lunedì 7 luglio 2008

Promozioni : Vademecum per i consumatori

La base di questo vademecum è stato data dall'Unione Consumatori Italiani, io ho aggiunto qualcosa in base al dibattito emerso nei post dei frequentatori del blog

Consumo Intelligente
  1. Andare a fare la spesa con un elenco preciso di prodotti da comprare le grandi superfici si basano sullo stimolo dell'acquisto mediante la vista, che induce ad acquistare più prodotti del necessario.
  2. Diversificare i luoghi d'acquisto , tra il mercato (frutta e verdura), supermercati e hard discount (detrsivi carta igienica)
  3. Ricordate che le confezioni più convenienti sono le più grandi, ma dovete valutare il vostro consumo abituale Es. il detersivo per la lavatrice potete tenerlo mesi, difficile consumare un prodotto a scadenza breve in grande quantità come lo yogurt.
  4. Non fateci condizionare dalle marche famose, la marca non è sempre garanzia di qualità, spesso prodotti con marchi meno noti costano meno e sono altrettanto di qualità, leggete bene le etichette (come diceva Daniela nel post , lo stesso yogurt della stessa azienda veniva venduto con due marchi diversi e due prezzi diversi).
  5. Non scegliere prodotti posizionati nei scaffali centrali, quelli più convenienti sono in basso. Il supermercato è come per i biglietti ai concerti, e i posti migliori alle aziende costano di più, e i scaffali centrali sono i più facili da vedere.
  6. Controllare sempre il prezzo al chilo o al litro dei prodotti anche quelli in offerta e fare un confronto, non è raro scoprire prodotti non in offerta più convenienti.
  7. Prima di acquistare un prodotto in offerta controllare la data di scadenza.
  8. Leggere sempre con attenzione le etichette, non farsi confondere da packaging o imballaggi e attenzione agli asterischi. (Non sempre quello riportato in etichetta è corretto purtroppo molto dubbi sono sorti sia me che al sito albanesi, come la presenza di panna in molte ricotte non dichiarata in etichetta).
  9. Salumi e formaggi venduti al taglio costano in media il 20-30% meno dei prodotti già confezionati.
  10. Nei reparti ortofrutta acquistare solo prodotti di stagione e di provenienza nota (mi capita spesso di leggere provenienza Europa o Italia, dal mio punto di vista non è sufficiente è diverso sapere se le mie fragole arrivano dall'Alto Adige o dalla Sardegna, o dalla Norvegia piuttosto che la Spagna).
  11. Il pane più è speciale è più a un costo alto (all'olio, al latte, la burro, ai cereali, al sesamo, alle olive, alle nocciole, alle patate) si può arrivare dai 2,5 euro al chilo perfino ai 6 euro al chilo
  12. Nel reparto carni, ricordate di acqusitare anche i pezzi provenienti dai quarti anteriori sono ugualmente nutrienti ma costano il 30% meno dei tagli più nobili, come per esempio : reale, cappello di prete, punta di petto, bianco costato di pancia, coste della croce, fesone di spalla, fusello.
  13. Scegliere le acque minerali quelle che costano meno, salve diversa prescrizione medica e quando è buona bere acqua del rubinetto (il qualche post molti facevano presente del sapore cattivo di alcune acque del rubinetto come in Sicilia e in Campania).
  14. All'acquisto di verdura considerare gli scarti, è vero che i fagiolini costano più della bieta ma hanno meno scarto.
  15. I prodotti alimentari venduti sfusi consentono di risparmiare fino al 40% rispetto ai confezionati.
  16. Consiglio di acquistare prodotti locali, meno trasporto vuole dire meno costo e meno CO2 nella spesa.
  17. Saponi e detersivi quelli a marca del supermercato, la formula chimica è la stessa e il prezzo è inferiore.
  18. Verificare che lo sfuso abbia un etichetta chiara.
  19. Note per i saldi: verificate sempre che si tratti della collezione di questo anno specie per abbigliamento e scarpe che normalmente è del 20-30%, i capi dello scorso sanno vengono scontati del 50%.
  20. Acquisti in outlet: verificate che il costo non sia uguale a quello del negozio, un vero outlet dovrebbe avere uno sconto di almeno il 30% rispetto al costo del listino fino al 50%, per i saldi ancora più alto; verificare che sia un outlet dell'azienda stessa, in genere tendono a piazzare molto invenduto o scarto.

6 commenti:

  1. gunther stamattina si gioca a flik e flok come i bambini.
    io scrivevo e tu rispondevi.
    Spero mi perdonerai se commento più tardi troppo poco tempo e mille idee in testa.

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  2. Lo conoscevo già un po', volevo aggiungere che spesso le aziende mettono in promozione prodotti non perfetti non ottimale, ho notato per esempio che i salumi quando sono in promozione sono freschi, non a ottimale stagionatura, come lo speck per esempio la cui stagionatura dovrebbe essere di sei mesi, la stagionatura toglie peso, quindi mettoni in promozione prodotti meno stagionati spesso di tre mesi, la cui qualità è molto discutibile, lo stesso vale per i formaggi

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  3. è proprio il mio vademecum che seguo alla lettera! per quanto riguarda l'abbigliamento ho lavorato una ventina di anni nel settore, non ti sto a raccontare quanto sono selettiva! compro cose classicissime che non seguono la moda, il classico burberry è un esempio, lo so che costa un occhio della testa ma lo porto da 25 anni (e non scherzo, ci sono le foto che testimoniano!) ed è sempre bello! l'attenzione alla qualità è importante, e la firma di stilisti più o meno noti NON è assolutamente una garanzia! occhi ben aperti, insomma!

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  4. Concordo con mammadeglialieni, non sottovalutate la qualità, anche negli outlet si nascondono gli inganni

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  5. un vademecum da stampare e conservare, grazie sempre molto attento

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