mercoledì 28 novembre 2012

Abolita la tassa sui grassi in Danimarca, al via i snack sani nelle scuole in Emilia Romagna

Testa o croce? Sembra questa la strategia della prevenzione dell'Obesità, due risvolti della stessa moneta, da una parte una tassa per scoraggiare il consumo dei grassi, peccato che  l'Obesità non è solo legata all'introduzione dei grassi nella dieta, dall'altra introduzione nelle scuole di snack "sani", per favorire abitudini più corrette, due strade diverse ma che rischiano di portare allo stesso risultato?    

Abolita la tassa sui grassi in Danimarca
Ricordate lo scorso anno la Danimarca aveva approvato la tassa sui grassi, sostenendo che per favorire scelte sane contro l'Obesità, era sufficiente tassare i prodotti ricchi di grassi in particolare di grassi saturi , in questo modo i consumatori avrebbe fatto scelte più salutari.

Se mi posso permettere io avevo espresso i miei dubbi e le mie perplessità anche i miei lettori con i commenti avevano dato un contributo, mentre tutti dalla televisione alla stampa avevano guardato con simpatia e grande interesse per quest' iniziativa invitando anche il proprio paese a istituire una tassa sui grassi (come se già non ci bastano quelle che abbiamo).

Ebbene dopo un anno in sordina la tassa è stata ritirata per fallimento dell'iniziativa, il tasso d' Obesità è aumentato,  i consumatori hanno scelto altri prodotti oppure li compravano all'estero, i prezzi di burro, margarina e salumi erano saliti, i margini dei produttori ridotti, una tassa che ha scontentato tutti, alla fine il governo Danese ha dovuto tirare fuori bandiera bianca.
Questo dimostra solamente che i metodi coercitivi non funzionano e che i problemi sono altrove.


Distributori automatici di bevande e snack sani?
Se in Danimarca aboliscono la tassa sui grassi nella Regione Emilia Romagna nelle scuole arrivano i distributori automatici di bibite e bevande "sane", un tentativo di stimolare nei ragazzi comportamenti virtuosi ma che io avrei allargato anche ad altri uffici pubblici partendo dagli Ospedali.
L'iniziativa è interessante della Regione Emilia Romagna tuttavia nei ragazzi a quell'età il fascino di alcuni prodotti ricchi di grassi, sale e zuccheri è troppo forte non sono come gusto ma anche come valori sociali da condividere con gli altri, basta uscire fuori dalla scuola un attimo.

I prodotti inseriti non dovranno superare i 150 kcal per pezzo (ma se prendo due ?), succhi di  frutta al 100% senza zuccheri aggiunti (solo spremute fresche?), snack a bassi contenuto di sodio, grassi inferiori a 9 g a porzione (ma per 100g. ?), bevande a basso tenore di teina, caffeina e taurina ( certo che senza taurina vivere è dura, acqua mai?).


Conoscendo i ragazzi, troveranno il mezzo per soddisfare i loro desideri comunque, non è solo una questione di cosa scegliere ma anche della frequenza, bar e distributori funzionano per tutta la giornata rendendo lecito mangiare e bere a tutte le ore 24 ore su 24, questo non aiuta a seguire una schema corretto alimentare e nemmeno  a seguire una dieta.

Fare delle scelte che aiutino ad avere un comportamento più corretto nei confronti dell'alimentazione  per la prevenzione dell' Obesità non riguardano solo scegliere uno snack "sano" per lo merenda o per lo spuntino a metà mattina ma riguardano tutto l'arco della giornata, credo che la scuola potrebbe avere un ottimo beneficio insegnando di più ai ragazzi a muoversi e stimolargli a fare movimento fisico oltre che delle scelte corrette (come in foto ragazzi di 16 anni con il segway invece non dico di correre ma almeno camminare). 

mercoledì 21 novembre 2012

Consumare cioccolato rende più intelligenti?

Il settore delle news scientifiche stà diventando sempre più divertente, di fronte alla notizia che il consumo di cioccolato rende più intelligenti, vuoi non essere d'accordo?

La notizia arriva niente poco di meno da uno studio di Franz H. Messerli pubblicato sulla famosa rivista The New England Journal of Medicine, lo studio si basa sull'ipotesi che il consumo di cioccolato potrebbe migliorare le funzioni cognitive, non solo degli individui ma della popolazione intera pertanto potrebbe esserci una correlazione tra il livello di consumo di cioccolato e il suo numero totale di premi Nobel di un paese. Questa ipotesi Messerli dice di averla "maturata" in un viaggio a Kathmandu, se posso aggiungere, non si sa bene facendo che cosa gli sia venuta in mente questa idea, ho un vago sospetto.

