venerdì 27 settembre 2013

I pediatri contro Tata Lucia, Barilla contro i Gay, Zaia contro tutti per il Tiramisù

Settimana all'insegna della polemica e poi dicono che sono io polemico, come spesso abbiamo detto la polemica è anche il miglior modo per catturare l'attenzione in particolare dei media, parlate male di me, purché parliate, l'era dell'informazione è anche questo, i giornali hanno detto tanto, tutti hanno esternato lo facciamo anche noi nel nostro piccolo, nei prossimi post torno a parlare di salute e molecole dove c'è un clima più sereno.

I pediatri contro Tata Lucia
Se posso dire i pediatri per due anni quando Tata Lucia sbandierava a destra e a manca la Nutella, non c'è stato un pediatra, un nutrizionista ma nemmeno una loro donna delle pulizie che avesse protestato, giusto questo blog per farsi due risate, adesso scoprono che non va bene, prima si invece?
Non sarà che gli ascolti del programma sono un po' sotto la media e bisogna tirare su l'interesse?


Barilla contro le famiglie non Tradizionali
Pare dai giornali perché io l'intervista non l'ho ascoltata, che Guido Barilla abbia dichiarato che nella pubblicità Barilla non ci saranno mai le famiglie di fatto e i Gay.
Guarda carissimo Guido con tutto l'affetto e la stima che nutrivo per il Sig. Pietro Barilla, fai un prodotto che mangiano tutti dalla perpetua del parroco alle signorine che la sera aspettano con un falò acceso sulle strade, non giudicare, non si possono dare giudizi sui propri clienti, il Papa se vuole può formulare dei giudizi, ma non tu.

Se uno è gay la pasta non gliela vendi? No, non sei tu che vendi qualcosa a qualcuno per fargli un favore, sono gli altri che ti devono scegliere.
Cosa fai vendi la pasta solo dietro presentazione di un certificato di famiglia tradizionale? Dopo una visita medica per verificare se uno è gay o no come negli anni '30?
Ha poi esternato secondo la stampa io non l'ho sentito "se ne comprino pure un altra di pasta" aggiungendo disprezzo, devo dire a volte meglio una parola di meno che una in più.
Caro Guido guardati intorno Antonio Banderas protagonista di molti vostri spot è stato per molti anni, come dire "pupillo" di Pedro Almodovar che non è famoso per formare delle famiglie tradizionali.

La società potrebbe essere molto diversa da quella che vedi solo tu, l'errore dal mio punto di vista è considerare il proprio mondo come il mondo di tutti.  Questo punto di vista per un imprenditore è un limite di non poco conto, diciamo che dopo questa esternazione un futuro in politica è garantito, come imprenditore dopo queste esternazioni ho molte perplessità.

Io sono un papà con 4 figli in casa mica ci poniamo il problema di chi porta in tavola i piatti, cucino e porto in tavola, come mia moglie usava all'occorenza anche il trapano, il primo che arriva fà, indipentemente dal sesso.

Come finirà? Oramai la frittata è fatta, ha già ritrattato in parte, lui è stato frainteso, si chiede scusa se si schiaccia un piede se si urta qualcuno inavvertitamente non se si fanno affermazioni cosi disprezzanti, ma come ho sentito dire a Roma "la toppa è peggio del buco" finirà a Tarallucci e Vino, in fondo chi disprezza compra!


Zaia: il tiramisù è mio
Il Presidente della Regione Veneto ha deciso di vocare a sè la ricetta del Tiramisù, chiedendo il copyright, ora non è per dire ma ricordo benissimo di avere mangiato il tiramisù in un ristorante di Lodi nel 1970, la cosa ci aveva tanto stupito che mia madre aspettò l'apertura dei negozi per comprare il mascarpone che non capivamo cosa fosse, siete proprio sicuri che sia nato a Treviso negli anni '70?
L'ingrediente principale è il mascarpone che un formaggio tipico della zona di Lodi, Crema ed Abbiategrasso, in quelli anni era anche difficile reperirlo fuori zona perché non c'erano le tecniche di conservazione dei formaggi freschi come oggi!

Perchè il Tiramisù si e il baccalà alla vicentina no? Perché il Tiramisù si e gli zaleti no? Perché il tiramisù si e la peverada no? Perchè il tiramisù si e risi e bisi no? Non sono anche loro prodotti tipici veneti?
Ve lo dico io perché, vi volete appropriare del Tiramisù perchè è famoso in tutto il mondo, scoprire questa paternità con ritardo suona diciamolo tutta strana forte dopo 43 anni, ci avete messo così tanto per ricordaverlo? Chissà se ci metterete cosi tanto a chiedere i diritti d'autore a chi userà la parola tiramisù?

