martedì 21 ottobre 2008

Expo 2015, volano i coltelli?

Leggo dal Il sole 24 ore del dibattito tenutosi a Milano, sulla povertà e alimentazione, quello che mi chiedo è cosa ci fanno Giandomenico Auricchio, Giovanni Rana, Grandi salumifici Italiani, Conad, Lidl, Assica e altri imprenditori del settore alimentare, quanto la fiera più importante del settore è in corso a Parigi? Una nuova strada dal settore alimentare in Italia che pensa meno al mercato e più alla politica, forse si guadagna più facendo politica che facendo gli imprenditori? Visto il numero di associazione cresciute negli ultimi anni, del loro finanziamento e della massiccia presenza dei dirigenti delle aziende, tali che molti si sono assicurati doppio reddito e qualcuno anche un terzo, si abbozza qualche retro pensiero (e pensare che ce l’avevano tanto su con i medici e il doppio ruolo, ci hanno fatto anche una legge!!).

Oramai è divenuto d’uopo che ci siano aiuti al settore sotto varie forme dalla promozione alla comunicazione, tra l’altro strumenti spesso fantasma sulla cui utilità preferisco glissare. In uno stesso giorno a New York tre regioni diverse erano impegnate a promozionare i loro prodotti gastronomici ogniuna per conto proprio, solo con amici e parenti. Pertanto tale presenze al Festival dell’alimentazione, vanno viste come prospettiva della possibilità di "accedere" a Expo 2015, come “Consorzio Italia del gusto”, vedono all’orizzonte un altra occasione per ...come dire.... “aiutare il settore”.

Intanto a Roma .........“per me va bene qualsiasi cosa non ci tengo e non ci ho mai tenuto” con questa frase Tremonti ha fatto capire di come il Governo ha delle forti e imbarazzanti riserve sull’Expo 2015 e soprattutto sulla sua gestione, la fiducia che si ha della Moratti è invers. proporzionale alla sua autostima, quello che si avverte è la volontà di disimpegnarsi da parte delle forze politiche del suo stesso partito, un prendere le distanze molto allargato, la firma del decreto è ferma oramai da mesi, ci sarà una ragione?

D'altronde come non capirli, il progetto fa acqua, dietro slogan e pubblicità, c’è solo il vuoto, cosi per mettere dentro si mette dentro quello che già c'è in Italia, dovunque sia, tante “furbate”che accontentano tanti “sostenitori” per nulla interessati, (si sà meglio le briciole di qualcosa dell'Expo che una botta in testa) si allargano accordi con Genova, Firenze, pur di allargare il consenso sono disposti a fare accordi e promettere finanziamenti perfino a Città del Capo, situazione che inizia a imbarazzare più di un componente del Governo. Per fine mese avremo fotografie sorridenti con baci e abbracci e botto di spumante ma intanto consiglio di camminare rasoterra sulla direzione Milano Roma non si sa mai! Anche se sarebbe più sano, fare un fuori gioco e rimettere la palla al centro se posso usare una metafora calcistica, visto l’aria che tira.

9 commenti:

  1. e' il tuo più bel post di sempre, ci hai capire ma non hai detto

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  2. io che sono di Firenze mi sono gia abbassata he he he

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  3. Sbaglio o pare più importante farsi un monumento per i posteri che fare qualcosa di utile?

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  4. Intanto hanno chiesto di allungare il periodo limite per il finanziamnto dal 30 ottobre al 2 dicembre.... posso odire che questi soldi nons e li meritano io non glieli darei, prima i risultati e poi i soldi

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  5. finalmente qualcuno che critica questo evento e la sua organizzaizone, qualcuno si è mai chiesto di quanto verrà a costare ad ogni singolo cittadino? Soldi che a quanto apre c'è la fila per prendersene almeno un po'

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  6. il problema è che volano i nostri soldi!!!!!

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  7. si parla di 144 miliardi di euro, se penso alla gente che stenta ad arrivare a fine mese...........

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