Caro Franz è un po' come dire che in un paese il numero delle nascite è associato al numero delle cicogne, capisci Franz
E' vero che abbiamo una serie di studi che tendono a dimostrare che cioccolato, tè verde e vino rosso ricchi di Flavonoli della famiglia dei Flavonoidi, rallentano o riducono quasi allo zero il declino cognitivo con l'età e il cervello rimane giovane ma non c'è unanime consenso scientifico e scommetto che sarebbe stato molto più imbarazzante dimostrare che il consumo pro capite di vino rende più intelligenti e aumenta la possibilità di ricevere premi Nobel, capisci Franz!


La relazione tra consumo di cioccolato e premio Nobel
Con tono anche ironico devo dire che il nostro Franz, dimostra che c'è una correlazione tra il paesi in cui il consumo procapite di cioccolato è alto e la possibilità di ricevere un primo Nobel, hanno anche aggiunto però dal 2011 quei personaggi che si sono resi famosi in ambito scientifico internazionale, abbiamo ai primi posti Stati Uniti, Irlanda, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Germania, Francia, Austria, Svizzera, il solo paese che non rientra in questa classificazione è la Svezia, ma si sa è il paese del Nobel, è normale che possono avere per il loro paese un occhio di riguardo nell'attribuzione dei premi.
Tuttavia bisogna anche valutare se coloro che hanno ottenuto un Nobel consumavano cioccolato, le statistiche sono sempre difficili da interpretare, capisci Franz?

Al di là del divertimento e dell'ironia, questo studio non è una novità in quanto gia nel 2001 un certo Eric Cornell sosteneva attraverso uno studio, non ricordo più pubblicato dove, che il consumo di cioccolato è correlatto alla ricchezza del paese, al livello di qualità della vita, possiamo oggi supporre grazie a Franz che questo si traduce anche in una maggiore cultura  e un cervello più giovane? Mah!


Le qualità salutistiche del cioccolato
Possiamo sostenere che le qualità salutistiche del cioccolato sono tra le più studiate, è possibile che il cioccolato posso essere uno stimolatore delle funzioni cognitive per la sua ricchezza come abbiamo detto di polifenoli , flavonoidi, tuttavia ricordiamo che questi sono contenuti anche nella frutta e come abbiamo già detto nel vino e nel tè verde, chissà perchè sul consumo di frutta non diciamo mai che fa diventare intelligenti?

Il ruolo dei polifenoli è noto nel ridurre lo stresss ossidativo e quindi stimolare più flusso sanguigno che arriva al cervello, un ottimo contributo potrebbe anche essere dato dal burro di cacao che contiene una buona percentuale di acido oleico che rappresnta il 75% degli acidi contenuti nell' Olio di Oliva, simbolo della dieta mediterranea e del riduzione del rischio cardiovascolare.

Ci sono anche altre proprietà del consumo di cioccolato non prese in considerazione come il ruolo antistress, tuttavia si tratta di un alimento molto ricco di calorie, questo non vuole dire che non bisogna mangiarlo ma concedersi ogni tanto un piccolo piacere al cioccolato è possibile senza abusare.

Credo però ci sia stata una svista da parte della commissione del Nobel, io mangio cioccolato da quando sono nato, vivo in un paese dove il cioccolato lo mettiamo dappertutto, mi sono dato anche molto da fare nella mia vita, cioccolato al latte, cioccolato bianco, cioccolato fondente, cioccolato al caffè, e non ho ricevuto un primo nobel, capisci Franz?

N Engl J Med 2012; 367:1562-1564October 18, 2012DOI: 10.1056/NEJMon1211064

domenica 18 novembre 2012

Il diabete di tipo 1 infantile diagnosi tardive

E' successo nel paese dove abito la settimana scorsa, una giovane coppia ha portato la bambina in coma da diabete in Ospedale troppo tardi, sono in corso indagini della magistratura per determinare le esatte cause della morte, in quanto il coma diabetico difficilmente si risolve in modo negativo. Tuttavia in Ospedale capita spesso che la diagnosi di diabete colga impreparati i genitori e la famiglia, le diagnosi tardive di diabete sono più frequenti di quanto non si riesca a pensare.
Il problema nasce dal fatto che il 50% della diagnosi da diabete di tipo 1 vengono fatte in ospedale in genere in pronto soccorso (PS), i piccoli pazienti arrivano già ad uno stadio avanzato in presenza di  complicazioni.

Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune che produce anticorpi che attaccano le cellule Beta all’interno del pancreas che producono insulina. Il compito dell'insulina è quello di regolare l’utilizzo del glucosio da parte delle cellule dell'organismo. La mancanza o la scarsità di insulina, non consente al corpo di utilizzare gli zuccheri introdotti attraverso l’alimentazione che vengono così eliminati con le urine.
In questa situazione l’organismo è costretto a produrre energia dal metabolismo dei grassi, producendo i  "corpi chetonici", che sono dannosi per l'organismo provocano, nausea, vomito e possono condurre anche al coma, circa il 10% dei bambini affetti da diabete arrivano in PS in queste condizioni.

