mercoledì 21 gennaio 2009

Food nuove tendenze per il 2009 : Comfort food, Free food, Freeganism, Sostenibilità e salute

Sono nella borsa di Chicago è come la borsa di New Jork, solo che al posto dei titoli ci sono cereali e materie prime come caffè e zucchero. Questa borsa fa da riferimento ai prezzi dei prodotti agroalimentare in tutto il mondo. La salita delle quotazioni di alcuni prodotti determinano ripercussioni a livello globale, come il prezzo del riso salito dalla quotazione di 385 dollari a 1.080 nell’aprile del 2008, determinando una grave crisi economica, politica e sociale in molti paesi del terzo mondo.

Quello che mi ha più sconvolto in questo mio viaggio sono il numero dei nuovi ingredienti, sia naturali che artificiali che arrivano dalle biotecnologie. Emerge che i prossimi anni saranno caratterizzati da un ritorno ai cosiddetti cibi di base , per la forte esigenza di ridurre la spesa familiare e alimentare, pertanto “volano” i futures di riso e di tutti quelli alimenti che sono la base dell’alimentazione, ma con diverse novità nella composizione.

Vediamo quali sono i mega trend, cioè le tendenze già osservate nei mesi scorsi e le 'tendenze emergenti' quelle previste dagli istituti di ricerca americani.

Megatrend :

Comfort food, sono tutta quella serie di prodotti o di preparazioni semplice da preparare, economiche, che fanno leva sul ricordo positivo, un cibo della nostalgia, un cibo dell’affetto, risparmiare e sentirsi bene, attraverso il recupero dei cibi e delle tradizioni dell'infanzia. La scienza spiega questo fenomeno come la ricerca di sicurezza e di continuità, per compensare i sentimenti negativi della vita . Ci sono alimenti comfort food nelle diverse culture per esempio in Canada sono le patate arrosto, negli Usa la torta di mele, in Giappone la zuppa di miso, il mio è il "rosti" di patate.

Tra i trend più significativi la minore richiesta di vino e alcolici, caffè e cioccolato che si pensavano fossero anticrisi che invece segnano la riduzione della domanda, boom degli alimenti surgelati.

Tendenze emergenti
1) Free food, fino a qualche anno fa si intendeva con questo termine il campione gratuito, che veniva dato nei centri commerciali come promozione, sostenuti da operazioni di direct marketing, con lo scopo di fare conoscere un prodotto nuovo, molte aziende qui negli Usa offrono i loro prodotti gratuiti on line, con uno spazio dedicato a questa attività. Una vera e propria modalità di consumo con catene di negozi, buoni spesa, refettori di chiese, eventi, Wal mart offre prodotti scartati di seconda scelta al motto non si butta via nulla. Oggi il concetto ha un significato più esteso si parla di free food anche per indicare gli acquisti senza confezionamento, una tendenza decisamente controcorrente poiché gli ultimi due anni sono stati caratterizzati da preparazioni gia pronte .

2) Freeganism . Ci si aspetta di vedere un aumento del cosiddetto "freeganism" è in sintesi uno stile di vita anti-consumistico in cui le persone utilizzano strategie alternative di modalità di consumo. Termine nato all’inizio degli anni 70, (libertà e veganismo) uno stile di vita volto a creare il senso di comunità, generosità, libertà, cooperazione e condivisione in opposizione a una società basata sul materialismo e avidità. Oggi dal punto di vista alimentare vuole dire alimentazione naturale, alimentazione vegetariana, alimentazione biologica, la scelta di prodotti etici, l’acquisto diretti ai contadini, le coopertive di consumatori per acqusiti diretti.

3) Sostenibilità e salute
A dispetto della crisi non diminuiranno le aspettative dei consumatori in merito alla sostenibiltà dei prodotti, ci si aspetta di vedere la sostenibilità di alcuni prodotti come il pesce, i consumatori tenderanno a non scegliere varietà in pericolo d’estenzione a favore di varietà più comuni . Interesse per i cibi biologici sarà sempre alto e giustifica un prezzo maggiore.