A tutte le altre regioni consiglio di registrarsi il copyright delle loro ricette  perché non vorrei ritrovarmi con un pesto al basilico ricetta tipica veneta, una cassata ricetta tipica veneta e una sfogliatella ricetta tipica veneta!

Quando Zaia era ministro fece un accordo con Mcdonald per il Parmigiano, crollò il prezzo del parmigiano molte piccole aziende hanno dovuto chiudere, per l'amore del cielo magari è solo una coincidenza non c'è alcun nesso di causa ed effetto ma come dire i precedenti non depongono a favore delle decisione del Sig. Zaia  e poi per fare politica ci possono essere argomenti migliori del copyright delle ricette, diciamo pure siamo alla frutta anzi al dessert ma dopo però c'è solo l'amaro che speriamo che si beva lui e non sia lui a darlo a noi!

martedì 24 settembre 2013

Danone 3a men, lo yogurt per l'uomo da mangiare con la forchetta

Curiosando per il web mi è capitato di vedere nel sito della Danone Bulgaria, una nuova linea di yogurt per l'uomo, proprio lo scorso anno avevamo visto che un azienda della Nuova Zelanda aveva presentato al Sial 2012 di Parigi, uno yogurt studiato per l'uomo il mammoth yogurt, ora anche in Europa, che dire?

Per Danone non è una novità questa primavera aveva lanciato negli Stati Uniti la pubblicità dello yogurt Oikos, sottolineando il contenuto di proteine alto adatto all'alimentazione maschile, questo secondo i nutrizionisti Danone però.

I prodotti vengono presentati come nati per soddisfare i bisogni nutrizionali del pubblico maschile, il packaging nero ricorda molto Alixir di Barilla, che visto la fine che ha fatto non è bene augurante, personalmente mi vengono in mente i prodotti da toilette maschile tipo dopobarba.


Della linea Danone 3a men a cogliere la mia attenzione è stato un originale yogurt denso che viene presentato con solo il 5% di grassi, (non sono pochi amici miei), ma la novità è che si consuma con la forchetta, ma perchè uomo non è uomo se non mangia lo yogurt con la forchetta?

La comunicazione mette in risalto il rapporto tra proteine e grassi, quest'ultimo però più a favore dei grassi che delle proteine, si vede che in Bulgaria un alimentazione con i grassi fa più maschile, ma il mio occhio è caduto invece sui carboidrati solo 3,9 sicuramente non ci sono zuccheri? Edulcoranti? Lista ingredienti non c'è, quindi non lo sappiamo in sintesi più grassi meno zuccheri!

Negli Stati Uniti i nutrizionisti Danone consigliano uno yogurt per l'uomo con più proteine in Bulgaria uno yogurt per l'uomo con più grassi che proteine.


Unica novità secondo me è il target di riferimento maschile che ha mostrato di apprezzare molto l'idea dello yogurt macho da mangiare con la forchetta su Facebook 10.000 fans in poco tempo.

Danone 3a men 5% x 100g: 75 kcal, Proteine 3,5, carboidrati 3,9, grassi 5 (grassi saturi 3,3)

Danone 3a men alle noci x 100 g: 110 kcal, proteine 4,2 carboidrati 15,4, zuccheri 14,2, grassi 3,5 grassi saturi 2,3.

Quello che non mi piace, forse perchè sono un uomo di una certà età oramai è questa attenzione eccessiva al sesso maschile, sarà anche per par condicio, adesso dopo le veline avremo i velini, tutti questi uomini cosi concentrati su se stessi, cosi egocentrici come si vede anche nello spot, personalmente non mi convince molto.

Credo che manca poco allo yogurt per l'uomo che arrivi anche da noi è questione di mesi anzi giorni forse. 




Fonte e  © foto: Danone Bulgaria, Danone 3a men,  Facebook Za Men




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giovedì 19 settembre 2013

Nuove idee imprenditoriali nel settore della ristorazione: polpette contro sushi

Vediamo cosa si muove nel mondo nel settore della ristorazione con successo, riprendo un tema caro a Papille Vagabonde quello relativo alle nuove iniziative imprenditoriali nel settore agroalimentare.

Oggi l'offerta nel settore della ristorazione è ampia e diversificata ma diventa sempre più difficile mangiare bene, la maggior parte dei locali utilizzano prodotti già pronti, surgelati, le catene di ristoranti servono a questo ad avere una centrale d'acquisti e una base distributiva.

