sabato 21 aprile 2018

Ecce Cracco ecce Bartolini, ecce caffè a 0,50 euro

Ho deciso di mettere insieme più notizie che sono arrivate sul mio tavolo negli ultimi giorni, una notizia da sola non vuole dire nulla ma se invece le mettiamo insieme possono esprimere il mood, l'umore del momento.


Ecce Cracco

L'altra sera è andato in onda sul canale nove "Cracco confidential" ho voluto seguirlo per curiosità, solo che dopo dieci minuti non ne potevo più, quant' è bravo Cracco, quant' è intelligente Cracco, quant' è fenomenale Cracco. Un'apoteosi d'auto complimenti ad un certo punto mi sono detto piangere per piangere cambio canale e guardo chi l'ha visto !

Se si ritiene di fare una trasmissione per spiegare il nuovo ristorante di Milano, si rivela una debolezza, vuole dire che l'iniziativa non è stata compresa.

Non si va nel Ristorante per mangiare Cracco ma per mangiare un buon pasto realizzato con arte della cucina. C'è un'eccessiva pressione sul suo nome, il protagonista del ristornate non è lo chef ma il cliente e in questo caso il rapporto è decisamente sproporzionato. 

Essere uno chef televisivo rischia d'aumentare di molto le aspettative, personalmente ho visitato solo il bar del nuovo locale e non ho tratto sensazioni positive, anche l'ambiente così artefatto è  respingente.

Ultimamente ha aperto il dehors,  nello spazio davanti al bar ha messo i tavolini, ma se tutti i negozi e i bar aprono un dehors la gente in galleria dove passa? Ho compreso che basta pagare che il Comune di Milano acconsente a tutto (ha fatto mettere palme e banani in piazza Duomo), però i passanti possono zigzagare tra i dehors della Galleria per farsi strada?

Il target a cui il ristorante si rivolge è una clientela d'élite, nei giorni d'apertura si è parlato molto della re visitazione della pizza margherita, un piatto molto popolare. Il target che va a mangiare da Cracco si aspetta altro che una rivisitazione della pizza margherita, più adatta a un marchio di pizza come Sorbillo che a un ristorante raffinato.

C'è nella comunicazione di Cracco  dal mio punto di vista della confusione, da una parte si crea un ristorante rivolto a una clientela d'elite, dall'altra si cerca la popolarità facile, posso affermare che forse non è consigliato bene?


Ecce Bartolini

La notizia della chiusura del Ristorante di Bartolini da Fico è rimbalzata su tutti i giornali, Su Fico ho un'impressione molto negativa, ma non l'ho mai voluta esprimere pubblicamente. Si tratta però di un segnale, la gestione sostiene che in Fico ci molti ristoranti di qualità e qualcuno non regge il confronto, per chi non lo sapesse Enrico Bartolini, ha tre ristoranti e quattro stelle michelin in totale.

Una ristorazione secondo me differente dalla media del Fico non ha trovato un suo spazio, presumibilmente Bartolini non ha saputo adattarsi al pubblico del Fico o viceversa, il pubblico non è sempre uguale dappertutto, Venezia, Bergamo e Milano sono piazze differenti con differenti clienti, chi frequenta i ristoranti di Bartolini non è lo stesso pubblico che frequenta Fico.




Ecce caffè a 0,50 centesimi


Molti hanno contestato il post su Iginio Massari e sul costo di 55 euro al kg i dolci, costa perché è in piazza Duomo! Che vuole dire? Non è sulla Piazza del Duomo, ma in via Beltrami angolo Piazza Diaz, vicino il Duomo ma non in Piazza Duomo, se proprio vogliamo essere pignoli e per 55 euro al kg lo siamo.

L'aspetto divertente che Autogrill che è pochi metri da quando c'è Massari ha aumentato i prezzi di brioches e dolci, quello che una volta pagavi un euro o due ora lo paghi quatro euro.

Perchè nel commercio la concorrenza è fondamentale e in questo momento a Milano in prossimità della piazza Diaz a lato del Duomo c'era un solo bar oggi ce ne sono ben dieci in pochi metri, cosi si è scatenata la concorrenza ecco arrivare il caffè a 0,50 centesimi, si chiama il caffè del mio bar, in via Gonzaga, l'ho provato e non ha nulla da invidiare ad altri caffè in zona che fanno pagare il caffè' 1,20 e 1,30 più del doppio.

Un iniziativa che mi piace, che fa capire che in un libero mercato c'è la concorrenza non devi solo guardarti allo specchio ma sapere che il pubblico ha una grande offerta.



