giovedì 6 novembre 2014

Cosa mangiavano i gladiatori?

I gladiatori sono un vero e proprio mito dell'antica Roma, ci sono arrivati racconti molto dettagliati della loro vita, negli ultimi anni, in particolare il mondo del cinema e della televisione ci hanno fatto emozionare su questi uomini dotati di una grande forza fisica che si mettevano in gioco per un riscatto sociale.

C'erano due tipi di gladiatori, i prigionieri di guerra, schiavi e condannati che una sentenza costringeva a combattere nell'arena, in genere a combattimenti con le spade senza una formazione specifica preliminare, che significava la morte violenta certa.

Poi c'erano i gladiatori professionisti, che ottenevano una formazione adeguata, esercizio fisico, combattimenti prima con fantocci, poi con armi finte e sono dopo un adeguato addestramento con le armi vere, che potevano tramite il combattimento dimostrare la loro capacità di reinserimento sociale.

Non sappiamo se questi ultimi erano gladiatori per loro scelta ma più che altro uomini che non avevano nulla da perdere. 


Ci sono varie pubblicazioni storiche sul fenomeno dei gladiatori romani mentre il recupero di resti umani da gladiatori è estremamente raro . Combattenti presunti sono stati trovati solo in alcuni siti di scavi: Pompei in Italia , Eboracum (York, UK) Augusta Treverorum (Trier, Germania) e Patrensis (Patrasso, Grecia) .

Nel 1993 durante uno scavo in Turchia ad Efeso un gruppo di ricercatori si è imbattuto in un vero e proprio cimitero di gladiatori del II°- III° secolo ac, la maggior parte delle persone di questo sito era stato sottoposto a traumi, il modello dei traumi erano compatibili con il regolamento di lotte dei gladiatori, cosi si è voluto verificare se era possibile visto anche la perfetta conservabilità delle ossa la loro dieta.

Le fonti storiche riferiscono che la popolazione romana era fortemente stratificata e ogni gruppo di popolazione aveva un alimentazione diversa. I testi storici ci parlano di una dieta specifica denominata gladiatoriam saginam per i gladiatori che comprendeva orzo e fagioli , infatti i gladiatori erano chiamati con l'appellativo di hordearii (mangiatori di orzo).


Lo studio vuole verificare se la dieta dei gladiatori era diversa dalla dieta degli altri abitanti d'Efeso. Utilizzando la spettroscopia, rapporti isotopici stabili (carbonio, azoto e zolfo) sono stati esaminati nel collagene delle ossa, insieme alla proporzione di stronzio di calcio nella ossa.

Le analisi hanno mostrato che tutti gli individui mangiavano piante come il grano, orzo, miglio e legumi.

L'orzo è sempre stato il cereale più utilizzato dai greci e dai romani, cresceva a tutte le latitudini, era facile da conservare e trasportare, sono in un secondo tempo si era affermato il frumento, in quanto più ricco di glutine era più adatto alla panificazione.

L'uso del miglio invece era diffuso per alimentazione in tutti i paesi della costa del mediterraneo dal Nord Africa alla costa turca, nel primo medioevo il miglio era utilizzato in sostituzione della carne nel periodo delle restrizioni alimentari religiose come i giorni di magro, verrà poi sostituito da cereali più redditizi nel tardo medio evo, lasciando il miglio all'uso animale anche se la tradizione di mangiare miglio non è del tutto scomparsa.

Quello che ha un po' sorpreso nelle ossa dei gladiatori sono stati i valori bassi d'azoto, che secondo i ricercatori indica poche proteine animali come carne e latticini, dalle analisi sembra che i gladiatori seguivano una dieta prevalentemente vegetariana simile a quella del resto della popolazione d' Efeso è stato più facile riscontrare tracce di proteine derivanti dal pesce, facile da dire Efeso era sul mare.

Questo dato non deve stupire in quanto il consumo di carne e latticini in grande quantità è storia moderna, gli animali si allevavano per i lavori di campagna, solo chi era dedito alla pastorizia o all'attività della caccia aveva più facilmente la possibilità di mangiare carne, inoltre bisognava mangiare in tempi brevi in quanto non c'era la possibilità di conservare gli alimenti.

Secondo alcune fonti i Romani soffrivano di gotta per il consumo di troppa carne, in realtà non parliamo di tutti i romani ma delle famiglie nobili romane, le cui abitudini alimentari erano diverse da quelle delle gente comune.


Si è potuto notare una differenza tra i gladiatori e gli abitanti di Efeso in merito agli apporti di sali minerali, secondi ricercatori è da ricercare in una bevanda di cui si hanno diverse citazioni storiche come in Plinio il Vecchio una bevanda a base di cenere utilizzata come rimedio per il dolore. Si narra che fossero le ceneri di piante utilizzate per rafforzare il corpo dopo l'esercizio e per promuovere una migliore guarigione ossea.

Sembra secondo i ricercatori che questi ceneri dissolte in acqua, apportavano anche altri minerali come lo calcio e magnesio in particolare lo zinco di cui la dieta dei gladiatori doveva essere presumibilmente povera.