Non ho una buona opinione dei Franchising in generale, ricevo e-mail di persone che mi raccontano delle esperienze non positive, quindi un invito a prestare attenzione ai contratti quando accettate di aprire un locale in Franchising, in modo particolare se non avete esperienza meglio la consulenza di un avvocato prima che dopo.

C'è ancora spazio per una nuova iniziativa? Nonostante tutto io penso che ci sia ancora spazio come vedremo ma bisogna essere nello stesso tempo più creativi e più professionali.


L'offerta di ristorazione si rinnova continuamente
Una volta quando si andava al ristorante era per mangiare qualcosa di diverso che non si preparava a casa, prevaleva una forte curiosità, la voglia di provare qualcosa di nuovo, si sceglieva spesso una cucina regionale (napoletana, pugliese, siciliana, veneta, ligure) ma anche una cucina estera (spagnola, portoghese, araba, tex mex), sono poi arrivati i ristoranti cinesi e giapponesi, soprattutto di sushi, che sono oggi la maggior parte delle nuove aperture in molte città, nascono ristoranti di sushi più di fast food di hamburger.

Non solo Sushi
Nulla da dire sicuramente il sushi anche se ha una tecnica particolare, può essere a volte anche molto buono ma per noi europei è un po' la negazione della cucina della tradizione e della dieta mediterranea. 
A contrastare queste tendenza dilagante del sushi ad ogni costo, abbiamo visto delle nuove iniziative che si basano su una cucina più sana con la cottura al vapore, ristoranti unici nel senso dell'offerta proposta come le insalate, le zuppe.

In questi ultimi due anni la crisi sia in Europa che negli Stati Uniti, ha condotto le nuove aperture a due tipi di offerta: il cibo povero e popolare :polpette, patatine fritte, fish and chips, ma ad alto valore aggiunto oppure quello dell'ingrediente unico come uova, pollo, mozzarella.


1)Il boom delle polpette
La ricetta low cost per eccellenza accontenta tutti in casa dai bambini agli anziani, fritte o al forno, carne, pesce, verdura, legumi, si pensi alle polpette di ceci "Falafel" che a Gerusalemme mettono d'accordo arabi ed ebrei. Ho sempre pensato alle polpette come una tradizione casalinga, mangiarle al ristorante o fuori non è che mi fido tanto. Ora le polpette si sono trasformate in un business, sarà l'effetto della crisi,  il marchio Meatball  dal 2010 ad oggi ha aperto 5 punti vendita è molto "cool" nella città di New York , invece a Londra c'è un camioncino all'aperto che gira la città con la fila per l'acquisto The Bowler, chi viene a Locarno invece può venire a casa mia, ospite, unica cosa che mi riesce bene sono le polpette (le sto mettendo in forno, foto reale), qualche polpetta un po' di purè e un bicchiere di vino non si negano a nessuno, invece di fare il blog apro un polpette point?

2) Uova
In tempo di crisi le uova sono proteine a basso costo, devono avere pensato la stessa cosa chi ha aperto Egg's & Co, omelettes, uova strapazzate, uova alla benedict, uovo alla norvegese, uovo alla fiorentina, piatto completo con uova insalata, legumi, verdure, ma essenzialmente uova a tutto pasto. Da un po' di anni le uova nei ristoranti erano scomparse, per comodità d'uso si preferivano quelle in polvere, da Egg's & Co invece sono uova fresche, protagoniste del menù, uova selezionate, uova da galline allevate all'aperto, uova biologiche.
Diciamo che se avete il colesterolo alto non è forse il migliore indirizzo a Parigi, attenzione anche il fois-gras non scherza, ma se vi alzate la mattina con la voglia di uova sicuramente si, vale la pena farci un salto (si può avere la voglia di uovo la mattina per tanti motivi a Parigi non sorridete).

3) Mozzarella a Go Go
Per gli italiani non sono una novità, ci sono molti negozi che vendono solo mozzarelle e anche molti ristoranti che fanno della mozzarella di Bufala il loro piatto forte del menù, un po' originale invece vederlo in un locale a Montecarlo nel Mozza Bar dove troviamo, mozzarella di bufala biologica, affumicata, treccia di bufala, ricotta di bufala, fior di latte i rifornimenti arrivano direttamente dall' Italia 3 volte a settimana, le mozzarelle vengono conservate in un apposito luogo a temperatura ambiente per conservare le caratteristiche organolettiche.
La  differenza con altri posti è nella selezione nella diversa provenienza del prodotto, nella freschezza, l'accuratezza della conservazione che per la mozzarella è un indice importante nella degustazione.
Se siete a Montecarlo e vi viene voglia di una mozzarella è un indirizzo sicuro (non indagheremo perchè a Montecarlo vi deve venire voglia di una Mozzarella invece di un croissant, come non abbiamo indagato perchè a Parigi vi deve venire voglia d'uovo appena mattina!)


