Sono arrivate da più di un mese le guide gastronomiche del 2008, Michelin, Gambero Rosso, Slow Food, Espresso, Veronelli, Accademia della Cucina, Osterie d'Italia, Touring Club e De Agostini (ristoranti, prodotti, eventi, cantine ecc ecc) c'è una guida per tutto o quasi.
Ho potuto seguire le polemiche sui vari giudizi, tra Tv, carta, stampata, blog come Gambero Rosso dove ogniuno dice la sua. Pochi affrontano l'argomento rapporto qualità prezzo che invece secondo invece non è secondario, come pochi affrontano l'argomento servizio, la cucina è importante ma spesso il servizio lascia molto a desiderare, capita spesso vedere servire il vino nel bicchiere sbagliato, posate per mangiare la pizza utilizzate per il pesce, la maleducazione delle persone di servizio, le pareti sporche, per non parlare dei servizi igienici o dei parcheggi, le lunghe attese telefoniche per prenotare un tavolo, chissà perchè risponde al telefono chi non è addetto alle prenotazioni e il resposabile è introvabile, se uno vuole pretendere che il proprio locale sia top dei tops, lo deve essere su diversi punti di vista non solo sulla cucina.
Il settore della ristorazione, si è evoluto in questi anni moltissimo ed è molto difficile stare dietro all'apertura dei locali, visitarli tutti, casualmente tutte le guide hanno i stessi locali, compri una ci sono tutti, sono sempre gli stessi. Preferirei vedere delle guide enogastronomiche ragionate, fatte da chi è capace di giudicare quando si ha a che fare con ristoranti con prodotti industriali precotti rifiniti dal cuoco o da chi invece e capace di lavorare direttamente la materia prima, di ricercare prodotti locali e prodotti che seguono la stagionalità, guide che mi sappiano differenziare quando devo andare a mangiare con la famiglia e i miei figli, quando ho una cena di lavoro o quando ho una cena con amici.
Le guide che ci sono non mi piacciono, sono autoreferenziali da parte di chi le scrive, impegnate a promuovere il proprio punto di vista più che il pranzo del lettore, faccio fatica a leggerle e a capirle, tutti pronti a dare consigli non gratuiti, ma chi mi assicura che coloro che giudicano hanno la corretta preparazione e non sia solo marketing, ebbene si perchè accanto ai ristoranti etnici, locali, toscani, ci sono adesso i "ristoranti da guida" creati per quel target di persone che acquista e si fa indirizzare solo dalle guide, un target volante, egocentrico a cui vengono offerti ristoranti dove si riesce pensate a mangiare bene con 200/300 euro a testa (e vorrei anche vedere di mangiare male!!)
Fatevi voi la vostra guida gastronomica, fatevi guidare dal vostro naso, dai vostri occhi, dalle vostre papille, io mi sono fatto una guida personale con un metodo infallibile, prima di mettermi a sedere in un ristorante chiedo dove è il padrone se è dietro i fornelli mi fermo, se è in sala facciamo due chicchiere e poi mi siedo, se il padrone è una società xxxx nella maggior parte dei casi scappo.
"Quale è l'indirizzo giusto? Il tuo"
meglio il fai date, hai ragione
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