martedì 16 dicembre 2014

Arriva l'inverno come difenderci dall'influenza e dai malanni di stagione?

Nicole D.: Mestre : arriva l'inverno come difenderci dall'influenza?
Riccardo T. Ravenna: é utile il vaccino antinfluenzale?
Irene C, Bormio : perché il freddo incide sulle malattie cardiovascolari?
Mauro P, Lucca : come prevenire i malanni dell'inverno?

Le temperature si sono abbassate, c'è chi già prevede vacanze di Natale con un picco d'influenza, la responsabilità secondo molti è del freddo, perché comunemente di crede che il freddo tende a favorire nell'ambiente la proliferazione di virus, ma non è tanto il freddo ma sono i nostri comportamenti come concentrarsi in ambienti caldi e poco arieggiati, uniti a un periodo in cui il nostro sistema immunitario per diverse ragioni è più debole tra le cause di stress, mancanza di riposo, cattiva alimentazione, mancanza di sonno, depressione.

Si, anche il freddo può essere una causa se valutiamo il fatto che l'abbassamento delle temperature può alterare il funzionamento del nostro sistema immunitario, in quanto le cellule si muovono più lentamente, rallentando la risposta immunitaria consentendo così ai virus d'istallarsi nel nostro organismo più facilmente.

Non ci si ammala per una fatalità, ma per più motivi che rendono il sistema immunitario debole rendendoci più soggetti alle infezioni, ma lo stress del periodo Natalizio ha la sua buona importanza.

Tuttavia un gruppo di ricercatori ha potuto indicare che con una buona igiene di vita, un buon sonno, un alimentazione ricca di frutta e verdura, un esercizio fisico moderato con 30-60 minuti di una buona camminata al giorno, può ridurre il rischio del 40% delle infezioni respiratorie e dei malanni tipici dell'inverno.

Ci sono poi alcuni gesti semplici da fare che aiutano come arieggiare tutti i locali tutti i giorni, il lavaggio delle mani, forse pochi sanno che l'80 % delle infezioni sono trasmesse dalle mani il virus dell'influenza resiste solo 5 minuti sulla nostra pelle, 12 ore sui fazzoletti, 24 ore o 48 ore sulle maniglie delle porte.


Riccardo T, Ravenna : Vaccinarci o non vaccinarsi per l'influenza?

Ogni anno all'inizio dell'autunno con l'arrivo dei vaccini influenzali nelle farmacie questi sono accompagnanti con stime di previsione influenzali da catastrofe. Inutile dire che i vaccini hanno contribuito a debellare malattie infettive come tetano, pertosse, vaiolo, poliomelite, tuttavia è lecito porsi la domanda se nel caso della semplice influenza è necessario vaccinarsi oppure no.

Devo dire che finché ho fatto il vaccino non mi sono mai ammalato d'influenza o per lo meno molto meno, poi un anno più di dieci anni fa ho avuto una reazione non positiva che ancora oggi mi crea qualche problema.

Sia ben inteso era scritto nel foglio illustrativo che un caso su 100.000 poteva dare luogo a una reazione di quel genere, ma nessuno se ne preoccupa se non sei tu quel caso.

Non voglio dare un giudizio negativo, oggi la maggior parte dei vaccini sono privi di adiuvanti, ma credo che bisognerebbe informare meglio sugli eventuali rischi dei vaccini.

Una maggiore considerazione lo meriterebbe le persone anziane perché sono dei soggetti deboli, già con più terapie hanno un quadro che merita un maggiore attenzione.

C'è nel caso dei vaccini anti influenzale troppa informazione di parte, che tende troppo a minimizzare i possibili eventi negativi rispetto ai postivi, io stesso cercando articolo e documentazione in un noto quotidiano ho trovato un articolo firmato dall'ufficio stampa di un azienda farmaceutica, questa informazione di parte dovrebbe chiamarsi pubblicità redazionale, non permette al pubblico di farsi un idea obiettiva, chi fa i vaccini ha tutto l'interesse a dichiarare note positive, ci vorrebbe un informazione più equilibrata.

Prima di vaccinarvi parlatene con il vostro medico che vi segue che valuterà personalmente e soggettivamente se è il caso di farvi vaccinare contro l'influenza oppure no.

Io personalmente non mi vaccino più contro l'influenza, non mi è più possibile farlo e vivo benissimo.