4) Fish and chips 
Per il Regno Unito non sono una novità, fish and chips ovunque un po' come per gli italiani la Pizza, stanno sempre più diventando una realtà i venditori ambulanti con camion che fanno cibo in tante altre nazioni, ora si possono trovare dappertutto ad Amsterdam. Amburgo, Madrid, Varsavia e perfino a Parigi con The Sunken Chips,  insomma se vi viene voglia di pesce fritto e patatine non dovete andare più fino a Londra.

5) Solo Carne
Se si diffonde una cultura del vegetariano ecco arrivare per controtendenza un ristorante di solo carne, non sono però delle steakhouse al quale eravamo abituati, ma qualcosa di più, potete scegliere i diversi tipi di carne ma sopratutto di razza e di provenienza, simmenthal della Baviena, Black angus dalla Scozia, dall'Argentina, dagli Stati Uniti, dall'Irlanda, per veri intenditori una vasta scelta come da Ma chere et Tendre, diciamo non è l'indirizzo giusto per i vegetariani.

6) Solo Formaggi
Un idea gia collaudata in passato, ristorante di solo formaggio come protagonista del menù da Assofiori a Milano, Fil'O fromage, Hisada a Parigi

7) Solo una verdura
L'unico elemento negativo è che al momento non si sono ancora visti ristoranti come tema a senso unico le verdure o i legumi, un menu con solo una verdura, per dire Fagioli, Zucchine, Piselli, sono prodotti che si possono proporre per un intero menù, possono essere di diversa provenienza e varietà, per intenditori, sono certo che il prossimo anno qualcosa del genere troveremo anche se qualche dubbio sulla stagionalità c'è, anche se oggi siamo abituati a melanzane e zucchine tutto l'anno, si può anche fare da "Broccoletti & Zucchine", una verdura invernale e una estiva.


Sintesi: si tratta di un cambiamento d'atteggiamento di consumo non indifferente, si esce fuori non per provare una nuova cucina, per mangiare un piatto tradizionale ma si esce fuori per mangiare qualcosa di preciso, che non lascia spazio al dubbio e all'incertezza, si è passati da una cucina a una specialità o alla scelta dell'ingrediente, se vado da Egg's sono sicuro di mangiare solo uova, da Meatball sono sicuro di mangiare solo polpette, se vado da Sunken chips sono sicuro di mangiare solo fish and chips, è un modo come un altro per ridurre l'incertezza.
Un atteggiamento più che d' apetura verso il nuovo, di senso di auto protezione, un nuovo comportamento  del consumatore che non rinuncia in tempo di crisi a mangiare fuori un piatto ma che esce per mangiare qualcosa di solo molto preciso.

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A grande richiesta le polpette dopo la cottura al forno


lunedì 16 settembre 2013

Il ferro vegetale meglio del ferro animale?


Una delle grandi diatribe tra i sostenitori della dieta vegetariana e della dieta animale è l'intake di ferro,  secondo i vegetariani non costituisce alcun problema facendo attenzione alle scelte alimentari secondo i sostenitori della dieta animale invece non è sufficiente il ferro nei vegetali e bisogna rincorrere al ferro contenuto nelle carni.

In parte la seconda ipotesi è corredata da studi che dimostrano che il ferro contenuto nelle carni è più facilmente assimilabile ma come sempre sostengo l'alimentazione va giudicata nel suo complesso perchè quando si mangia la carne non si introduce solo ferro (in questo caso ferro eme) , uno studio fatto in Spagna e pubblicato dal Nutrition Journal di Luglio mette in relazione l'intake di ferro vegetale e animale con la dieta mediterranea  e la sua capacità antiossidante, con delle conclusioni interessanti.

Lo studio è stata realizzato in Spagna nella regione della Catalogna con 815 persone maggiori di 40 anni, tenendo conto che una dieta mediterranea, cioè quella dieta ricca di frutta, verdura, pesce, olio d'oliva e consumo moderato di vino rosso, è ricca d' antiossidanti, riduce il rischio legato alla ossidazione di sviluppare malattie cardiovascolari e il tumore.

Nel campione di popolazione  dello studio i ricercatori hanno notato che il consumo di carne e di acidi grassi saturi aumentano lo stress ossidativo, se da una parte è vero che il ferro eme d'origine animale (carne, pollame e pesce), si assorbe meglio, però sempre secondo i dati di questo studio c'è una relazione tra un alimentazione ricca di ferro eme e il rischio di mortalità da malattie cardiovascolari o di sviluppo di alcuni tipi di cancro.

