venerdì 30 settembre 2011

Alli e Xenical pillole per dimagrire con nuovi problemi, il calcio non fa più dimagrire, Alixir condanna confermata e Nutella scivola sulla pubblicità

Nuova allerta per i farmaci che fanno dimagrire, l'agenzia francese Afssaps, mette in guardia contro il rischio di gravi danni al fegato delle pillole d'orlistat (nome commerciale Xenical e Alli) ; non è stato stabilito il rapporto causa effetto ma non si esclude che i farmaci possano essere la causa. Quindi i pazienti con autoprescrizione o pazienti con ricetta medica ai primi segni di problemi al fegato si consiglia di  sospendere il farmaco e avvertire il medico.
Ho espresso diverso tempo fa', il mio parere sostenendo del flop di questi tipo di farmaci, era dovuta ad una conoscenza dell' Obesità superata, oggi si ha una maggiore e più complessa conoscenza della malattia.

Dal mio punto di vista nei due farmaci gli effetti collaterali erano noti da tempo, in particolare quelli al fegato, evidentemente l'utilizzo protratto nel tempo potrebbe dare luogo a maggiori complicanze, ma rimaniamo in attesa di ulteriori analisi, prima di dare un giudizio. Attenzione se in alcuni paesi questi farmaci sono interdetti, si possono acquistare su Internet con estrema facilità, sono farmaci che devo essere presi sotto stretto controllo medico e osservando tutte le indicazioni riportate. Il mio consiglio personale è niente farmaci ma nemmeno palloncini o sondini. Dieta ipocalorica, movimenti fisico e tanta ma tanta buona volontà.

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Chi mangia più lentamente ha un BMI più basso
Al di là dei farmaci una ricerca svolta in Nuova Zelanda dall' Università di Otago, su 2500 donne dai 40 anni ai 50 anni, ha dimostrato che le donne che mangiano lentamente hanno un BMI più basso di quelle che mangiano veloce a parità di stile di vita, movimenti fisico, stato di salute. Lo studio non dà una ragione, la do io, chi mangia più lentamente ha un indice di BMI più basso perchè mastica, la masticazione favorisce l'invio al cervello del segnale di sazietà che in genere arriva dopo venti minuti. Più che dirlo io lo dice A. Cocaul nel suo libro "regime mastication" Quindi prendetevi tempo per mangiare, certo oggi non è facile, per esempio anche io la pausa pranzo più passano gli anni e più si riduce, quando riesco a prenderla.

Per saperne di più: Leong SL, Madden C, Gray A, Waters D, Horwath C; Faster self-reported speed of eating is related to higher body mass index in a nationwide survey of middle-aged women. J Am Diet Assoc. 2011 Aug;111(8):1192-7
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Il Calcio e la Vitamina D non aiutano a dimagrire, il loro contributo è statisticamente irrilevante
Questo è la sintesi di uno studio pubblicato questo mese su European Journal of Clinical Nutrition, dove si è analizzato 15 studi controllati e randomizzati, sul rapporto del calcio e vitamina D  e la perdita di peso, arrivando a dire che la diminuzione di peso è statisticamente irrilevante e gli studi sulla supplementazione di vitamina D sono troppo pochi per fornire indicazioni. Non proprio in questo modo ma io lo avevo detto, qui nel latte aiuta a dimagrire, che gli studi sulla perdita si peso e calcio che accompagnavano la pubblicità dei prodotti derivati del latte, erano fantasiosi, diciamo così!

Per saperne di più: M J Soares, W Chan She Ping-Delfos and M H Ghanbari "Calcium and vitamin D for obesity: a review of randomized controlled trials" EJCN September 11
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Alixir ,elisir di lunga vita?
Ho lasciato perdere per qualche anno Alixir di Barilla, anche perchè non desideravo fargli pubblicità gratis, in questi giorni ho letto da Roberto La Pira del il fatto alimentare che nonostate i diversi ricorsi,  la condanna per pubblicità ingannevole è stata confermata dal Consiglio di Stato in Italia ma con uno sconto sull'ammenda. Non si sa la motivazione, certo non sarà stato per lo status d'azienda bisognosa. Io l'avrei raddoppiata solo per simpatia. In sintesi una comunicazione del marchio e dei prodotti poco felice, troppa attenzione per un prodotto non all'altezza della fama che si è acquisita.



Nutella, accusata di pubblicità ingannevole? (Di nuovo!)
Nutella mia anche tu! Riguarda lo spot, bontà a colazione. Al di la della modalità della comunicazione che fa vedere latte e nocciole senza fare vedere tutti gli ingredienti. Il problema secondo me sta nel fatto che la Ferrero vuole a tutti costi fare passare il messaggio di comunicazione che la nutella è prodotto salutare. Si tratta di una crema al cioccolato, è un prodotto piacevole, ma si vuole veicolare un messaggio che la gente non riconosce e non accetta. Conoscendo qualche risvolto in più, secondo me sono stati malconsigliati in Ferrero . Essere presenti sulla stampa per pubblicità ingannevole troppe volte in un anno, vuole dire due cose o strategia di comunicazione confusa oppure una strategia di comunicazione voluta, ma Nutella non è Alixir di Barilla.

