venerdì 23 aprile 2010

Da Haribo Tagada ad Haribo Tagada Pink e il colorante azoico non c'è più!

In arrivo su tutti i mercati europei la nuova caramella alla fragola Haribo tagada non più rossa ma pink cioè rosa, si potrebbe pensare a un nuovo prodotto per festeggiare i 40 anni della caramella, si potrebbe pensare a un restyling di un prodotto di successo invece è l'evoluzione o meglio l'adattamento alle nuove norme dell'Unione Europea sui coloranti e additivi.

La versione classica che noi conosciamo conteneva 3 coloranti, oggi la nuova versione solo un colorante "naturale", ma anche tante altre cose in più come additivi.

Dal 20 luglio 2010, l'etichettatura dei cibi contenenti coloranti azoici dovrebbe includere la seguente dizione "possono avere effetti negativi sull'attività e l'attenzione nei bambini". Questo nuovo prodotto pink dovrà traghettare le vecchie bon bon con i coloranti azoici verso la nuova normativa. Si ha timore dell'impatto negativo della dizione, se i genitori leggono l'etichetta e vedono la dizione le compreranno ancora le caramelle per i loro bambini? Bisogna dire però che questi coloranti sono stati adoperati dalla maggior parte delle caramelle.

L'obiettivo dell'uso di questi coloranti era per creare un immagine attraente, se ad un bambino diciamo di scegliere una caramella come per i giocatoli scegliera quella più colorata, quella più lucida, quella che all'occhio sembra più bella.
Composizione della Tagada Pink: zucchero, sciroppo di glucosio, gelatina, acidificanti: acido citrico, acido malico, correttore di acidità: citrato di calcio E 533 , maleato di sodio E 350 ; aromi; cera carnauba E 903, coloranti: Carminio (lo si ricava dalla cocciniglia)

Composizione Tagada classica: lo zucchero, sciroppo di glucosio, gelatina, acidificante: acido citrico, aromi, coloranti: E104 chinolina, E124 ponceau 4R , E129 allura red


Il nuovo regolamento comunitario (CE) n. 1333/2008 è entrato in vigore nel gennaio 2010, ma è solo dal 20 luglio 2010 che diventerà visibile ai consumatori, prevede che tutti i prodotti alimentari venduti nell'Unione europea contenenti additivi giallo tramonto (E110), giallo di chinolina (E104), cramoisine (E122) rosso allura (E129), tartrazina (E102), ponceau 4R (E124), apportino la frase "il loro consumo possono generare iperattivita nei bambini" non è solo un problema di iperattività ma questi colorati sono sospettati di causare allergie come rash cutanei. E 124 in particolare è sconsigliato ai bambini asmatici e a cho è allergico all'aspirina potrebbe causare reazioni cutanee.

Dul sito Haribo , per essere trasparenti ci sono tutte le indicazioni dei loro prodotti e delle possibili allergie cliccate qui

Verso e controverso
è delle ultime ore un attacco di alcuni ricercatori irlandesi che mettono in discussione sull' etichettatura relativa ai coloranti alimentari. Secondo il professor Gibney dell'University College di Dublino, che ha coordinato un gruppo di ricercatori che ha condotto un nuovo studio, mette in discussione i risultati dello studio dell'Università di Southampton (base della normativa per Efsa), il livello di consumo stabilito dallo quello studio alla base della nuova normativa richiedeva che un bambino tra i 7 ei 10 anni consumasse 56g quattro pacchetti di caramelle al giorno per raggiungere tali livelli di esposizione.

La critica potrebbe essere corretta se non tenesse conto del problema delle allergie, inoltre deve essere valutata globalmente l'alimentazione, cioè quanto quel prodotto va ad impattare nell'alimentazione quotidiana. I coloranti non sono solo nelle caramelle, va visto come introito giornaliero, come abbiamo visto si trovano anche nei succhi di frutta. La caramelle è un plus, un qualcosa di più nell'alimentazione e trovo sia corretto il pronunciamento dell'Efsa, perchè sottopone il bambino a un rischio, se abituiamo il bambino a scelte più sane non mi sembra una cosa cosi sbagliata, avremo caramelle più sane e meno colorate, lo spero!

20 commenti:

  1. meno male che i miei figli, come me, queste robe qua le schifano...
    :(

    grazie gunther per queste preziose informazioni.