Il diabete di tipo 1 è chiamato anche diabete infantile perchè si manifesta da bambini e da adolescenti è una malattia autoimmune anche riguarda il 3% della popolazione è meno frequente che il diabete di tipo 2 che colpice invece gli adulti, il diabete di tipo 1 riguarda circa il 10% dei diabetici.

Le cause del diabete di tipo 1
Le cause del diabete di tipo 1 non sono ancora state individuate con certezza, si pensa a : fattori genetici (ereditari), fattori immunitari , fattori ambientali . Possiamo dire che ci sono soggetti geneticamente predisposti a sviluppare malattie autoimmuni (tra cui il diabete di tipo 1), tuttavia non è sufficiente perché si sviluppi il diabete, a questo devono unirsi fattori immunitari e/o fattori ambientali, capita sovente nei bambini dopo un morbillo, un epatite, un infezione.


Quali sono i segnali a cui bisogna prestare attenzione
La maggior parte dei genitori indica che il bambino beveva molto, infatti la presenza di troppo zucchero nelle urine stimola la sete, a seguito di questo fatto il bambino riesce a controllare meno lo stimolo della pipì e torna a bagnare il letto.
Un altro segnale è il senso di fatica, se il bambino fino a qualche giorno fa, correva e giocava, ora non lo fa più, si muove poco e sta fermo o dorme durante in giorno perché si sente stanco non è un segno normale, altri sintomi a cui bisogna prestare attenzione è la perdita di peso e dolore alla pancia.

Detto questo passato il primo momento di choc per la famiglia, bisogna rasettarsi nelle abitudini quotidiane,  un impegno in più per i genitori, tuttavia il bambino può avere una vita quasi normale, oggi per fare l'insulina ci sono delle penne già dosate e indolore, il bambino deve imparare a gestirsi, deve imparare ad avere un alimentazione equilibrata, deve imparare che può fare attività fisica e attività sportiva con i dovuti accorgimenti che tutti i centri di diabete forniscono informazioni e raccomandazione, ulteriori informazioni su Diabete.net., Associazione Svizzera per il diabete,

Imparare a gestire e misurare la glicemia nei bambini e negli adolescenti
La gestione del diabete richiede il monitoraggio della glicemia. Questo viene fatto attraverso un misuratore, con una una piccola goccia di sangue, la lettura è molto veloce. Per il futuro c'è il progetto del Glycolaser senza neanche più la necessità della goccia di sangue. I normali livelli di zucchero nel sangue, sono tra 80 e 110 mg / dl, a volte un po 'di più dopo un pasto. Valori invece che sono superiori o inferiori a tali limiti sono chiamati ipoglicemia ed iperglicemia.

Ipoglicemia
I segni di ipoglicemia (zucchero nel sangue troppo poco) sono mal di testa, nervosismo e vertigini. A volte, se la glicemia è molto bassa, si può anche svenire. Tuttavia, questi segni possono variare da una persona all'altra. Tutti dovrebbero ascoltare i segnali di pericolo del proprio corpo, se ci sono segni di ipoglicemia bisogna introdurre rapidamente dello zucchero nel sangue.
Un consiglio: in caso di ipoglicemia, è quindi necessario inghiottire un pezzo di zucchero o bere un bicchiere di succo di mela.

Iperglicemia
I segni di iperglicemia non sono facili da riconoscere, ci si sente di andare in bagno spesso, durante iperglicemia importante intervenire subito. In caso di glicemia alta, è necessario somministrare insulina rapidamente. Inoltre, non bisogna mangiare carboidrati fino al ritorno di glucosio alla normalità. Un consiglio: bere molta acqua!

Monitorare lo zucchero nel sangue almeno quattro volte al giorno durante i pasti principali, nonché situazioni speciali, come eventi sportivi in ​​quanto tali valori possono variare a volte molto rapidamente. Tutti i dati dei valori vanno messi su un apposita scheda che nella visita con il medico verranno discussi insieme.


Sintesi: Il diabete di tipo 1, viene ritenuta una malattia ereditaria in realtà abbiamo visto che ci sono fattori genetici che uniti a fattori immunitari e ambientali, possono fare sviluppare la patologia. I genitori che hanno in famiglia o essi stessi sono diabetici hanno già una particolare sensibilità nell'individuare i sintomi, per tutti gli altri i principali segnali sono eccessiva sete, eccessiva pipi il ritorno a bagnare il letto durante la notte, il senso di fatica. Nel dubbio è sufficiente rivolgersi al proprio pediatria con un semplice esame delle urine e/o del sangue è possibile analizzare i valori di glucosio.

