lunedì 19 dicembre 2016

La pubblicità del Panettone Motta non vegano, il pranzo di Natale con l'ansia

Parliamo ancora di pubblicità dopo Ferrero al centro dell'attenzione e delle polemiche è la pubblicità del Panettone Motta.

La polemica è partita dal malumore generato nella comunità vegana che si è sentita presa in giro per alcuni alimenti citati nello spot.

Dal mio punto di vista questa polemica è anche un po' voluta, parlate male di me ma parlate in ogni caso.




I tempi cambiano, tanto che quest'anno il grande premio per chef Bocuse d'Or, che si svolge ogni due anni a Lione, sarà tutto a base di un menù vegetale al 100%, senza proteine animali, senza uova, senza , latte, senza burro o gelatina di maiale o pesce.

Rappresenta un forte cambiamento, per tradizione e cultura gastronomica della città di Lione questo è sempre stato un premio dove le preparazioni a base di carne hanno sempre avuto una grande rilevanza. Si sta modificando l'approccio culturale anche a livello professionale degli chef, penso che questo tema rappresenterà una sfida per i concorrenti.

Una tendenza genera sempre una contro tendenza, realtà che convivono, più forse che nuove ricette senza proteine animali, bisogna rielaborare quelle ricette di quando eravamo poveri e i piatti con carne si consumavano solo in occasioni speciali.


Il panettone non vegano

Comunque io non sono vegano ma il panettone Motta non lo mangio perchè non acquisto dolci industriali, ma nel caso del panettone ne mangio solo qualche fettina di quello buono fatto in casa, sono più da Torrone per la gioia del mio dentista.

In qualsiasi caso lo spot illustra una tendenza oggi molto marcata ad una cucina d'eccessiva semplificazione, come le ricette su Facebook con ingredienti di grido con tempi di preparazione e cotture brevi magari al micronde dove tutto si prepara in 5 minuti, io neanche una frittata riesco a fare in 5 minuti.

Personalmente butterei acqua sul fuoco sulla polemica è Natale, bisogna però capire anche i vegani, il periodo delle feste è quello più duro, devono sopravvivere alla vista di capponi, zamponi, cinghiali, oche, faraone, tacchine, tortellini al prosciutto, panettoni tutte cose che non sono compatibili con il loro stile di vita e le scelte alimentari.

Amici vegani, per chi lo desidera ho visto in vendita anche Panettone Vegano con zucchero di canna integrale, fibra d'avena e proteine di soia, il mio consiglio è di farsi un dolce proprio per Natale.

Amici del Panettone Motta voglio dire che è vero che chi è Vegano non comprerà mai un Panettone Motta però ci sono anche altri modi per indicare che un panettone fatto con ingredienti tradizionali.


Sale il disagio e l'intolleranza per tutti i senza

In tutto questo però c'è qualcosa in più, non è solo un po' di polemica per pubblicità gratuita. Da una parte abbiamo chi abbraccia con naturalezza questa nuova tendenza dei senza latte, uova e zucchero e chi invece rimane fortemente legato al gusto più tradizionale.

L'altro giorno era la supermercato nel reparto salumeria una signora, un po' come dire da bella figura di buona forchetta, prima di me dice al salumiere:
Signora: Scusi che vuole dire che avete salame senza glutine?
Salumiere: Un salame senza la presenza di eventuali ingredienti con glutine
Signora. Guardi non capisco nulla io voglio due etti di salame buono ma con dentro tutto, nessun senza, con tutto quello che ci vuole per fare un buon salame!

Mi è venuto da ridere, perché oggi la grande offerta gastronomica ci ha fatto perdere la riconoscibilità del gusto di un prodotto alimentare, c'è il salame senza glutine ma anche il salame vegano senza carne, salame di tacchino senza carne di maiale, salame senza pepe, salame senza sale o meglio a ridotto contenuto di sale, ecc

Questo si è trasformato in un disagio al momento d'acquisto, quale senza scelgo? Se prima bastava un salame per tutti in famiglia oggi se si è in 4 è possibile che bisogna scegliere 4 salami diversi.

Giuro l'ho visto in vendita acqua minerale senza glutine, ma da quando c'è il glutine nell'acqua minerale? Oppure acqua minerale vegana, che vuole dire? Ma perché? Com'è l'acqua vegana? Che non ha mai visto un pesce?

