giovedì 20 novembre 2014

Caro Ministro della salute ma è più preoccupata della salute delle aziende che della salute degli italiani?

Leggo oggi su un quotidiano che il Ministro della Salute si oppone alla proposta dell'Oms della riduzione dei zuccheri nei prodotti industriali perchè è un attacco all'aziende italiane, non c'è alcuna prova della relazione tra zucchero e obesità!

Un dubbio sorge, caro Ministro della Salute ma è più preoccupata della salute delle aziende o della salute degli italiani?

Anche io ogni tanto la mattina mi sveglio e mi sento bagnino della serie Baywatch va beh poi mi vedo allo specchio e ritorno quello del giorno prima, sarà capitato anche al ministro si è svegliato stamattina come Ministro dell'Economia o non della Salute? Può succedere!

Caro Ministro, un invito a riflettere, quello proposto dall'Oms non riguarda solo le aziende italiane ma tutte le aziende di tutti i paesi, a prescindere dal fatto che io sia d'accordo o meno, perchè se dipendesse dalle aziende metterebbero nei prodotti di tutto e di più, le norme di legge si fanno per tutelare la salute dei consumatori e non la salute delle aziende!

Non a caso per fare notare meno il contenuto di zucchero lo chiamano in  più modi, pur di non farlo comparire primo nella lista degli ingredienti, così allo zucchero si aggiunge ogni tanto sciroppo di zucchero, sciroppo di mais (di quale mais non si sa neanche bene, chi vuole capire capisce), sciroppo di zucchero invertito, sciroppo di glucosio-fruttosio ma sempre zuccheri sono, per non parlare degli edulcoranti.


Aziende italiane? 
Mi permetta di dissentire, bisognerebbe specificare di quale aziende parliamo, vorrei vedere quante di queste veramente danno lavoro in Italia, molto aziende hanno delocalizzato producono al di fuori dell'Italia e hanno la sede in Lussemburgo, sono italiane solo di nome hanno il 90% della produzione all'estero, si può dire che un azienda sia italiana se dà lavoro e ha stabilimenti in Russia, Serbia e Romania?

Di questi giorni la notizia che una nota azienda alimentare italiana che negli ultimi dieci hanno ha fatto solo investimenti all'estero (cioè delocalizzato, portato il lavoro fuori dall'Italia) ora si avvia al fallimento e chiede di essere salvata, mi auguro non con il danaro dei contribuenti italiani ...

Riduzione non solo di zucchero
A prescindere dal fatto che io sia d'accordo o meno se le aziende riducono lo zucchero nei prodotti industriale sarebbe un ottima cosa stabilire dei limiti dei mix di zuccheri,  delle percentuali dei grassi e del sale come d'additivi, anche se la dipendenza da un prodotto dal gusto dolce è dato sia da una dipendenza psicologica, che fisica, che gustativa, più zucchero ingeriamo meno il palato ne percepisce il sapore e più sentiamo la necessità di zucchero.

Chiaramente limitare l'uso di alcuni ingredienti non basta, perchè non tratta la dipendenza psicologica e fisica, si è passati da un dolce a settimana alla frequenza di prodotti con zucchero a tutte le ore del giorno, basta accendere un attimo il televisore e vedere pubblicità solo di snack dolci.

Serve una politica coerente con programmi multidisciplinari
In questi anni abbiamo visto passare per frutta, pezzettini di frutta con l'80% di zucchero, yogurt con più del 20% di zucchero, lattina di bevande con 7 bustine di zucchero, si può anche continuare cosi, però l'obesità ha causa multifattoriali è vero ma non piove dal cielo!

A quanto un programma di salute sull'attività fisica della popolazione, su come agevolarla  e stimolarla a tutte le età?

Nell'articolo si cita che Lei è contraria alla sostituzione degli zuccheri con gli edulcoranti, anche io, però l'Efsa gli ha resi perfettamente legali e utilizzabili, è stata proprio l'Italia con i suoi rappresentanti uno dei promotori, io se vedo un prodotto con asptartame o altra edulcorante non lo acquisto.

Dovrei state ancora qui a spiegare l'indice glicemico di come si misura e cos'è? Di tutta le letteratura medico scientifica sull'abuso di zucchero, preferisco di no, non sono più interessato a fare cambiare opinione a qualcuno.

Purtroppo sembra che si possa supporre da quello che si legge sui giornali, che ci sia una parte della classe politica e della classe dei medici che sia sponsorizzata dalle aziende per dire di tutto e di più, io avrei anche altre parole ...


Educazione nutrizionale delle aziende anche no, grazie
Si dice non bisogna proibire ma fare educazione, cioè più soldi dello stato che vuole dire più soldi in tasse dei contribuenti, io vedo fare educazione da venti anni, spendere milioni e milioni d'euro, ma con quali risultati?

Per non parlare dei siti delle aziende in cui l'educazione nutrizionale viene utilizzata per vendere creme al cioccolato a tutte le ore, ricche di zucchero e altri ingredienti di dubbia origine! Anche che no grazie, vendi prodotti ricchi di zucchero che promozioni da mangiare 24 ore su 24, almeno risparmiaci l'educazione nutrizionale del super esperto!

