lunedì 7 gennaio 2019

Pubblicità bloccato lo spot di uno studio legale che promuove risarcimenti contro i casi di mala sanità

Su segnalazione del presidente di Fnomceo, la federazione che raccoglie gli Ordini dei medici è stato chiesto di sospendere in Tv lo spot di uno studio legale che rappresenta i pazienti nei casi malasanità, in quanto fornisce secondo la federazione un messaggio distolto che mira ad aumentare il numeri di cause contro i medici e il servizio sanitario.

Certo il messaggio ad alcune persone può non essere gradevole ma la Federazione degli Ordini dei Medici dovrebbe accettare il fatto che i casi di malasanità esistono e non solo quelli che vengono denunciati dai media.

Ci sono anche casi che non ricevono quest'attenzione, casi silenti di pazienti che cambiano strutture non per un problema risolto ma per una cattiva gestione di una patologia e di un problema medico ed è costretto a iniziare una nuova terapia in un altro centro, un costo in più per lo stesso sistema sanitario.

Non mancano i casi di persone che sono costrette a trasferirsi in un altra regione per la cura e la terapia, questo causa un altro aggravio alle spesa sanitaria oltre che personale delle persone assistite.

Gli errori o i presunti errori riguardano solo una piccola parte delle prestazioni mediche, ci sono centri e medici di prim'ordine molto bravi e competenti ma non sempre è cosi. Un caso recente quello relativo alle protesi datate inserite in pazienti ignari, alla mia domanda che tipo di protesi le hanno messo? Il paziente risponde non lo so non me lo hanno mica detto, dovevo chiederlo?

La promozione della trasparenza della cartella clinica o del percorso di terapia da parte del personale sanitario è un problema di cui gli Ordini dei Medici dovrebbero farsi promotori.

Invito per un attimo la Fnmceo a mettersi nei panni di un paziente a cui presumibilmente è stato sbagliato un intervento oppure una terapia non corretta, battersi contro l'omertà dei medici è difficile, bisogna trovare un equipe che dimostri il percorso terapeutico non corretto, sorbirsi l'onore di prendere un avvocato, di pagarsi i periti, fare causa attendere dieci anni quando va bene nel frattanto magari il paziente muore.

Sulla stampa la Fnmceo sostiene che sono aumentate le aggressioni ai medici, tremila casi, lo scorso anno, senza contare coloro che rinunciano per causa di forza maggiore. Sono tremila persone tutte pazze oppure c'è un'altra storia? Io non dico che hanno fatto bene ma hanno avuto un' alternativa? Diamo la possibilità di segnalare i problemi e di risolverli con i fatti e non con le parole!

Se la giustizia normale impiega dieci anni per riconoscere un caso di malasanità, non sempre le persone assistite possono permettersi d'attendere tutto questo tempo.

Se posso inoltre permettermi di dire, le persone vittime di episodi di malasanità mi comprenderanno, non si ricevono mai delle scuse, dopo nemmeno tre gradi di giudizio in tribunale, di fronte all'evidenza dei fatti, si viene trattati come dei folli.

Tanti ospedali hanno avviato percorsi per ridurre il ricorso d'eventuali cause per danno medico, protocolli di terapia a cui il personale deve attenersi. Tuttavia quello che sconcerta l'utente medio come in questa caso è il forte timori della classe medica, come se non fossero sicuri della loro professionalità, il loro paura da cosa nasce?

Di non essere sufficientemente preparati o in grado di gestire le persone assistite o di non essere in grado di soddisfare le aspettative di salute della società? 

I medici hanno la Fnmceo a rappresentarli nelle istituzioni ma chi rappresenta le persone assistite?

3 commenti:

  1. Caro Gunther.. che argomento delicato è quello della sanità. E non si può chiudere gli occhi, di fronte ad un diritto che dovrebbe essere di tutti.. diritto al risarcimento, diritto ad essere curati nel miglior modo possibile. Diritto di essere ascoltati, tutelati.. e non solo i pazienti, anche i medici. Ridurre i casi di malasanità verificando le responsabilità, per non ripetere gli stessi errori e per tutelare gli interessi di chi si sottopone alle cure e all'esperienza di chi ha studiato per migliorare la qualità della vita, come anche di chi esercita la professione - già di per se complicata- di medico e infermiere. Sei sempre interessantissimo, caro amico. Che peccato essere così poco online! Un abbraccio e ancora tanti auguroni!

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  2. Curarsi è come fare la roulette russa, può andarti bene oppure ....Buon Anno Günther !

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  3. Ecco, ho fatto subito il tuo stesso pensiero prima ancora di arrivare a leggere il post fino in fondo. Il fatto che abbiano bloccato questo spot la dice lunga sulla sicurezza che i medici hanno circa le loro capacità professionali.
    Io che guardo poca tv e ancora meno la pubblicità, ricordo benissimo invece questo spot che, credo proprio, abbia oramai lasciato il segno.

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