giovedì 22 febbraio 2018

Cos'è il Microbiota Vaginale, quale differenza tra Microbiota Intestinale e Microbiota Vaginale?


Anna G., Conversano:  Cos'è il Microbiota Vaginale?
Susanna B, Empoli : Qual'è la differenza tra Microbiota Vaginale e Intestinale?
Antonio C., Napoli: Qual'è la differenza tra Microbiota e Microbioma?

Si parla molto più frequentemente del microbiota intestinale che del microbiota vaginale, in questo blog  perché il microbiota intestinale è più connesso all'alimentazione.

Facciamo qualche precisazione perché spesso la parola microbiota e microbioma si usano come sinonimo nel linguaggio comune mentre al livello di ricerca medico scientifica hanno un significato diverso.

Con il termina microbiota si intende l'insieme di tutti i microrganismi, in pratica batteri, che convivono con l'organismo senza danneggiarlo, con il termina microbioma si intende l'interazione del microbiota con la genetica e l'ambiente che lo ospita.


Perché si parla solo di microbiota intestinale? 

Con il tempo è divenuto un termine che veicola facilmente alcuni messaggi di marketing e comunicazione, come stimolare nell'intestino la crescita di batteri buoni con quelli cattivi, integratori e alimenti che favoriscono la salute dell'intestino.

Questo blog ha solo qualche volta sfiorato l'argomento del microbiota vaginale, quando abbiamo parlato delle cistiti, grazie anche al commento di una lettrice.

Il microbiota vaginale è quell'insieme di microbi che colonizzano la vagina è costituito al 95% dai bacilli di Döderlein o lactobacilli che aiutano a proteggere dalle infezioni.

La composizione dei microrganismi varia nel corso del tempo e delle condizioni fisiche e di salute (pubertà, gravidanza, allattamento, menopausa).

Normalmente la vagina a un ph tra 4 e 4,5 un ambiente sfavorevole allo sviluppo di batteri patogeni, tranne per la Candida Albicans, un fungo che predilige l'acidità.


Quali sono i fattori o i comportamenti che possono alterare il microbiota vaginale?

Il fumo, questo perché la nicotina provoca una diminuzione dei livelli d'estrogeni, ormoni che sono essenziali per i bacilli di Döderlein.

Per lo stessa ragione anche la menopausa può alterare la composizione del microbiota vaginale. 

Antibiotici, l'uso su larga scala di antibiotici che distruggono la flora vaginale dopo una settimana.

Antimicotici da banco, utilizzati spesso in modo non corretto per curare false infezioni fungine.

Modalità e utilizzo di prodotti per l'igiene poco idonei, che possono alterare il ph della vagina (alcuni saponi, salvaslip, salviette profumate).

Epilazione integrale, quello che in gergo si chiama "brasiliana" perché la mancanza di peli o follicoli sebacei, viene di conseguenza a mancare quella pellicola idrolipidica protettiva che fa da barriera alle infezioni. Il serbatoio dei lactobacilli per rigenerare il microbiota vaginale è nel retto, i lactoballi si muovono nel perineo, tra l'ano e la vagina proprio attraverso la base dei pellicoli sebacei.
Pertanto la mancanza di peli può interrompere la fisiologica rigenerazione dei lactobacilli.

Lo stress, diverse ricerche hanno evidenziato uno uno stretto legame tra l'affaticamento psicofisico e le infezioni vaginali, in quanto lo stress incide negativamente sulla produzione di anticorpi e modifica anche l' equilibrio tra i microrganismi della nostra flora batterica.

Le donne affette da diabete, potrebbero subire alterazioni ormonali come in gravidanza e in menopausa che possono alterare l'equilibrio del microbiota e predisporre a prurito vaginale e candidosi.

I rapporti sessuali e il mestruo possono alterare il ph della vagina.


Che relazione c'è tra microbiota vaginale e intestinale?

Parliamo del microbiota di due organi differenti, con diversa composizione di batteri, abbiamo visto che il microbiota vaginale è composto al 95% dai bacilli di Döderle, che non troviamo nel microbiota intestinale. Tuttavia c'è una sottile relazione tra i due, non è casuale che periodi di stress o di sindrome d'intestino irritabile e/o stitichezza e diarrea, in sintesi in presenza di un microbiota intestinale alterato corrisponde un'alterazione del microbiota vaginale.

Questo perché l'alterazione del microbiota intestinale può aumentare a livello anale la presenza di batteri che a causa di un'igiene non corretta, possono migrare verso la vulva e arrivare all'uretra, causando cistiti.