Irene C, Bormio : perchè il freddo incide sulle malattie cardiovascolari?

Quando è freddo, i vasi sanguigni si restringono per ridurre la perdita di calore dal corpo. Ciò si traduce in un aumento della viscosità del sangue che mette il cuore alla prova, tuttavia vorrei ricordare che in uno studio del 2012 alcuni ricercatori statunitensi hanno sostenuto che la conseguenza dell'aumento delle malattie cardiovascolari in inverno sia dovuta a una dieta meno sana, più ricca di grassi e zuccheri con meno frutta, verdura e pesce e alla diminuzione dell' attività fisica in inverno, si esce meno, fa freddo, si sta più in casa, una conclusione devo dire molto semplice ma interessante.


Mauro P. Lucca: prevenire i malanni dell'inverno in modo naturale è possibile?

La prevenzione non è mai presa in considerazione per i malanni dell'inverno, personalmente ci sono arrivato come alternativa al vaccino, pertanto unito a norme d'igiene di vita che abbiamo descritta nel post sopra, effettivamente i metodi naturali possono aiutare ad avere un sistema immunitario più efficiente, prendo questi rimedi per una decina di giorni a inizio di ogni mese, questo non vuole dire che non vi prenderete un raffreddore o un' influenza ma ho notato che il mio fisico risponde bene e mi ammalo molto raramente.

Il Timo, infuso di timo e olio essenziali sono noti per avere un azione antisettica, antiossidante e anti batterica, secondo molti è un ottimo rimedio naturale per le infezione delle vie respiratorie. Una tisana al timo è utile per alleviare i sintomi di tosse e pertosse

L'Echinacea, che personalmente io uso nella formulazione in gocce, secondo i ricercatori stimola le difese immunitarie dell'organismo con la capacità di rendere innocui alcuni batteri, in alcuni paesi come il Regno Unito è sconsigliato ai minori di anni 12. 

Lo Shiitake, chiamato anche fungo della quercia secondo la medicina giapponese, contiene sostanze che favoriscono il controllo della pressione arteriosa, la riduzione del livello di colesterolo, il rafforzamento del sistema immunologico e l'inibizione dello sviluppo vírus e batteri. che possono provocare problemi alle via respiratorie

Il cosiddetto ginseng siberiano, eleutherococcus senticosus, viene indicata stati di stress e sovraffaticamento, secondo alcuni ricercatori rinforza il sistema immunitario aumentando il numero dei linfociti T e stimolando l'attività dei globuli bianchi, utile secondo molti nei casi d'astenia, esaurimento psicofisico, nella stanchezza, Secondo alcuni ricercatori giappponesi aiuta a migliorare la resistenza al freddo a ridurre le recidive di laringo faringite è contro indicata nelle persone con problemi d'ipertensione arteriosa.

Ci sono poi invece piante che più in generale possono aiutare nel migliorare i sintomi del raffreddamento come il : Rosmarino (dal quale si ricavano oli essenziali  può apportare dei benefici ad attività balsamica e antiinfimmatoria) ma anche lavanda, ecucalipto, Olmaria (filipendula ulmaria, principalmente utilizzata per alleviare i dolori reumatici, viene utilizzata per alleviare stati febbrili e influenzali).

Post correlati:
Raffreddore malanno di stagione come affrontarlo in modo sereno
Farmaci per il raffreddore e rischio cardiovascolare
Come rinforzare le difese immunitarie tutto l'anno

18 commenti:

  1. Ne io ne la mia famiglia facciamo il vaccino contro l'influenza, ma confidiamo in Dio che lui ci preservi di ogni male. Conosco delle persone che tutti gli anni lo fanno e comunque sono sempre malati e allora mi chiedo a che giova questi vaccini ? Se ci teniamo a delle piccole regole e mangiamo in modo equilibrato sicuramente sicuramente saremo meno esposti ai raffreddori. Ancora una volta sei al'altezza con i tuoi articoli ! Buona giornata e a presto !

    RispondiElimina
  2. nel mio caso tantissime spremute fresche e estratto di semi di pompelmo....grazie per gli utilissimi consigli,buona giornata :)

    RispondiElimina
  3. Amo i rimedi naturali, ho preso nota molto volentieri, soprattutto in questo caso... tentar non nuoce.
    Un abbraccio e grazie infinite!!!

