenza anche sulle malattie autoimmuni mi giunge veramente nuova. Ma perchè queste cose non vengono divulgate? Grazie per tutte le informazioni che ci dai.
RispondiEliminaIl problema che oggi c'è tanta informazione che è difficile scegliere cosa leggere, ma io cerco di fare da eco positivo di notizie importanti
EliminaCiao eccomi approdata sul tuo blog,complimenti per il nome carinissimo ed originale e per le curiose ed importanti notizie che pubblichi.....ti seguo!
RispondiEliminaz&c
Pensavo proprio in questi giorni a quanto il nostro gusto è condizionato dal salto o dolce tanto da non sentire più il vero sapore degli alimenti... io sto cercando di salare un po' meno diminuendo le dosi poco per volta...
RispondiEliminaIo soffro di una patologia autoimmune e posso assicurare che il sale nella mia dieta non è così presente.
RispondiEliminaPrima di sposarmi, quando abitavo coi miei, mia madre praticamente non lo usava (con grande irritazione mia e di mio padre :D), non si andava al ristorante perchè i soldi erano quello che erano e ho continuato cosi' per abitudine, non mi piaccione le cose salate.
Non frequento/frequentato fastfood e molte cose me le faccio a casa, però i cromosomi di mia madre hanno colpito (pure lei patologia anche se diversa dalla mia)
Chiaro che io non faccio testo.
Sono però convinta che il sale vada usato con decisa moderazione stando accorti soprattutto a quello nascosto nei cibi.
Ciao :)
Sono perfettamente d'accordo con te.. una risposta del genere non è nè intelligente nè seria, considerando che talvolta si farebbe più bella figura almeno a stare in silenzio... Per il sale.. è sempre importante, come in ogni cosa, la moderazione. Non lo uso molto perchè sono particolarmente sensibile alle cose troppo salate, mi disgustano. Preferisco esaltare i sapori dei piatti basandomi sul sapore stesso delle cose che cucino. Certo, un pizzico ci vuole, ma senza esagerare. Sei sempre interessantissimo e ti leggo con vero piacere, caro! Un abbraccione e un bacio!
RispondiEliminaLimito di mio moltissimo l'uso del sale in cucina come regola generale, ma certo queste notizie che pubblichi oggi non le sapevo!
RispondiEliminaMi domando come mai non vengano divulgate in modo più massiccio...e cerco di NON rispondermi ;-)
Ciao Gunther,
RispondiEliminache l'uso eccessivo di sale non facesse bene lo sapevo, ma che fosse collegato anche all'insorgere di malattie autoimmuni no. Io non ho questo problema, ma ho ben 3 amiche che ne soffrono, ne terrò conto, attendiamo altri studi in merito...
Però secondo me è anche importante sottolineare quale sale fa più male, ovvero quello bianco, raffinato a cui tolgono praticamente tutti i sali minerali che fanno bene lasciando solo quello che fa male.
Quindi usiamone poco, e quel poco INTEGRALE. hai letto il libro di Sabine Eck 'Il sale fa bene'?..è interessante! Ciao! Roberta
Post molto utile. Ogni giorno cerco di ridurre al minimo il sale. Al solito, necessitiamo di maggiore informazione per mangiare meglio.
RispondiEliminaDevo dire che sale ne userei poco,faccio quasi tutto sciapo ormai si è abituato anche il marito,però è da ottobre che cerco di ridimensionare il menù quotidiano,perchè fosse per noi mangeremmo carne tutti i giorni..sempre interessanti i tuoi post!!
RispondiEliminamolto interessante!
RispondiEliminaciao! molto interessante quest'articolo.Il mio medico da sempre consiglia di mangiare con pochissimo sale.....soprattutto dopo i 40.....per condurre al meglio una vita senza rischi di ipertensione.....mi raccontava ultimamente che le morti causate da ictus dovuto a picchi di pressione sono nettamente in aumento negli ultimi decenni....e purtroppo spesso per via di un alimentazione sbagliata, Non sapevo delle malattie autoimmuni.......un accortezza maggiore anche in piccoli gesti quotidiani (vedi magari bollire la pasta senza sale) puo' darci una mano.
RispondiEliminati seguo :-)
Grazie Gunther, i tuoi post sono sempre molto interessanti ed esaustivi!