Per quanto mi riguarda mi sembra oramai tutto un circo equestre tra belve addomesticate, giocolieri, acrobati e pagliacci.

Da quello che sembra mi fa l'idea che la politica non difenderà mai la salute delle persone, mi sembrano che siano sono troppo impegnati a difendere la propria.

Avete voglia di dolce fatevelo a casa ma non diventate dipendenti da merendine, biscotti, crema al cioccolato, non va mai bene il proprio benessere sia fisico che psicologico essere dipendenti da qualcosa, ma sopratutto essere dipendenti da qualcuno.


chiedo scusa questo è un po' un monologo ma se qualcuno ha da dire qualcosa...


30 commenti:

  1. Sei particolarmente aspro oggi, ma devo dire concordo su ogni punto! ma se non ci fosse chi compra, il gioco delle aziende che giocano sulla dipendenza e sul marketing o sull'esperto che ci tranquillizza, sarebbe già chiuso! quindi bisogna continuare a parlarne, basta uno che ascolti ed è già un successo!
    ciao e buona giornata
    raffaella

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    1. Grazie Raffaella
      scusami oggi mi è partito per la tangente il piglio polemico

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  2. Sono d'accordo e aggiungo: tutelare la salute pubblica implicherebbe non solo agire contro gli interessi di certe industrie "alimentari", ma danneggiare produzioni di medicinali, spesa sanitaria (a carico dei consumatori, ovviamente) e, non da ultimo, il giro d'affari delle pompe funebri!! Macabra come cosa, certo....ma a loro cosa importa? E vuoi mettere l'importanza di tutti questi elementi, contro la semplice tutela della salute??? Loro se la ridono, alla faccia del nostro indice glicemico......

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    1. Grazie, giuli
      concordo in tutto,
      è morta mia zia lo scorso anno, ho speso un patrimonio per il funerale

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  3. Non posso che approvare quanto hai scritto. Nel mio piccolo cerco sempre di preparare i dolci a casa, ben sicura di cosa ci metto dentro, perchè quando leggo le etichette in effetti "mi vien male"... Poi ho la mia personale crociata contro l'olio di palma, ma in Italia evidentemente si tutela la salute delle aziende (e nemmeno tutte) a scapito dei cittadini. Mi auguro solo che le persone si sveglino e comincino un consumo dei prodotti più consapevole ed attento... sullo Stato purtroppo non c'è da contare :(

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  4. Cerco di comprare il meno possibile... giusto ieri per curiosità mi sono soffermata a leggere gli ingredienti in un pacco di biscotti (di marca)... orroreee!!! Meglio un biscottino irregolare e bruttino preparato in casa, o una fetta di ciambella della nonna.
    Grazie Gunther, sempre attentissimo!!
    Buon pomeriggio :)

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  5. Come non essere d'accordo? Non aggiungo altro perché sei stato molto chiaro, ma ce ne sarebbe da dire...

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  6. Sacrosanto Gunther, con me sfondi una porta spalancata. Del resto quando mai senti questo governo parlare di persone? Le uniche da "aiutare" sono le aziende.
    Per questo starei molto attenta a chi dice del junk food, ma anche della cucina USA così di modasui blog e che tanto lo propizia, che "tanto per una volta non fa male", non perché io stessa non mi conceda strappi alla regola, anzi, ma perché ho la sensazione che in tutto questo martellamento si perdano, anzi si siano già perse le proporzioni tra eccezione e regola, e soprattutto l'idea di cosa è realmente necessario. e' necessario che uno yogurt abbia il 20% dico il 20%!!! di zucchero? E' necessario che una marmellata ne abbia il 60-80, dico il 60-80%!!!! e' ncessario fare dolci pieni di lievito chimico, salato, per semplificare i procedimenti e diminuire gli ingredienti (e stabilizzarne la conservazione se industriali), per poi doverli riempire di zucchero a coprire il sapore del lievito stesso? Ma se fai questi discorsi diventi immediatamente qualcuno di scomodo da tacitare. Eppure anche da lì passa "l'educazione" di cui tu parli: dall'infilare nelle teste che "quello" è il solo sapore dolce, è il solo modo di cucinare, il solo modo di mangiare "corretto" e che il resto, be', o è penitenza, o è noia.

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  7. bisognerebbe farsi sentire nelle sedi giuste ma poi? Sono piuttosto pessimista sul futuro che ci attende in tutti i campi...spero tanto di sbagliarmi...buon fine settimana

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  8. Mi sento solo di aggiungere un paio di cose!
    La tutela delle aziende mi sembra una gran bella presa per i fondelli visto che tanto ci pensa il governo stesso ad affondarle con tasse alle stelle!
    Sicuramente è vero che l'obesità è il risultato di cause multifattoriali ma che non ci sia alcuna prova della correlazione con l'assunzione di zuccheri...è una battuta ministro? Perchè non si propone come cavia per dimostrarcelo: un bell'annetto di alimentazione "zuccherosa" e poi ne riparliamo!
    Oggi mi sneto più acida che dolce, meno male arriva il fine settimana :))
    Un bacio, buon we

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    1. Indubbiamente la politica del governo non aiuta le aziende italiane, se non altro perché sta distruggendo la domanda interna... comunque per la questione tasse, meno persone e aziende le pagano e più alte diventano... la furbizia è molto, molto miope ed è una qualità tutta italica, ahimé..