Si è inoltre potuto notare che l'eccessivo consumo di ferro animale potrebbe essere collegato a un rischio maggiore di diabete di tipo 2, mentre invece un consumo di ferro non-eme, verdure e vitamina C protegge contro l'ossidazione, dal momento che frutta e verdura sono le principali fonti di ferro non eme ma anche la principale fonte d' antiossidanti, che secondo lo studio possono in qualche modo limitare gli effetti negativi sulla salute del ferro d'origine animale.

Ricordando che i meccanismi dell'assorbimento del ferro sono complessi e spesso ci sono fattori che possono inibire l'assorbimento (fitati, ossalati, tè caffè, calcio) ma anche facilitare l'assorbimento (Vitamina C, amminoacidi)

Nella popolazioni a Sud dell' Europa l'assorbimento di ferro dai vegetali è statisticamente quantitativamente più rilevante rispetto all'assorbimento di quello animale, per tradizione per collocazione geografica da sempre si consumano rispetto ad altre popolazioni più a nord più legumi più frutta e più verdura, una grande disponibilità e varietà a buon mercato (almeno una volta) . 

Infatti più ricerche anche in Italia hanno indicato che nella media la maggior parte del ferro che si assume deriva da vegetali piuttosto che da alimenti animali. Il problema è che negli ultimi anni in seguito alla omologazione dei consumi e dell'alimentazione, si è abbandonato quello che era la dieta mediterranea e la tendenza è quella di ricorrere ad alimenti più d'origine animale che d'origine vegetale, questo insieme ad altri fattori potrebbe essere forse una delle ragioni dell'aumento delle malattie cardiovascolari e dei tumori anche nei paesi del mediterraneo. Quindi non mi resta che invitare a riappopriarci della cultura e dello stile alimentare della tradizione mediterranea, più ricca e varia di frutta e verdura .


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lunedì 9 settembre 2013

Il cacao della salute garantito dall' Efsa, è arrivato il cacao meravigliao

È noto che tra me e l'Efsa non c'è un rapporto di simpatia, loro hanno fatto sapere di non gradire la mia ironia e io altrettanto. Una delle ultime decisioni dell'Efsa è un claim salutistico di una polvere di cacao che stimola la circolazione del sangue e aiuta a mantenere l'elasticità dei vasi sanguigni.

Attenzione, non tutta la polvere di cacao si potrà fregiare di questo claim della salute, bensì solo quello della  Barry Callebaut, il principale produttore mondiale di cacao, la linea Acticoa che dichiara di essere particolarmente ricco di flavanoli (flavonoidi), sulla base di 20 studi condotti dal 2005, i quali sostengono che un'assunzione giornaliera di 200 mg di flavanoli ( flavonoidi) del cacao Acticoa (equivalenti a 2,5 g di cacao in polvere e 10 g di cioccolato fondente), favorisce la circolazione del sangue.

PS mi dispiace c'era il video di indietro tutta del cacao meravigliaio cue qualcuno su pressione di un'azienda ha fatto togliere dal web peccato.

Però cari esperti del club del cacao meravigliao, ma secondo voi un alimento che contiene un' ingrediente salutare può essere favorevole per la salute nella sua complesso?

Si, perchè questa domanda ve lo dovevate porre dal momento che questa polvere di cacao verrà inclusa in prodotti ricchi di zuccheri e grassi, ma quanto questi posso essere positivi per chi ha problemi di cardiopatia o di  malattie vascolari? Può stimolare comportamenti alimentari corretti?

L'alimentazione dovrebbe essere valutata nel suo complesso e nel caso della prevenzione delle malattie cardiovascolari ci sono alcune particolari attenzioni unite ad una serie di comportamenti . 
Inoltre bisogna tenere conto che alcuni alimenti più di altri portano a influenzare il gusto e le abitudini alimentari, non si può non includere fra questi il cioccolato se metto quella polvere di cacao nella panna, nel fois gras, se la metto nel guanciale non mi diventa un alimento sano, questo va spiegato alle aziende!

Posso dire di non comprendere nemmeno il motivo commerciale di Acticoa, l'azienda Barry Callebaut vende ai grossisti alle aziende che producono cioccolato ed ai laboratori artigianali, che dovranno pagare sicuramente molto di più rispetto a un cacao normale. Avevamo già visto nel 2007 che nella lavorazione del cacao si perdono i flavonoidi, occorrerà lavorarlo con cura? Ma chi lo acquisterà Acticoa? A chi è rivolto Acticoa? Ai cardiopatici Acticoa? Ho più di un dubbio.