Avete visto cinque post in uno, tutti aggiornamenti di temi che ho già affrontato ma era per dimostrare che quello che scrivo non è solo frutto della mia fervida fantasia ma documentato attraverso studi medico clinici pubblicati su riviste internazionali autorevoli. In realtà mi piace seguire queste vicende nel corso degli anni, perchè anche se si vive e si decide nel presente e nel passare del tempo che si impara a comprendere a giudicare miti e realtà.

sabato 24 settembre 2011

Spremuta d' arancia rossa fresca?

Domanda di Eugenia S.: Ultimamente trovo al supermercato diverse spremute d' arancia rossa fresche già pronte, ma sono buone? Sono veramente fresche? Visto che le ho viste il 15 agosto e l'arancia è un prodotto stagionale, dici che possiamo fidarci?

Chiaramente come tu stessa dici il 15 agosto le Arancie Rosse di Sicilia sicuramente non abbondano, possiamo anche dire che non si trovano, con spremuta "fresca" si intende il frutto appena spremuto, è questa la motivazione legata al suo consumo, nel periodo tra gennaio e aprile, c'è un abbondanza di arance rosse il prezzo è interessante ed è una buon abitudine all'interno della prima colazione o anche magari a metà mattina o metà pomeriggio.

Possiamo dire che oggi il termine "fresca" sta più ad indicare un prodotto che possiamo trovare nel banco frigo del supermercato, in un luogo "fresco" accanto o alle insalata già pronte e accanto al latte fresco. Chiariamo prima che mi arrivi la solita giornalista del corriere che mi dice che le spremute di arancia già pronte sono meglio di quelle fresche fatte a casa, (anche no, grazie di questo tipo d'informazione possiamo farne anche a meno! ). Ritengo che la migliore è la spremuta fresca fatta a casa propria e consumata subito è questa la sua qualità positiva, quel "fresco" dovrebbe indicare appena fatto e non il banco frigo, quella già pronta al supermercato è diciamo qualcosa che le va vicino a volte molto bene a volte meno bene, un alternativa comoda perché già pronta e perché disponibile tutto l'anno, che sia la stessa cosa  ho qualche perplessità.


Ci sono tre tipi di spremuta di arancia  rossa "fresca" oltre quello che facciamo a casa:

1) Spremute d'arancia rossa fresca che trovate nel reparto frutta o nel reparto insalate pronte con una scadenza breve sette giorni/10 giorni, che in teoria sono dovrebbero essere fatte con arance fresche ma il 15 agosto è difficile, le aziende giurano e spergiurano in etichetta che sia succo fresco, e noi ovviamente ci crediamo, no?

2) Ci sono le spremute d'arancia rossa  fresca da prodotto fresco oppure congelate e poi pastorizzate le trovate nei banchi del frigo tra uova, latte e yogurt, hanno la scadenza  più lunga  30/40 giorni.

3) Ci sarebbe anche una terza categoria le spremute d'arancia rossa fresca che fa il supermercato direttamente sul posto, sono in bottiglie di plastica vetro e vanno consumate nel massino 24/48 ore. In Italia non le ho viste ma se andate in un supermercato in Svizzera (Manor) Francia (Cap 3000, La gran epicerie de paris, Carrefour) e Germania (Kaushof Galerie Gourmet)sono molto facili da trovare, hanno molto polpa del frutto all'interno, sono torpide ma è solo un indice di freschezza ma sopratutto spremuta di arancia rossa non sono disponibili tutto l'anno ma solo nell'inverno e inizio primavera.

Quall'è al migliore? Quella che ha la scadenza più breve, in quanto le vitamine sono sensibili al trattamento, luce e calore.

Tabella Spremute di Arancia Rossa fresche vendute in Svizzera valori su 100 g



Mancanza lista ingredienti
Quello che salta all'occhio dei prodotti italiani, le tabelle più sotto, è la mancanza della lista ingredienti (tranne dimmidisì che l'ha messa volontariamente), nessun legislatore ha ritenuto necessario indicarlo e questa secondo me è una grave carenza per il consumatore che non riesce a capire e giudicare il prodotto . Non sapendo con quali ingredienti sono fatte le spremute si può solo presupporre. Me è solo succo d'arancia qualcuno potrebbe obiettare, si ma chi me lo garantisce?

Tonalità di colore troppe diverse e sensazione gustive così cosi
Dico questo perchè la sensazione che si ha provando le spremute è che più che una spremuta d'arancia si ha a che fare con qualcosa che sembra alla mia bocca quasi più una bibita. Il colore della spremuta varia molto da marca a marca si va dal leggero colore rosso alle tonalità molto forti perfino al quasi porpora, cosi anche la densità da quelle simili all'acqua a quelle corpose con polpa. Nonostante tutte dichiarino che non arrivano da succo concentrato e sono senza zucchero aggiunto, e noi ci crediamo tanto, però alla prova assaggio talune sono un deludenti in quanto non restituiscono la buona palabilità di una spremuta fresca, sarà stato solo l'effetto della pastorizzazione?.

