sabato 19 giugno 2010

Nutella si nutella no, la lobby delle aziende agroalimentari contro Unione Europea



In questi giorni si sono susseguiti una serie d' articoli sulla Nutella sui maggiori quotidiani, grazie all’intervista dell’Ansa di Francesco Paolo Fulci della Ferrero, per onore di cronaca è bene specificare che non vi è alcuna intenzione di proibire o bandire la nutella da parte della Ue ma sono una serie di norme che sono in fase di votazione sui messaggi promozionali degli alimenti. In Ue esistono un' elite di aziende agroalimentari che sono in competizione fra di loro da una parte c’è la lobby degli alimenti funzionali dall’altra una lobby degli alimenti con "gusto", qualche volta si alleano qualche volta sono in guerra fra di loro.

La nutella e l’obesità, ignoranza a go go
Non c’è un alimento che crea obesità, questo approccio che divide in alimenti buoni e alimenti cattivi è sbagliato secondo me, perché l’obesità ha diverse cause . Non è che il consumo di un solo alimento a causare l'Obesità, dipende dalla quantità, dall’associazione degli con altri alimenti, dalla frequenza, dalle proprie abitudini alimentari, dal dispendio energetico individuale. Pertanto nessuno alimento può dirsi che crea obesità. Però è vero che ci sono alcuni alimenti che sono più facilmente a rischio obesità come gli alimenti ricchi di grassi e/o ricchi di zuccheri, per cui un abitudine al gusto dolce può facilmente portare all'obesità. Certo che se durante il giorno si mangia un bicchiere di nutella, un pacco di biscotti, chips salate, , il tiramisù, i smoothie e si sta davanti alla Tv seduto tutto, sotto tutti comportamenti che conducono all'obesità. Mai nella storia abbiamo così tanti alimenti ricchi di grassi e zuccheri ma con cosi poco dispendio energetico individuale, vorrei invece una politica europea che stimoli di più verso uno stile di vita attivo che favorisca l’attività fisica e l’attività sportiva.

La comunicazione della NutellaPerò mi consenta Sig. Paolo Fulci, le sue sono lacrime di coccodrillo, negli ultimi due anni la comunicazione della nutella di Ferrero è stata molto discutibile. Vede nella comunicazione ogni gesto, ogni frase genera una reazione e può essere negativa o positiva, avere più volte e insistentemente detto che la nutella è sana, che fa parte della prima colazione. In primo luogo c’è stata la reazione di tutte le altre aziende che a torto o a ragione si ritengono di avere l’esclusiva della prima colazione (che fanno parte della lobby degli alimenti funzionali) e anche da parte dell’ opinione pubblica al quale il messaggio non è stato chiaro. Si semina ciò che si raccoglie, la Nutella deve giocare sui temi del gusto più che sui temi della salute, questo è stato l’errore della Nutella che ha generato delle reazioni negative. Cambiare la comunicazione mi sembra il male minore. Se poi posso dire la Nutella non ha bisogno di pubblicità all'interno dell'UE, ma si vuole invece strumentalizzare Nutella per muovere opinione pubblica contro UE e le nuove norme , perché alimenti ricchi di zuccheri e grassi non li fa mica solo Ferrero.

NB: da fonti dirette in Ferrero mi arrivano notizie di tentativi di nuove formulazione della Nutella.

Nuove norme Eu su etichettaturaNella realtà l’applicazione delle nuove norme sull’etichettatura degli alimenti è stato nella maggior parte respinta, l’etichettatura semaforo verde, semaforo giallo e semaforo, che vi avevo fatto vedere qui e adoperata in Regno Unito è stata bocciata, con la soddisfazione di tutte le aziende (Cargill Barilla, Coca Cola, Danone, Mars, McDonald's, Nestlé, Unilever) che in questi giorni hanno riempito di email letteralmente tutti i deputati del Parlamento Europeo e hanno investito più di un miliardo di euro per non fare approvare il nuovo sistema d' etichettatura, hanno utilizzato lo stesso metodo delle multinazionali del tabacco.


Sono state però approvate fortunatamente alcune norme che prevedono l’obbligatorietà del profilo nutrizionale più completi con indicazione di obbligatoria di zuccheri semplici, fibre, sale, proteine, inoltre nei grassi totali dovranno essere differenziati gli acidi grassi trans naturali da acidi grassi tran artificiali, obligatorio anche indicare la presenza di nanotecnologie, tutte queste nuove norme danno molto fastidio alle aziende.