NB: Per gli adulti, evitate le auto diagnosi, misurandovi la glicemia, le analisi del sangue devono essere viste dal proprio medico di base o di riferimento in quanto. i dati di glucosio possono essere diversi dalla norma anche per altre cause, il contatore della glicemia nel testo è rivolto esclusivamente ad bambini ed adolescenti a cui è stata gia diagnosticata la patologia di diabete, è stato inserito a solo scopo informativo.

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mercoledì 14 novembre 2012

Sial 2012 le ultime novità del settore alimentare, dallo spray allo zafferano all'Inca Berry

Si è svolto a fine Ottobre a Parigi il Sial 2012, il salone dell'agroalimentare unica importante fiera a livello internazionale dove le aziende hanno presentato tante novità.
Quello che si è potuto notare è il divario che esiste tra le aspettative dei consumatori e i prodotti offerti e presentati dall'industria, di fronte alle richieste di prodotti più naturali, più semplici con meno additivi, le aziende rispondono con prodotti invece che vanno all'opposto molto elaborati in cui il concetto di naturale si perde.

Troppi prodotti con ingredienti discutibili
In generale è un po' una delusione in qualche modo la crisi ha colpito anche il settore alimentare ma le innovazioni spesso inutili è sinonimo di poco investimento nel settore, poco volontà da parte delle aziende di venire incontro alle esigenze dei consumatori. Le tante parole non hanno prodotto risultati apprezzabili , anzi sono aumentati nella distribuzione moderna i prodotti con gli ingredienti discutibili come lo sciroppo di mais o sciroppo di glucosio fruttosio, aspartame, olio di palma, conservanti, in realtà sembra che manchi la volontà di uscire fuori dai soliti schemi e proporre qualcosa di nuovo e innovativo.


Marketing prodotti salutistici ha fatto flop
Unica nota positiva è finito male il segmento degli alimenti per la salute i nutraceutici, flop non solo nelle vendite (dov'è finito Alixir di Barilla?) ma ha riguardato anche la fiducia dei consumatori che ha portato a guardare con sospetto tutti i prodotti alimentari, le aziende agro alimentari dovrebbero ricostruire il rapporto di fiducia con il consumatore, ma al momento le aziende sembrano poco interessate a questa relazione, la maggior parte delle campagne di marketing e comunicazione sia sul web che fuori sono più orientate a mettere fumo davanti agli occhi a nascondere più che a fare chiarezza e trasparenza.

A cosa prestano attenzione i consumatori
Una ricerca condotta al Sial ha dimostrato che i consumatori sono più sensibili ad scritte come 100% naturale, senza OGM, senza aroma, senza olio di palma, senza sciroppo di mais, senza sciroppo di glucosio fruttosio, senza parabeni, senza aspartame, si comprende bene di quale tipo di prodotti vanno alla ricerca i conusmatori, attenzione i slogan devono essere veritieri altrimenti si compromettono relazioni e fiducia già molto debole.


Ho selezionato per voi i prodotti più interessanti che ho visto:

I semi di canapa 
Si tratta di un nuovo trend del settore che rivaluta la canapa e i derivati della canapa nell'alimentazione, dall'olio ai semi, questi ultimi sono più interessanti ideali da aggiungere a delle insalate o da mangiare come spuntino hanno un contenuto discreto dì Omega 3 e di proteine.

Olio di Aragosta
Una proposta decisamente snob, un idea in più per dare un tocco di raffinatezza alla pasta e al pesce, magari al sushi, si tratta comunque di olio di pesce.

Zafferano Spray
Segue la tendenza proposta due anni fa con le erbe aromatiche spray, personalmente la trovo un idea non interessante, se devo mettere qualcosa sul risotto è del formaggio più che uno spruzzo di acqua di zafferano, un prodotto innovativo ma discutibile.

Succo di mela e Baobab
Dall'Angola questa insolita proposta un mix di succo di mela e baobab ricco di vitamine e minerali.

Olio aromatizzato al mandarino
Un olio d'oliva  aromatizzato ai mandarini, che si potrebbe abbinare bene con il pesce, non fa molto Umbria da dove proviene l'azienda Coppini ma fa parte della linea olii aromatizzati in cui è già presente olio aromatizzato al rosmarino e olio aromatizzato al limone.

Inca berry, Golden berry, Physalis peruviana
Tanti nomi per lo stesso frutto Physalis Peruviana denonimata anche in gergo popolare in Ecuador come Uvilla, se dalla Cina dal Tibet ci arriva l'Goji ricco d'antiossidanti, dal Sud America una nuova frutta secca ideale da aggiungere nella prima colazione anche questo berry è ricco d' antiossidanti, se ne ricava anche un succo dal frutto fresco ottimo per rinforzare i succhi di frutta di vitamina C e aumentare il livello d'antiossidantiuna risposta del Sud America alla Cina per il goji, non potevano non denominarlo che Inca Berry.