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  9. hai perfettamente ragione, non amo affatto i prodotti industriali pieni zeppi di conservanti e chissà quali zuccheri, grassi e coloranti strani, aggiunti ai prodotti sicuramente in maniera eccessiva, meno male che a casa mia queste cose non si mangiano, potendo fare tutto in casa, anche i dolci per la colazione, riducendo al minimo grassi e zuccheri e omettendo coloranti e conservanti ovviamente, urge fare chiarezza! Un abbraccio SILVIA

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  10. Direi molto chiaro x niente aspro e assolutamente condivisibile.

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    1. grazie anche se anonimo i complimenti fanno sempre piacere

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  11. Buona l'ultima che hai detto.
    E' un gigantesco circo equestre.
    Il grave è che non solo non fa bene, ma non fa neanche ridere.....nessuno:((((((

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    1. eh si Fabiana, non ci sono più neanche lacrime per piangere

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  12. Preciso, essenziale e condivisibile, non sono d'accordo però su una cosa: l'educazione da parte dello stato è necessaria, io me ne occupo e se non è l'istituzione che la fa mi chiedo chi deve essere. L'alternativa è delegarla alle aziende e ne vediamo le conseguenze.

    Io sono dipendente dalla giustizia, dall'amore e dalla lotta al capitalismo: meglio delle merendine, no?

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    1. Grazie Sergio
      L'educazione serve eccome deve rafforzare quello che viene detto in casa o anche stimolare migliori comportamenti in famiglia, tuttavia nei programmi che io ho visto sono stati deludenti nati con l'obiettivo si spendere dei soldi ma poco interessati a comunicare e orientati a un feedback.
      Non che non servano però qualcosa deve essere modificato perchè i risultati attualmente di tanti anni d'educazione non sono arrivati, un argomento che va approfondito secondo me se posso permettermi

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  13. Ma che bel post Gunther. Mi associo con te a questa critica al Ministro.
    Purtroppo in Italia, rispetto ai tanti Paesi devastati dagli zuccheri raffinati come ad esempio i grandi Stati Uniti d'America, non si avverte ancora l'esigenza di porre dei limiti all'industria dolciaria soprattutto perchè qui l'obesità non è ancora un vero disagio sociale.
    D'altra parte è pur vero che anche nel Bel Paese, come sta succedendo alla maggior parte dei Paesi europei, l'aumento dell'obesità e patologie collegate è in costante aumento e un dirigente politico consapevole dovrebbe ANTICIPARE I TEMPI piuttosto che cercare di "metterci una pezza" a danni ormai fatti.
    Che dire: l'ennesima storia italiana che si ripete, l'ennesimo fatto politico che (forse questa è la cosa più grave) neanche mi indigna più.
    Bravo Gunther, condividerò questo post nei social.
    A presto!

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    1. eh si bisogna anticipare quella è la migliore strategia, basta guardare i casi del numero di diabete che aumentano, mica solo l'Obesità, grazie Mauro come sempre per darci un quid in più

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  14. Ben detto Gunther concordo in tutto. Non possiamo aspettarci che difendano la nostra salute, dobbiamo diventare più consapevoli, più capaci di scelte decise nei nostri acquisti. Non si occuperanno della nostra salute perchè sarebbe elettoralmente impopolare !!! Ciao ! Buona settimana ! Grazie !!

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  15. Sono rimasta davvero molto colpita anche io dalla dichiarazione del ministro. Qua siamo alla politica per le aziende che lucrano sulla salute, invece che per la salute delle persone. Assurdo

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  16. Vabbè Gunther lo sappiamo che per diventare Ministro devi essere accettato da quei pochi che contano e le dichiarazioni riflettono questa vicinanza.

    Però quando ti senti un bangnino... evita lo specchio! Vedrai che giornata diversa ti aspetta... :-)

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  17. Oh mamma mia, una dichiarazione choccante! Non ho parole, i politici non li seguo da tempo, quando poi è palese l'ncompetenza peggio ancora. Ma lo zucchero invertito che sarebbe? Un miscuglio di glucosio?

    Condivido pienamente il tuo pensiero.Grazie Günther, buona serata.

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  18. lo zucchero invertito è un mix di glucosio e fruttosio, fruttosio, lo si usa perchè ha un potere dolcificante maggiore del saccarosio di 1/3 e un costo inferiore, riduce i tempi di cottura in forno e altro ti lascio il link

    http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/zucchero-invertito.html

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  19. Mi ero persa questa Chicca.
    (fra l'altro mi pare che non sia la prima genialata del ns. ministro della salute, ma questa le batte tutte!)
    io sono dipendente dai tuoi post!!!
    Senti ma secondo te perché "siamo" così facili alle dipendenze?

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