Sara molto difficile che diminuirà la domanda cibi dolci e in generali di tutti quei cibi detti junke food, perchè la ricerca di cibo a basso costo e alto calorie sarà forte. Nonostante le aziende produrranno cibi a basso contenuto calorico low fat con nuovi ingredienti che arrivano dalla ricerca. In sostanza la prossima generazione di dessert conterrano meno calorie ma avranno più sapore derivato dall’aroma artificiale degli ingredienti, infatti gli aromi sono tra i prodotti che ottengono le maggiori performance in borsa.

Il prossimo post i prodotti naturali con le maggiori performance d'investimento.

11 commenti:

  1. Il Comfort food mi porta alla mente il recupero di brand di 20-30-40 anni fa, marchi tirati fuori dalla naftalina del modernariato non solo nell'alimentare ma anche nel tessile e nella moda per far leva sull'effetto nostalgia e magari per sfruttare la sensazione positiva di un "prodotto fatto bene come si faceva una volta". Immagino che la logica sia simile e probabilmente, come sempre, sarà buona cosa andare a guardare gli ingredienti...

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  2. il free food me lo ricordavo come organizzazioni di beneficenza, certo se penso al recupero degli scarti vuole dire che sono messi maluccio, negli Stati Uniti molte chiese di diverse religioni donano pasti gratuiti o free food per cercare nuovi adepti, fa un accapponare la pelle

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  3. Ciao Gunther, sono Barbara di Chez Babs, volevo, innanzitutto ringraziarti per le visite che spesso mi fai, e poi, farti i complimenti, non conoscevo il tuo blog, che ho anche messo nel blog roll per divulgarne la conoscenza, e mi ha veramente colpito, penso che, magari in sordina, ma ti leggerò molto spesso. A prestissimo. Barbara

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  4. Mah, posso dirti che sono molto scettico? Le mode passano, resta il cibo e la fame della gente, soprattutto in tempo di crisi. Grazie comunque per lo spunto di un prossimo approfondimento.

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  5. @grazie meristemi per avere completato l'infromazione, era quello quello che volevo dire ma non l'avevo scritto
    @roberta.mangano la situazione negli Usa è veramente forte, tanto che questo pots rischia di non essere compreso
    @Barbara sei sempre la benvenuta nella modalità che preferisci
    @maurice più che mode sono dei trend sui consumi fatto da istituti di statistica, sono dei comportamenti di consumo,ma mi rendo conto solo adesso che hanno senso qui in America,perchè gli vedi, possibile che in Italia non siano percepiti allo stesso modo perchè la situazioen della crisi è diversa

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  6. Sostenibilità, economia, salute, cibo, sono tutti anelli della stessa catena. Finché continueremo a considerale cose 'separate' non andremo molto lontano...

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  7. La situazione di mercato negli USA è sicuramente diversa dalla nostra, ma le distanze si stanno contraendo a riguardo e la crisi colpisce duro anche da quelle parti. Anzi, forse per ora ha colpito più loro. Sulla scelta del trend e soprattutto del modo con cui presentarlo, ma non sono un esperto, non credo contino solo le indagini statistiche, ma anche gli studi di semiotica. Quelli in particolare che studiano i comportamenti dei consumatori e le loro reazioni di fronte alle novità. Si tratta di indagini nate nel settore della moda (comparto principe nella volatilità dei prodotti e nell'esigenza di prevedere il futuro del mercato).

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  8. Hola Gunther!
    Post davvero interessante. Grazie per le notizie.
    Un abbraccio..........

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  9. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  10. c'è più attenzione ai modelli cosidetti alternativi non è male

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  11. Bisogna anche considerare che nei periodi di crisi certi cibi sono più ricercati di altri, nella fattispecie, da noi si consuma più pasta, (come se non se ne consumasse già abbastanza. La pasta è un carboidrato e da soddisfazione, generando triptofano, e questo calma e tranquillizza. Dopo un abbondante piatto di pasta, ci si sente sazi, e calmi ad un costo molto contenuto. Peccato che questo genere di alimentazione (in USA hamburghers e dolciumi) porti ad un considerevole aumento di diabetici ed obesi...calmi e felici.

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