Ben vengano invece secondo me le proposte di mettere dei limiti ai messaggi di promozione, è inutile negare l'influenza che esercita una cattiva comunicazione su alcuni gruppi di popolazione come i bambini e adolescenti.
Come vediamo in questa etichetta presa a caso l'azienda comunica la percentuale di porzione, ma è deciderlo è l'azienda, pertanto la corrisponde della GDA è calcolata sulla porzione dei 15g e non sul consumo reale di quel prodotto, si crea confusione nella lettura del consumatore, con la nuova norma dovra essere indicato il GDA per 100g.

L'origine degli ingredienti il vero scontro tra UE e aziende alimentari
Il vero e proprio scontro sarà sull’ origine degli ingredienti, questa norma già l’applicata in Svizzera dove in ogni prodotto viene riportato origine di ogni singolo ingrediente, per esempio farina dall’Ucraina, cioccolato dal Ghana, olio di palma dal Venezuela, nocciole dalla Turchia è questa la pericolosa del Made in Italy. Italia ci mette l’ingegno nella produzione alimentari ma l’origine degli alimenti è estera si pensi che l’olio extravergine d’oliva il 40% arriva dall’estero. L'origine degli ingredienti dovrebbe preoccupare di più Nutella & C rispetto ai profili nutrizionali e ai messaggi promozionali. Le nuove norme al momento prevedono obbligatorietà della origine degli ingredienti trasformati solo per carne, pesce,. pollo e latticini ma in un futuro non lontano dovrebbe essere esteso ad altri prodotti trasformati. Il punto di vista delle aziende è chiaro, chiedono la più completa libertà di operare come meglio credono, non vogliono sentire parlare nè di tasse nè di limiti, questo però connota una mancanza di responsabilità sociale, l'aria che tira non è delle migliori per i consumatori .

La nutella nella mia dieta quotidiana
Io che ho 44 anni, sono un consumatore di nutella, la mangio con il pane integrale la dò anche ai miei figli e non mi sento un genitore degenere, certo la mangiamo ogni tanto, siamo tutti in forma, io un po' meno inizio a essere un po' sovrappeso, ma in Europa ci sono 27% uomini e 38% donne obesi, un problema che va affrontato ma fino ad ora si sono adoperati strumenti di coercizione che hanno generato un aumento dell’obesità, questo indica che bisogna cercare altre strade.

PS: Visto che siamo in argomento per i miei visitatori di ricette vagabonde ho suddiviso le ricette per calorie e porzioni, cosi sarà più facile per chi vuole stare in forma regolarsi ci sono molto anche molto dolci light o meglio a meno di 100 calorie per 100g a porzione .

Il mio spot della nutella preferito



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24 commenti:

  1. Ciao Gunther, grazie per le tue visite e per tutto ciò che ci fai conoscere con i tuoi post interessantissimi. Buona Domenica.

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  2. Al corso di pasticceria ci dissero che sostituire la nutella con una buona pasta gianduia è decisamente da preferire... per me la nutella potrebbe scomparire e non ne sentirei affatto la mancanza, se non fosse che mi viene quasi sempre chiesta come ingrediente nelle farciture. In casa viene consumata in dosi omeopatiche, quando avanza dalle farce appunto e in generale, nello stesso modo in cui consumiamo (aihmè) macdonalds, la coca cola e altre schifezze... purtroppo con i figli non si riesce ad essere integralisti...divertente lo spot, interessante il post, come sempre... grazie!

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  3. Anche se si cerca di usare il buon senso nella scelta degli alimenti, non avremo nessuna possibilità se non potremo avere informazioni corrette!
    Conto come sempre sui tuoi posts!
    Mi piacerebbe condividere i tuoi posts sul mio profilo di facebook, tu si come posso fare?
    Un saluto
    Kemi

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  4. sono d'accordo cn te Gunther, hai detto cose molto vere. Non c'è qualcosa in particolare che crea obesità.. semmai c'è da dire che ogni cosa fa male se mangiata senza contegno. Gli eccessi sono sempre sbagliati..
    ;)

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  5. Gunther mi piace che hai messo in evidenza che sono le QUANTITA' a renderci obesi e non un particolare alimento anziché un altro. Condivido peraltro anche la denuncia una "mancanza di responsabilità sociale": tutto ciò che dovrebbe riguardare la trasparenza dovrebbe essere ben accolta anche dalle aziende. Per quanto mi riguarda, da operatore del settore (di certo non così mastodontico come Ferrero) posso dirti che più trasparenza e chiarezza c'è in etichetta, meglio è: usando ingredienti naturali un'etichetta dettagliata (penso anche alla specifica di grassi trans naturali e non) permette al mio prodotto di essere percepito più facilmnte come "diverso" o "più naturale" rispetto allo standard. Insomma se i colossi si lamentano, una "mancanza di responsabilità sociale" c'è, eccome.

