sabato 3 settembre 2016

Lorenzin e il fertility day

Sembra che la Lorenzin abbia letto il mio post della fertilità dove sottolineavo il comportamento virtuoso del Ministro della Salute Svedese a quello meno felice del Ministro della Salute Italiano, sono unico che lo ha fatto.

Si vede che ha pensato perchè lo svedese si e io no! Se lo fa lui lo posso fare anche io, affrontare gli stessi argomenti non è una proprietà transitiva, se un Ministro affronta in modo intelligente una questione non è detto che un altro ci riesca altrettanto, sono situazioni completamente diverse, l'Italia non è la Svezia.

Questo è sinonimo di qualcosa che non va intorno al Ministero della Salute, critiche molto forti si elevano verso il Ministro Lorenzin, come il peggiore Ministro della Salute che l'Italia abbia mai avuto, perfino peggio del Ministro Donat Cattin.

Certo come opera l'entourage del Ministro non aiuta, sembra che la strategia sia quello di creare clamore per mettere un opzione sul Ministero della Salute per il prossimo governo e per le prossime elezioni, in definita il Ministro si sta facendo promozione elettorale con i soldi del Ministero, la campagna di comunicazione sulla fertilità è di cattivo gusto e ha creato molte polemiche, fa gioco a questa strategia.

Volevo solo fare due riflessioni, da il primo dei pirla e l'ultimo degli intelligenti

1) La situazione italiana e svedese è ben diversa, dall'altra parte abbiamo un paese ricco e stabile, dall'altro abbiamo gli ultimi dati dell'economia che sono sconfortanti, l'Istat conferma che la crescita è ferma, i dati sul lavoro sono sempre allarmanti, lavoro precario anche oltre i 40 anni, potremmo dire sempre più precario per tutti.

Questa è un contesto che non mette chi vuole avere un figlio in una situazione di serenità, ai figli bisogna dare un futuro per la crescita, se il futuro non lo si vede, i figli non si fanno o per lo meno ci si pensa molto prima di affrontare una gravidanza.

E' vero che il tempo per avere un figlio è un'arco di tempo limitato ma non per questa ragione si possono affrontare situazioni di disagio, per compiacere il Ministero della Salute.

Perchè Lei Ministro Lorenzin fa il Ministro, viene da una famiglia benestante, comprendo che è difficile capire, ma pensi a una giovane che lavora in precario, magari in un call center non può neanche pensare di potere affrontare i costi di una gravidanza, l'attesa di un bambino vuole dire perdere il lavoro quando non hai garanzie.

Non voglio metterla sul lato economico perchè è sbagliato, i figli sono una grande gioia pero richiedono d'affrontare molte spese dal latte artificiale ai pannolini, certo che ci sono i nonni che aiutano ci mancherebbe, io sono il primo ma sarebbe più normale che una coppia potesse avere la dignità e la sicurezza di poter affrontare queste spese da sola senza ricorrere ai genitori.

2) Come dicevo nel post il Ministro Lorenzin rispondeva a chi diceva che per fare un ecografia ci vogliono più di sei mesi, non si possono fare le nozze con i fichi secchi.

Lei Ministro non trova il budget per garantire a tutti gli esami, ma trova i soldi per fare una campagna per la fertilità, è un emergenza? Da quando? Certo non c'è budget ma invece i soldi ci sono quando si vuole! Quanti esami e quante ecografie avremmo fatto coi i soldi spesi per la campagna della fertilità? E per tutte le altre campagne a cacchio che sono state fatte ? Se siamo in un periodo di crisi, che non si possono fare le nozze con i fichi secchi, lo siamo solo per le prestazioni sanitarie e non per la campagne pubblicitarie?

Poi se per fare un ecografia ci vogliono più di sei mesi, rischiamo di andare prima in sala parto che in sala ecografia!

Caro Ministro dovrebbe più pensare a creare le condizioni d'assistenza sanitaria accessibile a tutti e poi al resto, perchè non tutti si possono permettere la sanità privata, la maggior parte dei giovani d'oggi che sono in età fertile sono in questa condizione.

Il problema non è solo la campagna di comunicazione di cattivo gusto, sono più preoccupato per la cecità del resto..

Dicono che Lei Ministro Lorenzin sia il peggior Ministro della Salute che l'Italia abbia mai avuto, io non lo so se sia vero, non lo posso dire però forse un comportamento diverso smentirebbe le critiche invece che confermarle.

Un Ministro della Salute discusso e discutibile non lo vuole nessuno anche se pluri sponsorizzato.

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16 commenti:

  1. qui di fertile c'è solo la fantasia di chi ha pensato a questa pagliacciata,la Lorenzin la manderei a raccogliere pomodori a pochi euro all'ora, poi le chiederei se le resta la voglia di fare un figlio...

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  2. concordo assolutamente con te e Chiara, mi avete tolto le parole di bocca

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  3. Quello del ministro e' il tipico atteggiamento di chi non ha mai provato sulla sua pelle la difficolta' del vivere quotidiano oggi in Italia per la classe media. Sorvolando sulla precarietà del lavoro, si e' mai chiesta la ministra dove sono le strutture pubbliche che garantiscano a una mamma che lavora di poter affidare il proprio bambino a dei prezzi e orari accessibili e conciliabili con il vivere moderno? Se non ci fossero i nonni a fare da ammortizzatore sociale - quello che un governo dovrebbe garantire (nonostante le tasse esose che non si sa come vengano impiegate) - non nascerebbero nemmeno quei pochi bambini. Mi trovo d'accordo con te: una campagna assolutamente inutile (pensa forse il ministro che i potenziali genitori non si pongano il problema dell'eta' fertile?), uno spreco di soldi pubblici che avrebbero potuto essere impiegati meglio.