    RispondiElimina
  2. La nuova normativa mi sembra una bella notizia in tema di trasparenza e se questo si traduce anche in prodotti meno attraenti ma forse meno dannosi che sia la benvenuta. Grazie come sempre per porci all'attenzione questioni non facilmente reperibili dai più ;)
    Buon we :)))

    RispondiElimina
  3. complimenti un bel post, ma lo scriveranno in piccolo quella dizione

    RispondiElimina
  4. Un mio amico medico diceva riguardo alle coloratissime caramelle gommose per bambini:
    "La cosa più sana è il sacchetto di plastica che le contiene!"
    Forse non aveva tutti i torti!

    RispondiElimina
  5. Pfff...figuriamoci!
    Ma ci va tanto (se proprio si deve) a fare delle buone caramelle fatte in casa! E poi si vede lontano un miglio che dentro hanno qualsiasi cosa!
    Grazie anche questa volta per le preziose delucidazioni!

    Nadia - ALTE FORCHETTE -

    RispondiElimina
  6. Grazie Gunther!! Leggerti è sempre "istruttivo", ti ringrazio, nonostante gli impegni, di trovare il tempo per venire a curiosare da me..spero che tu rimanga soddisfatto!! Ciao!!

    RispondiElimina
  7. Grazie Gunther!! Leggerti è sempre "istruttivo", ti ringrazio, nonostante gli impegni, di trovare il tempo per venire a curiosare da me..spero che tu rimanga soddisfatto!! Ciao!!

    RispondiElimina
  8. Caro Gunther, ti ringrazio infinitamente per queste importantissime informazioni! Un caro saluto

    RispondiElimina
  9. Grazie Gunther, è sempre interessante leggere i tuoi post.
    Buon fine settimana!!!

    RispondiElimina
  10. Mi viene da ridere se penso a ciò che portano a scuola i bambini per i compleanni. Tutto il più colorato che c'è al mondo... ma molte mamme non leggono mica le etichette!
    Pochissime ormai prepararono le ciambelline in casa, belle pronte divise e soprattutto genuine.

    Grazie per la puntuale informazione
    Rosalba

    RispondiElimina
  11. Grazie Gunther , per tute le notizie che ci dai !
    Buon fine settimana !

    RispondiElimina
  12. sì, Gunther, grazie.
    è sempre un piacere leggerti, anche se non ci dici cose piacevoli ;-))

    RispondiElimina
  13. Santo Gunther che ci illumina sugli enigmi del cibo... :D
    Molto interessante, come sempre del resto.

    RispondiElimina
  14. questa dei coloranti azoici non la sapevo. le caramelle a mia figlia le ho sempre propinate in dose omeopatica.
    intanto aspetto con ansia di sapere quando si decideranno a fare una rivisitazione della normativa sugli aromi presenti in ogni alimento confezionato...

    RispondiElimina
  15. accidenti anche le caramelle alla fragola, che non ci fosse la fragola lo immaginavo, ma gli effetti dei coloranti non lo sapevo

    RispondiElimina
  16. e poi le scuole vietano di portare torte fatte in casa perchè potrebbero essere pericolose! ma va! anche le rotelle di liquerizia hanno una lista ingredienti che non finisce e maledetta io quando ho cominciato a leggere le etichette. mi si è vuotato il carrello!
    grazie per l'impegno costante. silvia

    RispondiElimina
  17. Credimi il mio cucciolo di 5 anni odia queste caramelle non ne ha mai voluta una e meno male son piene di schifezze, magari mangerà altro dove ci saranno altre cose cmq dannose. Sempre ottimi i tuoi suggerimenti, ciao e buon week end.

    RispondiElimina
  18. Quello che mi preoccupa è la serietà di questa normativa. Chissà se si basa su dati scientifici acquisiti tramite ricerche trasparenti e rigorose.
    Questo chi può dirlo? Sono molto scettica sulla tutela del cittadino da parte della normativa europea...
    Grazie per il post.
    Buon fine settimana,

    wenny

    RispondiElimina
  19. io di figli non ne ho ancora ma certo è difficile indirizzarli verso una sana alimentazione! grazie Gunther per tutte le informazioni che ci dai!

    RispondiElimina

Commenti anonimi e privi d'identità saranno rimossi.
Commenti con pubblicità e link commerciali saranno cancellati.