Più zucchero
Una cosa è chiara la mancanza d' omogeneità dei prodotti che dovrebbe essere solo spremuta di arancia rossa, tanto che se per le calorie, i valori sono simili, cambia invece moltissimo il contenuto di zuccheri e vitamina C, in mancanza di una lista ingredienti è difficile per noi stabilire se questi vengono aggiunti oppure no. Il contenuto di zucchero delle spremute  varia da 8,2 g a 13 g per 100g, più di quello del frutto. Non si sa se per equilibrare il sapore acido sia magari non volendo stato aggiunto zucchero, magari del fruttosio oppure del succo d'uva per dare un sapore più dolce, come per i succhi di frutta a lunga scadenza.

Tabella nutrizionali della Spremuta di Arancia Fresca  su 100 g vendute in Italia nel mese di Settembre 2011 sulla piazza dell'hinterland milanese presso i Supermercati Esselunga, Coop, Pam, Sma : Latte Milano o meglio centrali produttori latte lombardia , Oranfrizer, Dimmidisì lineaverde, Fattoria Scaldasole, Simply Sma, Esselunga, Tropicana, Pam.


* arancia rossa dal sito arancia rossa di sicilia

Indicazione generica arancia rossa
Sappiamo che le arancia rosse sono di diversa varietà credo che sarebbe stato interessante che qualcuna delle aziende, dia indicazione sulla varietà, sappiamo che le varietà sono tarocco, sanguinello, moro e della zona di coltivazione, dal momento che parliamo di Arancia Rossa di Sicilia e anche Arancia rossa IGP, una maggiore informazione sulle confezione sarebbe stata molto gradita

Precisazione sulla Dimmi di sì
Sulle spremute presi esame occorre spiegare che la Dimmi di si di linea verde è unica di queste che troviamo del 1 tipo cioè fresca da consumare in breve ed è unica delle che si avvicina di più alla spremuta fatta in casa, il suo costo superiore è giustificato da questo, certo è di qualità ma ne pas donè a 7,80 il litro!


Costano care
Le spremute di arancia della fascia 2, cioè quelle con scandenza minimo 30 g, il loro costo va dalle 2,44 della Pam al 4, 65 della Scaldole, un range forse un po' alto, tenendo anche conto che il costo di un kg di arance per le aziende è molto più basso rispetto al quello che paga il consumatore, la sensazione è che è che chi spreme e distribuisce la spremuta d'arancia guadagna molto di più di chi produce arance.

Vitamina C
Sul contenuto di vitamina C tenendo conto che alcune hanno subito più lavorazioni dal congelazione alla pastorizzazione, hanno dei valori un po' alti (vanno da 30 a 70mg per 100g ), ma forse hanno trovato delle arance rosse con più vitamina C oppure hanno trovato dei metodi per conservarne il valore, peccato però che non lo spiegano nè in etichetta, nè sulla confezione, nè sui siti aziendali, ma che il contenuto di vitamina C sia lo stesso del frutto fresco rilevato dal sito arancia rossa o superiore, mi fa venire qualche perplessità.

In sintesi; il mio consiglio è che la cosa migliore sono le spremute d'arancia rossa fatte a casa nel loro periodo stagionale, perché ha un gusto più vario, più ricco, se non ho arancia fresche allora preferisco utilizzare frutta fresca di stagione in alternativa, come sostituire il succo di arancia nella prima colazione. Magari qualche volta perchè no, una spremuta di arancia fresca già pronta ma tutto qui, meglio in spremuta le arance che buttate via per l'amore del cielo, ma una spemuta d'arancia fresca ha un altro valore, la stagionalità, il sapore, la palabilità, è un altra cosa.

Si è occupata molto di arancia rossa Trashfood, le arance della discordia e i succhi dal colore naturale.

Info Arancia Rossa di Sicilia IGP,

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mercoledì 21 settembre 2011

Giornata Mondiale Alzheimer: Alimentazione, Nutrizione, Prevenzione e Comunicazione

Oggi è la giornata mondiale dell'Alzheimer, era tempo che volevo scrivere questo post, oggi è il giorno più indicato.  Nel mondo ci sono più di 30 milioni di malati di Alzheimer, alcuni studi statistici indicano che nel 2030 questo numero potrebbe anche raddoppiare, è una malattia che preoccupa perché ancora ad oggi non c'è una cura, ci sono delle terapie che possono rallentare il progredire della malattia, che hanno allungato la prospettiva di vita del malato di alzheimer, terapie spesso difficili a volte poco efficaci con dei effetti secondari non piacevoli come i problemi all'apparato digestivo e problemi cardiaci. Accanto a una terapia farmacologica si sono affiancate terapie non farmacologiche come la zooterapia per stimolare il tatto, arte terapia per stimolare l'immaginazione, luminoterapia e gioco per la stimolazione multi sensoriale.

