La settimana scorsa avevo consigliato di guardare la puntata di Report su Rai 3 che aveva come soggetto l'Aspartame, un esempio di come si svolge l' iter in merito all'approvazione di un ingrediente nuovo per l'industria agroalimentare e la valutazione sulla sua sicurezza sia in America che in Europa.
Tutti i media in questi giorni dalle riviste su carta a quelle on line si sono sorprese "ah l'aspartame fa male e nessuno lo avevo detto", non è vero in realtà il dibattito sono anni che va avanti.
Come si è visto in Tv la leve del marketing e della comunicazione della Stevia e dell'Aspartame negli anni '70 si somigliano anzi possiamo dire che sono identiche, è un prodotto naturale, è un prodotto per diabetici, nessuna contro indicazione, non fa ingrassare ridurrà il numero degli obesi, non è andata proprio cosi.
La cosa più interessante di Report su Rai 3 è stata secondo me l'avere messo in luce aspetti dell'approvazione noti solo agli addetti ai lavori cioè che spesso i studi prodotti per l'iter di sicurezza sono giudicati dagli stessi che li hanno fatti, per semplificare possiamo dire che è come vincere giocando una partita a scacchi da soli.
Non so chi rispondendo a nome dell'Efsa sosteneva che i migliori esperti sono quelli che lavorano per le aziende è normale che l'Efsa utilizzi questi esperti nelle commissioni. No mi dispiace signore non è normale e neanche logico, abbiamo le Università in Europa ricche di ricercatori d' alto livello, magari non sono dei volti a lei noti e conosciuti.
Sa io comprendo le sue motivazioni se uno tutti i giorni fa Parma - Guastalla, Guastalla - Parma non è che conosce molta gente se poi specialmente c'è nebbia sia all'andata che al ritorno, solo se investe una mucca che attraversa la strada ha occasione di scambiare due parole con qualcuno, per forza di cosa le relazioni sociali sono ridotte, è naturale non c'è nulla di male se uno porta gli esperti che conosce è pienamente giustificato.
Sempre durante la trasmissione é stato fatto vedere un convegno dell' NFI, Nutrition foundation of Italy sulla sicurezza degli edulcoranti dove forse qualcuno degli esperti casualmente nello stesso tempo era consulente per azienda produttrici di edulcoranti e relatore, beh cosa c'è di male? Tutti hanno diritto di esprimere un opinione, specialmente le aziende, anche io a casa mia tutti hanno voce in capitolo anche il gatto e la mia portinaia, poi si fa solo quello che dico io, ma è un altra storia.
Esperti e conflitti d'interesse sono un problema serio, non è un tema che può essere liquidato banalmente, chi deve controllare non può essere l'individuo che deve essere controllato, è crollata la Borsa per questo, questa consuetudine deve essere eliminata non solo nella finanza ma anche in altri ambiti come quelli che hanno a che fare con la sicurezza alimentare e sulla salute pubblica, se non ci riesce l'etica perchè necessita di un sforzo personale lo può se si vuole la legge ma sopratutto poi il rispetto delle legge, in quanto avere una normativa non è sufficiente.
Ma chi sono gli esperti? Chi lo stabilisce? Quali esperti scelgono le aziende?
Mi è capitato navigando on line, per cercare appunti sui gelati e su un sito di produttori di gelato ho trovato due esperti con un documento firmato che affermano il gelato si può mangiare come pasto unico quando si vuole, ho riletto due volte avevo paura di essermi sbagliato a leggere.
Come dire magari anche io d'estate una sera che non avevo fame avrò magari mangiato anche un gelato, sono ancora vivo e lo racconto, ma che questo costituisce un buon esempio da educazione alimentare da raccontare sopratutto ai bambini è un po' originale.
Allora sono andato a vedere chi aveva firmato il documento, un tecnologo alimentare e un farmacologo. Un tecnologo e un farmocologo mi possono dire che è stato fatto in sicurezza, che non ci sono sostanze tossiche, che hanno rispettato le norme di produzione, la sicurezza degli ingredienti, ma questi possono consigliare quantità e modalità d'assunzione?
A me è il medico che mi manda in farmacia con la ricetta e che mi dice quantità e modalità di somministrazione, non il farmacista.
Se io ho il male al fegato, non vado mica a farmi vedere da un tecnologo alimentare o da un farmacologo, io vado da un medico magari anche specialista in malattie del fegato, sbaglierò?
Sempre on line vado su un sito di un' azienda multinazionale dello yogurt, a rispondere ai lettori trovo un "esperto" medico di 24 anni specialista in scienze dell'alimentazione, spesso però i laureati in medicina che hanno la specializzazione hanno più facilmente 30/ 32 anni, cosi mi sono informato e ho scoperto da un profilo on line che ha una laurea, almeno cosi dichiara in tecnologia alimentare e sta facendo un Master in Probiotici, questo però è un po' diverso dall'essere un medico con una specialità.