Come sarà venduto? A solo un quadratino per volta? "Ne posso vendere due solo lei mi promette di mangiarne una oggi e una domani? Dopo avere fatto vedere il certificato medico ? Una scatola intera sarà venduta solo ai reparti di degenza?

La sensazione mia personale è che il prodotto verrà acquistato da chi invece non ha alcun problema di salute ma che gli piace pensare che mangiare cioccolato fa bene al cuore e alla circolazione sanguigna.

Per rispondere alle critiche mosse da più parti al club del cacao meravigliao, rispondono "abbiamo applicato il regolamento" questo lo può dire un burocrate, una segretaria di un ufficio che gli si affida il compito di scrivere una lettera, ma non delle persone che fanno parte del comitato scientifico del cacao meravigliao, tanto vale nominare nei comitati dei ragionieri o delle ballerine di Samba.

Ve beh ma va' così, il formaggio fa bene al colesterolo, i grassi e lo zucchero all'Obesità  e il cioccolato alle malattie del cuore, e vai con la samba .....  "lo sao o non la sao che meraviglia sto' cacao meravigliao".

Ps: ricordate il cacao meravigliao non esiste.


giovedì 5 settembre 2013

Artrosi: la medicina dolce, l'alimentazione e la terapia integrata personalizzata

La Belle Auberge : Cos'e biogela gold per Artrosi? 
Dalle vostre domande prendo spesso spunto per i miei post, questa volta la domanda è arrivata dalla nostra La Belle Auberge (chiedo scusa rispondo dopo un mese), era diverso tempo che volevo scrivere un post dedicato all'artrosi è quindi approfitto della domanda della nostra amica blogger supercuoca, per chiarire cos'è l'artrosi, come si cura, le terapie naturali, le terapie dolci di cui io sono sostenitore e le possibili terapie in futuro, rispondo alla sua domanda alla fine del post ma queste premesse sono importanti per rispondere alla domanda.


Perchè l'artrosi?
La cartilagine è un tessuto non innervato e non vascolarizzato presente principalmente nel tessuto delle articolazioni, ha proprietà meccaniche potremmo dire che gli conferiscono una straordinaria resistenza alle forze di compressione e d'attrito .

Questo tessuto nel corso del tempo è soggetto ad alterazioni, la più nota è l'artrosi, è una delle patologie più note dopo i 65 anni e colpisce più del 60% degli ultra sessantacinquenni, non sono rari i casi di persone colpite da questa patologia più giovani, per usura molto sportivi, comportamenti scorretti o meglio posture  non corrette sia nell'attività quotidiana normale che lavorativa, effetti postumi di traumi.

L'osteoartrosi è la principale causa responsabile delle protesi al ginocchio, circa 50.000 interventi solo nell'ultimo anno, nei prossimi anni con il prolugarsi dell'età media si stima nel 2030 il numero potrebbe molplicato per dieci.

L'artrosi si presenta come "usura " della cartilagine, che tende a perdere la sua elasticità . Secondo una recente ricerca in realtà pare sia il risultato di una complessa sindrome degenerativa infiammatoria che colpisce tutti i tessuti articolari ( non solo cartilagine ma anche membrana ossea e sinoviale ).
Le articolazioni colpite sono essenzialmente le ginocchia, le vertebre lombari, fianchi, le vertebre cervicali, le mani.

Le cause non sono ancora state individuate con precisione si pensa a fattori genetici, traumi articolari,  comportamenti scorretti, l'obesità e l'età . Più facilmente l'Osteoartrosi al ginocchio è associata la sovrappeso e a traumi mentre quella della mano sembra abbia più un origine genetica ed ormonale.

Come abbiamo detto l''artrosi si manifesta con dolori articolari, dovuti al fatto che la cartilagine gradualmente diminuisce e perde la sua elasticità, nel tempo appaiono delle ulcere possono essere molto profonde e raggiungere l'osso subcondrale.


Nessun trattamento può curare

Attualmente non esiste un trattamento che può curare ci sono solo diverse sperimentazioni per tentare di fermare un processo degenerativo . La gestione delle persone assistite da artrosi avviene attraverso più trattamenti, dal trattamento farmacologico al trattamento non farmacologico, utilizzo di plantari, cura dell'alimentazione, si va verso una terapia personalizzata, importante e non considerare la patologia come inevitabile e non risolvibile, bisogna imparare a conviverci e cercare di evitare la sua evoluzione.

I principali trattamenti farmacologici hanno lo scopo di alleviare il dolore ( analgesici, anti -infiammatori) e , per alcuni, rallentano significativamente la distruzione della cartilagine, ma non dimostrano rilevanza terapeutica ( glucosamina , condroitina solfato, l'iniezione intra -articolare acido ialuronico ).

