Domanda di Francesca G.: è vero che il latte fa male ai
malati di sclerosi multipla?
Cara Francesca, l'eziologia della sclerosi multipla non è
nota e non c'è ancora una terapia definitiva, attualmente attraverso i farmaci è possibile rallentare positivamente il decorso della malattia, pur tuttavia non rappresentano la soluzione al problema. Molte persone si sono rivolte a terapie alternative o complementari i cui benefici sono ancora difficili da valutare, possono essere soggettivi e possono mirare a migliorare solo la qualità della vita di alcuni tipi di sclerosi multipla.
Non è
stato ancora possibile stabilire con assoluta certezza una relazione tra
alimentazione e sclerosi multipla, tuttavia alcune ricerche indicano che in
alcuni soggetti l'insorgenza della sclerosi multipla è accompagnata da un eccesso di calorie, grassi
saturi, zuccheri e metalli pesanti, unita ad una carenza di alcuni sali minerali come lo iodio e il selenio e una carenza di vitamine come la vitamina D, tuttavia questi dati vanno considerati a livello generale (con beneficio d'inventario) perchè analoghe ricerche hanno portato a queste
considerazioni anche per quanto riguarda altre malattie autoimmuni.
Alimentazione e Sclerosi Multipla quale relazione nel rallentamento della malattia
La sclerosi multipla è una malattia autoimmune
diemielizzante, in parole semplici come dice l’ultima parola colpisce la guaina
mielinica rendendo difficile la comunicazione tra cervello e midollo spinale,
la mielina è una sostanza composta in gran parte dal grasso. La composizione della mielina può essere influenzata dall’alimentazione, tanto che secondo
alcuni ricercatori i grassi insaturi (come acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi) formano una parte importante della guaina mielinica e in particolare si è notato che gli acidi grassi essenziali possono essere capaci di modificare la risposta infiammatoria in malattie autoimmuni e potrebbero fornire un contributo a rallentare la progressione
della malattia.
Per quello che sono le nostre conoscenze attuali, possiamo
dire che esiste una relazione inversa tra l'assunzione di un elevato contenuto
calorico e la progressione della sclerosi multipla. Mangiare meno rallenta la
progressione della sclerosi multipla, riducendo il danno ossidativo in quanto un eccesso
calorico invece aumenta la produzione di radicali liberi e l'infiammazione.
Si è invece altrimenti notato che una dieta ricca di grassi saturi diminuisce la fluidità della guina, porta alla
produzione di colesterolo e contribuisce alla formazione di molecole
infiammatorie tutti fattori non positivi nella sclerosi multipla .
Il ruolo del latte nella Sclerosi Multipla
L'ipotesi di un legame tra il consumo di latte e la sclerosi
multipla è noto da più di quaranta anni sostenuto da diversi studi epidemiologici,
anche se non c'è unanime consenso scientifico in merito (anche in questo caso come in altre patologie che abbiamo già visto nel latte è un veleno, abbiamo la strategia della non unanimità), oltre al consiglio di una dieta equilibrata con una limitata assunzione d'alimenti ricchi di grassi saturi come appunto diversi prodotti derivati del latte, si è notato nell’esperienza clinica che alcuni soggetti a cui era stata
diagnosticata la sclerosi multipla erano molto sensibili alle proteine del latte,
tanto che in alcuni centri per il trattamento della Sclerosi Multipla viene valutato il grado di sensibilità e di conseguenza l’impatto sulla salute del
paziente nel decorso della malattia, in altre parole vengono testate diete prive di latte e derivati del latte per alcune
settimane poichè in diversi soggetti si è notato un rallentamento della malattia.
Cara Francesca purtroppo la malattia può manifestarsi con una vastissima gamma di sintomi neurologici e può progredire fino alla disabilità fisica e cognitiva; il progredire della malattia è soggettivo come la reazione ai farmaci, come anche l'alimentazione, non si può escludere che ci possono essere soggetti più sensibili alle proteine del latte e che queste possono avere un ruolo negativo ma al momento non si può parlare a livello generale.
Studi sulla relazione tra Latte e Sclerosi Multipla
Butcher J. The distribution of multiple sclerosis in relation to the dairy industry and milk consumption. New Zealand Medical Journal. 1976;83(566):427–430.
Butcher PJ. Milk consumption and multiple sclerosis: an etiological hypothesis. Medical Hypotheses. 1986;19(2):169–178.