RispondiEliminaDa quando un dietologo mi aveva prescritto una dieta senza sale per ovviare ad una forte ritenzione idrica, mi sono abituata ad apprezzare i veri sapori dei cibi e l'aggiunta di troppo sale mi risulta sgradevole.
Ahhhh il sale!!Devo dire che prima cucinato molto saporito..esageravo pure hihihi..poi mio marito ha iniziato la dieta e da allora ho imparato a cucinare senza o proprio poco sale..non sapevo di queste malattie grazie per il post ciao
RispondiEliminala relazione tra alimenntazione e malattie autoimmuni non è molto studiata e potrebbe essere anche più ampia
RispondiEliminaGrazie per questa notizia ! È davvero interessante!!!
RispondiEliminaCiao Gunther! Grazie per la tua visita al mio blog! Vedo che hai due spazi di grande interesse! Ho sbirciato anche qualche tua ricetta :-), che con calma voglio andare a rivedere. Ti auguro...buonanotte, vista l'ora ;-). A presto!
RispondiEliminabenevenuta, grazie a te
Eliminacon il sale ho sempre avuto il braccino corto e pur amando i cibi salati rispetto a quelli dolci so che non fa bene alla salute...ormai la moda di questi sali particolari di luighi lontani ha contagiato un pò tutti, me compresa, ma credo che la parsimonia sia sempre la qualità più auspicabile! buona settimana....
RispondiEliminaIo mi sento abbastanza tranquilla nel mio uso e consumo, ma solo perche' non compro cibi già pronti e mangio fuori poco, a meno che non sia in viaggio. Il livello di sodio nei prodotti qui in NZ è altissimo.
RispondiEliminaSuper interessante il tuo post!!!! Grazie!!!
RispondiEliminaChe il sale vada usato con moderazione mi sembra una scoperta assodata da tempo (personalmente ne ho sempre fatto e ne faccio tuttora un uso piu' che modesto) :quello che mi risulta nuova e' la correlazione tra consumo di sale e malattie autoimmuni. Secondo molti medici e ricercatori l'aumento vertiginoso di queste malattie e di quelle tumorali sarebbe da ricercare nel consumo esagerato di zuccheri, cereali contenenti glutine, latte e derivati del latte. Praticamente gli ingredienti che trionfano quotidianamente sulle pagine dei blog di cucina. :)
RispondiEliminaGrazie dei tuoi articoli,sempre interessanti e controcorrente.
Grazie di questa riflessione io non l'ho proprio scitto ma è una riflessione molto intelligente
Eliminagrazie Gunther!
RispondiEliminasono convinta che se iniziassiamo a mangiare alimenti senza sale, godremmo dei veri sapori dei cibi. La stessa cosa vale per lo zucchero nelle bevande: perchè devo dolcificare caffè e tè e privarmi del loro sapore?
i tuoi post sono sempre molto molto interessanti.
buon lunedì
Caspita....molto interessante questo articolo, non sapevo ci fossero queste relazioni così strette riguardo l'alimentazione e le malattie autoimmuni....c'è sempre da imparare qui da te. chapeau!!
RispondiEliminaIo sono romagnola e nella mia zona il sale si consuma a palate purtroppo. La gente e' abituata a mangiare molto saporito e usa grandi quantita' di sale. Personalemnte faccio tantissimo uso delle spezie per dare sapore ai piatti cosi' posso praticamente non usare mai il sale. Adesso che mi sono abituata a utilizzare pochissimo sale trovo che i cibi dei ristoranti siano davvero molto sapidi...troppo!
RispondiEliminaUn post molto interessante come sempre!
RispondiEliminaio sono un pò avara di sale un pò per gusto e un pò per la salute.
buona serata
Alice
E' mia abitudine usare poco sale nelle pietanze, non sapevo che potesse esserci una correlazione tra sale e malattie autoimmuni!Grazie delle informazioni che ci dai! Buona serata, ciao!
RispondiEliminaNon uso molto sale nelle mie preparazioni come regola generale perchè so che è meglio farne un uso moderato; ignoravo però completamente che potesse essere collegato all'insorgere delle malattie autoimmuni!