Dottore ho l'Alzheimer?
Più della metà delle persone sopra i 50 anni si lamentano della loro memoria dal proprio medico di base. Una lamentela della memoria non significa necessariamente deficit di memoria. Questo tipo di disturbo è un fenomeno comune, dei blackout della memoria associati con disturbi dell'attenzione che si spiega con l'evoluzione della società moderna e lo stress della vita quotidiana. Gran numero di informazioni, Internet, chiamate sul cellulare, SMS ed e-mail, il cervello si trova a gestire più flussi contemporaneamente. Ci sono inoltre situazioni che possono provocare disturbi d'ansia attenzione, memoria, concentrazione e anche disturbi legati alla depressione, stress, affaticamento, insonnia, eccessivo di alcol, ecc., Sono tutti fattori che possono influenzare la nostra memoria, ma la malattia d'alzheimer è un altra cosa. 


Importanza di una diagnosi precoce.
Nella maggior parte dei casi il malato di Alzheimer non si lamenta, non sa di essere malato, non va dal medico a dire, dottore ho l'alzheimer? Sono le persone vicine al quale viene un dubbio,oggi è possibile diagnosticare la malattia anche 4 anni prima dei sintomi più importanti tramite i disturbi del comportamento. Una diagnosi precoce è importante perchè pensate che 3/4 dei malati di alzheimer non sono curati, in quanto c'è la falsa convinzione che la demenza senile faccia parte dell'invecchiamento e si trascurano segni della malattia ma sopratutto la possibilità di poter intervenire in tempo.

I segnali non sono solo la perdita di memoria,  ma la perdita delle cognizioni del linguaggio, disorientamento del tempo e dello spazio, non ricordare il giorno della settimana, l'indirizzo di casa, difficoltà di seguire un calcolo aritmetico, cambiamento d'umore e di personalità. Dal medico di base al centro specifico dove al test della memoria se positivo seguono altri esami di tipo neurologico più  esami di laboratorio, si può ricevere la diagnosi e il percorso di terapia info. alzheimer.it.

Si sta inoltre mettendo a punto un test sanguigno che sarà un nuovo indicatore insieme ad altri esami  diagnostici, lo sta mettendo a punto lo Scripps Research Institute (Florida). Inoltre il centro universitario della salute McGilli a Montreal, sta elaborando un nuovo test per la diagnosi dell'Alzheimer che ha come riferimento il valore di DHEA cioè deidroepiandrosterone, che nelle persone che sviluppano la malattia tende a diminuire prima della comparsa dei sintomi più evidenti. Nel futuro c'è una nuova generazione di farmaci che possono agire in diverse fasi della malattia e che andranno a sostituire gli odierni : donepezil, galantamine, rivagstigmine e memantemine. Altra possibilità potrebbe darla lo studio di un vaccino terapeutico.


Prevenzione il rapporto con l'alimentazione e la nutrizione
Negli ultimi anni la ricerca delle cause della malattie di Alzheimer, si è concentrata molto sulla genetica, ma sono anche stati pubblicati alcuni studi che ravvedono nella malattia una possibile carenza di alcune vitamine come Vitamina D, Vitamina B12 e gli Omega 3 delle possibili cause o concause dell' Alzheimer. Una dieta di tipo mediterraneo viene in genere consigliato ai pazienti che sono seguiti nei centri d'Alzheimer.

Malattia d'Alzheimer, c'è una relazione con l'insulina?
Recentemente è stato pubblicato uno studio che mette in relazione le malattie neurodegenerative e in particolare la malattia d'Alzheimer con l'insulina, secondo questo studio una dieta di cibi a basso indice glicemico, a basso contenuto di acidi grassi saturi, potrebbe ridurre il rischio di Alzheimer, è stato pubblicato sulla rivista Archives of Neurology, le persone che adottano tali abitudini hanno un minor numero di fattori di rischio associati alla malattia di Alzheimer.

Gli autori hanno voluto valutare l'effetto delle diete sui parametri legati alla malattia come il glucosio nel sangue o livelli di lipidi nel sangue . Per fare questo, hanno seguito 49 adulti più anziani in media 68 anni, di cui 29 con problemi di memoria tipici di una pre-Alzheimer. Il risultato che il gruppo di persone non ha più avuto problemi di memoria, il regime proposto dalla dieta potrebbe evere dei vantaggi sulle sopratutto in quei gruppi a rischio invididuabili dalla ricerca genetica o in quelle situazioni prima dello sviluppo dei segni più importanti. Va anche detto che è una ricerca che ha avuto un tempo limitato e un numero di adulti non molto vasto, necessita di una fase più ampia seconda me, ma offre dei spunti interessanti, che necessitano di essere approfonditi. 

Una dieta a basso indice glicemico, o moderati, con grassi buoni sarebbe protettivo e buono per il cervello. Questo tipo di alimentazione influenza positivamente i livelli di insulina nel corpo e riduce la resistenza a questo ormone. La resistenza all'insulina è un fattore comune a obesità, malattie diabete, malattie cardiache e neurodegenerative. Questa ipotesi è rafforzata dai risultati di studi epidemiologici hanno dimostrato che una dieta ricca di frutta e verdura, a basso carico glicemico, basso contenuto di grassi saturi in particolare prodotti lattiero-caseari e le carni bovine, è associato con un rischio ridotto Alzheimer e disturbi cognitivi.

