giovedì 11 settembre 2008

Alixir di Barilla cade nella rete dell' Autorità del Garante della concorrenza e del mercato

Questo Settembre le belle notizie piovono a catinelle, vi ricordate di Alixir, Alixir, Alixir? Ebbene a seguito a segnalazione di consumatori, Nas e un Associazione di consumatori, l'Autorità del Garante della Concorrenza e del Mercato ha comunicato che il marchio Alixir della Barilla è stato oggetto del prevvedimento n. 18721 del 07.08.2008 in merito a pubblicità ingannevole ha deliberato che "a) che la pratica commerciale descritta nel presente provvedimento, posta in essere dalla Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. costituisce, per le ragioni e nei limiti esposti in motivazione, una pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 20 e 21 del Codice del Consumo, e ne vieta l’ulteriore diffusione; b) che alla Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. sia irrogata una sanzione amministrativa pecuniaria di 200.000 € (duecentomila euro);" La Barilla ha diritto alla presentazione del ricorso. (il testo del provvedimento è on line sul sito del garante)

In parole povere la comunicazione è stata ritenuta ingannevole in quanto le promesse salutistiche non erano dimostrabili sufficientemente, sta di fatto che i prodotti alixir saprebbero meglio a fare qualche passo indietro, unica cosa negativa è che a Febbraio e Marzo nel periodo del Alixir temporany Shop erano già a conoscenza dell'iter avrebbero potuto fermarsi, ora comprendo meglio i cambiamenti dell'impostazione della comunicazione, della ricerca di un partner istituto medico, il tutto sotto una nuova luce.

Personalmente ritengo tardiva la decisione del garante, la cifra irrisoria se confrontata con budget di 10 milioni di euro in comunicazione, il costo più o meno di due passaggi televisivi in prime time, ma chi rimborserà la fiducia dei consumatori? Dopo un anno di comunicazione, c'è da chiedersi come mai non si è potuto fare di meglio con un budget così grande, che rappresenta un sogno per qualsiasi ufficio di comunicazione. Rimane più che altro personalmente l'amarezza per un approccio cosi leggero per non dire altro, che forse meritava persone con maggiore esperienza, potevano avere i migliori professionisti......

Nonostante il nome diverso chi ne esce male è Barilla, oramai non si contano più i provvedimenti del garante nei loro confronti negli ultimi anni, ma questa comunque per la linea Alixir si tratta di avere una nuova chance, io lascerei da parte il ricorso come hanno annunciato, dimostrerebbe solo una maggiore arroganza, possono riformulare e correggere, è un opportunità che gli viene offerta per ripensare il tutto ora sta a loro scegliere, se cogliere o meno questa opportunità, ma attenzione le manovre di marketing seguono infinite strade e come in questo caso nulla avviene per caso, a volte si butta giù dalla torre qualcosa apposta per fare riscrescere una pianta uguale alla prima, in modo che nessuno abbia nulla da dire, il diavolo fa le pentole ....non i coperchi

10 commenti:

  1. io non ho mai creduto a quello che dicevano anche perchè ho come la sensazione che le istituti e società scientifiche siano come dei juke box, è oggi fa bene il tè verde, domani il cioccolato, dopodomani la mela, poi il mirtillo. La vita si allunga indipendentente da alixir e non perchè ci sono loro, invecchiamento poi è un processo naturale

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  2. io ho visto i supermercati strapieni di questi prodotti,ma nn sono mai stata tanto invogliata
    da decidere di comprarli ;)

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  3. Urca, che smacco... benché tardivo... hai ragione...certo che se invece id dirci che siamo ormai informati, valutassero davvero il grado di conoscenza che abbiamo...
    perché secondo me il consumatore è sopravvalutato: al super sono gli istinti bassi a muovere i carrelli, voglio dire i bisogni primari!
    Quindi, da gnoranti patologici abbiamo diritto a un affiancamento tempestivo... ma l'Autorità ha tempi biblici.
    Mi sono persa!

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  4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. sono andata a rileggermi i tuoi pst precedenti per quanto riguarda alixir. personalmente devo dire che forse ho gli occhi foderati di prosciutto, ma lo sai che non mi sono mai accorta di quelle scatole nere? cavolo,sono così refrattaria alle novità? dai, non li ho visti davvero al supermercato! e comunque è ovvio, non li avrei mai comprati! però mi viene da fare una riflessione: ma quei 10 mil. di euro di pubblicità andranno a pesare sul costo del prodotto o vengono considerati un investimento con possibilità di rientro? sono una cifra considerevole,non c'è che dire...

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  6. meno male che passono inosservati! credo che comunicano un impatto negativo e si escludono.. effettivamente il budget della pubblicità era alto, molto alto che non giustificava le quote di mercato che andava ad occupare, e beh certo che incide sul costo del prodotto, per esempio la bevanda ai frutti rossi è in assoluto la bevanda più costosa sul mercato..... la pubblicità per un azienda è sempre un investimento in previsione di guadagno futuro, nel lor caso essendo loro un gruppo con molte linee di prodotto, è importante essere presenti in pubblicità, perchè la pubblicità di un prodotto trascina gli altri

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  7. Uhuh....che notiziona ;-)...chissa' che faccia hanno fatto!! Grazie per l'update, Laura

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  8. si ma è un anno che ci sfraccassano la minchia con la pubblicità dappertutto, la vera condonnna sarebbe stato per un anno la stessa pubblicità dappertutto non è vero è ingannevole con altri 10 milioni di euro 200.000 di multa in confronto sono bricciole

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  9. come mamma degli alieni, non li avevo notati fino ad oggi, ma sono diffidente su questo tipo di prodotti dallo yogurt che fa diventare belli ai biscotti che fanno diventare alti magri e con gli occhi azzurri, non è che si sono fatti prendere un po la mano?

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