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  6. bel post,come sempre!

    della nutella posso dire che anche se non ci fosse la pubblicità sono certa che non calerebbe la vendita neanche di un barattolo!
    è famosa come i puffi e calimero!

    chiedo solo un etichetta più informativa.
    i bollini a semaforo?
    se avessi voglia di dolce non lo guarderei proprio...
    un pò come gli avvisi sui pacchetti di sigarette,non ho mica smesso di fumare per quelle!

    spetta a noi sapere come regolarci,lo sò da me che tutte le mattine non mi posso nutrire di porcherie.
    la sottoscritta vuole solo sapere in cosa è composta quella porcheria!tutto qui.
    chiarezza,niente più.

    solo un appunto...sarà perchè la nazionale si pappa la nutella ogni mattina che stiamo pareggiando in continuazione ai mondiali??
    grrrrrrrr
    azzurri provate a mangiarvi la frutta!!!!!
    :)

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  7. Concorde su tutta la linea!
    buona settimana

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  8. papille bel post punto e a capo... ma i soggetti accennati non passano mai in questo arguto blog a risponderti!!! fanne lettera aperta ;)))
    su da te al polo fa freddo...ti vedo incappucciato e babbuccie a riscaldarti con passiti e nutella
    ahhhhhhhhhhhhhh

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  9. Come sempre riesci a dare una visione equilibrata del problema.
    Sono un "affezionato" della Nutella ma non per questo sottovaluto la sua portata calorica. Così come detto anche da altri prima di me è giusto che ci sia una corretta informazione e che soprattutto non sia fuorviante. Ben venga la trasparenza di comunicazione, spero solo che questa venga sempre fatta pensando però all'utente finale e non sia un tentativo mascherato di favorire qualche "concorrente" sotto banco. A pensar male si fa peccato ma quasi sempre...ehehehehehe :PP

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  10. Gentile Gunther,
    io mi trovo invece molto in linea con le decisioni prese dalla UE, della serie "era ora!",
    secondo me infatti uno dei fattori che promuovono e che sono stati causa dell'epidemia di obesità è proprio la disponibilità e l'accessibilità nonchè il prezzo molto basso di alimenti densamente energetici o supersapidi, che non rappresentando un'occasione di consumo ma un consumo quotidiano per almeno il 30% della popolazione.
    Tali alimenti, (dolci, patatine, bevande zuccherate etc.. ) sono detti appunto obesogenici. Chiaro e' che e' la dose che fa il veleno ma evidentemente le persone non si limitano, altrimenti l'obesità non esisterebbe! e' compito delle istituzioni comunicare il rischio, e qui di rischio ce n'e' parecchio...
    grazie
    Lucilla Titta

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  11. Sono d'accordo con te in tutto e speriamo che mettano dei limiti ai messaggi promozionali che ingannano spudoratamente!!! Grazie.
    Sandra

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  12. grande G :-) buongiorno,
    leggo le news su nutella seguendole in maniera particolare per due motivazioni, la prima, sono assuefatta dalla nutella da quando ero piccina e, non mi vergogno affatto di dirlo :-) se non è periodo, non la compro, punto e basta. se non è in casa, non la mangio.... molto semplice e funzionale.
    secondo motivo, mia sorella lavora come nutrizionista alla ferrero.
    che devo dire.... secondo me ogni tot c'è bisogno di prendere qualche azienda a bersaglio per sfogare un pò di frustrazioni, perchè, come dici tu, non c'è nessun alimento che preso da solo e in dosi giuste favorisca l'obesità.... tutto il resto è pura marchetta. ciaoooooo! grazie

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  13. Non sono una consumatrice accanita di nutella ma ogni tanto se mi va la compro e stop!!!!!
    Ciao a presto!