Burrata Congelata
Mi spiace ma per me la burrata è solo fresca, ma il trend della mozzarella congelata è stata avviato da diversi anni, non sono d'accordo ma .....

Salame Bio Smile
Ebbene si la proposta si inquadra in quelle iniziative che mirano a sostuire abitudini poco corrette con un prodotto d'origine vegetale con colesterolo più basso e ricco di omega 3, basta non guardare la lista ingredienti, alla fine ci si chiede se invece non è meglio fare a meno dei salumi.

Yag Go
Possiamo dire che questa crema al cioccolato da spalmare più che imitare Nutella imita Philadelphia Milka, dice che ha il 30% in meno di zucchero rispetto a una crema da spalmare ed è senza olio di palma, vedremo come sarà quando arriverà sul mercato.

Caffè ai datteri
Un caffè diverso ottenuto dalla tostatura dei noccioli dei datteri, con il 50% della caffeina in meno , un alternativa interessante al caffè che usiamo di solito

Zuppe pronte fresche Linea la Potagere
100% zuppa dove tutti gli ingredienti arrivano dalla Francia , è interessante potrebbe dare vita a una serie di zuppe pronte con solo prodotti locali e stagionali, questo maggiore sensibilità all'economia locale per riduce le emissioni di gas, una buona idea che dovrebbe essere sfruttata diversamente.

Aceto al cactus
Un nuovo gusto per l' aceto derivato dal cactus
www.inovag.ma (pardon temporaneamente inattivo)

Cafè Malongo cialde Biodegradabili
Caffè espresso, commercio equo e solidale con le cialde al 100% biodegradabili.

Mammouth Yogurt , lo Yogurt per i veri uomini
Dalla Nuova Zelanda arriva questa proposta da marketing del genere di sesso, avevamo già visto anni fa, l'acqua Quinze, uno yogurt con cereali e semi studiato per un alimentazione maschile :-), va beh non si capisce quale sia però è divertente.

Sale liquido Mengazzoli
Dopo la moda dell'olio spray per economizzare calorie, arriva il sale spray, innovazione non molto interessante perchè il 75% del sale che assusiamo arriva da prodotti già pronti e non dal sale che mettiamo a tavola.

Latte di Quinoa in Polvere
Una novità per coloro che amano i latti vegetali, dal sudamerica il latte di quinoa

Obo bevanda energetica tibetana?
Direttamente dal lago Baikal in Siberia, una combinazione di piante di eucalipto e Ginseng Siberiano, la risposta russo franco cinese al settore delle bevande energetiche.

lunedì 12 novembre 2012

Da Trojan Vibrations a Olive Juice I love you, la comunicazione dei prodotti legati al piacere

Premetto che in questo blog ogni tanto si ride, lo scopo di questo post rigorosamente vietato ai minori è cogliere l'aspetto ironico della notizia. Quello che vedete in fotografia è uno dei carrelli di distruzione di prodotti che si possono trovare negli Stati Uniti, ma non distribuisce hot dogs, non distribuisce caffè caldo, non distribuisce burritos ma distribuisce vibratori, si proprio quelli avete letto bene.

Una società produttrice di preservativi Trojan ha deciso di espandersi sul mercato dei sex toys Trojan vibrations, condividendo una ricerca dell'Università dell'Indiana in cui il 53% delle donne e il 47% degli uomini in America ha fatto nella vita uso, almeno di una volta di un vibratore. Per tutti quelli che non hanno mai provato quest'esperienza l'azienda Trojan vuole offrire una possibilità gratuita ai principianti e ai più esperti. Grazia a un tour nelle principali città americane che regalerà  vibratori, l'obiettivo dell'aziende è fare capire che il piacere è una parte normale di una sana vita sessuale.

A prescindere che per mia cultura ed educazione, vuoi anche per una certà età, un appaggante vita sessuale è un altra cosa, ma non voglio polemizzare sarebbe facile ma posso solo chiedere di non posizionarli alla cassa del supermercato, dove in genere si mettono le caramelle, siete mai andati al supermercato con dei bambini? 
Alla cassa ci sono sovente una serie di coadiuvanti per l'attività sessuale, non sono contrario alla vendita, non sarebbe possibile posizionarli altrove? Un po' di sensibilità, metteteli vicino alle saponette ai fazzolettini di carta, vicino ai ricambi del folletto non alla cassa, grazie



Cito questo fatto di cronaca non perchè sono diventato matto ma come esempio di come negli Stati Uniti, il sesso o meglio il piacere sessuale ha una componente molto importante non solo personale ma sociale, tutto questo mi serve per introdurvi questo short film che ha come tema l' oliva e l'olio, la comunicazione vuole fare notare la bontà dell'oliva e dell'olio e così ha creato questo video molto spinto che vede nell'oliva e nell'olio qualcosa di sensuale legato al piacere.