Riferimento per chi vuole saperne di più : Jennifer L. Bayer-Carter, Pattie S. Green, Thomas J. Montine, Brian VanFossen, Laura D. Baker, G. Stennis Watson, Laura M. Bonner, Maureen Callaghan, James B. Leverenz, Brooke K. Walter, Elaine Tsai, Stephen R. Plymate, Nadia Postupna,  Charles W. Wilkinson, Jing Zhang, Johanna Lampe, Steven E. Kahn, ChB; Suzanne Craft; Diet Intervention and Cerebrospinal Fluid Biomarkers in Amnestic Mild Cognitive Impairment. Arch Neurol. 2011;68(6):743-752. doi:10.1001/archneurol.2011.125.


Il morbo di Alzheimer  e la comunicazione
Se la malattia di Alzheimer è una malattia della memoria, è anche una malattia della comunicazione. Spesso i malati non hanno capacità di sostenere una conversazione per molto tempo, dimenticano cosa hanno detto come dimenticano cosa ha mangiato quanto sono seduti ancora a tavola. Chi ha l'Alzheimer ha un linguaggio alterato, gli mancano le parole, bisogna andare oltre le barriere della comunicazione, fronte di incomprensione, frustrazione e anche aggressività.
Bisogna mantenere la comunicazione più serena possibile evitare i fraintedimenti, i malati di Alzheimer sono molto sensibili sono in grado di riconoscere i gesti di affetto (o d' irritazione), sanno completamente ascoltare il linguaggio del corpo che diventa essenziale per la comunicazione.

Consigli per parlare con il malato.
Scegliere il momento giusto e un posto tranquillo. Sedersi e catturare la sua attenzione attraverso gli occhi o toccandolo, sanno leggere molto attraverso gli occhi, adottate la dolcezza e fate dei gesti rassicuranti. Parlare lentamente e con calma. Sorridere e imparate a prendere le sue mani nelle vostre, accarezzare le braccia, come a coccolare. Non è solo conforto, ma anche il modo migliore per dimostrare il vostro affetto. Usare frasi brevi. Parole semplici. Ripetere le informazioni importanti e se possibile, mostrare le immagini di persone o di cosa stai parlando,.

Evitare le domande "Come va?" o "Cosa si mangia?" sono troppo ampie. Preferisce: Hai freddo?  "Vuoi la pasta?"  Malati di Alzheimer  hanno bisogno di riti e abitudini che diano sicurezza. "E 'quasi ora del tè" o "E' l'ora del  telegiornale".

Aiutare il malato a parlare
Suggerire le parole come ai bambini. Il morbo di Alzheimer fa inciampare sulle parole. Dategli tempo per trovare dategli la possibilità di riformulare la frase per mostrare gli errori . "Non ti ricordi?" Ricordargli chi sei:  "Non mi hai riconosciuto perché ho cambiato la mia camicia, ma non importa io sono Carla tua figlia" . Ci sono momenti in cui il malato vuole parlare, altri no. Considerare la sua fatica e soprattutto non abbiate fretta. A volte se le parole gli sfuggono e diventa aggressivo, cerca di lasciarlo parlare senza fretta e non  interrompere aspettate a intervenire e rassicuratelo come si fa con un bambino.

Mi spiace è un post un po' lungo, sicuramente è un post che non avrà molta popolarità, non m'importa desideravo scriverlo. La malattia d'alzheimer ha dei costi sociali molto alti, tutta la famiglia viene coinvolta anche per chè non sempre è possibile ricorrere ad aiuti o il ricovero in strutture apposite, che non è sempre la soluzione ideale.

Info : Associazione Alzheimer Svizzera, Federazione Alzheimer Italia

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lunedì 19 settembre 2011

Caffè, tè, caffè d'orzo, caffè di cicoria, qual'è meglio per la prima colazione del mio bambino?

Domanda di Clara: Mio figlio, Luca ha 5 anni, da un po' di tempo ho notato che il latte da solo a colazione non basta più, sono convinta che lui vorrebbe il caffè? Ma non so se faccio bene? Meglio il tè? Meglio l'orzo? Il cioccolato?

Risposta: la prima colazione è un momento importante della giornata, io con i miei figli cerco di farla tutti insieme al mattino cosa in realtà alquanto difficile durante la settimana, mentre durante il weekend mi viene più facile, siamo tutti più disponibili per farlo diventare un momento di festa ma anche di incontro per parlare di tutto ciò che ci riguarda. Diversi studi epidemiologici hanno inoltre dimostrato che i bambini che fanno la prima colazione sono meno obesi di coloro che invece saltano la prima colazione, se il bambino non ha voglia di fare prima colazione può accadere, appena svegli c'è una prima fase d'inappetenza, il consiglio se rifiuta la prima colazione è bene svegliarlo con un certo anticipo prima della colazione, altrimenti la fame gli verrà all'asilo o a scuola.