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  14. come sempre dovrebbe essere il buon senso a farla da padrone e non le imposizioni stupide calate dall alto

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  15. Un grazie generale per i commenti intelligenti che riuscite sempre a fare è una delle cose più belle di questo blog
    @max grazie
    @shade, grazie
    @cristina grazie infatti non c'è solo nutella
    @kemiconti avrei dovuto io mettere ogni post su facebook da condividere ma mi sembra una cosa molto invasiva, aspetto un feed back da voi lettori, ne ho fatto qualcuno ma poi mi vergognavo, forse sono troppo retrò
    @mauro grazie sulla quantità
    @luby, sono convinto anche io che al di là sel colore del semaforo la volgia di dolce non impedisce l'acquisto.
    @saretta, grazie un bacio
    @marco, mi fa sempre morire dal ridere tuttavia passito e nutella non è male!!
    @gambetto grazie
    s

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  16. @lucilla titta, grazie del commento serio, hai evidenziato un problema serio e grande che è il rapporto con il costo di questi alimenti. Io non sono contro la decisione UE anzi avrei voluto i semafori, però sono anche conscio del fatto che quando si proibisce qualcosa questo ha più fascino, in inghilterra dove hanno tolto i distributori automatici di trash food, si è creato un mercato nero nelle scuole di merendine.
    Bisognerebbe lavorare anche sul senso di appagamento che danno questi alimenti e non di sazietà.
    Spero di farci un post sul tuo commento e grazie perchè hai aperto una porta anzi un portone.

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  17. @chabbs, grazie
    @babs, grazie io sono ancora un po sul nutellone ogni tanto con il fatto che ce l'ho in casa
    @stefi, grazie
    @paolo grazie

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  18. Carinissimo lo spot! ahahahahahah!

    Anche io faccio parte dell'esercito che mangia la nutella senza troppi sensi di colpa e come dice Luby non sarebbe certo un semaforo in etichetta a impedirmene l'acquisto.

    Come hai sempre detto tu, la guerra all'obesità parte da una corretta educazione alimentare.

    Si sa che il proibizionismo non funziona. Ma il mercato nero delle merendine è davvero incredibile !!!

    Ciao ;)

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  19. Educazione Alimentare. E' lì la parola magica. Forse non servirebbe neanche il semaforo se ci fosse una campagna educativa SERIA.

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  20. Mi schiero dalla parte di coloro che dicono "un pò di nutella" ogni tanto non fa male. L'ho conosciuta fin da piccola. Era usata con moderazione in una casa con sette figli e lo è ora in casa mia con un unica figlia. Anzi lei ora studia a Milano e io la continuo a comprare per me e la mangio a merenda con il nostro buon pane casereccio.

    A scuola ho organizzato un nutella party per salutare una compagna di classe che ci ha lasciatio per trasferimento ad un altra sede causa lavoro della famiglia.
    Posso dire una cosa? La nutella così dolce e consolante ci tenuto ancora più uniti.
    Non so... potenza del fatto che nella mia vita c'è sempre stata?

    So solo che stare seduta ad un tavolo tagliare il pane per i miei alunni e passarci sopra la nutella è stato quasi più bello che mangiarla.
    Sarebbe stato lo stesso con la marmellata?

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  21. Penso anch'io che il problema, più che per l'etichetta, sia nato per il modo in cui la Ferrero ha impostato la sua campagna pubblicitaria. Infatti credo che nessun amante della nutella rinuncerebbe perché trova scritto sulla confezione che fa male, per lo stesso motivo per cui un fumatore se ne frega delle scritte ammonitrici ;)
    Però per l'azienda sarebbe certamente un problema dover reimpostare completamente la campagna pubblicitaria, passando da prodotto salutare per la crescita dei bambini, consigliato da pseudonutrizionisti come pasto sano e nutriente, a "peccato di gola", goloso ma da consumare con moderazione, perché ricco di zuccheri e grassi.
    Come dici tu avrebbero dovuto puntare subito sul gusto, come fanno di solito i produttori di gelati o caramelle, non sulla salubrità.
    Io personalmente preferisco dare al puccino la crema di nocciole bio, senza zucchero (gliela metto nel biberon), ma se capita gli faccio assaggiare anche qualche "porcheria" industriale, senza farmi troppi problemi... ;)

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  22. Grazie Gunther, se scrivi un post sull'argomento non vedo l'ora di leggerlo!
    Lucilla Titta

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  23. vincent grazie ma io su questo blog non faccio ricette!!!

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