Nuove speranze per la terapia futura arrivano dall'ingegneria tessutale, un nuovo ramo della medicina rigenerativa , che mirano a rigenerare il tessuto malato . Questo approccio attualmente offre interessanti opportunità , in particolare attraverso l' uso di cellule staminali per la promettente capacità rigenerative . L'emergere di 3-10 anni di questo nuovo approccio potrebbe finalmente permettere ai pazienti , soprattutto giovani , di beneficiare del trattamento per prevenire la progressione dell' artrosi precoce.

Oggi la cura dell'artrosi è cura integrata e personalizzata incentrata sulla persona sul suo stile di vita


Medicina dolce contro l'artrosi

La via naturale contro il dolore, ho già pubblicato qualche tempo fa un post per il trattamento naturale del dolore sempre valido anche in questo caso, possiamo però rispetto a quel post aggiungere qualcosa in più,

I limiti del trattamento convenzionale
Per trattare l'osteoartrosi in genere viene fatto ricorso ad antidolorifici come il paracetamolo, che agiscono sul dolore, farmaci anti- infiammatori non steroidei (FANS ) come l'aspirina e anche altri che non elenchiamo per mancanza di spazio, tuttavia tutti questi medicamenti aiutano le persone assistite a non sentire il dolore ma hanno scarso effetto sull' evoluzione della malattia, alcuni di questi hanno effetti gravi nel lungo periodo per esempio il paracetamolo, se assunto regolarmente è sospettato di danneggiare i reni . Questo è anche il caso con l'aspirina, che può causare gravi danni allo stomaco e all'esofago, altri farmaci infiammatori hanno dimostrato nel lungo periodo il rischio di malattie cardiovascolati e ictus.

Pertento il loro uso devi limitarvi ad episodi forti e gravi, dal momento però che l'Artrosi è una malattia a lungo termine, è importante avere una strategia continua  a lungo tempo, per questo va considerata la possibilità dell'uso di antinfiammatori naturali.


Chiamato anche volgarmente artiglio del diavolo, una pianta che nasce nel Sud Africa  e nella Namibia. Le radici della pianta sono utilizzate per fare capsule contenenti i principali ingredienti attivi: Harpasoidi che hanno le stesse proprietà di anti-infiammatori.
Un' analisi della letteratura medica scientifica pubblicata nel 2006 ha concluso che Harpagophytum era significativamente efficace dal 50 arpagoside mg/die.

Nella Medicina ayurvedica è il principale riferimento per combattere le infiammazioni di ogni genere. La ricerca ha confermato le proprietà anti-infiammatorie dei composti di zenzero, tanto che alcuni ricercatori indicano l'azione dello zenzero potrebbe essere paragonata a quelli dei farmaci anti infiammatori ma senza effetti collaterali. 
Gli studi nel caso delllo zenzero non sono unanimi, secondo alcuni studi i miglioramenti si verificano dai 3 mesi d' utilizzo, studi di comparazione con ibruprofene, non ha rilevato avere alcun effetto maggiore del farmaco ma neanche non minore.

Gli effetti positivi della curcuma in malattie infiammatorie sono stati prima dimostrate in cavie e in laboratorio, studi negli uomini non hanno dato pari esito, per il fatto che la biodisponibilità della curcumina è bassa, una volta assorbito viene rapidamente eliminato dal corpo. Diversi studi sono volti a migliorare la biodisponibilità della curcuma con aggiunta di estratti di pepe nero in questi casi i risultati sono più che incoraggianti.

La curcumima oltre ad avere proprietà antinfiammatorie, è un antiossidante è anche nota per rallentare la demineralizzazione ossea utile sopratutto nei casi di artrite reumatoide, come rimedio casalingo in sostituzione delle capsule potrebbe essere utile 4 pizzichi al giorno di curcuma fatta sciogliere in un cucchiaio d'olio e con aggiunta di pepe nero per migliorarne l'assimilazione, si può mettere facilmente in purè, carne, pasta, riso, pesce, verdure, minestre.

Una pianta erbacea delle famiglie delle rosacee, ha un uso sia alimentare come ingredienti nei dessert, nelle creme, nelle bevande. Le sue inflorescenze vengono messe a macerare anche nel vino per aromatizzarlo e viene regalato per la prima notte di nozze (!). Sono riconosciute le sue proprietà antinfiammatorie, toniche, antispasmodiche, analgesiche, digestive. La trovare in farmacia ed erboristeria in formati per tisane, da prendere 3 volte al giorno.