Sintesi

Questi tre esempi ci mostrano che è importante avere in mente per delle iniziative imprenditoriali  qual'è il target di riferimento, cioè quel gruppo di persone a cui ci rivolgiamo, non ci si può rivolgere a tutti indistintamente, chi va ad acquistare il panzerotto da Luini non è lo stesso target che frequenta un ristorante stellato in galleria.

A volte gli chef sono troppo concentrati su se stessi e il proprio lavoro che dimenticano che c'è una concorrenza che è anche molto agguerrita.

Finalmente il caffè a 0,50 centesimi è solo indice della forte concorrenza che si sta verificando a livello commerciale nel centro di Milano, se prima in un via c'era un bar oggi ce ne sono dieci, deve  ancora aprire Starbucks che presumibilmente cannabilizzerà molte attività commerciali.

Ma i milanesi si bevono tutto questo caffè? Non gli farà male? C'è chi vede in tutto questo un successo della città, si vede che la felicità a Milano si misura in caffeina va a sapere! 

Esprimo un giudizio fuori dal coro, io vedo più dei sogni i cui risvegli potrebbero essere degli incubi, tante nuove aperture ma tante chiusure dopo poco tempo, che fanno sorgere più di una perplessità. 

15 commenti:

  1. Concordo in pieno: i grandi chef sono troppo concentrati su se stessi. Il bello è che la loro offerta è a costi esagerati e non sempre giustificata da un alto livello qualitativo, quale dovrebbe essere. Evviva il caffè a 0.5 cent se ben fatto e come si deve.

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  2. Ciao Günther, io non frequento i luoghi che hai citato, ma penso proprio che tu abbia ragione. Mi sembra che si esageri con tutti questi nuovi locali d'élite e che ci sia bisogno di tornare un po' tutti con i piedi per terra e ben venga il caffè a 50 centesimi!
    Buona domenica

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  3. Gentile sig Günther,
    come diceva Erasmo da Rotterdam in uno dei testi più famosi, la saggezza annoia e la follia diverte.
    Spero che il citato autore possa quindi spiegare i Suoi dubbi.
    è comunque sempre interessante leggerla, a me piacciono e divertono i saggi.
    Grazie per le Sue "fatiche"
    Roberto.toni@yahoo.it

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    1. bellissimo commento molto gentile, devo ancora capire se sono folle o saggio :-))

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  4. Ciao Gunther sempre molto carini e bene informati i tuoi post. Di spunti di riflessione ce ne dai sempre tantissimi. Io faccio solo una piccola (e probabilmente banale) considerazione. Nel momento in cui uno chef come Cracco (che certo economicamente deve stare piuttosto bene) fa la pubblicità ad una marca di patatine fritte in busta.. mi viene il dubbio che ormai molte delle sue iniziative siano dettate dall'idea del guadagno facile più che dall'amore per il suo lavoro, che gli ha regalato tante soddisfazioni. Continuo a credere che esista un'etica in tutti i lavori, chi fa lo chef e dovrebbe rappresentare l'idea di una cucina genuina e vera, forse non dovrebbe prestarsi a pubblicizza patatine fritte industriali. Ma forse io sono troppo rigida di idee... grazie come sempre! ciao.

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  5. non sono mai stata in uno di questi luoghi ma ho desiderio di andarci!

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  6. Sei stato bravissimo, hai resistito un sacco. Io dopo 2 minuti ho ceduto :-)
    Sono di Bologna ma mi è bastato sentire commenti di persone che lo hanno visitato per capire che Fico non è un posto che fa per me. Preferisco di certo andare in un ristorante in centro che mi permette poi di fare un giro a piedi piuttosto che chiudermi in una "food court", di alto livello quanto vuoi ma anche costosissima rispetto alla qualità offerta. Purtroppo sta passando l'idea che più paghi più il prodotto che avrai sarà di livello, cosa che quasi puntualmente non si verifica. Viva la concorrenza

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    1. Grazie elenuccia, quando vengo a Bologna ci sono molti ristoranti in
      centro dove si mangia benissimo

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    2. si infatti. quando vieni da queste parti fai un fischio ;-)

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  7. Come non condividere la tua sintesi? o davvero gli italiani fanno a meno di mangiare per tre giorni per al mese, per permettersi un piatto da Cracco, solo per farsi un selfie e mostrarlo sui social ... o anche io mi aspetto una chiusura se non un cambio di strategia di marketing. Sempre un piacere leggerti

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    1. Grazie si può essere come dici non mangiano tre giorni e poi vanno da cracco per un selfie

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  8. io mi chiedo chi cucina in questi posti dato che gli chef sono tutti in tv? Se devo pagare una botta per andare a mangiare da loro pretendo che siano presenti in cucina loro stessi e non i loro souschef bengalesi, so di averlo già scritto ma la penso così...

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  9. Non ci andrei neppure se mi pagassero... la tua sintesi è come sempre molto azzeccata!

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