Una domanda sorge spontanea, ce ne era proprio bisogno? La pubblicità esprime i valori della società in quel momento, potremmo definirlo inusuale ma nell'intento dell'agenzia che lo creato era il modo migliore di dire agli americani quanto fosse importante è buono l'olio di oliva, non sono daccordo su questa modalità, il fine non giustifica i mezzi. 

Sintesi: non credo di essere un tradizionalista e ogni adulto può fare cio che vuole, colgo l'ironia del filmato tuttavia quello che mi preoccupa è il futuro, una volta che parte questa moda della comunicazione dei prodotti alimentari legati al piacere sessuale cosa dobbiamo aspettarci? Come ci diranno che fanno bene zucchine, melanzane, mele? No è ! Speriamo che rimanga vincolato al mercato e alla società americana che non ci finisce di stupire.

Aggiornamento 2019 che cosa è successo al marchio Trojan vibration? seguire il link Cyber Dear

martedì 6 novembre 2012

Pesce o supplementazione d'Omega 3 nel caso della prevenzione delle malattie celebrovascolari?

Nel mese di settembre abbiamo parlato di una meta analisi che metteva in discussione l'assunzione d' Omega 3 nella prevenzione delle Malattie Cardiovascolari, un nuovo studio o meglio un' analisi pubblicata su BMJ il 30 ottobre, analizza l'importanza dell'assunzione di Omega 3 dal pesce , da fonte alimentare o d' Omega 3 come complemento o meglio da fonte non alimentare nella prevenzione delle Malattie Celebrovascolari.

La prevenzione delle malattie celebro vascolari
Le malattie celebrovascolari sono come abbiamo già detto per esempio l'ictus celebrale e l'attacco ischemico transitorio.  Per i non addetti ai lavori possiamo dire che la prevenzione primaria è quella generale che riguarda tutta la popolazione, la prevenzione secondaria invece sono una serie d'indicazioni rivolte a coloro che già hanno avuto problemi o meglio hanno già avuto una TIA cioè un attacco ischemico transitorio.

Lo studio e le conclusione
L'analisi è stata svolta attraverso 26 studi d'osservazione e 12 studi d' intervento che ha coinvolto un totale di 794.000 persone.
Senza scendere nei particolari sul metodo dello studio non è questa la sede, i risultati indicano che c'è una relazione anche se modesta tra il consumo di pesce e il minore rischio di sviluppare malattie celebro vascolari, mentre pare che non vi è un dato statisticamente "interessante" come per il pesce per quanto riguarda la diminuzione del rischio nel caso dell'assunzione di complementi d'Omega 3
Gli autori dello studio formulano un ipotesi secondo cui la fonte alimentare ha l'effetto benefico perché nel pesce ci sono più nutrienti non solo Omega 3. 
Questi risultati potrebbero suggerire secondo gli autori dello studio, che singoli nutrienti possono avere effetti limitati sulla malattia e sulla prevenzione.

Prevenzione a costo zero per i fattori di rischio modificabili
E' molto importante parlare di prevenzione come abbiamo fatto per le malattie cardio vascolari e AVC, c'è più di un collegamento tra le malattie cardiovascolari e malattie celebrovascolari, non solo perché le malattie cardiovascolari sono le seconda causa di morte prematura e ictus la terza,  sono patologie che possono essere evitate o meglio ridotte, cinquant'anni fa erano rare, come ho più volte scritto possono essere evitate o ridotte a costo zero attraverso la modificazione dello stile di vita, pertanto rispondo volentieri alle domande dei lettori del blog su questo argomento, domande che rendo pubbliche perché possono essere utili a tutti.

Domande e risposte malattie cardiovascolari, accidente vascolare celebralre, isctus , malattie celebrovascolari e stile di vita.


Maria E. G.: è vero che le malattie cardio celebro vascolari possono essere genetiche?
Ci possono essere delle malattie cardiache congenite la cui causa è sconosciuta, ma visto la familiarità possiamo dire che potrebbe esserci una base genetica, sono malattie dovute a malformazioni fin dalla nascita anzi capita spesso che malattie cardiovascolari congenite vengano diagnosticate già nel feto. 
Ci sono invece malattie cardiocelebrovascolari dovute più ad una serie di fattori a rischio e stili di vita poco salutari anche se nessuno è riuscito a spiegare una certa familiarità della patologia..

