
Sui gelati al liquore c'è troppo uso di aromi almeno questo nel settore industriale, utilizzo di troppi aromi non l'ho trovato positivo, diverso quando ci facciamo un gelato in casa o da un artigiano gelataio come la il gelato fatto in foto delle selezione Migros, che utilizza come base una crema al vino, questo mi trova più che favorevole.

Parliamo invece dei gelati light.
Sono diversi anni che c'è il tentativo di alleggeri e gelati. Le aziende produttrici hanno risposto cosi :
1) Offrire una gamma completa di sorbetti alla frutta, con una buona percentuale di frutta come esempio della Midor o i smoothie Haagen Dazs

2) Alleggerire il gelato con inserimento della frutta e yogurt come es Frusi di Algida.

3) Diminuire il peso dei gelati offrendo dei gelati più piccoli che mirano a soddisfare il gusto con minore calorie come i Magnum Mini

4) Gelati light con formule specifiche che mirano a ridurre l'apporto calorico di grassi e zuccheri come i Frulight della Sanson

Il vero problema è che il gelato light non riesce ad cogliere la simpatia del consumatore, uno degli esempi più clamorosi è il flop del gelato Magnum Light
Sonia Hayet, responsabile della comunicazione del gruppo Unilever mi dice " da circa due anni abbiamo lanciato magnum light nei paesi nordici in Germania e Francia il prodotto Magnum Light ma i risultati sono stati inferiori alle attese, il prodotto è buono ma non restituisce le stesse sensazione piacevoli del magnum classico"
Il lancio di ben quattro gusti, classico, cioccolato bianco, caffè, menta, questo processo di alleggerimento è stato reso possibile con la sostituzione di ingredienti ed a lavorazioni particolari che danno una certa consistenza.
Le ragioni del Flop secondo me sono tre :
1) La comunicazione, nel tentativo di entrare in modo spinto nella mente del consumatore hanno elaborato un immagine troppo forte, la foto del gelato con la forma femminile e la foto dei gelati che fanno una forma fisica, non era credibile, chiunque mangia un gelato sa che non è un prodotto leggero, identificazione con le forme corporee è stato rifiutato
2) Il consumatore non vuole rinunciare al gusto, a quella sensazione piacevole di freschezza e di dolcezza al palato, preferisce mangiarne meno ma non rinunciare al piacere di buon gelato e neanche io
3) L'etichetta, una lista più lunga di ingredienti rispetto ad un gelato classico non è di grande attrattiva per il consumatore che anche per l'acquisto di un gelato è diventato difficile e diffidente.
Il magnum light me l'ero perso!!!
RispondiEliminaFaccio bene io che continuo ad ingozzarmi di pesantissimi e ultracalorici gelati home made.
Un abbraccio
Diffido da tutto ciò che è light, meglio meno, ma sano!!
RispondiEliminaD'accordo con la tua analisi, soprattutto a riguardo degli ingredienti... Diffidare sempre delle liste chilometriche...
RispondiEliminaIl problema dei prodotti light, secondo me, è che vi si usa l'aspartame al posto dello zucchero, quasi sempre. Da una parte ci dicono che è cancerogeno e dall'altra ce lo rinfilano dei prodotti "low carb". quante insidie nei prodotti industriali, mamma mia!
RispondiEliminasimpatica ed attenta informazione
RispondiEliminasimpatici ed attenti saluti
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