Ricordo una nota blogger qualche anno fa che diceva che lei l'acqua non andava a comprarla al supermercato e non beveva nemmeno quella del rubinetto, lei l'acqua andava a prenderla alla fonte del fiume Po, capisco tutto ma diciamo che non è comodissimo andare sul Monviso tutte le volte che si ha sete.

Sono passato in una pasticceria ieri e ho visto Marron Glacè senza glutine, c'è mai stato glutine nei Marron Glacè? 

Cosi una povera massaia si trova alle prese con tutte queste dizioni, che al super ti fa dire "Meno male che è senza latte, senza uova e senza zucchero che costa cosi tanto, se invece aveva latte e uova e zucchero quanto sarebbe costato di più !"



Lista della spesa con l'ansia

Oggi fare l'acquisto al supermercato ti mette l'ansia, è zigzagare tra tutti i cartelli senza, per esempio se volete acquistare un pacco di biscotti, biscotti senza uova, senza latte, senza burro, senza margarina, senza grassi idrogenati, senza grassi parzialmente idrogenati, senza olio di palma, senza farina, senza zucchero, biscotti senza biscotto quello che a Napoli chiamano pacco, doppio pacco e controfagotto.

Quest'anno dovevo organizzare la cena del mio reparto per fare gli auguri di Natale, 30 persone tutti hanno richiesto ricette senza: senza sedano, senza cipolla, senza aglio, senza olio, senza burro, senza farina, senza kiwi, senza mango, senza carota, senza prezzemolo, senza rosmarino, senza pasta, senza carne, senza pesce, senza frutta, senza verdura.

Dopo avere cambiato il menù più volte, mi sono detto li porto in pizzeria, e se non vi piace neanche la pizza ordinate qualcos'altro, anzi se continuate a rompere vi porto da Mcdonalds e vi faccio anche gonfiare i palloncini.

Ma la bastardata più bella sarebbe se li porto a casa mia, fa da mangiare mia suocera, che è di Ginevra, sa fare solo tre cose in cucina, la zuppa di cipolle, la salsiccia di barbabietole e patate (più vegano di cosi) e la fonduta di formaggio con la grappa, vi sfido al alzarvi da tavola sobri, lì per lì sembra niente, ma racconterete tutto senza che nessuno vi abbia chiesto nulla.

(NB mia suocera dice che lei beve solo champagne, perchè l'acqua le rimane sullo stomaco, non la digerisce)

Va bene il rispetto dei gusti, il rispetto dello stile di vita personale ma cercate un po di venire incontro anche a qualche massaia disperata che cerca solo d'organizzare un Pranzo di Natale.


Se si sceglie un alimentazione vegana e vegetariana tutto il rispetto, sono scelte anche molto interessanti ma perchè mangiare la brioche vegana, il salume, vegano, essere vegani è un altro stile di vita, altri ingredienti che non nemmeno paragonabile ai tradizionali, è questa la loro ricchezza dell' alimentazione.

Sui panettoni oggi veramente a livello d'ingredienti c'è di tutto e di più come parmigiano con menta e rosmarino, panettone alla melanzana e bacche di goji, panettone alla mostarda, mandorla e fava tonka, panettone allo zenzero, curcuma ed amarena, dei gusti che lasciatemi dire sono decisamente discutibili. 

Ma non mettiamo limiti alla creatività dei pasticceri, per amore del cielo ma alcune ricette forse richiederebbero un minimo in più d'attenzione per il senso del gusto, andare fuori dalla tradizione perché no ma con il rispetto del buon gusto.


30 commenti:

  1. secondo me fa ridere e prende per il c.. per i fondelli le mode culiarie (e fanno bene) perchè ci sono tantissimi convertiti per moda, dai che lo sappiamo tutti, che durano il tempo che trovano. Io rispetto i vegani veri ma se solo loro rispettassero noi onnivori non sarebbe niente male, Puntassero il dito verso loro sorella e pensassero a casetta loro non mi dispiacerebbe, sono molto poco tolleranti loro, in realtà. (e sto generalizzando non li conosco uno ad uno, ma un paio di amiche vegetariane le ho, e sono un esempio di buona educazione, ma mi p bastato quella volta al supermercato una mamma dire alla figlioletta piccola, che guardava il mio petto di pollo sul rullo della cassa, essere CADAVERE. io ci avrei fatto rotolare lei. Vogliono rispetto? Non lo manchino loro verso chi si ciba di tutto, da che mondo è mondo.