Corretto citare anche altre fonti più che altro letterarie sull'alimentazione, teniamo presente che lo studio è stato fatto ad Efeso e non a Roma che secondo cui gladiatori non veniva data carne in quanto di uno stato sociale inferiore, oltre che ad orzo e legumi, veniva dato delle focacce d'orzo ricche d'olio e miele per dare energia immediata nel vicino momento del combattimento oppure infusi di fieno greco per sentire meno il dolore.


La conclusione dello Studio pubblicato su PlosOne indica la possibilità concreta che la dieta dei gladiatori era una dieta vegetariana, i minori apporti presumibili di carne e latticini sono compatibili con l'alimentazione della maggio parte della popolazione d'Efeso, interessante quell'apporto di sali minerali segno che si valutava l'attività fisica della lotta come un'attività dispendiosa che aveva bisogna di più sali minerali, un po' come gli atleti d'oggi.

Riferimenti : Lösch S, Moghaddam N, Grossschmidt K, Risser DU, Kanz F (2014) "Stable Isotope and Trace Element Studies on Gladiators and Contemporary Romans from Ephesus (Turkey, 2nd and 3rd Ct. AD) - Implications for Differences in Diet." PLoS ONE 9(10): e110489. DOI: 

20 commenti:

  1. Fantastico questo post! Grazie Günther, per le informazioni , è stato affascinante seguirti in questo percorso storico. Bellissimo post, complimenti!
    Ciao, buona serata!

    RispondiElimina
  2. Molto interessante!
    Ulteriore studio che conferma, come giustamente anche te scrivi, che la dieta ricca di carne/latticini è veramente cosa dei nostri giorni.
    Grandioso, tra l'altro, come capirono nonostante tutto ciò accadeva quasi 2000 anni fa, che quella dieta apportasse più sali minerali, quasi sapessero che la lotta se interpretata come attività fisica intensa, richiedesse una reintegrazione degli stessi.
    Grazie Gunther a presto.

    RispondiElimina
  3. leggendo il tuo post sono giunta alla conclusione che si mangiasse meglio a quei tempi rispetto ad oggi. Certo erano le classi meno abbienti, ma i loro apporti calorici erano rapportati all'attività fisica. Mi ha colpito in particolare la bevanda a base di cenere. Molto interessante, grazie.

    RispondiElimina
  4. Riesci sempre a stupirci: davvero interessante questo post! Sarebbe da far leggere alle mamme (ora nonne) che dicono ancora "mangia la bistecca che ti da forza".
    W i cereali e legumi, anche per i non combattenti ; )

    RispondiElimina
  5. Ma guarda che bel post originale e curioso!! Grazie Gunther, sempre un piacere passare a trovarti!!!

    RispondiElimina
  6. Ciao Gunther che bello questo tuo post. io sono un'appassionata di storia di Roma Antica e l'ho letto con grandissimo interesse. Avevo solo una vaga idea di tutte le informazioni che hai inserito tu nel tuo articolo. Grazie!

    RispondiElimina
  7. Ma quanta ne sai Gunther. Questo post è davvero interessante ed istruttivo. Con i tuoi post ci facciamo una cultura :-)

    RispondiElimina
  8. Bellissimo questo post. Ci hai regalato informazioni preziose e interessanti. Grazie.

    RispondiElimina
  9. molto interessante, penso che quella fosse la vera dieta mediterranea, giusto? Grazie dei tuoi bellissimi post! :-)

    RispondiElimina
  10. non mi sarei mai aspettata questo tipo di dieta, ero convinta che vivessero di carne e di altre proteine, grazie per le informazioni !

    RispondiElimina
  11. Come sempre, un articolo molto interessante! Preferisco i legumi alla carne rossa!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  12. I love the pics and especially the pomegranates, are lovely!

    RispondiElimina
  13. Chissà se anche allora c'era una forma di doping.

    RispondiElimina
  14. Che bell'articolo Gunther. Si pensa sempre ai gladiatori come a grandi combattenti ma anche loro dovevano pur sfamarsi.
    Ci molti atleti vegetariani e le loro prestazioni non sono inferiori ai carnivori quindi credo che anche i gladiatori avrebbero potuto esserlo.
    Le bevande a base di cenere? Mai sentite... eh eh eh

    RispondiElimina
  15. Che ricostruzione interessantissima!! Bravissimo e complimenti per il tema :-)

    RispondiElimina
  16. Ciao Gunther, complimenti per il tema e l'articolo! Bevanda a base di cenere? Ma dai...al festival Cheese(organizzato da Slow Food a Bra)avevo mangiato lo yogurt dei Pokot(Kenya) con la cenere ...ho capito che la usano per dare gusto ma anche come disinfettante. Un saluto e a presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devo dire che a me ha destato perplessità l'uso delle ceneri vegetali, c'è una vecchia letteratura in merito, prendiamolo con beneficio d'inventario anche se le prove sembra che ci siano dai resti delle ossa

      Elimina

Commenti anonimi e privi d'identità saranno rimossi.
Commenti con pubblicità e link commerciali saranno cancellati.