L'85% delle cistiti, sono da Escherichia Coli, di conseguenza prendersi cura del microbiota intestinale aiuta anche il microbiota vaginale.


Sintesi

Ho molto cercato di semplificare l'argomento del Microbiota vaginale per renderlo più semplice e comprensibile mettendo in evidenza quello che più facilmente può alterare senza volerlo la sua composizione, tutti problemi che un bravo ginecologo è in grado di risolvere a cui consiglio di rivolgersi.

Questo per evitare il troppo facile fai da te, perché è vero che antibiotici e antimicotici sembra che possono risolvere il problema al momento ma proprio perché la maggior parte di queste infezioni sono anche correlate allo squilibrio del Microbiota vaginale e qualche volta anche del Microbiota intestinale, se non trattate adeguatamente e in modo completo si ripresentano dopo poco tempo.

Consiglio per la completezza su questo argomento il sito della Dott.ssa Graziottin

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12 commenti:

  1. potrei scriverti un commento che darebbe filo da torcere all'antico testamento ... credimi. Se non sono maleducata e se Posso ... vorrei aggiungere a tutto ciò che hai scritto (che trova riscontro con il mio vissuto) che è fondamentale sapere che le infezioni recidive sono subdole, ma abbassare la guardia, ovvero è utile prevenire con semplici abitudini da fare rientrare nella quotidianità: alimentazione corretta (non dico niente tu sei il maestro :-)) per il resto essendo io una femminuccia e tu palesemente no, posso consigliare l'uso di "ovuli" naturali per riequilibrare la flora vaginale quali l'inserimento (tramite siringa priva di ago) di semplice yogurt (non zuccherato....e non alla frutta meglio specificarlo...) bianco intero in vagina, l'igiene intima corretta ovvero utilizzare detergente adeguato (ph in base alla fase ormonale: gravidanza, menopausa..) acquistato in farmacia, da utilizzare per nettare la parte B, diversamente usare solo acqua tiepida per non alterare e lavare via la flora vaginale), biancheria solo di cotone, preferibilmente bianco e non colorato chimicamente. Non sedersi su ripiani freddi (esempio panchine o pietre o scalini). Io da anni prendo integratori di D mannosio e posso confermare che siano efficaci. E posso confermare ciò che scrivi in merito alla candida: meglio assumere fermenti (quelli giusti, quelli che non interagiscano con gli antibiotici inibendo l'efficacia) in corso di terapia. Spero di non essere stata inopportuna con questo mio intervento, spero di aver dato maggior forza al tuo utilissimo post (grazie per averlo scritto)
    Baci baci :-)

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    1. w l'esperienza diretta, io non ho voluto scriverlo ma grazie per avere completato il post.

      Invito era a rivolgersi a un medico o a un ginecologo, siamo all'inizio dell'era dei probiotici vaginali che si vendono come prodotti da banco.

      Sono degli ovuli di probiotici vaginali che servono per riequilibrare la flora batterica.

      In più casi la terapia consigliata dal ginecologo a seconda del caso è di antibiotico o antimicotico più probiotico vaginale

      Inoltre gli ovuli di probiotico vaginale possono svolgere anche ruolo preventivo nella secchezza vaginale delle donne in menopausa o particolarmente stressate.

      Diversi studi ipotizzano che l'uso di questi ovuli di probiotici possano avere un ruolo preventivo delle malattie sessualmente trasmissibili e una più rapida eliminazione del papilloma virus

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    2. Ma grazie a te... 😘 rileggendomi ho un po’ esagerato mi sono allargata un po’, sai tipo che all’ospite dici: “fai come fossi a casa tua” e lui ficca il naso dappertutto 🙈 oh no! 😁

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  2. I tuoi post sono sempre utili per tante persone e non si può fare altro che tesoro, anche se tu sei un uomo ma ammiro il tuo devotamento ed interessamento anche per la parte femminile !

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  3. Molto interessante come sempre. Volevo chiederti se anche gli scompensi ormonali possono alterare la flora vaginale

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    1. Si, la secchezza vaginale e uno dei sintomi dei scompensi ormonali per quanto riguarda i livelli d'estrogeni che si producono in particolare negli anni della menopausa

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  4. Sempre molto chiari e utili i tuoi post. Grazie Gunther

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  5. Bravissimo Gunther, post molto interessante e utile!!!

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  6. grazie per questi utili consigli, sono in menopausa da tempo e questi fastidi li conosco, buon fine settimana

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