    RispondiElimina
  2. rispetto le scelte di tutti ma per me il panettone rimane tradizione per qui o il classico o quello con le gocce di cioccolato!
    buona serata
    Alice

    RispondiElimina
  3. Sinceramente a me è sembrata simpatica la pubblicità della Motta, forse perchè nono sono vegana. Capisco però che molta gente non riesca piì a raccapezzarsi tra i senza questo, senza quello, salumi che non sono salumi. Purtroppo la gente si fa influenzare dalle mode, gente che si mette a mangiare solo senza glutine senza neanche sapere cosa sia il glutine. E la pubblicità in genere non aiuta

    RispondiElimina
  4. adoro il tuo humor anche quando tratti argomenti spinosi come questo !Credo che queste polemiche si debbano limitare al massimo specialmente in questo periodo..I sono per il lascia vivere, io non giudico te che non mangi quasi più nulla, ma tu non giudicare me che mangio un pò(spesso anche più di un po') di tutto , tofu, seitan e altri cibi vegani a parte....Buon Natale a te e alla tua famiglia, suocera compresa !

    RispondiElimina
  5. Ecco appunto, vegano e vegetariano sia, ma qui non è uno stile di vita è una perenne pubblicità del surrogato, ovviamente industriale, e un allarmismo senza senso o forse fin troppo, per instillare la necessità di mangiare "senza" che se non fai caso al "senza" stai facendo qualcosa di male (vedi l'acqua senza glutine, ma si può???).
    Perché se mi devi fare il panettone "senza" per poi metterci le "proteine di soia" ma che orrore mi stai vendendo? Inoltre l'impressione è che i cibi "senza" si confezionino e conservino più facilmente e più a lungo, a tutto vantaggio della produzione e della distribuzione su vasta scala e a lunghissima scadenza, mentre i cibi di origine animale sono più deperibili, quindi più costosi da conservare e immagazzinare.
    Altro che il vegano che vuole vivere in pace con gli esseri viventi, questo è solo sfruttamento di una moda incapace di riflettere su sé stessa...

    RispondiElimina
  6. Sempre interessantissimi i tuoi post; per quanto riguarda il panettone Motta io non ho riscontrato precisi riferimenti ai vegani ma alla moda di "sorprendere" modificando ed interpretando le ricette con ingredienti fino a pochi anni fa impensabili ed introvabili. Comunque è risaputo che ogni appiglio è buono per far polemica. Buone feste Günther

    RispondiElimina
  7. Mi sono persa qualche pubblicità ultimamente...o meglio diciamo che ho perso la tv visto che sono sempre di corsa....
    Grazie per gli aggiornamenti!!!

    RispondiElimina
  8. Tua suocera è troppo forte, condivido la sua scelta :D!
    Si, hai ragione, se si da retta a tutti è un bel casino!
    Quest' anno ho deciso per un panettone (500gr) di pasticceria (perché mia sorella lo fa, ma lo porta di regalo alla suocera..) ed io farò il pandolce genovese, ho una ricetta infallibile!
    Per quanto riguarda i vegani... almeno hanno una bella scelta di prodotti :D
    Purtroppo per chi soffre di celiachia non è così semplice, e quella non è certo una scelta.

    Gunther caro, un abbraccio e grazie dei tuoi arguti post, mi metti di buon umore quando ti leggo.
    Cari auguri a tutta la tua bella famiglia!

    RispondiElimina
  9. Ciao Gunther bellissimo il tuo post, sono affascinata dall'idea della festa di natale fatta da Mc Donald's a gonfiare i palloncini!! Penso che una delle cose più importanti sia la libertà di scelta, non sono vegana nè vegeteriana, se qualcuno sceglie liberamente di esserlo, rispetto pienamente questa idea (e vorrei che fosse ugualmente rispettata anche la scelta di chi decide di essere onnivoro!!) anche se un po' mi dispiace per lui perchè perde uno dei piaceri della vita: mangiare qualcosa di buono, magari semplice, cucinato in casa come si deve e senza troppi 'senza'. Un abbraccio grande e tanti auguri.