RispondiEliminaPost molto interessante!!!Da circa un mese ho eliminato il sale raffinato e "inquinato", oltre che demineralizzato durante il processo di raffinazione, sostituendolo con il sale rosa integrale ed ho avuto molti benefici, soprattutto per quanto riguarda la pelle e la risoluzione della ritenzione idrica.In più sto diventando vegetariana e guardo in prospettiva al veganesimo.Avendo eliminato quasi completamente gli alimenti d'origine animale, ho notato miglioramenti nella digestione, sto anche dimagrendo e mi sento bene.Quindi sono completamente d'accordo con te!!!Ho anche diminuito l'uso di zucchero raffinato,sostituendolo con lo zucchero di canna, ma ho ancora tanta strada da fare, come dice anche il mio nick ... :)
RispondiEliminami dicano sempre che è il mio difetto e invece per me è un pregio, faccio sempre pietanze che per gli altri è sciocco e insipido invece è perfetto per l'alimentazione
RispondiEliminaDa qualche anno, per motivi di salute, ho ridotto al minimo l'uso del sale. Noi siamo abituati, ma quando capita di avere gente a cena, capisco che mangiamo in "modo diverso", a noi però va bene così, non torno in dietro!!
RispondiEliminaUn abbraccio Gunther!!
Ho letto con molto interesse... hai un blog davvero interessante! A presto
RispondiEliminaGrazie dei complimenti e benvenuta
EliminaCerco di fare attenzione al sale ma sono sicura che mangiando spesso fuori casa ne assumo sicuramente più del dovuto. Queste cose dovrebbero essere ancora più pubblicizzate. Grazie per il post, buona giornata
RispondiEliminagrazie carissima
EliminaSei sempre molto interessante e leggo i tuoi articoli con molto interesse. Ci vorrebbe una maggiore sensibilizzazione sui modi di sostituire il sale. Personalmnete lo uso con moderazione, preferisco esaltare il sapore dei cibi con spezie ed aromi, anche in questo caso senza esagerare!!! Condivido il tuo articolo nella mia pagina fb....A presto!!!!
RispondiEliminaGrazie monica
Eliminasi sostituire il sale con un miz di sale erbe e spezio e un attima modalità
mi ripeto ma venire nel tuo blog è sempre molto interessante!!!!!grazie per queste informazioni..un saluto...
RispondiEliminaGrazie un abbraccio
Eliminaeh, il sale... ma quando infine parli di fabbisogno giornaliero gr. 02, intendi complessivo incluso il sale già contenuto anche negli alimenti (anche verdure etc.), vero? Come sempre mi piace il tuo modo di spiegare e commentare con le dovute specifiche e distanze. Personalmente uso il sale integrale da oltre 20anni (...facce spaesate) non ho mai ecceduto nell'uso di sale ed ora sono dovuta passare al sale iodato causa tiroidite. Con Mari_Angela siamo già due possibili eccezioni allo studio?
RispondiEliminasono 2 grammi al giorno il fabbisogno fisiologico si è complessivo quello che si usa per cucinare e quello incluso negli alimenti
EliminaDici che é stato un istinto naturale quello di ridurre il sale da quando so di essere celiaca..Strano no?..E' come se il mio corpo rifiutasse il sale..
RispondiEliminaIl problema vero peró della malattie autoimmuni ( e ne so qualcosa perché ne ho un picccolo campionario)..é che nessuno ne sa un bel niente.
La medicina cosí specializzata é fantastica per certe cose ma quando deve prendere il considerazione l'individuo nel suo complesso lascia a desiderare.
Non ti posso dare torto, mancano anche le persone che si specializzano in malattie autoimmuni ed è un lavoro in cui si naviga a vista, non si guarisce di malattie autoimmuni, spesso le si impara a gestire.
EliminaAlcune di queste malattie sono difficile da controllare e gestire e sopratutto è individuale il percorso d'evoluzione della patologia, a volte in alcuni casi ci si sente impotenti.
A volte un atteggiamneto freddo in realtà nasconde solo la volontà di non farsi coinvolgere troppo per cercare di essere più freddi e razionali per un migliore percorso terapeutico da offrire.
Grazie per tutte le preziose informazioni e complimenti per il post !!! Un abbraccio
RispondiEliminagrazie per tutte queste preziose info
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