Ma veniamo a noi Clara, se il bambino fa colazione con te e tuo marito e i suoi fratelli magari più grandi o i nonni,. vede sicuramente il caffè e scatta nei bambini lo spirito di emoluzione, la voglia di provarlo è un desiderio perfettamente normale, per essere anche lui parte della famiglia.  Insoddisfazione però potrebbe anche essere nata dalla monotonia se tutti i giorni fanno colazione sempre con le stesse cose si annoiano, quindi è bene variare tra le diverse combinazione, pane, fette biscottate, pane ai cereali, biscotti, muesli, marmellata, frutta, macedonia, spremuta di frutta è un ottimo espediente anche la sorpresa.

Caffè e Caffeina
Il principale problema del perchè si tende a evitare il caffè o il the nei bambini è per il contenuto di caffeina,  che non è solo nel in caffè o tè ma anche nelle bibite famose alla cola e nel cioccolato. Questo perchè la caffeina è uno psicostimolatore nei bambini può stimolare eccessivamente il sistema nervoso, accelerare il battito cardiaco, acidificare lo stomaco, ridurre i tempi di digeribilità degli alimenti, in particolare le proteine rischiano di non essere digerite e passare direttamente nella mucosa intestinale, può facilmente provocare allergie, può provocare diarrea , può inibire l'assorbimento del ferro, può provocare una digestione più rapida che potrebbe influenzare negativamente i meccanismi di fame e sazietà nel bambino, inoltre provocare insonnia e inibire l'effetto di alcune molecole di farmaci.


Caffè e tè riservato ai grandi
In teoria non si dovrebbe dare ai bambini il caffè o il tè prima dei dieci anni, è un problema di peso, il genere un adulto per sentire gli effetti della caffeina sono sufficienti due caffè espresso, nei bambini a causa del loro peso più piccolo, la caffeina viene assorbita in una forma più concentrata e metterà più tempo per eliminarla, facciamo un esempio pratico nella media un bicchiere di bibita alla cola (che non posso dire il nome, indovinate?) dato a un bambino di sette anni, ha lo stesso effetto di due caffè espresso in un adulto, ma mentre un adulto impiegherà a smaltire la caffeina in 4 ore il bambino invece più di 20 ore, cinque volte in più.

Il tè più semplice
Più facile da gestire è sicuramente il tè, dipende molto dalla qualità è dalla varietà, difficile generalizzare, è noto che il tè verde contiene meno teina del tè nero. Uno dei trucchi per eliminare la teina è quello di immergere la bustina di tè nell'acqua calda per un minuto e poi buttare via il primo tè  e poi mettere nella tazza altra acqua calda e farsi il tè, diminuire di molto il contenuto anche se un po' ne rimane.

Cosa fare se mio figlio mi chiede un bicchiere di bevanda alla Cola?

Lo spot the great happyfication, che cattura l'appeal del bambino, spot a tutte le ore delle mamme che portano la felicità a tavola, sicuramente non aiutano. Insistere e imporsi portando a tavola solo l'acqua liscia gasata o come volete voi, se proprio proprio insistono 1 bicchiere tra i 6 e i 11 anni e due bicchieri tra i 11 e i 14 anni. Evitate di dargliele dopo le 18 del pomeriggio, perchè potrebbero avere un sonno agitato e non faranno dormire neanche voi ( lo posso certificare personalmente!). Io sono contrario che diventi un abitudine bere una cola. Ricordate i ragazzi si abituano a consumare quello che c'è in casa, fategli trovare delle alternative dai centrifugati alla frutta all'acqua e limone, io sono cresciuto bevendo acqua ma la cosa più buona era lo skiwasser acqua sciroppo di lampone fatto in casa e limone, tanto che ancora adesso quando vado in bicicletta è questa la mia bibita "dopante" se così si può dire.

Tabella del contenuto di caffeina nelle bevande dal caffè, energy drink, red bull, tè nero, tè verde, cioccolato


* caffè solubile dato preso da wikipedia dove non indica la quantità in teoria la stessa del caffè normale ma non indicandolo non ho messo
** i dati di caffeina nel caffè sono indicativi , sono dati medi e non assoluti in quanto la quantità di caffeina dipende dalla varietà del caffè le aziende in genere preparano miscele di diversa varietà e provenienza

Orzo e cicoria, possono essere alternative?
Si, sicuramente si il caffè ottenuto dall'orzo o dalla cicoria il loro contenuto in caffeina è minimo solo qualche mg, quindi è consigliabile insaporire il latte con questi due tipi di caffè. Mentre quello di cicoria da qualche anno è un po' scomparso dai supermercati, quello di orzo è molto facile da trovare. Utilizzo delle radici di cicoria è datato attorno al 1500, utilizzo più recente è stato nella seconda guerra mondiale, proprio al posto del caffè, mentre il caffè d'orzo viene anche chiamato bevanda d'orzo, famosa è l'infuso d'orzo chiamato anche tisana d'Ippocrate. Importante per il bambino è che nella prima colazione sia condiviso da tutti in famiglia oppure il trucco c'è ma non si vede fategli trovare la miscela di latte e caffè orzo già pronta. oppure fate come facevo io bevevo a casa il caffè d'orzo per dare il buon esempio e poi bevevo il caffè espresso nella pausa in ufficio, ci sono anche tanti prodotti d'orzo da sciogliere nel latte. Attenzione perché alcuni sono misto orzo e caffè, controllate sempre gli ingredienti.