Un tè particolare per il trattamento che subisce prima della commercializzazione, le foglie vengono messe in un bagno di vapore per fermare la loro ossidazione e poi arrotolato e asciugato, questa tecnica spiega in parte perchè è particolamente ricco d'antiossidanti, la cui concentrazione conferisce al tè proprietà anti infiammatorie.

Alimentazione per Artrosi

Prevenzione Obesità: ricerca di un peso ragionevole se obesi iniziare una dieta ipocalorica se non obesi prevenire l'obesità rinunciando a :

Limitare l'apporto di prodotti con zuccheri aggiunti: prodotti con latte, bevande, cioccolato, biscotti, snacks.

Limitare i prodotti grassi come ad esempio i salumi 1 volta al mese, formaggi tipo emmenthal
- scegliere tra i prodotti industriali o piatti pronti, prodotti che non contengano più di 10 g di grassi, leggere le etichette.
- preferire olio di oliva, alternandolo ad olio di colza o noci per la ricchezza di vitamina E e per il contenuto di omega 3

Un apporto sufficiente di proteine per non perdere la massa muscolare in particolare importanza degli omega 3 che hanno la proprietà di rallentare la malattia con acidi grassi Omega-3, sembra che una volta assorbiti dall'organismo danno origine a sostanze che hanno proprietà anti-infiammatorie, quindi pesce almeno due volte alla settimana di quello con alte percentuali d'Omega 3 (Pesce Azzurro) variare le fonti d' Omega 3 anche vegetali come noci, semi di lino, chia

- apporto proteico anche da legumi e uova

Alimenti ricchi di antiossidanti
Frutta e verdure di stagione durante tutti i pasti

Praticare attività fisica tutti i giorni in particolare ginnastica dolce o almeno attività fisica due volte alla settimana

Si può riparare la cartilagine: l'ipotesi della glucosamina e condroitina
Il tessuto cartilaneo è costituito da cellule chiamate condrociti per stimolare la loro crescita secondo alcuni ricercatori è possibile con l'aiuto di glucosamina e condroitina. 
Glucosamina: due studi clinici in persone con osteoartrite del ginocchio hanno mostrato che una dose giornaliera di 1500 mg di glucosamina solfato per 3 anni può bloccare la progressione della malattia, senza effetti collaterali significativi, una volta interrotto il trattamento si interrompe anche l'effetto di progressione.
Condroitina:  secondo alcuni studi allevia i sintomi dell'artrosi e potrebbe aiutare arrestare o rallentare la progressione della malattia con una supplementazione con 800 mg di solfato di condroitina al giorno per 3 mesi, rinnovabile una volta l'anno, hanno mostrato che il danno della cartilagine si era modificato di poco e  l'effetto positivo della condroitina continua dopo l'interruzione del trattamento. Il risultato di questa terapia non è riconosciuto da tutta la comunità scientifica anche se si è notato un rallentamento nella progressione della malattia.


Domanda cos' è Biogela Gold?
Oggi le nuove terapie di protezione articolare vengono effettuate con integratori come  condroitinsolfato, glucosamina, collageno II ed acido jaluronico che seguono la via callaudata della supplementazione, Biogela gold si inserisce in questa direzione. Queste non tentano di sopprimere direttamente l’infiammazione ma a salvaguardare la struttura cartilaginea e  articolare e ricerche ormai documentate ne testimoniano anche in modo contraddittorio la tolleranza e in parte l'efficacia.

Biogela Gold si prende come un integratore alimentare che aiuta a rigenerare la cartilagine ma nel senso che la cartilagine è un tessuto vivo che in perpetuo rinnovamento anche nelle persone anziane, ogni 3 mesi parte di questo si rinnova, è possibile che questo integratore possa aiutare a stimolare questo processo. 

Tuttavia come abbiamo visto tutti questi prodotti elencati dovrebbero rinnovare il tessuto sano della cartilagine, ma non sappiamo di quello già danneggiato, nel caso del biogela gold dal momento che è stato messo in commercio avranno fatto sicuramente degli studi ma io non li ho trovati on line, ma come ho spiegato il problema dell'artrosi non riguarda solo la cartilagine è un problema più complesso.

La mio opinione personale è che la persona assistita ha bisogno di una terapia integrata personalizzata, perchè ci sono diverti tipi d'artrosi: una dieta come abbiamo visto con le eventuali integrazioni specifiche, terapia del dolore, interventi comportamentali, educazionali, attività fisica.

Un sito molto interessante è quello del Centro Reumatologico E. Bruzzone, Università degli Studi di Genova:  Artrosi dove troverete diverse informazioni interessanti, un invito ai giovani studenti di Medicina a specializzarsi in malattie reumatologiche perchè mancano i professionisti.