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  4. E' una campagna offensiva e assolutamente fuori contesto. Come hai ben spiegato, noi non siamo la Svezia e se è vero che l'Italia è un paese che sta invecchiando, non si fa neanche nulla affinché questo non accada, partendo dalla garanzia di un lavoro stabile a noi giovani che altrimenti siamo costretti ad andare all'estero o a continuare ad arrangiarci con lavoretti che non ci consentono di avere dignità. E sì che l'Italia dovrebbe essere una repubblica fondata sul lavoro e invece qui mi pare che sia fondata su tutto, meno che su quello.

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  5. Caro Gunther mi trovi d'accordo.
    Io sono una povera pazza, perchè da precaria e lo sono ancora e non vedo altra strada che continuare ad esserlo, con tutte le conseguenze del caso, dicevo da precaria mi sono costruita una famiglia, senza diritti, perchè quando è nato mio figlio di maternità per noi precari si parlava, ma non c'era ancora nulla di ratificato, perchè nonostante la mia precarietà, per gli assegni famigliari noi siamo ricchi - ma davvero? peccato che tutto il resto mi dica il contrario, però se rimango senza reddito, anche per dodici interi mesi, non ho diritto all'indennità di disoccupazione, figuriamoci agli assegni famigliari. E' stata una mia scelta avere una famiglia, ma invece di incentivare questa scelta, in molti modi mi è stata rinfacciata proprio da questa società. Se tornassi indietro, non cambierei quasi nessuna delle virgole della mia esistenza, tranne una: l'aver scelto di rimanere in Italia a lavorare e studiare. Alla fine questa società mi rinfaccia anche quello. Il nostro ministro Lorenzin dovrebbe farsi un bagno nella realà quotidiana e cominciare a prendere delle posizioni serie, non queste che ci fanno rimpiangere il peggio che abbiamo avuto. Se voleva fare davvero qualcosa per la cosidetta maternità, per incentivare la famiglia c'erano mille modi diversi, che potevano anche dare risposta con relativa legislazione a tanti quesiti scottanti. Invece no.
    Eugenia La belle auberge ha detto una cosa sacrosanta: i nonni sono i potenti ammortizzatori sociali. Io li avevo lontani e quelli vicini lavoravano entrambi, ma ce l'abbiamo fatta, con grandi sacrifici che rifarei ad occhi chiusi. I nonni, appena potevano, ci hanno comunque aiutato, anche semplicemente incoraggiandoci. Non sono una mosca bianca, ne conosco parecchie di mamme come me. Questo stato non ci ha mai incoraggiato, figuriamoci incentivato o protetto. come possiamo pensare che una campagna del genere possa avere riscontri positivi? E' anche una mossa politica suicida.
    La tristezza dolorosa per me è che più mi informo, più mi ritrovo a rimpaingere il peggio .

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  6. Per dirne una...se si ha una baby sotterraneo non si può nepppure beneficiare di sconti fiscali, detrazioni o deduzioni, la si inquadra come colf...ma un bambino piccolo non mi pare in grado do badare a se stesso...

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    1. Grande Francesca apprezzo molto il tuo commento, perchè fa vedere di come la politica ha un punto di vista limitato, quello che tu proponi è un piccolo strumento che può aiutare le coppie che hanno intenzione di avere un figlio.

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  7. Quante coppie conosco che hanno deciso di non avere il secondo figlio per i costi in gravidanza. Troppe!

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  8. No, non è affatto un caso. Una delle conseguenze delle politiche aintinflazionistiche Ue volute e imposte in primis dalla Germania al proprio interno prima e agli altri paesi poi è proprio la denatalità. La Germania conosce la crisi demografica peggiore, ma ora gli altri paesi stanno seguendo. Lorenzin non ignora affatto la vita che il governo di cui fa parte sta continuando a imporre ai cittadini italiani. Solo che a questo punto con una crisi demografica alle porte, si comincia a capire che la cosa diventerà presto preoccupante (pensiamo a chi pagherà le pensioni, ad esempio). E il rimedio proposto sono queste ridicole campagne, mentre si dovrebbero aumentare salari e servizi pubblici, ma ciò andrebbe contro gli interessi a breve termine dei paesi forti della UE, quindi non si vuole fare.

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  9. L'Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro: peccato che sono solo belle parole e qua c'è un fuggi fuggi di giovani che vanno all'estero!!!

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  10. E niente, per leggere i tuoi articoli mi ci vuole tempo Gunther. Mi piace gustarmeli e ragionare su quello che leggo ... Manco a dirlo, anche stavolta hai fatto centro. Il caro ministro fa presto a parlare lei, ti pare abbia problemi economici? Mia figlia ha un ottimo lavoro e il marito pure, nonostante tutto, prima di iniziare a fare figli, ci ha pensato e ripensato, perchè in Italia nessun lavoro è sicuro e stabile, fino a prova contraria. E meno male che, mentre loro sono al lavoro, c'è la nonna -qui presente- che può dare loro una mano, altrimenti come si farebbe? Campagna pessima quella del ministro, che ritengo oltremodo anche offensiva, per tutte quelle donne, meno fortunate di lei e di tante altre. Buona domenica

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