Nella foto una prima colazione allargata con invito di domenica ad alcuni amici

Bevande decaffeinate, caffè decaffeinato, tè senza teina, possono essere delle soluzioni?
Personalmente non mi fanno molta simpatia, sono più adatti agli adulti che ai bambini, più adatto a chi non vuole rinunciare al sapore del caffè e deve per forza di causa maggiore rinunciare alla caffeina, è meglio che i bambini non non si abituano a un certo tipo di gusto, certo è che il loro contenuto di caffeina è inferiore alle bibite e caffè classico, anche se una piccola percentuale rimane, le percentuali di caffeina sono di 0,1 % nei caffè in grani e 0,3% nel caffè solubile. Metodi per decaffeinare sono diversi in particolare quelo chimico che prevede l'uso di solventi chimici per togliere la caffeina non mi tranquilizza molto come l'acetato di etile e cloruro di metilene, sarebbero da preferire quei prodotti con indicazione decaffeinizzazione naturale o decaffeinazzazione all'acqua chiamato anche decaffeinazzazione meccanica, gli trovate in vendita nei negozi bio o nei supermercati nello spazio bio. Dal 2004 si stanno conducendo studi in Etiopia per selezionare piante di caffè che diano dei grani con meno contenuto di caffeina dal 50% al 90% in modo da poter evitare di ricorrere ai processi di decaffeizzazione.

Schemi di Prima Colazione per Clara


Per frutta si intende una spremuta, una macedonia, frutta fresca, qualche volta della confettura

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Ps: mi sono riciclato le foto del caffè, sempre mie sono, ma erano venute cosi bene!!

sabato 10 settembre 2011

Kellog's scopre la paternità



Questa è la nuova pubblicità di Kellog's negli USA, dove per promozionare i cereali per la prima colazione diversamente dal solito hanno utilizzato invece della mamma il papà. Fa parte di una nuova strategia di comunicazione di Kellog's che sempre di più è incalzata dalle critiche sui cereali negli Usa è obbligata a cambiare strategia sviluppando delle nuove tattiche di comunicazione. Cambia modalità di strategia ma non il messaggio, anzi secondo me puntando sui sentimenti invece che sul prodotto dimostra che è meglio deviare l'attenzione sul contenuto del prodotto, vedo che su questo sono d'accordo anche loro!

Figlio sfortunato e padre snaturato
Cosi ho pensato a mio padre, ai giochi insieme a calcio, ma anche alle incursioni in cucina per rubare le fette di torta e i biscotti della nonna, a rubare al nonno nell'orto la frutta (sbraitava perché sosteneva che gli rovinavamo tutto, aveva anche ragione), al pane e salame, il primo assaggio di birra, al primo assaggio di vino, sono dei momenti indimenticabili che ti accompagnano per tutta la vita, penso anche a quanto sono stato "sfortunato" io mica ho avuto un papà che mi trasmetteva le "buone abitudini" dei cereali kellog's.

Nello stesso tempo ho pensato a qualche giorno fa che ho portato i miei figli (che affettuosamente chiamo Banda Bassotti) a fare trekking in montagna, fargli riconoscere le piante, le erbe, i frutti di bosco, gli alberi di nocciolo, i funghi ma anche come cavarsela in un ambiente con meno comodità ed apprezzare la natura e le camminate all'aria aperta. Ora che ci penso arrivati sul Monte Generoso ho tirato fuori  cioccolato, pane ai cereali e frutta come merenda (per quello che si può condividere con 4 bocche voraci della Banda Bassotti), come papà non devo avere dato un buon esempio! Verò? Un Padre snaturato suppongo. Ma scusate potevo mica tirare fuori i cereali Kellog's sulla cima di un monte? In sintesi un figlio sfortunato e un padre snaturato!

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domenica 4 settembre 2011

Prugne e susine, una nuova prevenzione alimentare dell’osteoporosi?

In questi giorni si è diffusa la notizia di uno studio fatto da Hooshmand S e c, pubblicato sul British Journaìl of Nutrition Maggio 2011 , il quale sottolinea che 100 g. di prugne secche al giorno possono ridurre la perdita di calcio ed migliorare i parametri d' ossificazione. La notizia non è proprio nuova ma da diversi anni le proprietà delle prugne in merito alla prevenzione dell’osteoporosi è nota, tuttavia vorrei fare due osservazioni, non è mai un alimento da solo e in una sola fase della vita che può prevenire una malattia complessa come l’osteoporosi, va valutata l’alimentazione in generale e non solo quella, in merito alle prugne, va anche detto che 100 grammi di prugne secche al giorno non sono poi così facili da inserire nell’alimentazione della terza età, hanno un contributo calorico non indifferente e in taluni soggetti sensibili come coloro che hanno la sindrome da intestino irritabile potrebbero dare dei problemi non trascurabili.