Non vorrei mai che un giorno io vado in ospedale e qualcuno prima di operarmi mi dice, sa io non sono medico stavo scherzando, comincia a correre perché vedi dove ti faccio arrivare.
Pertanto la parola "Esperto" non vuole dire nulla, le aziende o le istituzioni danno o conferiscono dell'esperto a qualcuno per autorità ma questo è invece un titolo che richiede autorevolezza, autorità non è autorevolezza, in questo momento non abbiamo bisogno persone che hanno autorità ma di persone che hanno autorevolezza.
Parole sante!!Buona domenica.
RispondiEliminaInteressante davvero questo post come del resto tutti gli altri. Ti seguo molto volentieri. Ciao!
RispondiEliminaCerto che se deve essere un laboratiorio di ricerca italiano a dimostrare la correlazione tra aspartame e cancro...con tutti i fondi che vengono spesi in ogni secondo in autorovolissimi istituti sparsi per il mondo...la dice lunga su interessi tra aziende e ricerca!
RispondiEliminaIo ero scovolta di questo, anche perche in un istituto di ricerca sul cancro ci lavoro!
Ciao francesca
sono daccordo a me ha stupito il totale rifiuto di prendere in considerazione il materiale dell'isitituto ramazzini. Un rifiuto senza leggere e senza considerare non è un atteggiamento responsabile
RispondiEliminagrazie francesca
E un labirinto dove dificilmente si riesce ad uscirne
RispondiEliminaciao buon pomeriggio
sono anni che ne sento parlar male ma io dolcifico i miei 2 caffè giornalieri con le pastigliette di aspartame, non lo uso per altro....ho voluto provare la Stevia, per poco non sputo di botto il caffè, questo dolcificante ha uno spiccato sapore di liquirizia,non sono l'unica ad averlo notato,tenterò con lo sciroppo di agave,tu ne sai qualcosa Gunther? ne parlano qui :
RispondiEliminahttp://www.luna-dimiele.com/-Sciroppo-d-Agave-Sunny-
ahahahah....mi fa ridere al modo in cui hai scritto questo post!!! ma quanto hai ragione....abbiamo bisogno di autorevolezza in molti campi...davvero!! Io da sempre uso solo zucchero, e da qualche anno solo quello di canna... I dolcificanti mi hanno sempre dato poca fiducia... Quando ero ragazzina e si andava a pranzo fuori la domenica, dopo una scorpacciata dall'antipasto al dolce, mia nonna e mia mamma prendevano il caffè con l'aspartame...e io dicevo: ma quelle poche calorie di un cucchiaino di zucchero a questo punto cosa vi cambiano!!?? Credo che per dimagrire ci sia bisogno di altri accorgimenti, non dell'aspartame!! Una bella passeggita a passo veloce, e dei cucchiaini di zucchero ce ne possiamo concedere anche due!! Un bacione e grazie per le info!!
RispondiEliminaPungente ed ironico potrebbero essere due tuoi aggettivi, ho apprezzato molto lo spirito dell'articolo ed esco fuori nota probabilmente ma la colpa di questi presunti "esperti" è anche da attribuire a tutte queste peseudo lauree che esulano da quella ufficiale (Medicina!!!)e che non fanno altro che confondere sia chi consegue (sentendosi "dottore (????!!!)) e chi si trova di fronte. Detto ciò...mi viene da dire..:quanto siamo messi male!!!!Grazie per i tuoi spunti sempre interessantisimi e W stevia!
RispondiEliminaAnche io ogni tanto uso il dolcificante, quando decido che devo ributtare giù due tre chiletti che ho ripreso e sto a dieta. Mai la mattina. Un cucchiaino di zucchero me lo lascio sempre per mettere in moto il cervello! Dovrei imparare comunque a apprezzare di più i sapori naturali e usare più spesso lo zucchero di canna! Non esagero con le dosi, mai nemmeno quando faccio la dieta proteica. Cerco il giusto equilibrio... ma a volte lo sai non sempre si riesce. Ho visto la trasmissione di report. Alla fine mi sono chiesta se anche nel mio cervello cominciavano a farsi strada dei buchi! Controllerò molto più accuratamente le etichette, perché se io consapevolmente cerco di non dolcificare troppo con i surrogati, è pur vero che questo aspartame sta ovunque, e io manco lo sapevo! Gunther, te l'ho già detto che ti adoro??? Ma quando torni a farci una delle tue splendide ricette? Lo sai che adesso sto nella mia cucinetta a farmi la mia crostata con la tua ricetta con l'olio??? Troppo forte! Buona domenica!
RispondiEliminaGrazie per i tuoi post sempre utili e interessanti!!! Baci
RispondiEliminaciaoo
RispondiEliminabuona domenica
http://laracroft3.skynetblogs.be http://lunatic.skynetblogs.be
Sto cominciando a leggere il tuo blog.