    RispondiElimina
  4. Grazie per tutti i consigli. Speriamo di non ammalarci, ma nel caso mi torneranno molto utili :D
    Ciao e a presto

    RispondiElimina
  5. Ho fatto il vaccino per vari anni quando studiavo all'università perchè non potevo permettermi di perdere le lezioni, poi ho smesso. Qualche anno fa l'ho rifatto ma mi sono beccata un'influenza paurosa con quasi 41 di febbre. Non sarà stato quello ma ho deciso di lasciare perdere. Due giorni di influenza non mi faranno morire :-)

    RispondiElimina
  6. Caro G. per me quest'anno arrivi troppo tardi :-) Cmq ho preso un'influenzina meno forte del solito, forse perchè mangio più frutta e mi sparo propoli come se non ci fosse un domani! ah ah

    RispondiElimina
    Risposte
    1. anche il propoli è molto utile, la vera influenza secondo i ricercatori arriverà a Gennaio, ci facciamo trovare pronti :-)

      Elimina
  7. Un articolo molto interessante e attualissimo. Non mi sono vaccinata e continuerò a non farlo finchè potrò, credo che il nostro corpo,almeno quello delle persone fondamentalmente sane e forti, possa sopportare qualche giorno di febbre senza troppi stress, il discorso per le persone anziane e debilitate da altre patologie è diverso....

    RispondiElimina
  8. Quanto è vero, prevenire è meglio che curare!!!! Notizie molto interessante, è sempre un piacere leggerti, grazie di cuore!!!!

    RispondiElimina
  9. Non misono mai vaccinata e mai lo farò, anche perchè credo che siamo programmati per ammalarci e nel vaccino ci sono più mali che cose positive, detto ciò la natura è smepre la natura e ti ringrazio per avermi fatto conoscere il fungo della quercia (mai sentito!!!!) che adeso correrò a comprare (sì, sono un' erboristeria addiceted!!:)) Sempre ottimi articoli! Complimenti!

    RispondiElimina
  10. Ciò che scrivi è davvero sempre molto interessante e fa riflettere!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  11. Conosco benissimo gli effetti benefici che molte essenze officinali, anche di comune uso, hanno sull'organismo. NOn sapevo del fungo giapponese. Dai tuoi post si impara sempre e a proposito: la notizia delle maniglie delle porte mi fa venire i brividi: 48 ore, così tanto!!! Penso alle maniglie delle porte che apro dal pediatra!!!!!!!

    RispondiElimina
  12. Non mi sono mai vaccinata , ma spremute di arancia, frutta fresca ,verdura e pesce non mancano mai sulla mia tavola. Purtroppo da quando abito a Pavia non faccio più le camminate che mi facevo a Livorno.
    Il nuovo anno dovrò affrontarlo sin dall' inizio tutto in salita, non so se mi basteranno queste semplici accortezze per non debilitarmi.

    RispondiElimina
  13. Zeppo di informazioni come sempre.
    Non sapevo che il virus dell'influenza potesse sopravvivere tanto a lungo sulle maniglie. Incredibile
    :-)

    RispondiElimina

  14. grazie per le utili informazioni, è vero una cattiva alimentazione può far ammalare un individuo,
    la cura in questo caso è la prevenzione anche a tavola, per quanto riguarda i vaccini per l'influenza io non ne ho mai fatti perchè devo fare già quello per le graminacee, buon Natale, un abbraccio SILVIA

    RispondiElimina
  15. ho fatto il vaccino antinfluenzale una sola volta quandi studiavo ancora alle scuole medie. è stata, ironia della sorte,ho preso l'influenza!!!
    da allora non mi sono più lasciata convincere e quella è stata la mia ultima influenza
    preferisco di gran lunga cercare di prevenire rinforzando le difese immunitarie con rimedi naturali
    un abbraccio, buona domenica

    RispondiElimina
  16. Grazie per i preziosi consigli, cerco di prevenire con rimedi naturali ,ogni anno seguo una cura a base di timo echinacea e propoli, funziona. Tanti auguri di un sereno Natale a te e la tua famiglia.
    Un caro saluto.
    Lina

    RispondiElimina

Commenti anonimi e privi d'identità saranno rimossi.
Commenti con pubblicità e link commerciali saranno cancellati.