Non è la prima volta che parlo di osteoporosi, un argomento che affronto spesso perché è un problema che coinvolge un numero alto di persone, una malattia che richiede più attenzione quando si è giovani, per raggiungere il picco di massa ossea, ma è una malattia del quale si diventa consapevoli quando è troppo tardi per intervenire.


Osteoporosi e l'equilibrio acido base
L'osteoporosi è una malattia multifattoriale fattori genetici, ma anche fattori ambientali come stile di vita sedentario, infiammazioni croniche e in particolare alcuni ricercatori come Sebastian A, Harris ST, Ottaway JH, Todd KM, Morris Jr, si sono concentrati sull’ equilibrio dell’acido base del nostro organismo. Osteoporosi secondo questi ricercatori sarebbe dovuta all’alterazione dell’equilibrio dell’acido base. Per sintetizzare dirò che è un sistema fisiologico che influenza la perdita e recupero del calcio nelle ossa che viene alterato dal nostro stile di vita, dalle nostre scelte alimentari e da fattori ambientali.

Come contrastare questo squilibrio nel nostro organismo nell'alimentazione consigliano una dieta meno ricca di cibi acidificanti come proteine animali, o cibi ricchi di sale con cibi alcalinizzanti come frutta e verdura che forniscono elementi come i sali di potassio utili per l’equilibrio dell’acido base. Nonostante su questa teoria io abbia delle perplessità, ha alcuni punti che sono interessanti e potrebbero fornire delle prospettive utili, non è casuale che diversi studi epidemiologici sulla popolazione della terza età hanno messo in luce la malnutrizione della terza età,  l’eccessivo consumo di proteine animali, l’eccessivo consumo di sale e la carenza di frutta e verdura nella dieta, potrebbe esserci una relazione.

Latte, Calcio e Osteoporosi qualche perplessità
In merito alle proteine del latte in rapporto all'osteoporosi il Prof. Walter Willett dell' Università di Harvard  ha dichiarato in una intervista che non siamo riusciti a trovare una relazione tra la qualità ossea nei soggetti anziani e consumo di prodotti lattiero-caseari. L'osteoporosi è un problema di crescente preoccupazione per l'invecchiamento della popolazione, ma  il latte alimentare e i suoi prodotti derivati non è la soluzione. L'esercizio fisico abbiamo visto e scientificato provato che aiuta, ma sull'utilità del consumo eccessivo di prodotti derivati del latte abbiamo poche prove.

Credo sia importante dare voce anche a queste nuove idee e punti di vista, la ricerca non deve speventarsi di fronte e nuovi possibili contributi.

Oltre a una dieta più equilibrata nella prevenzione dell' Osteoporosi il prof. Willet raccomanda  :

- Eseguire regolarmente esercizio fisico

- Le raccomandazioni dell'attenzione al consumo di omega-3, vi ricordate le tabelle dell’omega tre , pesce, noci e anche la Chia.

- Il controllo dell'assunzione della vitamina D
-  Il controllo e  l’assunzione di vitamina K , diversi studi hanno dimostrato l'importanza della relazione tra la vitamina K e la prevenzione dell'osteoporosi.

Quindi in questa nuova prospettiva l'assunzione di prugne e susine, rientra negli apporti raccomandati di frutta e verdura, le 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere vanno considerate come minimo, ora che ci sono le prugne fresche di stagione è un ottima idea consumarle come meglio piace, perché in qualsiasi caso oltre a migliorare il transito intestinale per la loro ricchezza d’acqua e fibre, potrebbero essere utili come prevenzione dell'osteoporosi, ma inteso come più consumo di frutta e verdura.

Una nota sulle prugne, ricordate che un consumo giornaliero di prugne può all'interno di una dieta equilibrata diminuire i livelli di colesterolo cattivo LDL e contribuire a prevenire l'innalzamento del colesterolo sanguigno.

Consentitemi una piccola nota storica sulle prugne, la cui diffusione in Europa della Prugna (Prunus Domestica) la si deve alla diffusione dei conventi e dei monasteri, in particolare dell'ordine benedettino, la prugna che noi oggi conosciamo deriva da un incrocio di prugne selvatiche Prunus cerasifera et Prunus spinosa nella regione del mar caspio. Alberi di prugne selvatiche sono presenti in tutti i continenti. I monaci sceglievano gli alberi di prugno perchè si adattavano facilmente ai terreni fino all'altezza di 1.500 slm, i conventi erano sempre spesso sulle cime dei monti o dei colli, gli alberi di prugne fioriscono tardi e sono meno soggetti a gelate rispetto ad altri frutti, non necessitano di molto lavoro, in più i frutti potevano essere messi a seccare e costituivano un ottima fonte di zuccheri e riserva di provviste. La prugna di Damasco, che viene classificata come una varietà di Prunus domestica  compare nei giardini europei attorno al '400 , e darà origine alle più note mirabelles, quelle della foto.

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