Antonio De Fil.: che relazione c'è tra stile di vita e alimentazione?
Una domanda molto complessa, inevitabile lo stile di vita cioè come una persona vive e lavora nella società determina anche un diverso modo di alimentarsi, influenzato anche dalla cultura e dall'educazione, nel caso sia della malattie cardiovascolari e dell'ictus possiamo dire che lo stile di vita può essere influenzato da 4 fattori principali
1) Le condizione di vita, le difficoltà della vita dalla famiglia al lavoro allo stress
2) Fattori "ambientali" : fumo, pesticidi, inquinanti, sostanze stupefacenti
3) Il movimento fisico o la sedentarietà
4) L'alimentazione, ultimo non per ordine d'importanza, sappiamo bene la differenza tra un alimentazione equilibrata e un alimentazione ricca di grassi, zuccheri ed alcool.


Marcello M. Nel caso delle malattie cardiovascolari o dell'ictus, il cambiamento dei stili di vita può fermare la possibilità di sviluppare la malattia?
Si è possibile assumendo comportamenti responsabili e diminuendo i fattori di rischio, dal fumo a una dieta ricca di grassi saturi, più sono assunti in un arco di tempo lungo maggiore sarà la protezione. Posso affermare che il cambiamento di uno stile di vita può salvare la vita e perlomeno evitare pesanti complicazioni nella maggior parte dei casi.
Anche nel caso in cui si abbia già formata una placca aterosclerotica, adottando uno stile di vita di prevenzione, eviterà che si formi un coagulo che in qualsiasi momento  può bloccare l'arteria. La placca aterosclerotica non è pericolosa di per sé, è invece la formazione di un coagulo solido che genera l' ostruzione che rischia di essere fatale!
Diverso è il caso invece di una malattia congenita il rapporto con la prevenzione è diverso.

Silvana P. : Cosa pensi dei farmaci e dei trattamenti chirurgici come il by pass?
Una domanda troppo complessa per me, io sono più convinto dell'importanza di una prevenzione a lungo termine, tuttavia nel caso di un infarto al miocardio acuto per salvare una vita tutto è giustificabile, bisogna cercare di evitare di trovarsi in una situazione così rischiosa .

Andrea S. : Perchè i medici sottovalutano la nutrizione e sono più propensi al consiglio del complementare ?
Non bisogna generalizzare è difficile da dire, dipende da caso a caso, in generale posso dire che per formazione ed abitudine un  medico ha una maggiore familiarità con un farmaco o con un complemetare piuttosto che con la nutrizione. Non è sempre cosi ci sono casi e situazioni molto diversificate che dipendono da più fattori, come la sicurezza dell'assuzione di un certo nutriente, ma dipende dalla patologia, dal paziente, (difficoltà che il paziente ha di seguire le istruzione) e dalla quantità dell'assunzione del nutriente. Rispetto a tanti anni fa la cultura nutrizionale in ambito medico ha fatto passi da gigante, sempre di più i consigli nutrizionali fanno parte delle indicazioni che vengono date insieme ai consigli sui comportamenti di prevenzione. 

C'è anche un problema culturale il contenuto di pesce è più alto d'Omega 3 è nei pesci grassi come il pesce azzurro considerato a torto un pesce povero, potrà sembrare strano ma mangiare un pesce povero molti non lo trovano interessante ma io invito più a considerare il pesce non un obbligo salutare ma di mangiarlo perché è buono e costa relativamente poco, sbizzarirsi in cucina secondo me aiuta ad assumere uno stile di vita più sano :-).

Sintesi: l'analisi invita all'assunzione d'Omega 3 per la prevenzione delle malattie celebro vascolari, dal pesce, cioè da fonte alimentare, ampliando il concetto di valore nutrizionale del pesce, non solo per il contenuto di Omega 3 ma anche di altri nutrienti come le vitamine B e D, Iodio, Calcio, Selenio, Potassio, Magnesio, Arginina che possono avere impatti favorevoli sulle malattie celebro vascolari. 
L' effetto positivo dell' assunzione di porzioni di pesce potrebbe essere dato dal fatto che sostituiscono nella dieta le porzioni di altri alimenti potenzialmente più dannosi per le malattie celebrovascolari, come la carne rossa. Molto facilmente il consumo di più porzioni di pesce durante la settimana potrebbe essere associato in generale anche ad uno stile di vita più sano.
La prevenzione delle malattie celebrovascolari non riguarda solo l'assunzione di omega 3 ma anche la diminuzione di quelli che sono i fattori di rischio "modificabili" come fumo, alcool, assunzione di sostanze stupefacenti, sedentarietà, alimentazione non equilibrata, obesità, diabete, iperlipidemie.