    RispondiElimina
  10. Molto divertente questo post Gunther :)))) ma che tristezza perö! Mangiare é diventata una fatica ... sono passata anche per augurarti buone feste, non so se safò in giro tra qualche giorno, quindi ne approfitto ora! Nel caso, ripasserò, che non fa certo male ;)

    RispondiElimina
  11. Sinceramente credo che questa pubblicità e quella nuova che termina citando il curry simpaticissime ed efficaci, sono vegetariana da tantissimo e sono stata vegana per anni e non mi sento affatto offesa tutt'altro, quelle pubblicità rispecchiano come mi sento quando leggendo i blogs di cucina e non solo vedo spuntare nuovi ingredienti come i funghi e diventare virali-salvifici-essenziali alla sopravvivenza, i semi di chia, la quinoa, le bacche di goji, etc. tanto per fare degli esempi. E' diventato insopportabile!
    Lola

    RispondiElimina
  12. Mi è capitato di vedere lo spot che citi e devo dire che non mi piace proprio, anche perchè di tradizionale secondo me quei panettoni ormai hanno ben poco: sono sempre identici e soffici soffici anche dopo un anno dall'acquisto...ma ci mettono l'ammorbidente?!
    Ricordo i panettoni ( Motta ma non solo ) di quando ero piccola, dopo un po' diventavano raffermi e per questo a S. Biagio si vendevano a metà prezzo...
    Tua suocera è troppo simpatica con l'acqua "pesante"!
    Tanti auguri di un sereno Natale
    Carmen

    RispondiElimina
  13. Ho visto la pubblicità e sì, è polemica inutile. Certo però è anche che a volte pare che si voglia essere troppo "buoni" a prescindere nei confronti di chi voglia fare scelte alimentari diverse. Di sicuro non è bello ritrovarsi "derisi" in tv, ma neanche è bello subire "attacchi" se bevo un bicchiere di latte o addento una costoletta (come spesso accade, ahimè). È un gioco delle parti, in cui ognuno tenta sempre di tirare acqua al suo mulino, sollevando problematiche e polemiche che neanche avrebbero senso di esistere. Io sono per il vivi e lascia vivere. Da nutrizionista ho un mio parere riguardo la dieta vegana e auspico sempre più a un ritorno all'unica dieta su cui, ad oggi, esistono evidenze reali. Certo se mi si presenta un paziente vegano non gli muovo contro una crociata di conversione (favore che spesso non ricevo in cambio). Purtroppo siamo sempre allo stesso punto, si parla troppo e parlano tutti a scapito della povera massaia che, ormai, non sa più dove girarsi o di chi fidarsi.

    RispondiElimina
  14. In tv salto tutte le pubblicità grazie alle registrazioni e penso di non perdermi niente...Educazione e rispetto mancano anche in cucina e l'obbligo di vendere a più non posso porta a delle situazioni veramente assurde....che tu sai cogliere al meglio e girare in maniera ironica e simpatica nei tuoi sempre piacevoli e interessanti post!!!
    Tantissimi auguri a te e alla tua famiglia, suocera compresa!!!

    RispondiElimina
  15. Guarda devo dirti che questa pubblicità l'ho vista l'altra sera, per la prima volta e siccome avevo letto di polemiche da parte dei vegani, l'ho anche guardata con attenzione. A me non sembra ci sia niente di offensivo, esaltano solo l'uso delle materie prime usate a scanso di altre. Ora io ho il pieno rispetto per i vegani e per chiunque segua dei regimi alimentari, diversi da quelli classici. Mi piacerebbe che loro facessero altrettanto... nel senso che credo che ognuno sia libero di mangiare quello che gli pare e nessuno possa dirgli cosa invece deve o non deve, mangiare. A me viene da ridere e non voglio fare polemica, lungi da me, non ne ho proprio il carattere ma, santa pazienza ... come si pul chiamare panettone un prodotto con ingredienti diversi da quelli che sono da tradizione. Come il tiramisù, vanto della cucina italiana! Non puoi chiamarlo Tiramisù se dentro ci metti la ricotta di mandorle, piuttosto che la curcuma (dico degli ingredienti a caso eh, beninteso). Il ragù; non puoi chiamarlo ragù se lo fai con il setain ... sarà sugo di setain, no? I piatti tradizionali hanno dei nomi e degli ingredienti stabiliti dalla nostra cultura gastronomica e non possiamo chiamarli allo stesso modo se contengono degli ingredienti di tutt'altro genere! Ok, ora massacratemi ma questo è il mio pensiero. Io rispetto il pensiero di tutti e vorrei fosse fatto alla stessa maniera con il mio.
    Gunther ne approfitto per lasciarti i miei auguri di buon Natale, se non dovessimo incrociarci di nuovo sul web. E mi raccomando regala una cassa di champagne alla suocera per Natale. Mi hai fatto morire dal ridere tra i piatti della suocera e la festa con i colleghi!