Malosse D, Perron H, Sasco A, Seigneurin JM. Correlation between milk and dairy product consumption and multiple sclerosis prevalence: a worldwide study. Neuroepidemiology. 1992;11(4-6):304–312.
Butcher PJ. Milk consumption and multiple sclerosis: an etiological hypothesis. Medical Hypotheses. 1986;19(2):169–178.
Malosse D, Perron H, Sasco A, Seigneurin JM. Correlation between milk and dairy product consumption and multiple sclerosis prevalence: a worldwide study. Neuroepidemiology. 1992;11(4-6):304–312.
Emma R. F. Rutter Multiple sclerosis and milk: to drink or not to drink? Dairy Adviser, National Farmers Union, Agriculture House, Stoneleigh Park, Warwickshire CV8 2TZ, UK
Saggia risposta come sempre. E grazie per la bibliografia, in modo tale che chi voglia possa approfondire.
RispondiEliminaApprezzo sempre i tuoi toni pacati che fanno riflettere e non creano allarmismi.
Ciao e a presto,
Leo
Dimenticavo: quegli gnometti sono bellissimi! :)
Eliminavisto l'argomento devo alleggerire un po' con le foto
Eliminac'è una bibliografia più grande comunque ho solo pubblicato quelli più datati
Sai che non sapevo affatto del possibile legame tra consumo del latte ed insorgenza della sclerosi multipla? Grazie per le tue sempre dettagliate info, mi documenterò meglio perchè di latte io ne consumo e non pochissimo...
RispondiEliminaCiao!!! Roberta
sempre molto interessanti i tuoi articoli. grazie, buon pomeriggio!
RispondiEliminaAncora una volta preziosissime le tue informazioni, Günther. Non avevo idea del legame tra la malattia e l'assunzione del latte. Grazie ancora!
RispondiEliminaUn caro saluto
MG
Mi hai davvero sorpresa oggi.. mai avrei creduto che potesse esserci relazione tra sclerosi e consumo di latte. Sei veramente una risorsa, lo sai? Mitico, ti dico solo mitico. Un abbraccione! <3
RispondiEliminaIgnoravo questo legame, c'è sempre tanto da imparare...grazie delle tue informazioni :)
RispondiEliminagrande gunther! Un salutone ed un abbraccio!
RispondiEliminaCertamente il fatto che siamo uno diverso dall'altro può far si che ognuno reagisca agli alimenti e alle cure in maniera diversa. Questa cosa del latte però non l'avevo mai letta da nessuna parte. L'altro giorno speravo passassi da me, non ti fischiavano le orecchie? Ti ho nominato ... buon week end caro Ghunter
RispondiEliminama sono stato eliminato? he he he
Eliminascherzo in questi giorni ho difficoltà di connessione pubblico i post gia scritti che dovevano essere pubblicati ad agosto, appena mi si sistema la linea faccio il mio bel giro divertente tra i blog
Certo che no!! Non ti elimenerei mai ... semplicemente avevo un quesito per il mio mal di schiena e speravo passassi tu per dirmi cosa ne pensavi. Aspetterò che ti si sistemi la linea, sperando nel frattempo di aver risolto anche il mio quesito. ;))
EliminaMa quando diciamo ai nostri figli: bevi almeno un bicchiere di latte ???
RispondiEliminache interessante... Gunther mai l'avrei pensato!
RispondiEliminaInteressantissimo articolo Gunther!
RispondiEliminaPenso che un bicchiere di latte non faccia male, è il consumo esagerato di latte e latticini che credo non faccia bene.
Latte non ne bevo più da un pezzo ma i formaggi ahimè... mi piacciono troppo!
Grazie caro!
per correttezza diciamo che il post riguarda i malati di sclerosi multipla e nemmeno tutti, non è il latte che fa venire la sclerosi multipla è bene dirlo, ma peggiora solo le condizioni di alcuni di questi malati si SM
EliminaMannaggia... ogni volta che leggo concludo con la stessa osservazione: "Come faremmo senza questo blog"? Continua, Gunther, continua... Grazie.
RispondiEliminaSabrine
PS: lavori ancora in corso in cima alla torre?
no sono finiti per fortuna, grazie sei gentilissima :-)
RispondiEliminapurtroppo la ricerca, anche se fa passi avanti, non dà risposte definitive. Grazie Gunther!
RispondiElimina