Riferimento: 
Rajiv Chowdhury,Sarah Stevens, Donal Gorman, An Pan, Samantha Warnakula, Susmita Chowdhury,  Heather Ward, Laura Johnson, Francesca Crowe, Frank B Hu, Oscar H Franco, Association between fish consumption, long chain omega 3 fatty acids, and risk of cerebrovascular disease: systematic review and meta-analysis, BMJ 30 ottobre 2012

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giovedì 1 novembre 2012

Trend del cioccolato : il ritorno della tavoletta di cioccolato con nuovi gusti dal Wasabi al Fior di ciliegio, dall' arancio e pistacchio al pepe di Sansho

Una volta il cioccolato era solo in tavolette, bianco, al latte o fondente, la mia infanzia è stata scandita da questo ritmo  e dal crunch dei denti che affondavano nelle tavolette, sapete come si dice che gli svizzeri mangiano pane e tavoletta di cioccolato a colazione.
Negli ultimi anni la tavoletta di cioccolato è stata messa da parte in favore di formati più piccoli, ma che garantivano un consumo e un prezzo maggiore come per esempio i cioccolatini, ma proprio quest' anno le tavolette hanno avuto un nuovo revival, sarà la crisi, sarà la golosità ma le tavolette al cioccolato hanno iniziato a segnare un segno più nelle vendite.


Cosa è cambiato? 
La segmentazione del mercato delle tavolette, oggi abbiamo tavolette ai crù del cioccolato con indicazione del luogo del raccolto e varietà  e poi accanto ad abbinamenti classici come la nocciola, sono arrivati dei nuovi gusti provenienti dai dessert come pera e cioccolato, albicocca e cioccolato, tiramisù, ma anche spezie non solo peperoncino ma cannella, zenzero, wasabi, tè matcha per incontrare i gusti dei nuovi consumatori.
Il mercato chiaramente mostra un attenzione verso est, verso l'Asia alla conquista dei nuovi mercati in particolare il Giappone  e la Cina, anche nei gusti:

1) Cioccolato al tè matcha
Una volta il tè matcha era il tè utilizzato per la cerimonia del tè in Giappone un rito spirituale e collettivo introdotto dalla Dinastia Tang nel 620, oggi più banalmente viene utilizzato come ingredienti in molti prodotti alimentari come si usa una spezia. 

2) Cioccolato fondente al Wasabi
Meglio conosciuto come ravanello giapponese , dalla radice del wasabi si ottiene una pasta dal colore verde e piccante, in Giappone la si usa soprattutto per accompagnare sushi e sashimi, secondo alcuni studi il wasabi ha la capacità di alzare la soglia del dolore, ma sono certo chi compra il cioccolato è attirato più dal sapore  piccante, 


3) Cioccolato ai fiori di cilegio
Non è la prima volta che parlo dei fior di ciliegio, ne avevo parlato come ingredienti dei gelati, il suo uso è più che altro simbolico, in Giappone il fiore di ciliegio è un simbolo legato alla cultura del samurai, dove si distingue il fiore dal frutto, la ciliegia rappresenta la vocazione al sacrificio del guerriero del samurai, mentre il fiore di ciliegio è il simbolo di purezza, bellezza e felicità.
"Hana wa sakura gi hito wa bushi"
Tra tutti i fiori, il fiore di ciliegio, tra tutti gli uomini, il guerriero.


4) Cioccolato al pepe Sanscho più noto come Pepe di Sichuan
Prodotto da un arbusto spinoso  è anche chiamato "pepe della montagna giapponese". Della stessa famiglia botanica di alberi di arancio e limone, il gusto piccante unito al gusto di agrumi che si abbina  sapientemente cioccolati fondenti e al latte. 

5) Cioccolato mensile Mom Mois de chocolate
Si avete letto bene, si tratta di una tavoletta di cioccolato divisa in 31 pezzi, tanti quali il i giorni del mese, al fine di prenderne un quadratino al giorno, per non farsi mancare la dose giornaliera di polifenoli associato all'effetto benefico delle malattie cardiache, in casa mia questa filosofia del quadratino al giorno avrebbe molto successo anche se nessuno ha problemi cardiovascolari!

6) Cioccolato nero bio alle bacche di Goji
Crescono nelle valle Hymalaia, hanno un sapore che si avvicina al lampone e alla fragola, viene considerato uno dei frutti più ricchi d'antiossidanti, la combinazione con il cioccolato è particolarmente gradevole per il contrasto delle note dolci e acide.

7) Cioccolato al latte e caramello al burro salato

8)  Cioccolato Nestlè dessert cafè
lo potete trovare in tutti i supermercati, sia al latte che al fondente con polvere di caffè. 

9) Cioccolato Lindt Passion al latte con  arancio e pistacchio
Abbinamento insolito arancio e pistacchio caramellizzato con aggiunta di mandorle caramellizzate 

10) Cioccolato nero alle mandorle tostate 
Il mio preferito, mi sono fatto un regalo, 64% di cacao più mandorle tostate di Valencia 35%. 8.50 €