RispondiEliminaL'inizio mi piace molto. Purtroppo siamo pieni di 'esperti', qui in Italia almeno: in realtà sembrano più pubblicitari che altro.
Ciao e a presto!
Lara
Bel post! Mette in risalto alcuni aspetti davvero preoccupanti riguardo a questo tema...
RispondiEliminaè pieno di esperti ovunque ti giri, come quello che una sera in TV diceva che non c'è nessuna differenza tra prodotti biologici e quelli convenzionali. Per quanto mi riguarda, sto sempre alla larga dai prodotti light/senza zucchero.
RispondiEliminaIo sapevo del aspartame da tanto, non l'ho mai usato, preferisco il fruttosio. Ma la Steviasarà la rivoluzione ;)
RispondiEliminaBel articolo comunque!
grazie per il post, interessantissimo ed utile come sempre, buona serata
RispondiEliminaLa sottile ironia con cui condisci sempre i tuoi utilissimi post mi piace troppo :) Purtroppo oggi si fa presto a fregiarsi del titolo di "esperto" senza averne in verità le qualifiche e io divento sempre più diffidente. Anche per la Stevia non è che mi fidi tanto, non vorrei fosse la solita campagna per lanciare il prodotto nuovo che poi alla fine fa male tanto quanto quello vecchio!
RispondiEliminaSono sempre dell'idea che i prodotti creati chimicamente siano nella maggior parte dei casi dannosi anche se assunti in quantità modeste. Questa storia dell'aspartame era già stata portata in luce qualche tempo fa ma poi dopo le varie puntate tipo Report, ecc. i riflettori sulla questione si spengono...gli interessi delle multinazionali (nell'industria alimentare così come in quella chimico-farmaceutica) vengono sempre prima del consumatore finale, nonostante ci facciano credere il contrario.
RispondiEliminaHo visto la puntata e facevo considerazioni analoghe considerando di quanto la televisione virtualizzi anche l'eperienza didattica in favore di qualcosa che ne prende l'aspetto scimmiottandola bene. Il danno è per gli utenti finali ovviamente a tutto vantaggio di chi ci "guadagna". Poco da dire se non che ci sarebbe davvero di che alzare le mani! :P ehehehhehe
RispondiEliminaPS
Almeno di prendessero le lauree in Albania! :D ahahahahahahahhahahahahahahahahahahaha
Stavolta non dico nulla perche' in chiaro hai detto tutto e di piu'!
RispondiElimina:)
Nulla da dire!!! Provo tanta amarezza anche se stiamo parlando di dolcificanti!!
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie!!!
non ero riuscita a seguire report ora mi è chiaro....ma non mi stupisco più
RispondiEliminamio nonno che ha 85 anni dice sempre che appena arrivano gli esperti se in qualcosa c'era una piccola possibilità di sopravvivere con loro finisce anche questa.
RispondiEliminaMi domando e dico ma un cucchiaino di zucchero è così dannoso??? Ho avuto il diabete gestazionale ma non mi hanno mai detto niente zucchero si ai dolcificanti. Chissà se questi prodotti che dicono che fanno bene sono uguali alle cose che crea la Natura!!!
Ciao Gunther
RispondiEliminaAnch'io ho visto la trasmissione e mi permetto di segnalare questo post a riguardo dell'aspartame
http://www.scienziatodelcibo.it/2069-aspartame-dolcificante-cancerogeno-no-forse-si-vediamo/
A presto
Ah gunther che strazio ! che gli esperti abbiano diretti interessi... grazie dei tuoi articoli, bisogna aprire gli occhi !!!
RispondiEliminaOrmai si considerano tutti esperti e sciorinano parerei a tutto gas!Dovendo stare attenta x i valori glicemici al limite, preferisco bere il caffè ed il latte senza zucchero ed evitare il dolcificante. Anche il diabetologo nella dieta scrive di usare dolcificanti , bevande ,biscotti con dolcificanti in modo occasionale.Sempre preciso e chiaro nei tuoi post! ciao e buona serata.
RispondiEliminacome al solito un post davvero interessante sei unico grazie
RispondiEliminaSono un "addetta ai lavori" e devo dire che il servizio di Report è stato alquanto manipolato per far emergere solo la parte negativa a cui si voleva dare risalto -.-
RispondiEliminaLa stevia ahimè non sarà mai un valido sostituto...perchè ha un sapore orrendo!!! E lo dico da erborista!!!!
@taty
RispondiEliminaal contrario di quello che potrebbe pensare la stevia non ha un buon sapore, ma personalmente sono contrario a tutti i tipi di edulcoranti e favorevole a una riduzione del gusto dolce nei prodotti alimentari
eh si non c'e'molto da aggiungere purtroppo
RispondiEliminaCiao :)
Gli "esperti" sono quelli che sanno tutto su una cosa e non sanno niente di tutto il resto.
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