    RispondiElimina
  16. bellissimo post! Io l'ho trovata simpatica quella pubblicità, e mi pare che ognuno voglia capire quello che vuole ^_^ Buone Feste ^_^

    RispondiElimina
  17. Ciao..purtroppo non ho visto questa pubblicità :D
    Cmq colgo l'occasione per farti tanti auguri di un buon Natale a te e famiglia,a presto ciao :-)

    RispondiElimina
  18. Troppo simpatico questo post... Devo dire che a me è piaciuto troppo lo spot Motta, penso sia la controrisposta a quello della Bauli che pubblicizza il panettone senza canditi.
    Senza canditi? Io voglio proprio quello che ne ha di più. E poi, la ricetta originale è quella e quella deve restare. Non ti piacciono i canditi? Mangiati il pandoro.
    Buone feste a te e ai tuoi cari, Lorena

    RispondiElimina
  19. "c'è mai stato glutine nei Marron Glacè? "
    Questione interessante. Da celiaca, posso dire che il problema è l'eventuale sciroppo di glucosio, quando esso deriva da frumento.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guardi lo sciroppo di glucosio fruttosio mi risulta si ricavi dal mais.

      In qualsiasi caso un marron glace fatto con sciroppo di glucosio fruttosio non è un prodotto di qualità.

      Elimina
  20. Non ci crederai, ma questa pubblicità non l'ho vista!!! Ti auguro un sereno Natale, ti abbracio!

    RispondiElimina
  21. Uno spot sicuramente originale e dall'ironia non proprio sottile. Tu, come sempre, hai fatto una analisi puntuale ed intelligente.
    Grazie infinite, Günther e Buone Feste di cuore a te e alla tua famiglia.
    MG

    RispondiElimina
  22. vedo che ti sei applicato molto a guardare le pubblicita' :)
    io son sempre piu' convinta che sono solo ''mode'' e siccome le masse le seguono le pecorelle si adeguano! hahahaha
    scherzi a parte spesso e' proprio la concorrenza che imbastisce critiche sul web.
    io credo solo al quieto vivere e se una cosa non mi garba cambio canale!
    ciao....

    RispondiElimina
  23. ormai il cibo è tutto una moda e di conseguenza le polemiche sono in agguato. A volte mi chiedo chissà come andremo a finire!!! buona notte

    RispondiElimina
  24. Non ho visto questa pubblicità ma ormai le persone fanno polemiche su tutto (specialmente su facebook). Anche io, come te, preferisco dolci artigianali. Ti auguro Buon Natale e Felice Anno Nuovo!! Un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina
  25. Da tempo sono "senza" pudore.... Ciao Gunther , un abbraccio e tanti auguri per un sereno Natale !!!

    RispondiElimina
  26. Auguro a te e ai tuoi cari un sereno Natale tra mille sorrisi e tanto buon cibo!
    Alice

    RispondiElimina
  27. :) pure io pensavo fosse una moda quella dei senza finchè non ci ho sbattuto contro... Una terribile orticaria mi tormentò per mesi, causata da intolleranza al frumento, al glutine, al lievito di birra, al pomodoro, al maiale (gli altri animali non sono salvi!)Per un anno sono stata sotto TSO (Trattamento Santificazione Obbligatorio), perché per vivere in Italia senza poter mangiare la pizza, bisogna essere dei santi!
    Buon fine anno e un ancora migliore inizio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La critica non è rivolta e coloro che hanno delle patologie ma a coloro che per partito preso scelgono un senza, solo per moda, coloro che hanno le patologie legate ai senza sono un 3% della popolazione quelli che invece acquistano i prodotti sono il 30%, quindi diciamo che si sono persone che preferiscono i prodotti senza per il gusto del senza

      Elimina

Commenti anonimi e privi d'identità saranno rimossi.
Commenti con pubblicità e link commerciali saranno cancellati.